La sovranità nazionale si difende solo con il no?
Stiamo scherzando?
E' gravissimo che un capo di stato, un ambasciatore, una qualsiasi figura istituzionale straniera prenda posizione pubblica per un referendum italiano. Un conto possono essere i dirigenti di un partito politico, la stampa, ma le figure istituzionali per correttezza devono astenersi, ancor più alla vigilia di una consultazione popolare. "Sì o no", a prescindere. E' inaudito.
Del resto questi sono i sotterfugi di cui ha bisogno una riforma scritta col c++o: il monopolio per mesi dell'informazione pubblica, una presa di posizione del governo (quando la pertinenza è strettamente parlamentare), figure istituzionali straniere tirate per la giacchetta che pisciano fuori dal vaso.
Qualcuno poi dica a Obama che in otto anni non è riuscito a chiudere Guantanamo, tanto per dire. Forse doveva dire qualche NO in più.