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Dedicato a pianogrande

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Dedicato a pianogrande

Messaggioda ranvit il 13/02/2017, 13:16

:D


LUNEDÌ 13 FEBBRAIO 2017
Parlare male dell’Italia è il nostro sport nazionale?
risponde Luciano Fontana

Caro direttore,
si leggono sovente nella posta grandi elogi del sistema di comportamento e altro, solo all’estero, il peggio solo a noi ma non è così. Una signora russa che viene per lavori a casa mia l’altro giorno mi ha detto: «Grazie Italia, grazie Italia. In questi anni ho potuto curare e guarire mio figlio!». Ha ultimato inoltre l’acquisto di un appartamentino nel suo Paese. Insomma: «Italiani, brava gente».
Valeria Forti, Milano

Cara signora Forti,
Parlare male dell’Italia è lo sport nazionale più diffuso, nella politica, nelle professioni, nella vita quotidiana. Il motto americano «Right or wrong, it’s my country» («giusto o sbagliato è il mio Paese») non ha mai avuto fortuna nella nostra discussione pubblica e privata. Ritrovare un po’ d’orgoglio di quello che siamo e di quello che siamo riusciti a fare dal dopoguerra in poi non sarebbe male. Il nostro sistema sanitario, lodato dalla signora russa, offre cure a tutti ed è certamente migliore, per tanti aspetti, di quelli di altri Paesi. Provate a chiedere a chi, non essendo ricco, ha dovuto rivolgersi a un ospedale americano. Così come possiamo essere orgogliosi non solo di quello che ci rende unici al mondo (paesaggio, arte, cultura, borghi storici) ma anche dei primati che abbiamo saputo conquistare nella moda, nel design, nella cucina, nella manifattura.
Qui però dobbiamo fermarci e guardare all’altra faccia della medaglia. Il sistema sanitario italiano, spesso molto efficiente soprattutto al centro-nord, è lo stesso che a Nola lascia i pazienti sul pavimento, e offre quotidiani esempi di inefficienza, sprechi e corruzione. Ogni sondaggio sul Paese più desiderato al mondo dai turisti mette l’Italia al primo posto: perché allora non siamo mai primi negli arrivi e nei soggiorni, perché consideriamo gli stranieri solo persone a cui spillare il massimo dei soldi?
Per non parlare di quanto poco ci occupiamo della tutela dell’ambiente e del territorio, di quanto sia bassa la competitività del nostro sistema economico e alte invece la corruzione e le complicazioni burocratiche, di come abbiamo aperto una voragine nei conti pubblici. Insomma abbiamo molti motivi per non essere contenti del nostro Paese. Non dobbiamo offenderci se qualcuno ce li ricorda. Ma oggi può essere uno di quei giorni in cui l’Italia «giusta o sbagliata» è il nostro Paese. E dunque ringraziare la signora russa che ci ricorda gli aspetti positivi.

http://www.corriere.it/lodicoalcorriere ... ndex.shtml
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Dedicato a pianogrande

Messaggioda mariok il 13/02/2017, 13:41

Un conto è dire, sterilmente, che tutto va male, un altro è evidenziare giustamente i problemi e chiedersi, vista la loro ormai endemica persistenza, se non siano dovuti non, come vogliono farci credere, a Renzi, alla Merkel, all'euro, all'Europa, a questo o quell'avversario politico, ma a qualcosa di più profondo, connesso alla nostra storia ed alla nostra cultura.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: Dedicato a pianogrande

Messaggioda pianogrande il 13/02/2017, 17:51

Caro direttore.
Cara signora Forti.
Caro Ranvit.

Ma per favore...

Data la cortese e inaspettata dedica mi è toccato anche leggerla quella roba.

Il grande Giorgio Bocca intitolava con intelligenza e ironia il suo editoriale "L'anti italiano" con chiaro riferimento ad altri tempi.

Il "caro direttore" tutto sommato fa una lista di pregi e difetti e, alla fine, forse trasportato dall'entusiasmo della "signora russa" che molto evidentemente è in Italia a fare quelle cose che gli italiani non hanno più voglia di fare :mrgreen: fa comunque un bilancio e finisce con uscire con "uno di quei giorni" etc

Non ha detto quanti potrebbero essere, nell'anno, "quei giorni"; neanche una stima approssimativa.

Fosse solo quello lo "sport nazionale"...

Abbiamo altri sport nazionali molto ma molto più dannosi sui quali mi riservo di argomentare caso per caso in barba a tutte le signore russe, i cari direttori etc.

Mi riservo di argomentare anche sulle cose che funzionano; acquistano più valore, al confronto.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Dedicato a pianogrande

Messaggioda ranvit il 14/02/2017, 8:08

Vabbè...ci ho provato... :?
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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