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Sindaco demolitore. Ennesimo applauso ai furbi

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Sindaco demolitore. Ennesimo applauso ai furbi

Messaggioda pianogrande il 10/08/2017, 19:29

Il sindaco di Licata sfiduciato.

Applicava le sentenze definitive di demolizione delle costruzioni abusive.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/20 ... P4-S1.8-T1

Gli innovatori, i moralizzatori, i mazziatori... (indovinate chi) si rivelano peggio della peggiore "vecchia politica" dichiarando che chiuderanno un occhio sugli "abusivi per necessità" (Cancelleri, candidato 5 star alla regione).

A Bagheria, il sindaco demolirà solo "se ci sono le risorse".

http://palermo.repubblica.it/politica/2 ... 172772032/

Arrivano i furbi a 5 stelle (voto che dò al livello di furbizia) a moralizzare la Sicilia della mafia e degli abusi.

Conosco gente che è sicuramente mafiosa per necessità.

W gli innovatori, moralizzatori, mazziatori e, nel complesso delle cose, W i furbi e W l'Italia.
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Re: Sindaco demolitore. Ennesimo applauso ai furbi

Messaggioda Robyn il 10/08/2017, 20:37

Si costruire per necessità in riva al mare,si avrà pur sempre il diritto a sentire il fruscio fresco del mare di sera e in piena d'estate rientra nei diritti fondamentali dell'essere umano.Per costruire un buco ci vogliono 100,000 euro si fà prima ad acquistare un'appartamento regolare in città.Siamo un paese allergico alle regole
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Re: Sindaco demolitore. Ennesimo applauso ai furbi

Messaggioda gabriele il 11/08/2017, 10:26

Gli edifici abusivi ‘di necessità’ potrebbero restare in piedi
di Alessandra Marra
19/04/2017 Vedi Aggiornamento del 20/07/2017

Nel ddl Falanga all’esame del Senato la gerarchia delle demolizioni: abusivismo ‘di speculazione’, immobili ‘in costruzione’ e ‘non stabilmente abitati’

19/04/2017 – In arrivo nuovi criteri per definire la gerarchia delle demolizioni di edifici abusivi: priorità per l'abusivismo “di speculazione” e mano morbida per l'abusivismo “di necessità”.

La Commissione Giustizia del Senato ha approvato, infatti, nei giorni scorsi il Disegno di legge Falanga sull'abusivismo edilizio che ora passerà all’aula del Senato per l’approvazione definitiva.

Abusivismo: le priorità nelle demolizioni
Il provvedimento detta le priorità che orienteranno le demolizioni. In cima alla lista ci saranno: gli immobili di rilevante impatto ambientale o costruiti su area demaniale o in zona soggetta a vincolo ambientale e paesaggistico o a vincolo sismico o a vincolo idrogeologico o a vincolo archeologico o storico-artistico; gli immobili che costituiscono un pericolo per la pubblica e privata incolumità; gli immobili sottratti alla mafia.

In ognuna di queste categorie la priorità sarà attribuita agli immobili in corso di costruzione o non ultimati alla data della sentenza di condanna di primo grado e a quelli non stabilmente abitati. Gli ultimi saranno gli edifici abitati.

Il Ddl, quindi, distingue tra abusivismo di necessità e abusivismo di speculazione, stabilendo che gli immobili abusivi per speculazione avranno la priorità.

Questi criteri dovranno essere valutati volta per volta dai Procuratori della Repubblica, che decideranno anche in base ai casi specifici.

Per integrare le risorse necessarie alle demolizione da parte dei Comuni sarà istituito un fondo rotativo di 45 milioni di euro presso il Ministero delle Infrastrutture.

In arrivo la banca dati degli edifici abusivi
Il disegno di legge prevede anche l’istituzione di una banca dati nazionale sull'abusivismo edilizio che sarà gestita dall’Agenzia per l'Italia digitale. Gli enti dovranno trasmettere tutti i dati relativi alle opere abusive e in caso di ritardo il dirigente o il funzionario inadempiente sarà punito con una multa di mille euro.

