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Anna Frank

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Anna Frank

Messaggioda Robyn il 24/10/2017, 20:23

Non sono un tifoso del calcio di nessuno sport ed inizialmente non ho capito cosa potesse significare quella immagine di Anna Frank ,ma poi ho capito di cosa si trattasse,qualcosa di inquietante uno sfregio alla memoria.Non sarebbe sufficente il dl Fiano,e per chi fà queste cose sarebbe necessario prima andare a S Saba a Trieste e poi ad Aushwitz per capire l'atrocità e la drammaticità della Shoa
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Re: Anna Frank

Messaggioda mariok il 26/10/2017, 14:48

Leggere Anna Frank allo stadio non serve a nulla: smettetela con le battaglie simboliche
Le reazioni agli adesivi antisemiti dei tifosi laziali? Una serie di sparate mediatiche, buone solo a guadagnare i titoli dei giornali. Una pratica, quella della battaglia simbolica, che ormai è diventata la regola in ogni ambito, dall’equità di genere alla questione generazionale. Anche basta
http://www.linkiesta.it/it/article/2017 ... bat/35955/

Lo Stadio Olimpico ha telecamere a ogni angolo e un sistema di rilevamento biometrico ai tornelli d’accesso che nemmeno il Pentagono o Alcatraz. Delinquere a volto scoperto e rimanere impuniti in quel catino da ottantamila posti è praticamente impossibile. E infatti i quindici tifosi laziali colpevoli di aver incollato nella curva sud dei romanisti degli adesivi che ritraggono Anna Frank con la maglia giallorossa - un modo come un altro per dire “romanisti ebrei“, accostamento che evidentemente entrambe le tifoserie ritengono offensivo - sono stati immediatamente identificati.

In un Paese serio si piglierebbe il codice penale per stabilire una pena proporzionata al reato, ammesso che ci sia. Il reato di antisemitismo qui non esiste, tanto per dire. C’è l’istigazione all’odio, c’è discriminazione razziale (forse), c’è apologia del fascismo (per interposto nazismo, forse), c’è magari pure un po’ di negazionismo. Ci sia quel che ci sia, i nostri quindi simpatici Irriducibili si piglierebbero la pena che si meritano, nel Paese serio, e tanti saluti. Fine delle trasmissioni.


In Italia no. In Italia del codice penale e della responsabilità personale dei quindici non gliene frega niente a nessuno. In Italia bisogna lanciare messaggi - “siamo tutti Anna Frank”, ad esempio, come da editoriale del direttore di Repubblica - mandare segnali - “dedicarle strade, piazze, biblioteche” - comminare punizioni esemplari. E infatti immediatamente il presidente della Lazio Claudio Lotito si reca alla sinagoga di Roma per chiedere scusa e deporre corone di fiori e annunciare urbi et orbi che la Lazio domani scenderà in campo (per il riscaldamento) con una maglietta dedicata ad Anna Frank, e che ogni anno 200 tifosi laziali saranno spediti ad Auschwitz - scelti tra chi, con che criterio, con quale potere d’arbitrio: boh - per riflettere sulle loro idee.

Nemmeno fa in tempo ad annunciare queste misure necessarie per dare un segnale che Matteo Renzi lo supera con un colpo da maestro e la spara ancora più grossa: la Lazio scenda in campo con la stella di Davide sul petto - al posto dello sponsor, signora mia - per spiegare “ai ragazzi delle curve perché quando pronuncio il nome di Anna Frank mi vengono i brividi”. Subito risponde la Lega Calcio, con un bel minuto di silenzio con annessa lettura di brandi del Diario e consegna del libro ai bambini.

Fosse solo per l’antisemitismo, o per il calcio. Funziona così in Italia. La battaglia o è simbolica o non è. Da noi si combatte la mafia con i lenzuoli bianchi alle finestre, l’odio contro i gay con un drappo arcobaleno sul palco di Sanremo (mentre la legge sull’omofobia è ferma in Senato dal 19 settembre 2013, giorno in cui la Camera diede il suo ok). E ancora, la disuguaglianza tra uomini e donne con uno sciopero delle donne - simbolico - l’8 marzo il giorno della festa - simbolica - delle donne. Il tutto mentre in Islanda è fissata per legge la parità salariale di genere, per sradicare il genere pay gap entro il 2020. Da noi si combattono gli incidenti sul lavoro mettendo un operaio scampato al rogo della Thyssen capolista alle elezioni politiche, il razzismo mettendo un ministro nero all’integrazione, la questione generazionale infilando un po’ di millenials a caso sul treno o sul palco, alle spalle del Segretario.

Segnali, simboli che regalano titoli, fanno fare splendide fotografie, magari regalano pure vetrine insperate oltre confine. Ma che non servono a nulla, o addirittura finiscono per complicare le cose. Perché alla prima occasione, una volta che i riflettori si spegneranno sull’Olimpico, i tifosi della Lazio la faranno pagare a Lotito e alla squadra. Perché l’antisemitismo nelle curve troverà terreno fertile nella lotta contro il politicamente corretto, il pensiero unico, il reato d’opinione. Perché si consoliderà la consapevolezza che la politica è sostanzialmente innocua, capace solo di fare ammuina e di spararla più alta possibile, per il titolo del giorno dopo. Perché fino al prossimo moto d’indignazione generale, non gliene fregherà più nulla a nessuno. Arrestateli, fategli pagare quel che meritano di pagare, invece. Inchiodateli alle loro responsabilità individuali, senza troppi titoloni. Scommettete che la smettono?
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Re: Anna Frank

Messaggioda pianogrande il 26/10/2017, 16:40

Siamo un paese arretrato sotto tanti aspetti tra cui quello culturale.

I simboli quindi servono eccome!

Servono culturalmente a riconoscere le situazioni dando loro il giusto nome; sono insomma dei riferimenti.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Anna Frank

Messaggioda Robyn il 26/10/2017, 18:01

I simboli servono soprattutto a chi a scuola non ci và più perche ha completato il ciclo di studi e ha dimenticato tutto.Per combattere l'antisemitismo bisogna far studiare fin dalla prima infanzia Anna Frank a scuola e utile è andare a S Saba a Trieste e poi ad Aushwitz.La memoria è molto importante e' necessario tramandarla.La Tv che abbiamo dovrebbe fare più documentari ad ex c'è un canale molto bello che si chiama Rai Storia ,ma dovrebbero essere le principali reti pubbliche e private a fare più documentari.Anni fà l'attività informativa documentaria in Tv era molto più intensa di adesso
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Re: Anna Frank

Messaggioda Robyn il 26/10/2017, 20:30

La bimba più bella d'Europa e il suo diario
http://www.studentville.it/studiare/ria ... nna-frank/
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Re: Anna Frank

Messaggioda Robyn il 27/10/2017, 15:01

La giustizia sportiva deve essere inflessibile affinche queste cose non si ripetano mai più basta con Lotito"namo và namo a fà stà sceneggiata",la Lazio gioca fino a dicembre senza tifosi negli stadi poi serve la retrocessione all'ultimo gradino nella serie A
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