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pronunciamento golpista

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

pronunciamento golpista

Messaggioda emanuele.lombardi il 06/02/2009, 23:38

  • Ha combattuto e piegato la Magistratura.
  • Ha modificato la legge elettorale in modo da poter nominare ad uno ad uno la maggioranza dei
    membri del Parlamento i quali, per riconoscenza, trasformano tutti i suoi voleri in leggi dello Stato.
  • Ora, minacciando il Capo dello Stato, completa l’opera con un pronunciamento golpista vero e proprio.
Noi cittadini che ancora crediamo nella separazione dei poteri a chi dobbiamo rivolgerci per difendere le istituzioni democratiche?
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Re: pronunciamento golpista

Messaggioda ranvit il 07/02/2009, 8:33

Non l'avrei detto, ma me lo aspettavo. La gestione del ns Paese, ingessata ed ipocrita da troppo tempo, avrebbe prima o poi prodotto un "pierino" che avrebbe scombussolato tutto. Tutto sommato, anche se si corrono rischi, giudico positivamente queste fasi.

E' compito ora dei politici, in particolare "i nostri", trasformare l'irruenza e lo spariglio portato in politica da Berlusconi in una fase di rinnovamento dei modi di agire per migliorare la capacità di gestione della cosa pubblica.

A partire da una forte riduzione del costo della politica! Se non lo faranno, continueranno a non avere i consensi per governare e il "pierino" continuerà a scombussolare accrescendo di molto il livello di rischio per la democrazia.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: pronunciamento golpista

Messaggioda Paolo65 il 07/02/2009, 11:59

Nonostante le critiche mosse a Berlusconi ed al governo sul caso Englaro e l'anomalia del personaggio non c'è nulla di golpista in lui come nella maggioranza.

Anzi, se solo avessimo un PD forte ed autorevole a rapprsentare l'opposizione si potrebbero avviare quei cambiamenti che da tanto tempo gli italiani attendono.

Paolo
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Re: pronunciamento golpista

Messaggioda pierodm il 07/02/2009, 14:01

Ieri sera ho inviato qualcosa che vorrei mettere come premessa o come allegato a questo che sto per scrivere adesso: sono sicuro che i più bravi frequentatori del forum lo hanno già letto, dato che prendono diligentemente visione di TUTTI i messaggi, non appena si collegano. Per aiutare i più distratti, si può trovarlo con il titolo in subordine di "Piccoli nazisti crescono".

Non sono d'acordo né con Vittorio, né con Paolo.

Questa maggioranza, questo governo, questa gente ha TUTTO del golpista: certo, bisogna intendendersi su come c'immaginiamo che si presneti, oggi, qui, un "golpe".
Se lo immaginiamo con le camice nere, i fez, i carri armati che cannoneggiano i Quirinale, con un Pinochet in piedi sopra una jeep dei carabineros, beh, forse la cosa è incerta e perfino improbabile - ma non si sa mai, visto che le camice verdi potrebbero sostituire quelle nere, al posto dei cannoni fanno più danno i tubi catodici delle Tv, e le prove generali sono già state fatte sul predellino di un'Audi A8 (o era una Mercedes?).
Quanto al "pierino" di Vittorio, capisco l'ironia, ma mi sembra molto minimalistico buttarla sulla caricatura: qui non si tratta di un semplice polverone, perchè questa gente sta facendo danni incalcolabili.
Certo, poi possiamo pure pensare che perfino dopo dodici anni di nazismo e una guerra mondiale, il mondo ha tutto sommato "ripreso a vivere", e che alla fine tutta quella sporca vicenda sia servita a "ripulire" e "modernizzare" la politica di una cinquantina di nazioni. Insomma, che il nazismo è stato tutta salute, per non parlare del fascismo, al quale va il merito della fondazione della Repubblica e della Costituzione democratica.
Mo' va be', Vittorio caro, che siamo gente di mondo, ma forse sarebbe meglio rimanere un po' malaticci che farci guarire da queste medicine.

La verità - visto che parliamo di Costituzione - è che quelli che l'hanno scritta ci avevano visto giusto.
Con tutti i suoi difetti, la Costituzione è stata centrata sull'idea che si doveva impedire il riproporsi di un altro Duce, o qualcosa di simile.
Infatti, per cinque o sei decenni la cosa ha funzionato, a costo di vedere una politica partitocratica, clientelare, vischiosa e poco efficiente sul piano amministrativo.
Non appena il sistema è stato manomesso - con la farraginosa rincorsa verso bipolarismi, bipartitismi, maggioritari, etc - quello che sembrava un timore esagerato dei costituenti si è puntualmente verificato, senza che per altro si sanassero i vizi che avrebbero dovuto essere corretti con questo genere di "modernizzazione".

