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S&P declassa Francia, Italia, Spagna e Austria

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: S&P declassa Francia, Italia, Spagna e Austria

Messaggioda flaviomob il 17/01/2012, 0:16

Le agenzie di rating non sono istituti di ricerca imparziali ma hanno i loro interessi e svolgono il loro ruolo molto in linea con il capitalismo finanziario Usa.

Olli Rehn, commissario europeo.


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Re: S&P declassa Francia, Italia, Spagna e Austria

Messaggioda franz il 17/01/2012, 8:50

flaviomob ha scritto:Le agenzie di rating non sono istituti di ricerca imparziali ma hanno i loro interessi e svolgono il loro ruolo molto in linea con il capitalismo finanziario Usa.

Olli Rehn, commissario europeo.

Sarà per questo che gli usa sono stati anche loro declassati e due agenzie su tre danno un outlook negativo?
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Re: S&P declassa Francia, Italia, Spagna e Austria

Messaggioda ranvit il 17/01/2012, 9:21

Franz, girala come vuoi ma è logico e automatico che agenzie Usa fanno gli interessi degli Usa.

Intanto cominciamo a "controllarle"....poi vedremo.

Ps out tema
Franz non te la prendere ma una cosa mi è diventata chiara del franz-pensiero: quando si parla dell'Italia il Sud è una vera schifezza, in Europa lo è l'Italia , nel Mondo è l'Europa....
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: S&P declassa Francia, Italia, Spagna e Austria

Messaggioda trilogy il 17/01/2012, 12:03

franz ha scritto:
[..]MILANO - «Siamo in una situazione gravissima». È il parere di Mario Draghi, presidente della Bce, sentito dalla commissione parlamentare economico-finanziaria come presidente dell'autorità europea per i rischi sistemici. Trichet, predecessore dell'italiano sulla poltrona di numero uno della Banca Centrale Europea, aveva già parlato di dimensioni sistemiche per la crisi in atto. Ma «da allora la situazione è peggiorata», ha aggiunto Draghi. È «vitale», ha spiegato, che le decisioni prese dai leader europei sui fondi salva-Stati siano attuate «tempestivamente e completamente».[..]
Redazione Online http://www.corriere.it


Trichet prima e Draghi ora, non dicono nulla di diverso da quello che dicono le agenzie di rating: " «da allora la situazione è peggiorata»".... Il governatore lo dice a parole loro con i rating.
Che ci sia un problema di governance europea ed una ossessione tedesca per i conti, che blocca ogni politica di ripresa, lo dicono tutti i commentatori politici ed economici europei. E lo dicono anche le agenzie di rating...

I mercati hanno praticamente snobbato la variazione dei rating, perchè come sempre anticipano gli eventi e l'avevano data per scontata. Che si possa intervenire per aumentare la trasparenza, indipendenza delle agenzie va benissimo, ma è un problema tutto sommato secondario.
Il problema reale è che valutare il rischo associato ad un investimento è molto molto difficile.
Su questo argomento bisognerebbe investire maggiormente in ricerca per migliorare i modelli di analisi e previsione.
La realtà è che fino al 2007 i mercati tendevano a sottovalutare i rischi, ora al contrario li sopravvalutano e anche le agenzie risentono di questa situazione.
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E' tempo di eurobond

Messaggioda Robyn il 17/01/2012, 12:33

Servono gli eurobond che sono inattaccabbili alla speculazione finanziaria ed un'agenzia di rating europea non legata ad interessi economici.La Germania ancora ha delle resistenze perchè ad essa gli eurobond possono costare un pò di più,ma in famiglia non esiste che quello che mio è mio e quello che tuo e tuo.Quando c'è stato l'Euro l'Italia è entrata nell'euro nonostante che questo potesse costare di più,mentre per la Germania non è cambiato niente perche 1euro=1 marco.L'Europa può farcela se unita ciao robyn
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Re: S&P declassa Francia, Italia, Spagna e Austria

Messaggioda franz il 17/01/2012, 14:35

ranvit ha scritto:
Ps out tema
Franz non te la prendere ma una cosa mi è diventata chiara del franz-pensiero: quando si parla dell'Italia il Sud è una vera schifezza, in Europa lo è l'Italia , nel Mondo è l'Europa....

Beato te che ci vedi cosi' chiaramente ed hai simili certezze :lol:
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Re: S&P declassa Francia, Italia, Spagna e Austria

Messaggioda franz il 17/01/2012, 14:38

trilogy ha scritto:Trichet prima e Draghi ora, non dicono nulla di diverso da quello che dicono le agenzie di rating: " «da allora la situazione è peggiorata»".... Il governatore lo dice a parole loro con i rating. ...
I mercati hanno praticamente snobbato la variazione dei rating, perchè come sempre anticipano gli eventi e l'avevano data per scontata. Che si possa intervenire per aumentare la trasparenza, indipendenza delle agenzie va benissimo, ma è un problema tutto sommato secondario.
Il problema reale è che valutare il rischo associato ad un investimento è molto molto difficile.

