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Berlusconi e il parlamento

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

ddl popolare per dimezzerare deputati e senatori

Messaggioda antonio bianco il 23/05/2009, 22:30

"Berlusconi vuole «portare i deputati a 300 e i senatori a 150». E per farlo utilizzerà un testo di iniziativa popolare: «Così voglio vedere chi oserà votare contro ad una legge presentata con il sostegno di milioni di elettori». Il premier, forte del suo consenso, si appella dunque direttamente ai cittadini rilanciando il ddl di iniziativa popolare per riformare il Parlamento."

Se anche questa volta il PD non tira fuori una strategia intelligente è destinato all'annientamento definitivo.
Sfido chiunque a non sottoscrivere il ddl proposto.

Secondo me per annullare questa azione il PD dovrebbe immediatamente iniziare a far sottoscrivere un'analoga iniziativa a tutti i suoi sostenitori, comprensiva anche della proposta di azzerare le province...
Ciao a tutti[mySpace][/mySpace]
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Re: ddl popolare per dimezzerare deputati e senatori

Messaggioda ranvit il 24/05/2009, 9:43

Questo argomento è già stato da me avviato nel 3d "Berlusconi e il Parlamento".
Forse sarebbe meglio accorpare.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: ddl popolare per dimezzerare deputati e senatori

Messaggioda moderatore il 24/05/2009, 9:49

ranvit ha scritto:Questo argomento è già stato da me avviato nel 3d "Berlusconi e il Parlamento".
Forse sarebbe meglio accorpare.

Vittorio

Fatto, avvisando anche l'autore con la messaggistica privata.
Inoltre il 3d è stato spostato in un forum piu' adatto.
Riscontriamo che molti dei nostri avvisi privati sugli spostamenti non vengono letti e che contemporanemente gli stessi autori si chiedono che fino hanno fatto i loro messaggi.
Guardate se avete messaggi in arrivo.
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Re: Berlusconi e il parlamento

Messaggioda Rosario Amico Roxas il 24/05/2009, 10:08

robyn, 18,52

ogni parlamentare avrebbe un potere enorme nel ricattare la sua maggioranza
******

E' qui l'inghippo !
Una maggioranza composta dai vari Bondi, Cicchitto, Bocchino (!!!), Carfagna. Gelimini, Brambilla e similari, quale ricatto vuoi che possano esercitare ?
Il solo ad essere ricattato sarà il popolo italiano con la semplice affermazione "Abbiamo la maggioranza e facciamo quello che c....(snip) ci pare "
La riduzione dei parlamentari, coniugata con le liste bloccate, rappresenta l'esaltazione della dittatura della maggioranza, con annesso azzeramento delle individuali convinzioni.
Nella condizione attuale, pur con i parlamentari nominati e, teoricamente, sottomessi al capo che li ha avocati... il governo è andato sotto parecchie volte, costretto a rivolgersi al voto di fiducia per approvare le "sue" leggi. Riducendone il numero viene, proporzionalmente ridotto anche il rischio che qualcuno possa subire un rigurgito, un rutto, uno sbadiglio di quel che resta della coscienza
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Re: Berlusconi e il parlamento

Messaggioda franz il 24/05/2009, 10:36

Rosario Amico Roxas ha scritto:ogni parlamentare avrebbe un potere enorme nel ricattare la sua maggioranza
******
La riduzione dei parlamentari, coniugata con le liste bloccate, rappresenta l'esaltazione della dittatura della maggioranza, con annesso azzeramento delle individuali convinzioni.


Questo è vero ma è il difetto delle democrazie parlamentari, quelle democrazie cioè in cui il potere legislativo dà e toglie la fiducia ad un potere esecutivo.
Il difetto è nella mancata separazione dei poteri.
Poteri veramente separati sono autonomi, indipendenti, anche se "reciprocamente controllati" tramite un sistema di garanzie costituzionali.
Poteri veramente separati ed autonomi non possono dipendere per la loro stessa esistenza dalla volontà (o dagli opportunismi) dell'altro potere.
Poteri veramente separati ed autonomi sono eletti separatamente.
Non tutte le democrazie parlamentari necessitano di questa misura (molte funzionano benissimo) ma la nostra non funziona affatto bene. Quindi credo che in Italia dovremmo fare quanto già fatto per sindaci, provincie e regioni.
Elezione diretta dell'esecutivo. Esecutivi autonomi dal potere assembleare, per quanto riguarda fiducia e sfiducia.
Se lo fossero potremmo avere un potere legislativo eletto su base proporzionale pura, senza premi e sbarramenti ed un esecutivo eletto su base maggioritaria.
Poteri pero' non esenti da controlli e da procedure per allontanare chi è indegno.

