Robyn ha scritto:Caro Franz
Se c'è il tutore che decide,senza che in vita il malato terminale abbia compilato il dat,la legge sul fine vita non avrebbe più senso.Credo che tutto si possa fare se c'è il consenso informato scritto della persona interessata.La libertà personale è inviolabile.Se il malato terminale non ha compilato il dat quando era in vita e in stato cosciente un motivo lo avrà avuto.Non può decidere ne un'esterno e ne la famiglia Ciao Robyn
un motivo per non compilare il DAT quando si era in vita e in stato cosciente potrebbe essere quello che non esisteva nessuno strumento formale per le "Dichiarazioni Anticipate di Trattamento".
in questo caso che fai?
ma poi, che vuol dire che non può decidere ne un esterno ne la famiglia? una decisione va comunque presa: o curi o non curi.
in caso di persona non capace di intendere e di volere e in assenza di una DAT qualcuno dovrà pur prendere una decisione. chi?