Infine è previsto che ogni anno venga redatta una relazione non solo sullo stato dell'abusivismo edilizio e sulle demolizioni effettuate, ma anche sull'eventuale riqualificazione urbanistica degli edifici abusivi non demoliti, avviando una collaborazione con Regioni ed enti locali interessati.

http://www.edilportale.com/news/2017/04 ... 15_15.html
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Re: Sindaco demolitore. Ennesimo applauso ai furbi

Messaggioda gabriele il 11/08/2017, 10:28

Abusi edilizi, Verdi: “Mattarella e Grasso fermino la legge che li legalizza e ferma le demolizioni. È peggio di un condono”
Cronaca

Il ddl, che ha come primo firmatario l’ex senatore di Forza Italia passato ad Ala Ciro Falanga, arriverà in aula al Senato giovedì 18. Prevede che le case abitate finiscano ultime in ordine di priorità tra quelle da abbattere. Gli ambientalisti: "Invece di commissariare i comuni che non eseguono le demolizioni, si è scelta una strada assurda come quella di fermare le ruspe"
di F. Q. | 15 maggio 2017



Un provvedimento “di una gravità inaudita”, che “legalizza in modo permanente l’abusivismo con una portata peggiore del condono edilizio dal punto di vista dei suoi effetti futuri”. E’ il giudizio dei Verdi sul disegno di legge che fissa i “criteri per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi”, che il 18 maggio arriverà in aula al Senato. Il coordinatore nazionale Angelo Bonelli e il responsabile territorio e paesaggio Sauro Turroni lanceranno il 16 maggio un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del Senato Pietro Grasso perché la legge, che ritengono presenti “vari profili di incostituzionalità“, sia fermata e non venga promulgata.

Secondo i Verdi il ddl, primo firmatario l’ex senatore di Forza Italia passato ad Ala Ciro Falanga, “produrrà effetti di continue violazioni di legge” perché “introduce l’abusivismo di necessità e le case abitate non saranno abbattute perché collocate per ultime nell’ordine di priorità anche se si trovano in zone vincolate dal punto di vista ambientale e idrogeologico“.

In testa alla lista delle priorità degli abusi da demolire ci sono gli immobili di rilevante impatto ambientale o costruiti su area demaniale o in zona soggetta a vincolo ambientale e paesaggistico o a vincolo sismico o a vincolo idrogeologico o a vincolo archeologico o storico-artistico, quelli che costituiscono un pericolo per la pubblica e privata incolumità e quelli sottratti alla mafia perché nella disponibilità di soggetti condannati per reati di associazione mafiosa o di soggetti colpiti da misure di prevenzione. Tuttavia all’interno di ognuna di queste categorie sono stabiliti ulteriori gradi di priorità. Gli edifici saranno demoliti secondo questo ordine:
prima quelli in corso di costruzione o non ultimati alla data della sentenza di condanna di primo grado, poi quelli non stabilmente abitati e infine quelli abitati.

Per ciascuna delle 3 sopra dette categorie i Procuratori della Repubblica detteranno i criteri di priorità che dovranno tenere conto delle specificità del territorio di competenza, attribuendo la priorità, di regola, agli immobili in corso di costruzione o comunque non ultimati alla data della sentenza di condanna di primo grado e agli immobili non stabilmente abitati. Infine, per gli abbattimenti vengono stanziati 10 milioni di euro l’anno, a fronte di un costo di circa 80mila euro a demolizione.

“Le demolizioni con questa futura legge saranno fermate per due ordini di motivi”, si legge nell’appello. “Perché la cifra stanziata per le demolizioni è sufficiente per eseguirne 130-140 all’anno e perché buona parte delle case sono abitate e quindi saranno in coda alle priorità stabilite dalla legge e perciò mai demolite. Ma l’aspetto più grave della legge è che la sua applicazione non ha limiti di tempo a differenza dei condoni. Questo significa che tra tre mesi, un anno o due chiunque potrà edificare una villa sulla costa, in una vallata o in qualunque altro luogo avendo i requisiti di necessità. Questo significa che il parlamento della Repubblica Italiana si accinge a legalizzare in modo perenne l’abusivismo edilizio, che anzi dalla norma riceverà ulteriori stimoli. E la norma potrà diventare uno strumento formidabile anche in mano alla criminalità che con prestanome, che corrispondano a criteri di necessità previsti della legge, potrà realizzare case abusive in spregio alla legge”.