In questo momento non sappiamo se questo golpe strisciante andrà a buon fine - voglio dire, oltre a ciò che già è stato fatto di male.
Ma che questo sia il problema in atto mi sembra incontrovertibile: che altro vogliamo, per ammetterlo?
pierodm
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Re: pronunciamento golpista

Messaggioda ranvit il 07/02/2009, 15:58

pierodm ha scritto:Ieri sera ho inviato qualcosa che vorrei mettere come premessa o come allegato a questo che sto per scrivere adesso: sono sicuro che i più bravi frequentatori del forum lo hanno già letto, dato che prendono diligentemente visione di TUTTI i messaggi, non appena si collegano. Per aiutare i più distratti, si può trovarlo con il titolo in subordine di "Piccoli nazisti crescono".

Non sono d'acordo né con Vittorio, né con Paolo.

Questa maggioranza, questo governo, questa gente ha TUTTO del golpista: certo, bisogna intendendersi su come c'immaginiamo che si presneti, oggi, qui, un "golpe".
Se lo immaginiamo con le camice nere, i fez, i carri armati che cannoneggiano i Quirinale, con un Pinochet in piedi sopra una jeep dei carabineros, beh, forse la cosa è incerta e perfino improbabile - ma non si sa mai, visto che le camice verdi potrebbero sostituire quelle nere, al posto dei cannoni fanno più danno i tubi catodici delle Tv, e le prove generali sono già state fatte sul predellino di un'Audi A8 (o era una Mercedes?).
Quanto al "pierino" di Vittorio, capisco l'ironia, ma mi sembra molto minimalistico buttarla sulla caricatura: qui non si tratta di un semplice polverone, perchè questa gente sta facendo danni incalcolabili.
Certo, poi possiamo pure pensare che perfino dopo dodici anni di nazismo e una guerra mondiale, il mondo ha tutto sommato "ripreso a vivere", e che alla fine tutta quella sporca vicenda sia servita a "ripulire" e "modernizzare" la politica di una cinquantina di nazioni. Insomma, che il nazismo è stato tutta salute, per non parlare del fascismo, al quale va il merito della fondazione della Repubblica e della Costituzione democratica.
Mo' va be', Vittorio caro, che siamo gente di mondo, ma forse sarebbe meglio rimanere un po' malaticci che farci guarire da queste medicine.

La verità - visto che parliamo di Costituzione - è che quelli che l'hanno scritta ci avevano visto giusto.
Con tutti i suoi difetti, la Costituzione è stata centrata sull'idea che si doveva impedire il riproporsi di un altro Duce, o qualcosa di simile.
Infatti, per cinque o sei decenni la cosa ha funzionato, a costo di vedere una politica partitocratica, clientelare, vischiosa e poco efficiente sul piano amministrativo.
Non appena il sistema è stato manomesso - con la farraginosa rincorsa verso bipolarismi, bipartitismi, maggioritari, etc - quello che sembrava un timore esagerato dei costituenti si è puntualmente verificato, senza che per altro si sanassero i vizi che avrebbero dovuto essere corretti con questo genere di "modernizzazione".

In questo momento non sappiamo se questo golpe strisciante andrà a buon fine - voglio dire, oltre a ciò che già è stato fatto di male.
Ma che questo sia il problema in atto mi sembra incontrovertibile: che altro vogliamo, per ammetterlo?


E io, naturalmente, caro piero non sono d'accordo con te.
Premesso che non sono io a voler usare questa medicina ma tutti quelli che hanno impedito a questo Paese di "muoversi" (come gli altri) : vedi sinistra e sindacati in combutta con la untuosa Dc. Per non parlare dei costituenti che hanno messo in piedi una Costituzione alquanto farraginosa e pesante che, per salvaguardarci da un nuovo Duce come dici tu, ha impedito a questo Paese di avere governi efficienti e pragmatici.
Paese ingessato e metodi politici intrisi di ipocrisia hanno creato i presupposti per il mancato sviluppo sia sociale che politico ed economico.

Poi sono d'accordo che negli ultimi 15 anni si è proceduto male....ma perchè di fronte agli ingessati ed ipocriti si è presentato un "pierino" molto ma molto fantasioso che pur con i suoi modi detestabilissimi da padrone sta dando scrollate forti a tutto l'ambaradan di gesso ed ipocrisie. Avrebbero dovuto farlo gli altri, i politici di professione, questo lavoro di rinnovamento, ma....mancano gli attributi, sono scadenti!

E allora ci pensa "pierino"!

Non l'ho mica voluto io!

