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Laura Boldrini e la stepchil adoption

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Laura Boldrini e la stepchil adoption

Messaggioda gabriele il 29/02/2016, 16:30

trilogy ha scritto:Comunque anche a me la maternità surrogata è una prassi che crea molte perplessità.


Non sei l'unico.
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
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Re: Laura Boldrini e la stepchil adoption

Messaggioda franz il 29/02/2016, 19:15

gabriele ha scritto:
trilogy ha scritto:Comunque anche a me la maternità surrogata è una prassi che crea molte perplessità.


Non sei l'unico.

A parte la incoerenza di chi professa la dignità della donna (a parole) e noi nei fatti ne usa un corpo altrui a fini riproduttivi (utero in affitto o in "leasing", che è ancora piu' moderno) il problema è comunque vasto e trascende il caso di questi giorni (Vendola).

Il codice penale italiano vieta gli atti che sottointendono la messa a disposizione del proprio corpo o di singoli parti.
Non posso vendere un rene. Ma neppure donarlo. Da vivo. Posso donare un pezzo di fegato (che ricrescerà) ma non un rene, un piede, un braccio o altri parti del corpo che intacchino la mia integrità fisica.
E naturalmente non posso vendere (a scopo di realizzare un profitto) nulla. Posso donare. Anche il sangue per esempio.
Non si vende: si dona. Al massimo alcuni paesi prevedono un simbolico rimborso spese: un pranzo per ricuperare in termini di litri e globuli rossri quanto hai donato.
Anche da morti non si vende: si dona. Niente mercato. Almeno su questo, dai!

In termini piu' vasti rispetto al diritto italiano abbiamo il trattato di Nizza, il quale già all'inizio (art 3) recita

Articolo 3
Diritto all'integrità della persona
1. Ogni individuo ha diritto alla propria integrità fisica e psichica.
2. Nell'ambito della medicina e della biologia devono essere in particolare rispettati:
> il consenso libero e informato della persona interessata, secondo le modalità definite dalla legge,
> il divieto delle pratiche eugenetiche, in particolare di quelle aventi come scopo la selezione delle
persone,
> il divieto di fare del corpo umano e delle sue parti in quanto tali una fonte di lucro,
> il divieto della clonazione riproduttiva degli esseri umani


L'utero è notoriamente una parte del corpo e non se ne puo' fare una fonte di reddito.

Eventualmente si dovrebbe calcolare quale sia un eventuale "rimborso spese" per una maternità surrogata.
Poi c'è il problema legale del riconoscimento di figli nati da pratiche vietate in Italia ma permesse altrove.
https://it.wikipedia.org/wiki/Surrogazi ... rnit%C3%A0
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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Re: Laura Boldrini e la stepchil adoption

Messaggioda gabriele il 29/02/2016, 20:40

franz ha scritto:A parte la incoerenza di chi professa la dignità della donna (a parole) e noi nei fatti ne usa un corpo altrui a fini riproduttivi (utero in affitto o in "leasing", che è ancora piu' moderno) il problema è comunque vasto e trascende il caso di questi giorni (Vendola).

Il codice penale italiano vieta gli atti che sottointendono la messa a disposizione del proprio corpo o di singoli parti.
Non posso vendere un rene. Ma neppure donarlo. Da vivo. Posso donare un pezzo di fegato (che ricrescerà) ma non un rene, un piede, un braccio o altri parti del corpo che intacchino la mia integrità fisica.
E naturalmente non posso vendere (a scopo di realizzare un profitto) nulla. Posso donare. Anche il sangue per esempio.
Non si vende: si dona. Al massimo alcuni paesi prevedono un simbolico rimborso spese: un pranzo per ricuperare in termini di litri e globuli rossri quanto hai donato.
Anche da morti non si vende: si dona. Niente mercato. Almeno su questo, dai!

In termini piu' vasti rispetto al diritto italiano abbiamo il trattato di Nizza, il quale già all'inizio (art 3) recita

Articolo 3
Diritto all'integrità della persona
1. Ogni individuo ha diritto alla propria integrità fisica e psichica.
2. Nell'ambito della medicina e della biologia devono essere in particolare rispettati:
> il consenso libero e informato della persona interessata, secondo le modalità definite dalla legge,
> il divieto delle pratiche eugenetiche, in particolare di quelle aventi come scopo la selezione delle
persone,
> il divieto di fare del corpo umano e delle sue parti in quanto tali una fonte di lucro,
> il divieto della clonazione riproduttiva degli esseri umani


L'utero è notoriamente una parte del corpo e non se ne puo' fare una fonte di reddito.