Invece, dunque, di “approvare norme più stringenti per demolire sul nascere l’abuso e per commissariare quei comuni, anche con lo scioglimento dei consigli comunali, che non sono rigorosi o nell’adottare strumenti urbanistici o nell’eseguire le demolizioni, si è scelta una strada assurda come quella di fermare le ruspe dietro l’alibi delle priorità e dell’inesistente abuso di necessità. Non è un caso che nei resoconti stenografici i senatori Falanga e Palma parlino esplicitamente di fermare le demolizioni a partire dalla Campania. Infatti sia il Presidente della regione Campania De Luca che della Sicilia Crocetta attendono con ansia questa legge dopo aver approvato in giunta provvedimenti blocca ruspe”. In Campania le case abusive sono 70mila, in Sicilia ne sono state costruite 2.438 nel 2015 e 1.749 nel 2016.

L’appello è già stato firmato da Paolo Berdini, Vittorio Emiliani, Gianfranco Amendola, Francesco Lo Savio, Vezio De Lucia, Luana Zanella, Fabio Balocco e Mario Staderini.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05 ... o/3587618/
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Re: Sindaco demolitore. Ennesimo applauso ai furbi

Messaggioda gabriele il 11/08/2017, 10:36

«Il M5S ha cambiato idea sugli abusi edilizi in Sicilia»
L'accusa di Claudia Mannino, deputata sospesa per le firme false, a Cancelleri dopo l'intervento a In Onda di ieri sera: «I suoi argomenti sono come quelli di De Luca»

Alessandro D'Amato
mercoledì 09 agosto 2017 18:29

«Il M5S ha cambiato posizione sull’abusivismo edilizio, allineandosi al pensiero di vari sostenitori di una categoria di comodo, talvolta inesistente, che essi definiscono “abusivismo di necessità”»: l’accusa è di Claudia Mannino, deputata eletta con il MoVimento 5 Stelle a Palermo e poi catapultata fuori da Beppe Grillo dopo il caso delle firme false insieme a Riccardo Nuti e Giulia Di Vita.
«Il M5S ha cambiato idea sugli abusi edilizi in Sicilia»

La Mannino su Facebook linka un video che riporta la posizione di Giancarlo Cancelleri, candidato governatore del M5S per l’isola, e poi parte all’attacco: «Sono davvero sorpresa nel prendere atto che il M5S abbia cambiato posizione sull’abusivismo edilizio, allineandosi al pensiero di vari sostenitori di una categoria di comodo, talvolta inesistente, che essi definiscono “abusivismo di necessità”. Lo apprendo guardando il candidato governatore di Sicilia Giancarlo Cancelleri, ospite ieri sera a La 7. Parlare di abusi di necessità significa non affrontare un cancro che devasta quotidianamente la Sicilia e tante altre regioni d’italia. Non è solo una questione di legalità e rispetto dell’ambiente ma anche di sicurezza. Non lamentiamoci poi quando dopo qualche precipitazione le case vengono giù».
giancarlo cancelleri claudia mannino m5s

E ancora: «Gli argomenti di Cancelleri sono gli stessi di chi tenta di far passare l’ipotesi dell’ennesima sanatoria e del Governatore campano De Luca (se dovesse essere eletto anche Cancelleri assisteremo ad un regno abusivo delle due Sicilie?). Delle ordinanze di demolizione infatti la regione non si occupa affatto, le emettono magistratura e comuni, e non eseguirle costituisce reato. Il “modello Bagheria ” non esiste, c’è una legge e va rispettata….sempre che non si pensi ad una nuova sanatoria regionale».

L’attacco di Mannino arriva dopo un periodo di relativa tregua tra i deputati palermitani e i militanti a loro vicini e il resto del M5S Sicilia, rotta però già da tempo dall’azione legale di Mauro Giulivi, che, assistito dall’avvocato Borré, ha chiesto l’annullamento delle regionarie siciliani perché non gli è stato permesso di candidarsi. La prima decisione del tribunale civile sul caso arriverà alla fine di agosto. In seguito alcuni attivisti che erano stati buttati fuori o messi sotto procedimento disciplinare sono stati reintegrati nel M5S.

