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Ma porca miseria!

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Ma porca miseria!

Messaggioda mariok il 25/09/2017, 12:19

Non capisco: scuole, strade ed altre infrastrutture per chi sono, se non per i cittadini?
Che bisognava fare? dare un po' di soldi a pioggia a ciascun abitante? E secondo quali criteri?
Mi sembra di ricordare che nel lancio della sottoscrizione era stato detto chiaramente che quei fondi sarebbero stati utilizzati per specifici progetti e mai nessuno ha detto che sarebbero stati affidati ai sindaci.
Ovviamente, se ci sono state malvessazioni il discorso cambia. Ma ad oggi pare che ciò non risulti.
Ecco come funziona l'sms solidale

Ecco come funziona l'sms solidale
Amatrice distrutta dal terremoto (Fotogramma)

Pubblicato il: 25/09/2017 12:04
E' polemica sui fondi raccolti grazie agli sms di solidarietà per le popolazioni colpite dal terremoto del 2016 in Centro Italia. Una valanga di soldi, donati tramite il numero 45500, che non sarebbero mai arrivati ad Amatrice secondo la denuncia del sindaco Sergio Pirozzi. La Protezione civile ha subito chiarito, rimandando all'elenco degli interventi approvati, che "nessun euro donato dagli italiani è sparito". Mentre, in merito alla destinazione dei fondi, l'Ufficio speciale ricostruzione Lazio ha precisato che "tutte le scelte di ripartizione delle opere sono state assunte con il consenso del Comitato dei Sindaci ". Ma come funziona l'sms solidale?

COME FUNZIONA - Le donazioni di 2 euro raccolte dagli operatori telefonici attraverso il numero solidale 45500, che viene attivato a seguito di eventi calamitosi, vengono versate, senza alcun ricarico, su un conto infruttifero aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato in favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le somme donate attraverso la telefonia fissa vengono versate solo una volta che la relativa bolletta viene saldata. Per quanto riguarda le schede prepagate, le somme possono essere di importo inferiore a 2 euro nel caso in cui il credito risulti insufficiente.

CHI CONTROLLA - Una volta chiusa la campagna di raccolta fondi si procede all'istituzione di un Comitato dei Garanti, composto da persone di riconosciuta e indiscussa moralità e indipendenza, nominati con un decreto del Capo Dipartimento d'intesa con i Presidente delle Regioni coinvolte. Il Comitato, si legge sul sito della Protezione Civile, ha il compito di valutare le proposte delle Regioni per l'utilizzo dei fondi e di garantire la trasparenza nella gestione delle risorse autorizzando il trasferimento delle stesse alle Regioni sulla base della realizzazione dei progetti.

CHI DECIDE COSA FARE DEI SOLDI - Sono i territori, spiega la Protezione Civile, a valutare, di concerto con le Regioni e con il Commissario straordinario per la ricostruzione, a indicare su quali progetti far confluire i fondi, sulla base delle esigenze valutate nell’ambito del piano complessivo di ricostruzione. Ai Garanti, che svolgono l'incarico a titolo gratuito, spetta il compito di valutare le iniziative da finanziare e garantire la gestione trasparente delle risorse raccolte, nel rispetto dei principi di efficacia ed economicità.

SI PAGANO LE TASSE? - I fondi raccolti via sms vengono devoluti interamente a interventi a favore delle popolazioni colpite. Il servizio non ha costi extra e non prevede il pagamento dell'Iva. La risoluzione 124 dell'Agenzia delle Entrate 12/08/2005 ha stabilito infatti che le somme versate - sia che la donazione venga addebitata nella bolletta telefonica sia che l'utente impieghi una scheda prepagata, attraverso l'invio degli sms - in quanto erogazioni liberali effettuate dagli utenti direttamente in favore dell'iniziativa di solidarietà, non devono essere assoggettate a Iva.

LE COMPAGNIE TELEFONICHE CI GUADAGNANO? - Le compagnie telefoniche aderiscono all'iniziativa senza fini di lucro. L'attivazione del numero 45500 è stata possibile in base a quanto stabilito nel protocollo d'intesa tra il Dipartimento della Protezione Civile e le aziende della telefonia e della comunicazione. Gli operatori che hanno aderito sono Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobile, Coopvoce, Infostrada, Fastweb, Tiscali, Twt, Cloud Italia e Uno Communication.