Ma a molti fa comodo banalizzare, dare la colpa alle agenzie, alla speculazione, alla sfiga di montezuma.
Come correttamente dici, i mercati conoscono la realtà ben prima dlele agenzie di rating, che altro non fanno che ufficializzare la cosa. I politici invece preferirebbero una prassi piu' omertosa, segreta.
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Re: S&P declassa Francia, Italia, Spagna e Austria

Messaggioda flaviomob il 17/01/2012, 15:58

Chi difende le agenzie di rating dovrebbero spiegarci qualcosa:
1 - Cosa giustifica un declassamento di due livelli all'Italia oggi? Monti non ha alcuna responsabilità, per una manovra definita recessiva?
2 - S&P ha aspettato Obama per declassare gli USA, eppure l'indebitamento americano era aumentato paurosamente in occasione della guerra in Irak, ma con Bush, silenzio più totale (e triple A alle fabbriche di armamenti).
3 - Possibile che il declassamento dei paesi europei sia perfettamente adeguato a declassare il fondo salva stati? Calcolato proprio al millesimo... una curiosa coincidenza, vero?
4 - Il commissario che ha criticato S&P è finlandese, rappresenta cioè uno dei più virtuosi stati dell'UE: che interesse avrebbe ad attaccare strumentalmente le agenzie di rating, rischiando l'impopolarità interna?
5 - La California ha un debito altissimo; gli USA hanno un debito in forte aumento (previsioni su 2012 105% del pil, 2013 108,9%) mentre l'Italia ha in previsione una leggera riduzione grazie alle ultime manovre.


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Re: S&P declassa Francia, Italia, Spagna e Austria

Messaggioda ranvit il 17/01/2012, 16:44

franz ha scritto:
ranvit ha scritto:
Ps out tema
Franz non te la prendere ma una cosa mi è diventata chiara del franz-pensiero: quando si parla dell'Italia il Sud è una vera schifezza, in Europa lo è l'Italia , nel Mondo è l'Europa....

Beato te che ci vedi cosi' chiaramente ed hai simili certezze :lol:





Franz....è un dato di fatto...basta leggere i tuoi interventi nelle occasioni in cui si fanno, anche indirettamente, dei confronti :lol:


Franz .....Ma a molti fa comodo banalizzare, dare la colpa alle agenzie, alla speculazione, alla sfiga di montezuma.
Come correttamente dici, i mercati conoscono la realtà ben prima dlele agenzie di rating, che altro non fanno che ufficializzare la cosa. I politici invece preferirebbero una prassi piu' omertosa, segreta.


Non è questione di banalizzazione ma quello che sta accadendo per l'intensità e la tempistica non è comprensibile se non si suppone che le agenzie di rating siano pilotate.
E, comunque, se come dici i mercati conoscono la realtà ben prima....a che servono le agenzie? :D
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Re: S&P declassa Francia, Italia, Spagna e Austria

Messaggioda trilogy il 17/01/2012, 17:05

flaviomob ha scritto:Chi difende le agenzie di rating dovrebbero spiegarci qualcosa:
1 - Cosa giustifica un declassamento di due livelli all'Italia oggi? Monti non ha alcuna responsabilità, per una manovra definita recessiva?
2 - S&P ha aspettato Obama per declassare gli USA, eppure l'indebitamento americano era aumentato paurosamente in occasione della guerra in Irak, ma con Bush, silenzio più totale (e triple A alle fabbriche di armamenti).
3 - Possibile che il declassamento dei paesi europei sia perfettamente adeguato a declassare il fondo salva stati? Calcolato proprio al millesimo... una curiosa coincidenza, vero?
4 - Il commissario che ha criticato S&P è finlandese, rappresenta cioè uno dei più virtuosi stati dell'UE: che interesse avrebbe ad attaccare strumentalmente le agenzie di rating, rischiando l'impopolarità interna?
5 - La California ha un debito altissimo; gli USA hanno un debito in forte aumento (previsioni su 2012 105% del pil, 2013 108,9%) mentre l'Italia ha in previsione una leggera riduzione grazie alle ultime manovre.


Cerchiamo di capire come ragionano le agenzie e come si valuta un rischio con un esempio:

ho imparato a nuotare da sei mesi in piscina. In quell'ambiente la probabilità che io affoghi sono dell' 1% .
Vado in barca, sono a 3 miglia dalla costa, il mare è calmo: cado in acqua. La probabilità che io affoghi sale al 50%.
Sono sfigato, mentre annaspo in acqua cercando di risalire sulla barca, all'orizzonte compare una tromba marina. Le probabilità che io affoghi salgono al 99%. La mia capacità di nuotare non è cambiata, è cambiato l'ambiente esterno e questo influisce sui rischi che corro.
Così la possibilità che un debitore fallisca dipendono da molti fattori che sono fuori dal controllo del debitore e dai suoi comportamenti. Le prospettive di un debitore possono peggiorare o migliorare indipendentemente dal suo comportamento.

Che le agenzie di rating abbiamo comportamenti discutibili e conflitti d'interesse è un dato di fatto, a me non piacciono. Un investitore privato può fregarsene dei loro rating. Ma se sei un gestore di un fondo, e la legge ti dice che puoi investire solo in prodotti che hanno un certo rating, sei costretto a comportarti di conseguenza.
Se la legge dice che le agenzie di rating possono essere chiamate a rispondere delle perdite causate ai risparmiatori dai loro errori di valutazione, queste saranno più restrittive del necessario ecc. ecc. La colpa è delle agenzie o di chi fa le norme senza pensare alle conseguenze di ciò che fa?

Le critiche del commissario finlandese sono strane? Per mantenere la tripla A del fondo salva stati, la quota percentuale di investimenti che la finlandia deve coprire è destinata a salire. Gira gira, sempre questione di soldi e interessi nazionali si tratta :mrgreen:
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