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Referendum: ora che succede?

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Re: Referendum: ora che succede?

Messaggioda mauri il 31/10/2017, 21:04

è necessario rifletterci bene per trovare la giusta via che rimetta in prima posizione i cittadini e i loro bisogni, come sono oggi stati ed europa non funzionano non sono al servizio dei cittadini, forse bisognerebbe studiare come funzionavano le tribù indiane o aborigene per capire meglio il loro sistema funzionava bene ed erano unite nelle scelte, chissà il dissolvimento delle nazioni potrebbe diventare un bene si formerebbero tante federazioni e tante federazioni formerebbero finalmente gli stati uniti d'europa,
comunque bisogna cambiare sistema così come siamo oggi rimaniamo immobili e i cittadini insoddisfatti danno vita a populismi disfattisti
ciao mauri
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Re: Referendum: ora che succede?

Messaggioda Robyn il 31/10/2017, 22:14

In Europa l'Italia deve andarci tutta intera.Adesso penso che la difesa l'interno gli'esteri in comune possa gia realizzarsi un pò diverso per le finanze che richiede più passaggi.Tanto l'Italia diventa federale la Spagna probabilmente sarà federale con la Catalogna la Gran Bretagna con la Brexit è già mezza frantumata la Grecia và bè è già europeista non ci rimane che dividere le due Germanie per farne la RFT e dividere la Francia dall'Alsazia Lorena,dopodiche tutti possiamo unirci.In merito a Pudjemont è meglio che rimane in Belgio ci sono molte ragazze bionde
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Re: Referendum: ora che succede?

Messaggioda Robyn il 31/10/2017, 23:53

In Europa sono già tante le cose che possono mettersi in comune a partire da difesa esteri interno e probabilmente un ministro delle finanze che si coordina con i ministri delle finanze dei vari paesi europei fintantoche non si realizzano tutti gli altri passaggi dell'integrazione economica.Poi si può mettere in comune una Tv pubblica Europea che al momento può trasmettere in diverse lingue e la capitale è a Bruxelles mettendoci anche il parlamento.In merito alla lingua in comune pare già ci sia qualcosa ed è l'esperanto.In piu abbiamo una costituzione in comune che è la costituzione europea.La cosa più importante però per l'Europa è non perdere l'anima perche se perde l'anima è normale che ci sia il ripiegamento sui nazionalismi perche i cittadini non avendo un riferimento certo si rivolgono di più ai paesi di origine.In sintesi il processo di una federazione europea può partire incominciando a mettere in comune quello che è più facile mettere in comune per poi mettere in comune le altre cose che realizzano l'unità della federazione europea.L'Italia la sua parte la farà muoverà i primi passi.La cosa più importante da fare è trasferire per intero l'iniziativa legislativa al parlamento europeo.Il governo europeo anche può proporre leggi ma è il parlamento che approva o respinge
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Re: Referendum: ora che succede?

Messaggioda Robyn il 01/11/2017, 0:56

L'Europanto lingua europea?speriamo
http://www.ildueblog.it/europanto/
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Re: Referendum: ora che succede?

Messaggioda mariok il 01/11/2017, 16:49

La secessione catalana e l’autonomia lombardo-veneta sono, così come vengono oggi formulate, delle velleitarie sciocchezze.
È questa la prima considerazione che viene in mente anche alla luce degli sviluppi più recenti della vicenda spagnola.
Tuttavia una seconda considerazione deriva da una visione un po' più di lungo periodo.
... esse dovrebbero forzarci a fare i conti, a livello europeo, con la vera questione su cui grava il silenzio. La federazione di cui (quasi) tutti riconoscono (a parole) la validità rimarrà una retorica (e forse dannosa) velleità fino a quando la società civile europea e le sue elite politiche non cominceranno a dibattere su come dissolvere gli stati nazionali in entità di minore dimensione e maggiore omogeneità socio-culturale per le quali l’Europa Unita non sia solo il terreno di giochi di potere ma un’urgente necessità di cooperare per sopravvivere.
L’indipendenza catalana? Una pagliacciata (come previsto), ma l’Europa va liberata dai nazionalismi

Un’Europa federale non nascerà mai se i grandi Stati non si frantumeranno in entità politiche più piccole. Finché il potere sarà concentrato nelle grandi capitali questi penseranno alla UE come al luogo di contrattazioni, compromessi e trattati
di Michele Boldrin
http://www.linkiesta.it/it/article/2017 ... -li/36004/
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Re: Referendum: ora che succede?