I SOLDI RACCOLTI - Attraverso il numero 45500, attivato in seguito al terremoto in Centro Italia del 24 agosto 2016 e alle successive scosse di fine ottobre e di metà gennaio, in tre diversi periodi (dal 24 agosto al 9 ottobre, dal 30 ottobre al 30 novembre e poi di nuovo dal 31 dicembre al 14 febbraio), sono stati donati, si legge sul sito della Protezione Civile, complessivamente 22,9 milioni di euro . A questi, si aggiungono 9,2 milioni di euro versati direttamente sul conto corrente bancario aperto dal Dipartimento della Protezione Civile per raccogliere donazioni in favore delle popolazioni colpite. Il totale delle risorse raccolte tramite donazioni ammonta quindi a 32,1 milioni di euro che vanno a confluire nella contabilità speciale del Commissario straordinario per la ricostruzione.
http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/ ... refresh_ce
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Re: Ma porca miseria!

Messaggioda gabriele il 25/09/2017, 14:32

pianogrande ha scritto:
"Porca miseria"!



Pianogrande, fidati, se non ci metti il "ma" davanti, l'effetto è minore ;) :lol:
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Re: Ma porca miseria!

Messaggioda mariok il 26/09/2017, 14:19

Scuole, municipi e strade. Ecco i sedici progetti finanziati con gli sms solidali
Terremoto, i fondi non andranno ad Amatrice e Accumoli ma saranno destinati ad altri comuni colpiti: Arquata, Pieve Torina, Visso. La Protezione civile ribadisce: "Nessun euro scomparso". Il sindaco Pirozzi rilancia: "Soldi dati a comuni fuori dal cratere". La Procura di Rieti: "Finisce in una bolla di sapone". E indaga 120 romani per truffa: non avevano diritto ai contributi per l'alloggio 
http://www.repubblica.it/cronaca/2017/0 ... 176445456/
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Re: Ma porca miseria!

Messaggioda pianogrande il 26/09/2017, 14:30

Quella delle residenze fasulle, nel senso che in realtà si tratta di seconde case (nessuna differenza se si tratta della casa natale) credo sia un fenomeno piuttosto diffuso da quelle parti.

Non escludo l'ipotesi che ci rientri la coltivazione di un serbatoio di voti.

Certo che approfittarne per prendere delle indennità quando il problema, nella sostanza, non esiste è davvero vergognoso.

D'altra parte siamo il paese dei falsi invalidi e dei falsi poveri.

Come pensare di non essere anche quello dei falsi terremotati?
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Ma porca miseria!

Messaggioda franz il 26/09/2017, 15:07

mariok ha scritto:Non capisco: scuole, strade ed altre infrastrutture per chi sono, se non per i cittadini?

Molto semplice:
1) soldi pubblici (imposte e tasse) per la ricostruzione delle strutture pubbliche;
2) soldi privati (raccolti con la solidarietà) vanno ai privati, per la ricostruzione delle strutture private, secondo criteri sociali (prima chi ha bisogno) su cui si può discutere ma non transigere;
3) se poi sussidiariamente si vogliono usare soldi pubblici per aiutare i privati, ben venga. Meglio sarebbe avere un sistema assicurativo (anche obbligatorio) invece di mungere la vacca chiamato "stato" nel momento del bisogno. Ma visto che il sistema assicurativo non esiste mi sta bene che i soldi delle imposte aiutino sussidiariamente chi non è assicurato. Ma che soldi raccolti tra i privati vengano usati (distratti?) per scopi pubblici mi pare un'infamia terrificante.
Ma si sa, ormai sono l'alieno che vive da 30 anni su un altro pianeta. :shock:
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Re: Ma porca miseria!

Messaggioda ranvit il 26/09/2017, 16:17

Ma si sa, ormai sono l'alieno che vive da 30 anni su un altro pianeta. :shock:


NO! Questa volta non sei un alieno! Sono d'accordo con te....e lo sono tantissimi italiani ad eccezione di un paio di forumisti :lol: :lol: :lol:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Ma porca miseria!

Messaggioda mariok il 26/09/2017, 17:57

Si può non essere d'accordo, ma come funzionasse l' iniziativa "SMS solidale" era chiaro sin dall'inizio.
Padrone chi non era d'accordo di non aderire, ma definirla un'infamia terrificante mi sembra eccessivo.
Così come eccessivo mi sembra il polverone alzato su questa vicenda, con il solito intervento della magistratura, come se qualcuno avesse fatto un colpo di mano per appropriarsi indebitamente dei soldi dei cittadini.
In tutte le iniziative umanitarie c'è sempre un soggetto che gestisce i fondi, può essere un'Onlus o altro ente pubblico o privato. Può dar fastidio che in questo caso si tratti di una struttura pubblica, come la Protezione civile, ma non credo che pubblico o privato che sia faccia grande differenza.

