pinopic1 ha scritto:Il maggioritario presidenziale è stato usato sempre nei paesi del centro e sud america.
Non è vero, in realtà la combinazione tipica del sudamerica è regime presidenziale + proporzionale, che è in effetti la peggiore dal punto di vista populista. Ma non corrisponde ad un sistema maggioritario bipolare.
Per quanto riguarda il sistema americano ho già spiegato in passato più volte le peculiarità che ne attenuano il presidenzialismo. USA e Gran Bretagna non hanno conosciuto avventure autoritarie ma non è detto che questo sia dovuto al bipartitismo. Infatti al di fuori di questi due paesi la tua ipotesi non è verificata.
Questa è una classica
petitio principii nei due paesi dove il maggioritario bipolare c'è e funziona, non è merito suo ma di altri fattori, mentre in generale il maggioritario bipolare favorirebbe risultati opposti e negativi... che però non sono mai verificati in un paese maggioritario e bipolare. Possiamo parlare di Weimar, ma possiamo anche parlare delle crisi della Terza Repubblica Francese, e di tanti altri casi con delle similitudini. Ora, è ovvio che contano molti fattori, culturali, economici, sociali e così via. Però al netto di tutti questi fattori, i paesi maggioritari e ad impianto bipolare hanno passato un sacco di rivolgimenti storici e di crisi economiche e culturali senza mettere seriamente in discussione il sistema democratico. La stessa cosa non è accaduta nei sistemi multipartitici. Sarà una storia anti-democratica che produce sistemi proporzionali e multipartitici, o saranno questi sistemi che favoriscono derive anti-democratiche? E viceversa, sarà una storia democratica che favorisce il buon funzionamento del maggioritario, o sarà il maggioritario che è più favorevole al mantenimento della democrazia? Probabilmente una combinazione delle due cose, ma negare l'evidenza stiracchiando a tal punto la storia da dire che il maggioritario bipolare favorisca il populismo è davvero troppo.
In Italia il CS ha vinto una volta sola con il maggioritario e due volte ha perso. La personalizzazione, o meglio il leaderismo, ha avvantaggiato il CD tanto è vero che nelle campagne elettorali che hanno visto la vittoria del CD in tutti i manifesti c'era la faccia di Berlusconi, sulla scheda c'era l'indicazione del premier e tutta la propaganda era centrata sul leader, e se parlavi con qualche elettore di CD diceva di votare per Berlusconi. Anche in queste elezioni in Sardegna vincerà o Soru (poco probabile) o Berlusconi. Se la contesa fosse tra Soru e un certo Cappellacci non ci sarebbe partita.
Tutto questo non ha nulla a che vedere con il sistema maggioritario o proporzionale. I dati dicono che la coalizione guidata da Berlusconi ha preso SEMPRE meno voti nel proporzionale che nel maggioritario, talvolta con scarti molto consistenti. Franz ci ha mostrato infinite volte i grafici del "valore aggiunto" dell'Ulivo, che era poi valore sottrato del centrodestra, nel maggioritario rispetto al proporzionale. Quindi la tesi non sta in piedi. Né la personalizzazione è imputabile al maggioritario, né si può dire che il maggioritario abbia favorito Berlusconi, dato che di fatto ha preso sempre meno voti. Non riesco a capire come si possa dire che un sistema favorisca una parte politica che con quel sistema prende sempre un po' meno voti. E a maggior ragione, come si può dirlo dopo che quel sistema è stato cambiato da quella stessa parte politica appena ne ha avuto l'occasione.
Ma i sostenitori del proporzionale non si riferiscono alle maggiori probabilità di vittoria del nostro polo, ma ad una maggiore duttilità del sistema delle alleanze e quindi alla possibilità per il maggiore, o per i due maggiori partiti di CS, di governare senza essere condizionati dagli alleati e senza doversi alleare contemporaneamente con Mastella, Di Pietro e Bertinotti.
Tu, che comunque mi pare non sostieni il proporzionale, hai sostenuto che con il maggioritario è favorito berlusconi, quindi senza maggioritario sarebbe favorito, o sarebbe stato favorito, il centrosinistra. Tuttavia come ti ho detto, i dati mostrano esattamente l'opposto. Così come il fatto che proprio berlusconi abbia abolito il sistema maggioritario.
Non si può negare che il leaderismo non è nella tradizione nè degli ex DC, né degli ex comunisti o socialisti, nè degli ex liberali del PD. Forse un pò degli ex socialisti craxiani, ma quelli stanno nel CD.
Certamente, ma non c'è nessuna equivalenza tra il leaderismo (o diciamo pure cesarismo se vogliamo) e il maggioritario. Anzi, si trova nella storia una buona corrispondenza tra sistemi politici destrutturati e "duttili" (come dici tu) e presenza di uomini del destino pronti a prendere in mano una situazione caotica.