Qui ci sono persone che si sentono di appartenere ad un'area di sinistra o progressista o liberal come in USA, Spagna, Brasile, e che sono perfettamente in linea con i sostenitori e gli esponenti di "sinistra" o "progresssisti" o "liberal" di quei paesi e di altri (Francia, Germania ecc). E purtroppo devono vedersela con una destra che è quella che è e con un'area indefinita a volte sedicente sinistra, a volte sedicente centro, a volte sedicente moderata, che si trova regolarmente altrove rispetto alle posizioni della sinistra riformista, progressista o semplicemente liberal sia di questo paese che degli altri. E che ha pure la memoria corta. Per esempio non si ricorda più le posizioni che sosteneva a proposito di Bush, armi di distruzione di massa e via dicendo. E se in Italia un politico si presentasse con un programma contenente le stesse parole di Obama, ma senza dirglielo che sono di Obama, lo accuserebbero di essere afflitto dagli antichi mali della sinistra, di essere un velleitario ideologico e altre amenità. Ma basta molto meno, per uno di noi semplici elettori che vorrebbero votare un programma simile a quello di Obama o di Zapatero.
A proposito mi fa piacere vedere in giro per le televisioni del Regno il simpatico Massimo Teodori compiacersi della vittoria di Obama così come si compiaceva qualche anno fa della vittoria di Bush. Quando esaltava la politica estera di Bush, e definiva "saddamisti" e filoterroristi quelli che avevano qualche fondato dubbio. A otto e mezzo si è spinto a descrivere i collaboratori di Bush "vecchi ideologici conservatori". Sarebbero i mitici TeoCon ragazzi, trattati oggi come vecchi rincoglioniti dagli stessi che lim consideravano i profeti del mondo che verrà.
Ecco, Ranvit, i tuoi amici di sinistra o riformisti c'erano arrivati prima di Massimo Teodori.