ranvit ha scritto:Quali limiti?
Francamente ai governi non importa molto se le agenzia declassano società normali.
Invece si incazzano se declassano grandi banche e l'affidabilità delle nazioni.
Caro ranvit, prova a pensare se tu, imprenditore, scoprissi a salerno che una media azienda sta fallendo.
Beh, una sola non fa danni e se non ti deve tanti soldi, il mondo va avanti.
Ma se a Salerno a fallire fosse il 70% delle imprese e tutte in qualche modo ti dovessero dei soldi (perché li hai presati o perché hai venduto macchianri e stai attendendo il pagamento) allora rischi di fallire anche tu, che sei solido.
Allora il problema non è che le agenzie certifichino uno stato di fatto (pur spiacevole) ma il fatto che improvivsamente tutti, si scoprano troppo indebitati (dove giustamente il creditore si preoccupa piu' del debitore). Indipendentemente da cio' che le agenzie dicono o non dicono, in sintesi, la situazione è grave. Ora puo' anche darsi che l'inizio dell'effetot domino sia iniziato con i subprime in usa ma se non cominciava li' sarebbe successo altrove. Stati troppo indebitati, banche troppo piene debito pubblico, crescita lenta (salvo la germania). Le agenzie stanno al dito come la crisi finanziaria delgli stati sta alla Luna.
Draghi sulla crisi: «Situazione gravissima»Dobbiamo imparare a convivere con le agenzie di rating»Grecia sul baratro e
S&P declassa anche il fondo salvastatiMILANO - «Siamo in una situazione gravissima». È il parere di Mario Draghi, presidente della Bce, sentito dalla commissione parlamentare economico-finanziaria come presidente dell'autorità europea per i rischi sistemici. Trichet, predecessore dell'italiano sulla poltrona di numero uno della Banca Centrale Europea, aveva già parlato di dimensioni sistemiche per la crisi in atto. Ma «da allora la situazione è peggiorata», ha aggiunto Draghi. È «vitale», ha spiegato, che le decisioni prese dai leader europei sui fondi salva-Stati siano attuate «tempestivamente e completamente».
LE AGENZIE DI RATING - L'ex presidente della Banca d'Italia ha poi commentato le ultime notizie sui downgrade disposti da Standard & Poor's: «Dobbiamo imparare farne a meno. Bisogna vivere non senza di loro, ma con loro, dando un potere molto più limitato di quello che hanno attualmente».
DECLASSATO IL FONDO SALVASTATI - La Standard & Poor's nel frattempo ha tagliato anche il rating dell'European Financial Stability Facility (Efsf) a «AA+» da «AAA», dopo l'ondata di downgrade di paesi europei decisa venerdì scorso. L'agenzia è altrimenti nota come il fondo Salvastati, incaricato di vigilare sulla tenuta finanziaria dei Paesi europei in questa fase di turbolenze sui mercati.
GRECIA A UN PASSO DAL DEFAULT - Uno dei manager di punta dell'agenzia di rating, Moritz Kraemer, ha poi annunciato a Bloomberg Tv le sue stime a proposito del Paese in questo momento in maggiore difficoltà: «La Grecia fallirà molto presto. Non posso dire se vi sarà una via d'uscita al termine di questo ciclo di negoziati molto serrato». Ha affermato il responsabile per i rating sovrani dell'Europa, aggiungendo subito dopo: «C'è un tema di politica del rischio calcolato - ha aggiunto - e un default disordinato avrebbe effetti su altri Paesi, ma credo che i leader politici vorranno evitarlo. Il gioco resta aperto»
Redazione Online
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