Messaggioda pianogrande il 01/11/2017, 16:56

Concetto che condivido ma resta il fatto che quella via sono gli stati nazionali a doverla trovare.
Se essi sono il problema, sono anche gli unici a poterlo risolvere.

Non si può certo dire alla Germania o alla Spagna o a chiunque altro di farsi semplicemente da parte.

Farsi da parte per fare spazio a chi?

Come al solito si indica solo la prima parte della rivoluzione; quella più facile.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Referendum: ora che succede?

Messaggioda mariok il 01/11/2017, 21:07

pianogrande ha scritto:Concetto che condivido ma resta il fatto che quella via sono gli stati nazionali a doverla trovare.
Se essi sono il problema, sono anche gli unici a poterlo risolvere.

Non si può certo dire alla Germania o alla Spagna o a chiunque altro di farsi semplicemente da parte.

Farsi da parte per fare spazio a chi?

Come al solito si indica solo la prima parte della rivoluzione; quella più facile.

Problema non semplice, non credo possibile che gli stati nazionali possano risolverlo, dal momento che sono il problema e non possono essere la soluzione.
Credo che la strada sia quella che parte dal basso: movimenti autonomisti e contemporaneamente europeisti.
Sembra una contraddizione ma non lo è più di tanto: i movimenti scozzese e catalano sono per esempio per non contro l'Europa.
Ciò comporta ovviamente un governo federale europeo ben diverso e meno invasivo dagli attuali stati nazionali.
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Re: Referendum: ora che succede?

Messaggioda Robyn il 01/11/2017, 21:34

Per rendere più vicina l'Europa ai cittadini bisogna trasferire le competenze legislative dalla commissione europea al parlamento europeo,oltre che a costruire un governo federale dove esteri interno difesa finanze giustizia etc siano trasferiti dagli stati nazionali al governo federale.Se la commissione europea legifera senza passare per il parlamento è normale che possa crearsi la distanza con i cittadini europei.Ma poi che significa il Parlamento a Strasburgo?Il Parlamento è a Bruxelles e Bruxelles è la capitale.Anni fà quando ci fù l'unità d'Italia tutti gl'italiani vollero Roma capitale d'Italia.Oggi tutti gl'europei vogliono Bruxelles come capitale
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Re: Referendum: ora che succede?

Messaggioda pianogrande il 01/11/2017, 22:44

mariok ha scritto:Problema non semplice, non credo possibile che gli stati nazionali possano risolverlo, dal momento che sono il problema e non possono essere la soluzione.
Credo che la strada sia quella che parte dal basso: movimenti autonomisti e contemporaneamente europeisti.
Sembra una contraddizione ma non lo è più di tanto: i movimenti scozzese e catalano sono per esempio per non contro l'Europa.
Ciò comporta ovviamente un governo federale europeo ben diverso e meno invasivo dagli attuali stati nazionali.


Ma gli stati nazionali non si auto escluderanno mai.

Debbono trasformarsi e guidare questa trasformazione.
Diversamente è davvero difficile che tutto possa avvenire senza che nessuno si faccia male (qualsiasi significato si voglia dare a questa espressione).

Prendendo l'ultima riga, come può nascere "un governo federale ben diverso" se non da un percorso che parta dagli attuali stati nazionali?

Che facciamo?
Un colpo di stato coi carri armati?

Stiamo coi piedi per terra.
Gli stati nazionali sono una fase del percorso; nascendo tutti, essi stessi, da successive unificazioni.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Referendum: ora che succede?

Messaggioda Robyn il 01/11/2017, 22:57

Serve la riforma delle istituzioni europee.Il trasferimento dell'iniziativa legislativa dalla commissione europea al parlamento europeo e il trasferimento di esteri difesa interno finanze giustizia dagli stati nazionali al governo federale"ex commissione europea" deve essere contemporaneo e con scambio parallelo non può avvenire in due fasi diverse.Il Parlamento europeo dove si trova?Il parlamento è a Bruxelles.Qual'è la capitale?La capitale è Bruxelles.Qual'è la sua lingua ufficiale?la sua lingua ufficiale è l'Europanto.L'Europanto è una lingua a cui bisogna aggiungere anche parole greche
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