Ciao,
Franz
Ultima modifica di franz il 24/05/2009, 10:45, modificato 2 volte in totale.
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Re: Berlusconi e il parlamento

Messaggioda franz il 24/05/2009, 10:42

Robyn ha scritto:Mah,riguardo l'incompatibilità ho i miei dubbi.Se si è parlamentari si può essere anche membri del governo.Infatti qualora il primo ministro deciderebbe di destituire un ministro questo tornerebbe semplicemente a fare il parlamentare.Questo è per evitare arbitri,del tipo ti faccio dimettere da parlamentare ,ti faccio fare il ministro e poi ti revoco l 'incarico e non fai neanche più il parlamentare(in inghilterra i membri del governo sono tutti parlamentari,e anche non parlamentari)

Non sono d'accordo. Un primo ministro ha diritto di far dimettere un ministro incapace.
Se abusa di questo potere l'incapace è lui. In entrambi i casi non è giusto avere un incapace in nessuno dei due poteri.
Nell' ipotesi di elezione separata basterebbe avere liste separate con divieto di presenza in entrambe.
Oppure optare per uno dei due poteri se eletto in entrambi. Cosa che ho trovato in vari sistemi elettorali esteri.

Il problema vero è che oggi NON è possibile fare bene contemporaneamente il ministro ed il parlamentare.
Quindi uno deve scegliere. O l'uno o l'altro.
Se poi il governo cade ma l'eletto si è dimostrato valido, verà di nuovo scelto dai cittadini.

Ciao,
Franz
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Re: Berlusconi e il parlamento

Messaggioda pinopic1 il 24/05/2009, 11:02

franz ha scritto:
Rosario Amico Roxas ha scritto:ogni parlamentare avrebbe un potere enorme nel ricattare la sua maggioranza
******
La riduzione dei parlamentari, coniugata con le liste bloccate, rappresenta l'esaltazione della dittatura della maggioranza, con annesso azzeramento delle individuali convinzioni.


Questo è vero ma è il difetto delle democrazie parlamentari, quelle democrazie cioè in cui il potere legislativo dà e toglie la fiducia ad un potere esecutivo.
Il difetto è nella mancata separazione dei poteri.
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Non tutte le democrazie parlamentari necessitano di questa misura (molte funzionano benissimo) ma la nostra non funziona affatto bene. Quindi credo che in Italia dovremmo fare quanto già fatto per sindaci, provincie e regioni.
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Se lo fossero potremmo avere un potere legislativo eletto su base proporzionale pura, senza premi e sbarramenti ed un esecutivo eletto su base maggioritaria.
Poteri pero' non esenti da controlli e da procedure per allontanare chi è indegno.

Ciao,
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Re: Berlusconi e il parlamento

Messaggioda Robyn il 24/05/2009, 11:18

Franz
Infatti,un primo ministro può nominare e revocare un ministro non in grado del suo compito,senza passare per il Presidente della Repubblica.In merito alla separazione dei poteri è meglio che l'esecutivo rimanga sotto il controllo del parlamento.Infatti stiamo già vedendo cosa succede in Italia .Nel caso di elezione diretta,potrebbe esserci un presidente ancora peggio di Berlusconi ,che sotto la leggittimazione popolare non lo fermerebbe più nessuno.Calcoliamo poi che un numero troppo ridotto di parlamentari non darebbe spazio alle minoranze come la sud tirol Fol Spartai ed altri,gli eletti nelle circoscrizioni estere etc.Bisogna alla fin fine dare rappresentanza e con un numero troppo ridotto di parlamentari questa sarebbe troppo sfumata Ciao Robyn
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Re: Berlusconi e il parlamento

Messaggioda franz il 24/05/2009, 11:41

Robyn ha scritto:In merito alla separazione dei poteri è meglio che l'esecutivo rimanga sotto il controllo del parlamento.Infatti stiamo già vedendo cosa succede in Italia .Nel caso di elezione diretta,potrebbe esserci un presidente ancora peggio di Berlusconi ,che sotto la leggittimazione popolare non lo fermerebbe più nessuno.

Per me stai mischiando cose divese:
a) la realtà come è oggi (se ci piace la lasciamo cosi, se non ci piace proviamo a cambiarla)
b) la realtà come potrebbe essere domani
Per questa seconda parte è chiaro che la costruiamo in modo che i difetti che possiamo individuare in anticipo possano essere minimizzati. Nel caso concreto bisogna vedere se un esecutivo guidato da uno peggio di berlusconi (ma esiste veramente?) avrebbe anche una maggioranza nel parlamento. E comunque nel caso di elezioni separate viene meno la proposta di un parlamento ristretto (non ha senso). Se non è piu' il parlamento a dare la fidica e la sfiducia (ma è il popolo) allora sarà il popolo a chiedere la rimozione del governante inetto (vedere il potere popolare direvoca dei governatori in USA, caso noto quello della california). E se non lo chiede allora è inetto il popolo ed in democrazia non so cosa possiamo farci.

Ciao,
Franz
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Re: Berlusconi e il parlamento

Messaggioda matthelm il 24/05/2009, 13:10

moderatore ha scritto:
ranvit ha scritto:Questo argomento è già stato da me avviato nel 3d "Berlusconi e il Parlamento".
Forse sarebbe meglio accorpare.

Vittorio

Fatto, avvisando anche l'autore con la messaggistica privata.
Inoltre il 3d è stato spostato in un forum piu' adatto.
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Guardate se avete messaggi in arrivo.


Nel 3d "berlusconi e il parlamento" non ho trovato il messaggio, come pure nella posta privata non c'è.

Ho sbaglio io o voi.
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