Vittorio
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Re: pronunciamento golpista

Messaggioda lucameni il 07/02/2009, 16:03

"che pur con i suoi modi detestabilissimi da padrone sta dando scrollate forti a tutto l'ambaradan di gesso ed ipocrisie"


Non sapevo che falso liberalismo, leggi ad personam, riforme pro domo sua fossero scrollate positive.
Non sapevo neppure che questo fosse uno scrollone a gesso e ipocrisie.
Pensavo l'ipocrisia fosse proprio il presentarsi come salvatore della patria mentre si operava per sè e per i propri sodali.
Vabbè ci siamo sbagliati, ma è comprensibile in persone "giustizialiste".
Buono a sapersi.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: pronunciamento golpista

Messaggioda guidoparietti il 07/02/2009, 16:20

Crogiolarsi nella fantasia che il sistema politico-istituzionale precedente fosse buono e che il cambiamento verso il maggioritario sia stato la causa di tutti i mali, è ovviamente una sciocchezza (tant'è che Berlusconi appena ha potuto il maggioritario lo ha abolito). Comprendere che il sistema della prima repubblica è caduto perché corrotto e al tempo stesso incapace di rappresentare davvero democraticamente i suoi cittadini (caduti alcuni veli ideologici, perlomeno) non può però significare fare l'apologia del "pierino" Berlusconi. Anche nazismo e fascismo sono nati sulle inadeguatezze di precedenti regimi costituzionali, e il paragone non è peregrino anche se (si spera) di altro livello. Come i problemi di Weimar (curiosamente simili a quelli della prima repubblica) non scusano, neanche un po', il nazismo, così nulla delle inadeguatezze della classe politica scusa il berlusconismo che vuole travolgere democrazia e stato di diritto come se nulla fosse. Tra l'altro, a differenza di Hitler, il "pierino" in questione sul clientelismo amorale della partitocrazia ci ha mangiato e accresciuto il proprio potere, ed è solo grazie a questo che dopo ha potuto prenderne il posto, e lo ha preso e lo occupa in larga misura con gli stessi metodi di intreccio indebito tra poteri, tra interessi pubblici e privati e illegalità, soltanto portato ad un livello ancora superiore e senza nemmeno più uno straccio di velo politico per ricoprirsi. In questo senso sì, ha dato un colpo all'ipocrisia, ma non per sostituirla con qualcosa di più giusto, ma semplicemente per elevare a regola il disprezzo delle regole. Il caos in cui ci dibattiamo da tempo è figlio di tutto ciò, in cui ci sta anche l'incapacità del centrosinistra (compresi quei simpatici sognatori che ritengono di poter risolvere i problemi dando la colpa al maggioritario), che non può essere però considerata una scusa per le malefatte berlusconiane.
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Re: pronunciamento golpista

Messaggioda pinopic1 il 07/02/2009, 16:57

Ma uno scrollone a che? Cosa è crollato sotto questo scrollone?
Privilegi? No
Corruzione? Neanche per sogno.
Nepotismi? No
Clientelismi? No
Conflitti d'interesse? Wow
Inefficienze? No
Mafie? No
Ingiustizie? No
Ipocrisie? No; perfezionate scientificamente; rese più utili a chi le pratica.

Giustizia? Si
Democrazia? Si
Cultura? Si
Tolleranza? Si
Civiltà? Si
Intelligenza; SI
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
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Re: pronunciamento golpista

Messaggioda franz il 07/02/2009, 17:21

ranvit ha scritto:Poi sono d'accordo che negli ultimi 15 anni si è proceduto male....ma perchè di fronte agli ingessati ed ipocriti si è presentato un "pierino" molto ma molto fantasioso che pur con i suoi modi detestabilissimi da padrone sta dando scrollate forti a tutto l'ambaradan di gesso ed ipocrisie.

Mi elenchi per cortesia queste scrollate forti?

Condivido l'elenco presentato da Pinopic1.
Mi pare ... molto fumo, poco arrosto.
Sarà che il molto fumo rende difficile vedere bene?

Franz
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Re: pronunciamento golpista

Messaggioda pierodm il 07/02/2009, 19:10

Ok, da quindici anni non viviamo in un sistema maggioritario/bipolare.
Non so come si preferisce definire questo sistema, ma è fuori di dubbio che è stato voluto, alimentato e presentato come qualcosa di nuovo, di diverso e più sano politicamente rispetto alla vecchia prima repubblica proporzionalistica e partitocratica: così accontentiamo i perbenisti cazzillosi che non vogliono sentir parlar male del bipolarismo/maggioritario, e allo stesso tempo riusciamo a parlar male (cioè, realisticamente e senza infingimenti) di un sistema sopravvenuto a far precipitare le cose.
Qui ho spesso l'impressione che si faccia come faceva fino a poco tempo fa (forse lo fa ancora, ma mi capita poco di sentirlo ormai) il buon Pannella: anche dopo vent'anni dalla caduta del regime di Breznev, quando doveva raccontare i misfatti di Putin - per esempio in Cecenia, ma non solo - non diceva "Russia" o "governo russo", ma "governo dell'ex Unione Sovietica", calcando su "sovietica". Un espediente curioso, ma sicuramente efficace, per salvaguardare l'immagine di una "democratizzazione" che non era riuscita ad assolvere la funzione alla quale era destinata, almeno per ciò che riguardava l'imperialismo russo e la libertà degli altri popoli limitrofi.
Uno dei problemi più grossi e difficili da risolvere, in politica ma non solo, è di riuscire a individuare il confine tra la coerenza e il dogmatismo - termine quest'ultimo che spesso copre un atteggiamento che sarebbe più giusto definire alla romana come "tignosità", un po' più casereccia e popolare.
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