Eventualmente si dovrebbe calcolare quale sia un eventuale "rimborso spese" per una maternità surrogata.
Poi c'è il problema legale del riconoscimento di figli nati da pratiche vietate in Italia ma permesse altrove.
https://it.wikipedia.org/wiki/Surrogazi ... rnit%C3%A0


Grazie Francesco. Sono norme che non conoscevo.

Resta il principio di fondo. Resto fortemente motivato nell'appoggiare, nei modalità imposte della legge, l'affidamento dei bambini anche a persone omosessuali che intendano creare una famiglia, ma l'utero in "affitto" (termine sgradevole che però rende l'idea) esce dalla mia comprensione. Molto probabilmente questa pratica va oltre il concetto morale dell'evento "nascita" fin qui abitualmente riconosciuto e si entra in un nuovo modo di caratterizzare l'etica sociale che sta attorno al concepimento.
Indubbiamente si è difronte ad un salto bello grosso. Da procreazione per vie naturali a procreazione in provetta. Non che la cosa non sia nuova, ma qui subentra un terzo o addirittura un quarto soggetto, il donatore di utero e di ovulo, nonché di sperma.
Per fare un ragionamento parallelo, la mia sensazione è che ci si trovi a camminare lungo un bordo molto sottile, simile a quello dell'eugenetica, un altra montagna che l'etica umana dovrà scalare e capire.
So che sono due pratiche distinte. Eticamente però si differenziano dalle normali pratiche procreative in maniera sostanziale.
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Re: Laura Boldrini e la stepchil adoption

Messaggioda franz il 29/02/2016, 21:08

In questi campi i bordi sono sempre sottili, a parte per chi taglia con l'accetta.
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Re: Laura Boldrini e la stepchil adoption

Messaggioda trilogy il 29/02/2016, 21:24

Sarebbe interessante sapere qualche cosa sul dibattito che ha portato il parlamento canadese ad approvare la legge in questione, per capire che riflessione c'è stata dietro le norme.
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Re: Laura Boldrini e la stepchil adoption

Messaggioda mariok il 29/02/2016, 22:15

trilogy ha scritto:Sarebbe interessante sapere qualche cosa sul dibattito che ha portato il parlamento canadese ad approvare la legge in questione, per capire che riflessione c'è stata dietro le norme.

Certo sarebbe interessante ed è anche possibile che ci siano valide motivazioni per introdurre norme analoghe anche qui da noi.

Quello che non condivido è l'affermazione secondo cui la stepchild adoption, e quindi implicitamente il ricorso all'utero in affitto (siamo onesti: quanti e quali altri casi verrebbe applicata?) sarebbe un diritto (addirittura naturale, secondo la Boldrini).

Forse perché sono allergico a tutte le convinzioni troppo radicate, sia quelle di destra, sia quelle di sinistra, nell'etica, nell'economia, come nella politica.

Viva il relativismo! :D
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Re: Laura Boldrini e la stepchil adoption

Messaggioda Robyn il 29/02/2016, 22:59

Famiglia Cristiana-Ma Nicki Vendola è sicuro di essere di sinistra?
La replica di Nicki Vendola-Sì sono di sinistra ma mi sono distratto un'attimo
Famiglia Cristiana replica-Fai meno lo spiritoso
A parte questo mi ritrovo pienamente in Carlo Maria Martini che delinea una laicità cristianamente ispirata.Leggendo Woityla fà un'analisi centrata con il vangelo del lavoro ma poi tende a rinchiudere la famiglia in un castello difesa da mezzi eccezionali.Martini invece non ritiene necessarie queste esagerazioni perche se la famiglia subisce cambiamenti costanti è comunque indistruttibile perche è conseguenza diretta dell'amore e la forma principale di amore è quella esistente fra due persone,una di genere maschile l'altra di genere femminile.Martini pensa che a due due persone dello stesso debba essere riconosciuta la convivenza e la intende come amicizia ma non al punto di riconoscere il matrimonio ed in questo Ignazio Marino non lo ha seguito.Auspica una legge che regoli il fine vita ma esclude senza se e senza ma l'eutanasia,una cosa inaccettabile le cui prime vittime sarebbero persone deboli ed indifese.In merito all'aborto comprende le situazioni difficili in cui può trovarsi una donna.Infine parla di possibilità di adozione ai single se ce ne sono le condizioni e afferma che non si chiuderebbe ad una sola possibilità
http://www.chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/51790
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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Re: Laura Boldrini e la stepchil adoption

Messaggioda mariok il 01/03/2016, 0:30

Forse ho le idee confuse: ma come si fa ad affermare che la stechild adoption è un diritto naturale e contemporaneamente esprimere perplessità sulla maternità surrogata.

