da mariok il 10/10/2015, 15:48
Per la verità l'esperienza dei sindaci "outsider" (o apparentemente tali), tranne il caso Pisapia, non sembra aver dato buoni risultati.
De Magistris a Napoli è stato un disastro e credo che purtroppo, alla prossima tornata elettorale, riconsegnerà la città ai soliti volponi dei soliti giri di potere (Lettieri e Bassolino stanno già scaldando i motori).
Marino sembra effettivamente un cane sciolto ed è per questo simpatico, ma c'è qualcosa in lui che non mi convince.
E' mai possibile che scivoli sempre in squallide questioni di note spese o di piccoli "abusi di ufficio"?.
Quando nel 2009 saltò fuori la presunta contestazione da parte dell'Istituto americano per il quale lavorava come medico, gli scrissi più volte per spingerlo a dare seguito alla promessa querela nei confronti di Ferrara; mi rispose con cortesia rassicurandomi che sarebbe andato avanti per chiarire ogni cosa, ma in verità non è andata così. Le mie ulteriori sollecitazioni (anche io talvolta non mollo la presa) sono rimaste aimé senza risposta.
Non era difficile immaginare che a Roma l'apparato del comune non lo avrebbe amato e che molti lo avrebbero aspettato al varco. In questi casi ci si blinda con persone di propria fiducia (capi di gabinetto ecc.) che ti guardino le spalle.
Che scusa è quella secondo cui le sue note spese "venivano date agli uffici" senza che lui ne sapesse più nulla. In qualunque organizzazione c'è sempre una "segreteria particolare" che cura le cose più delicate.
L'infortunio può capitare una volta, ma il ripetersi sistematico degli stessi scivoloni fa pensare che ci sia qualcosa che non va nel suo modo di operare.
Forse la sua buona fede potrà non essere messa in dubbio, ma per amministrare una città come Roma non basta, bisogna anche essere capaci di operare in ambienti difficili. Certo non è da tutti, ma non tutti possono fare il sindaco di una grande capitale, per di più corrotta e presa da assedio da bande criminali.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville