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Gran Bretagna, polemica per bambina cristiana affidata a fam

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Gran Bretagna, polemica per bambina cristiana affidata a fam

Messaggioda gabriele il 28/08/2017, 15:20

Gran Bretagna, polemica per bambina cristiana affidata a famiglie musulmane osservanti
La bambina con la "madre" affidataria (foto dal Times)

La vicenda riportata dal Times: la piccola, cinque anni, costretta a togliersi il crocifisso dal collo e a imparare l'arabo
dal nostro inviato GIAMPAOLO CADALANU

LONDRA - Costretta ad abbandonare la famiglia, a vivere con genitori adottivi che non parlano inglese, a lasciare la sua catenina con la croce e persino a rinunciare all'amata carbonara, perché contiene carne di maiale: è successo a una bambina inglese di cinque anni, scrive il Times, per una discutibile decisione della circoscrizione di Tower Hamlets, nella parte ovest di Londra.

Il giornale ovviamente tiene riservata l'identità della piccola, ed evita di divulgare anche le circostanze "molto particolari" che hanno spinto le autorità a toglierla ai veri genitori. Ma se evidentemente nella famiglia di origine c'erano problemi seri, ce ne sono altri nelle due diverse case dove la bambina è stata accolta negli ultimi sei mesi nonostante il parere contrario dei genitori naturali. Durante gli incontri con la madre naturale, la bambina disperata ha rivelato che nella sua nuova casa le donne portavano il velo e i nuovi familiari non parlavano inglese, anzi la incoraggiavano a imparare l'arabo. Alla madre la piccola ha riferito che "Pasqua e Natale sono feste stupide" e che "le donne europee sono sciocche e alcolizzate". Secondo il quotidiano, l'attuale madre adottiva indossa abitualmente un burqa: questo indica l'adesione a una lettura molto conservatrice dell'islam, di ispirazione salafita.

Le regole inglesi prevedono che le autorità "diano il giusto peso alle convinzioni religiose, alle origini razziali e allo sfondo culturale e linguistico". In genere è più frequente che bambini di minoranze vengano messi in famiglie cristiane, per mancanza di possibili alternative: il caso contrario invece sarebbe molto raro. La circoscrizione ha preso invece una decisione molto controversa. Il consiglio di Tower Hamlets ha rifiutato di rispondere alle domande di chiarimento poste dal Times, sostenendo che ci sono esigenze di privacy molto nette per tutelare l'equilibrio psicologico dei minori.

Non è la prima volta che in quella circoscrizione sorgono problemi di conflitti culturali: nel 2011, scrive il Daily Mail, una donna di 31 anni di origini asiatiche, che non era una musulmana praticante, ha ricevuto minacce perché non indossava il velo durante il suo lavoro nella locale farmacia. E nel 2014, secondo un documento riservato filtrato alla stampa, il sindaco Luftur Rahman era stato accusato di avere collegamenti con gruppi islamisti radicali, compreso uno che voleva creare in Europa uno Stato regolato dalla Sha'ria.

http://www.repubblica.it/esteri/2017/08 ... P3-S1.4-T1

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Questa cosa è pesante e mostra un enorme limite all'integrazione fra culture diverse...
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Re: Gran Bretagna, polemica per bambina cristiana affidata a

Messaggioda mariok il 28/08/2017, 16:01

Io sarei un po' più preciso: mostra la difficoltà di integrare persone appartenenti a certe culture, in particolare all'Islam.
Ci sono numerosi bambini di origine musulmana adottati qui nel profondo sud ai quali è garantito il mantenimento della propria fede. Normalmente il vicrversa è inaccettabile per costoro.
Ciò non significa che dobbiamo chiudere all'accoglienza dei musulmani, come tenta senza peraltro riuscirci Trump.
Ma riconoscere che l'integrazione di certe culture e religioni è faticosa, rischiosa e quindi costosa in termini non solo economici ma anche e soprattutto sociali, implicherebbe ben altra attenzione e prudenza nella sua gestione rispetto alla irresponsabile superficialità con la quale sta avvenendo in questo periodo.
Attenzione e prudenza che imporrebbero un limite numerico oltre il quale le nostre capacità non tanto finanziarie, quanto organizzative e culturali, non possono andare.
Gettare il "cuore oltre l'ostacolo" non è da generosi ma da irresponsabili.
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Re: Gran Bretagna, polemica per bambina cristiana affidata a

Messaggioda pianogrande il 28/08/2017, 16:21

Un caso veramente da specialisti; visto anche che il tribunale afferma di avere motivi validi.

Il fatto che nessuno si meravigli quando un bambino di altra religione viene affidato a una famiglia cristiana contiene una punta di supponenza dovuta, se non altro, alla superiorità economica.

In ogni caso, quello che risulta è che la bambina soffre e quindi qualsiasi altro discorso o studio o azione deve avere come priorità (come imperativo) evitare questa sofferenza.

Questi specialissimi motivi non riesco a immaginarli.

Perfino se in quella famiglia musulmana ci fosse un genitore naturale il motivo potrebbe non essere sufficiente a far soffrire la bambina.

Parlare di questo caso come di un problema di integrazione tra culture lo considero fuorviante.

Non sta bene alla bambina.

C'è bisogno di altro?
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Re: Gran Bretagna, polemica per bambina cristiana affidata a

Messaggioda mariok il 28/08/2017, 17:03

Parlare di difficoltà di integrazione di culture non mi sembra tanto fuorviante.
Confermo che mi risultano personalmente diversi casi di bambini musulmani adottati da famiglie cristiane che continuano a praticare la loro religione ed a rispettarne le usanze come quella di non mangiare carne di maiale.
È il viceversa che non solo non mi risulta ma che è inconcepibile per loro. Ed il fatto che si tratti di una bambina rende ancora più inaccettabile il mantenimento di un diverso credo.
Mia figlia ha avuto diverse compagne di scuola musulmane, le quali vivevano con malcelata disapprovazione e con disagio la mentalità delle altre colleghe di classe. Qualcuna ha anche provato ad avvicinarla alla sua religione regalandole una copia del Corano e facendole notare, anche se con garbo, la diversità "morale" della sua cultura.
È secondo me inimmaginabile per loro accettare che nello stesso nucleo familiare ci sia chi non si adegua alle loro regole, soprattutto se femmina.
Ciò evidenzia il fatto che manca nella loro mentalità qualunque traccia di cultura liberale, di rispetto delle diversità, di distinzione tra diritto ed etica confessionale, anche quando fortunatamente non si manifesta in modo intollerante o addirittura violento.
Faccio sinceramente fatica a non considerare tutto ciò un'obbiettiva difficoltà all'integrazione.
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Re: Gran Bretagna, polemica per bambina cristiana affidata a

Messaggioda trilogy il 28/08/2017, 17:39

Se la storia è così come la racconta il giornale inglese, quei funzionari pubblici che hanno deciso l'affidamento andrebbero incriminati per violenza su minore.
Per il resto sono sempre più convinto che è un bene per l'Europa che il Regno Unito sia uscito dalla UE.
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Re: Gran Bretagna, polemica per bambina cristiana affidata a

Messaggioda Robyn il 28/08/2017, 17:59

L'affidamento della bambina ad una famiglia mussulmana dovrebbe comportare il rispetto dei convincimenti laici e cristiani della bambina incluso le sue abitudini se non è così l'affidamento non può esserci e se c'è stato l'affidamento con la promessa che ci sarebbe stato il rispetto delle convinzioni e delle abitudini della bambina ma poi nella pratica non è stato così l'affidamento và revocato.La stessa cosa per una bambina mussulmana data in affidamento ad una coppia cristiana o laica.In merito alla bimba mussulmana che cerca di convincere la compagna di classe a convertirsi alla fede mussulmana non penso che dipenda dalla bambina ma dai suoi genitori che le insegnano a fare propaganda della fede mussulmana,sicuramente una bimba mussulmana innocente
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Re: Gran Bretagna, polemica per bambina cristiana affidata a

Messaggioda pianogrande il 28/08/2017, 18:26

mariok ha scritto:Parlare di difficoltà di integrazione di culture non mi sembra tanto fuorviante.
Confermo che mi risultano personalmente diversi casi di bambini musulmani adottati da famiglie cristiane che continuano a praticare la loro religione ed a rispettarne le usanze come quella di non mangiare carne di maiale.
È il viceversa che non solo non mi risulta ma che è inconcepibile per loro. Ed il fatto che si tratti di una bambina rende ancora più inaccettabile il mantenimento di un diverso credo.
Mia figlia ha avuto diverse compagne di scuola musulmane, le quali vivevano con malcelata disapprovazione e con disagio la mentalità delle altre colleghe di classe. Qualcuna ha anche provato ad avvicinarla alla sua religione regalandole una copia del Corano e facendole notare, anche se con garbo, la diversità "morale" della sua cultura.
È secondo me inimmaginabile per loro accettare che nello stesso nucleo familiare ci sia chi non si adegua alle loro regole, soprattutto se femmina.
Ciò evidenzia il fatto che manca nella loro mentalità qualunque traccia di cultura liberale, di rispetto delle diversità, di distinzione tra diritto ed etica confessionale, anche quando fortunatamente non si manifesta in modo intollerante o addirittura violento.
Faccio sinceramente fatica a non considerare tutto ciò un'obbiettiva difficoltà all'integrazione.


Ne facevo sopratutto una questione di priorità.

Per me "fuorviante" significava portare fuori dal problema principale che è il benessere della bambina.

Tutto il resto viene moooolto dopo.
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Re: Gran Bretagna, polemica per bambina cristiana affidata a

Messaggioda gabriele il 28/08/2017, 18:53

pianogrande ha scritto:Per me "fuorviante" significava portare fuori dal problema principale che è il benessere della bambina.


Il NON benessere della bambina deriva dal fatto che viene estirpata da un contesto molto probabilmente violento e messa in un altro altrettanto violento. Una violenza diversa, certo, ma sempre presente, e in ciò Mariok mi è sembrato più che convincente, come peraltro evidenziato dall'articolo: "costretta a togliersi il crocifisso dal collo e a imparare l'arabo" "Costretta [...] a vivere con genitori adottivi che non parlano inglese, a lasciare la sua catenina con la croce e persino a rinunciare all'amata carbonara, perché contiene carne di maiale".
Questo lo chiamo lavaggio del cervello, anzi, peggio, decostruzione e ricostruzione. In una bambina di 5 anni traumatizzata già abbastanza dalla vita, trovano di certo terreno fertile.
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Re: Gran Bretagna, polemica per bambina cristiana affidata a

Messaggioda trilogy il 28/08/2017, 19:45

Si "decostruzione e ricostruzione " è la parola corretta per descrivere la situazione in cui le autorita' hanno messo quella bambina. Al termine del trattamento sarà una perfetta integralista religiosa.
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Re: Gran Bretagna, polemica per bambina cristiana affidata a

Messaggioda Robyn il 28/08/2017, 20:11

L'affidamento deve essere sempre nel migliore interesse del bimbo/a soprattutto se viene da un contesto familiare difficile questo interesse del bimbo include che non si può violare il foro interno delle proprie convinzioni in aggiunta a quello delle proprie abitudini.La bimba inglese non vuole tornare , la sua libera scelta è insindacabile
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