Se ho ben capito stepchild adoption significa consentire l'adozione del figlio naturale del partner dello stesso sesso a patto che ci sia il consenso dell'altro genitore naturale. Ma in quali e quanti casi ci può realisticamente essere un tale consenso, se non per un accordo precedente al concepimento ed alla nascita del bambino?

Boh! :roll: Chi può mi aiuti a capire.


Boldrini: “Un bimbo è sempre una gioia, ma ho riserve sulla maternità surrogata
La presidente della Camera fa gli auguri a Vendola: «Ho sentito commenti sguaiati e volgari, è squallido arrivare a fare questo»
http://www.lastampa.it/2016/02/29/itali ... agina.html
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Re: Laura Boldrini e la stepchil adoption

Messaggioda gabriele il 01/03/2016, 9:32

mariok ha scritto:Forse ho le idee confuse: ma come si fa ad affermare che la stechild adoption è un diritto naturale e contemporaneamente esprimere perplessità sulla maternità surrogata.


E' un po' come quelli che dicono che i figli sono doni, e quindi sono contrari all'aborto senza sè e senza ma, ma contestano la gravidanza surrogata.

Da quanto ho capito, ora come ora l'unica cosa certa è la gran confusione che c'è dietro a questo tema e, da buona tradizione italiana, non se ne discute manco una parola...
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Re: Laura Boldrini e la stepchil adoption

Messaggioda franz il 01/03/2016, 10:12

mariok ha scritto:Forse ho le idee confuse: ma come si fa ad affermare che la stechild adoption è un diritto naturale e contemporaneamente esprimere perplessità sulla maternità surrogata.

In effetti nemmeno io lo capisco e soprattutto faccio fatica a capire cosa sia questo diritto naturale, che viene richiamato ogni qualvolta nel diritto positivo c'è qualche cosa che non ci soddisfa.
La scheda di wikipedia sul diritto naturale (ed il giusnaturalismo) riporta questa citazione:
« Il diritto di natura, che gli scrittori chiamano comunemente jus naturale, è la libertà che ciascuno ha di usare il proprio potere a suo arbitrio per la conservazione della sua natura, cioè della sua vita e conseguentemente di fare qualsiasi cosa che, secondo il suo giudizio e la sua ragione, egli concepisca come il mezzo più idoneo a questo fine.

Sotto questo aspetto un'adozione (la creazione di una famiglia) puo' essere intesa come diritto naturale che pero' necessita di essere normato dal diritto positivo. Ma quella definizione di diritto naturale non giustifica anche, volendo, la poligamia?
Mi pare quindi che il diritto naturale non per forza di cose debba trasformarsi in diritto positivo. Quindi invocarlo ha poco senso, perché le perplessità si manifestano proprio quando trasformiamo un'esigenza di libertà e di natura in diritto positivo, codificato e articolato, sottoposto al vaglio democratico (e quindi di idee diverse sul tema). E questo fuorviante riferimento vale sia per l'adozione del figliastro sia per la maternità surrogata. Se infatti il diritto naturale è un diritto di ciascuno, quindi individuale, non è lecito che un esponente politico esprima dubbi su di esso. Li esprima caso mai quando si discute della trasformazione in legge. Si da' il caso che possiamo anche legiferare su temi che non sono "diritti naturali" e quindi perpessità in merito sono inutili. Possiamo normare il traffico aereo, il codice stradale, l'uso di OGM, il tasso alcolico dei vini ed il loro contenuto di solfiti anche se queste cose non fanno parte (mi pare) di alcun diritto naturale.
Anche io ho perplessita su questi temi ma non in merito al diritto (presunto naturale) ma sulla concreta emanazione del diritto positivo. Permetterei alcune cose ma non tutte. E non mi baserei affatto su alcun diritto naturale.
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