Non però i tre deputati e gli altri rinviati a giudizio per le firme false, che sono ancora iscritti al gruppo misto e fuori dal M5S perché la prima sospensione, quella semestrale comminata da Beppe Grillo dopo che si era saputo che i tre si erano avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al pubblico ministero, era scaduto. Nel frattempo i tre sono stati sentiti dal PM ma Grillo ha deciso di costringerli a lasciare anche il gruppo M5S alla Camera e ha reiterato la sospensione per altri sei mesi.
La guerra interna al M5S in Sicilia

Anche perché i tre onorevoli hanno presentato un esposto alla procura di Palermo insieme ad altri due accusati in cui hanno preso di mira Salvatore Ugo Forello e Giancarlo Cancelleri, deputato all’Assemblea Regionale Siciliana. Il candidato in pectore alla presidenza della Regione Sicilia, secondo i parlamentari, avrebbe agito di concerto con l’avvocato oggi candidato a Palermo: i due, sempre secondo la versione dei parlamentari, avrebbero così manovrato Claudia La Rocca, che insieme a Giorgio Ciaccio è l’unica che ha deciso di collaborare con i magistrati di Palermo. L’esposto, privo di riscontri documentali, è stato successivamente archiviato dalla procura di Palermo.

I tre deputati hanno poi deciso di farsi interrogare dal pubblico ministero prima della chiusura dell’indagine. Nell’occasione, come racconta un articolo di Felice Cavallaro uscito il 30 marzo sul Corriere della Sera e mai smentito dagli interessati, sono tornati ad accusare Forello di un complotto ai loro danni e hanno addossato responsabilità anche al deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana Giancarlo Cancelleri oggi candidato governatore:

Queste dichiarazioni non sono state mai smentite da Nuti, De Vita e Mannino.

https://www.nextquotidiano.it/m5s-cambi ... i-sicilia/
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Re: Sindaco demolitore. Ennesimo applauso ai furbi

Messaggioda Robyn il 11/08/2017, 13:22

Come ha fatto a passare questo provvedimento alla commissione ambiente?chi lo ha votato?poi non ci può lamentare che agli occhi dei cittadini le istituzioni perdano di affidabilità e che gli elettori si rivolgano ai populisti che a loro volta fanno lo stesso.Il dl è incostituzionale perche la Repubblica tutela il paesaggio il patrimonio artistico e naturalistico.Grasso non calendarizzi il provvedimento lo faccia finire nella spazzatura
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Re: Sindaco demolitore. Ennesimo applauso ai furbi

Messaggioda pianogrande il 11/08/2017, 23:05

I 5 stelle, allora, si stanno appropriando, come al solito, di qualcosa che è (purtroppo) già in gestazione.

In gestazione (purtroppo x purtroppo = purtroppo al quadrato) con l'assenso del PD.

Naturalmente, in aula parlamentare, voteranno contro.

Effettivamente, le demolizioni vanno decise "caso per caso".

Alla fine litigheranno sulla primogenitura delle sanatorie come hanno fatto per i vitalizi.

Ma in che minchia(1) di paese sono capitato!


(1) Scusassero ma di Sicilia stiamo parlando.
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Re: Sindaco demolitore. Ennesimo applauso ai furbi

Messaggioda gabriele il 12/08/2017, 9:47

Delrio: "Contro gli abusi edilizi l'unico deterrente sono le demolizioni"

http://www.repubblica.it/cronaca/2017/0 ... 172878149/

-------

Delrio ci è o ci fa?

Delrio... Delrio... Era quello dell'abolizione delle provincie o sbaglio?
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Re: Sindaco demolitore. Ennesimo applauso ai furbi

Messaggioda gabriele il 12/08/2017, 9:51

pianogrande ha scritto:
Effettivamente, le demolizioni vanno decise "caso per caso".



Io sono più "tedesco". Gli abusivismi non vanno santi na rimossi.

Sono per la linea Delrio, anche se non ho un partito e una maggioranza che la pensano diversamente
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Re: Sindaco demolitore. Ennesimo applauso ai furbi

Messaggioda Robyn il 12/08/2017, 11:41

ma non ci sono i piani regolatori che definiscono delle aree dove si può costruire?e se ci sono i piani regolatori che stabiliscono dei criteri estetici perche si costruisce al di fuori di essi ?forse gli amministratori nel definire i piani regolatori non hanno tenuto conto che costruire in riva al mare per ascoltare il fruscio delle onde d'inverno e d'estate rilassandosi su un letto anatomico con le finestre aperte oppure costruire in una pineta protetta dal wwf dove c'è un vento gelido d'inverno oppure ossigeno d'estate fosse uno dei principali diritti dell'umanità
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