Ecco come funziona l’SMS solidale
Si pagano le tasse? Ci sono commissioni? Le compagnie telefoniche ci guadagnano? Ecco tutte le risposte su come funziona l'sms solidale
di Marco Corso marco.corso@varesenews.it
26 agosto 2016

E’ il 45500 il numero con il quale si possono donare 2 euro alle popolazioni terremotate con un sms solidale da cellulare o una chiamata da telefono fisso. Ma a chi vanno i fondi raccolti?
Sarà la Protezione Civile a ricevere le donazioni che saranno poi usate dopo questa fase acuta di emergenza per gestire l’accoglienza, l’assistenza e anche (parte) della ricostruzione. Le compagnie telefoniche non tratterranno nessuna commissione così come non saranno applicate tasse. Un tempo era previsto il pagamento dell’IVA ma dal 2005 quel balzello è stato abolito. Quindi le somme raccolte da tutti gli operatori telefonici saranno versate su un conto infruttifero aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato in favore del Dipartimento che le trasferirà poi alla Regione una volta ricevuta l’autorizzazione del Comitato dei Garanti. E così, per ogni SMS da 2 euro saranno 2 gli euro che arriveranno alle popolazioni in difficoltà.
La soluzione dell’SMS solidale è quella che la Protezione Civile chiede di scegliere anche rispetto ad altri aiuti, specialmente quelli di cibo e abiti che in questi giorni si stanno moltiplicando in tutto il Paese.
Il motivo è spiegato dallo stesso sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che ha rivolto questo appello:
A costo di essere sfacciato, voglio essere sincero. Di generi alimentari ne stanno arrivando tantissimi, c’è il rischio che il cibo vada sprecato e questo non deve accadere. In questo momento, oltre alla solidarietà umana, e ce n’è tanta, di contributi economici. Qui non c’è più niente. Bisogna pensare alla ricostruzione, ad Amatrice servono soldi, non c’è più un’attività commerciale, non c’è’ più niente. Servono soldi

La raccolta sarà attiva fino al 30 settembre 2016 ed è disponibile per tutti gli utenti nazionali Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, CoopVoce, Wind e Infostrada, TWT, CloudItalia e PosteMobile. La strada dell’SMS solidale è stata attivata più volte nel corso degli anni, a partire dal 2002. La prima società di telecomunicazioni ad aver attivato questo servizio è stata Vodafone che -ha comunicato in una nota- in questi 13 anni ha permesso di raccogliere quasi 100 milioni di euro in aiuti.
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Re: Ma porca miseria!

Messaggioda franz il 27/09/2017, 9:02

Le catene della solidarietà che si attivano poche ore dopo un disastro o nei giorni successivi sono, ovviamente sull'onda dell'emozione, finalizzate a portare un aiuto concreto di prima necessità per le popolazioni colpite dall'emergenza.

Naturalmente c'è chi è in grado di portare subito aiuto organizzato (uomini e mezzi, tende, generi di prima necessità) ma chi non puo' recasi sul posto puo' fornire un aiuto economico. E nei primi giorni e nelle prime settimane manca praticamente tutto.

Sono quindi basito nello scoprire che quei fondi giacciono ancora inutilizzati a più di un anno dall'evento.
Poi con un bel volo carpiato le "popolazioni" diventano "territori" e l'aiuto urgente se lo prende lo stato per ricostruire le strutture pubbliche ... cosa che tra l'altro mi pare non sia nemmeno stata ancora fatta.

Poi francamente non so chi nel momento in cui dona due euro va a vedere se sono per la fase acuta o per la ricostruzione di edifici pubblici. Io lo reputo eticamente sbagliato. Soldi privati, ai privati.
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Re: Ma porca miseria!

Messaggioda gabriele il 27/09/2017, 9:35

franz ha scritto:
Sono quindi basito nello scoprire che quei fondi giacciono ancora inutilizzati a più di un anno dall'evento.


io non sono basito. Conoscendo la lentezza della PA, la redazione e approvazione di un progetto dopo un solo anno è un vero e proprio miracolo
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Re: Ma porca miseria!

Messaggioda pianogrande il 27/09/2017, 10:12

Sì.

Anche io ho dato i miei due Euro e altri componenti della mia famiglia.

Posso assicurare che nessuno è andato a leggersi le leggi e i regolamenti e gli accordi e i programmi che regolavano la materia.

Quei soldi sono stati chiesti a un pubblico che vedeva, e magari per la prima volta, mucchi di macerie e uomini e cani e attrezzi tutti impegnati a scavare tra le macerie e con qualche applauso quando tiravano fuori qualcuno che ancora respirava.

In quel momento non sarebbe venuto in mente a nessuno che sarebbero serviti a qualcosa di diverso che portare conforto immediato (immediato!) a quella gente.

Se il TG avesse detto offrite denaro per ricostruire scuole o altri edifici pubblici tra un paio d'anni se va bene, non credo proprio che sarebbero arrivate quelle decine di milioni.
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