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Ecco un perchè non voterei mai il M5S!

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Re: Ecco un perchè non voterei mai il M5S!

Messaggioda gabriele il 07/01/2016, 9:28

Orfini: "Di Maio mi criticò da Quarto,dove la camorra vota M5S"
Rosa Capuozzo

Tutto il Pd attacca la giunta M5S del comune campano dopo l'inchiesta del pm Woodcock. La replica: "Noi parte lesa. Il Pd va a braccetto con la mafia". Il sindaco Capuozzo: "Visione distorta dei fatti"
di CRISTINA ZAGARIA

Il voto inquinato a Quarto diventa un caso nazionale. Basta un tweet e dall'inchiesta guidiziaria si passa allo scontro politico tra il Pd e il Movimento Cinque Stelle. "A Quarto la camorra vota M5S", poco dopo le 13 il presidente del Pd Matteo Orfini in 140 caratteri cita le intercettazioni dalle quali emerge che alle comunali di Quarto del giugno scorso un clan camorrista locale avrebbe sostenuto il candidato pentastellato Rosa Capuozzo (poi eletta sindaco) e attacca i Pentastellati. Il Pd compatto lo segue. Sinistra Italiana e Verdi chiedono l'invio di una commissione d'accesso nel Comune, per valutare l'ipotesi di uno scioglimento anticipato. Ncd vuole le dimissioni del sindaco. Un attacco concentrico. E poco prima delle 19, un comunicato M5S - senza nessun nome - risponde alle accuse: "Noi parte lesa. Il Pd va a braccetto con la mafia". E mezz'ora dopo la dichiarazione del sindaco Capuozzo: "Visione distorta dei fatti".

Il Tweet di Orfini. "Quando segnalai che a Ostia i clan inneggiavano al M5S, Di Maio disse che mi dovevano ricoverare.Lo disse da Quarto,dove la camorra vota M5S". Così, in un tweet, il presidente del Pd Matteo Orfini fa diventare le intercettazioni dell' inchiesta sul Comune di Quarto un caso politico nazionale.


Il PD si compatta. Sempre Twitter Ernesto Carbone, deputato del Pd e componente della segreteria nazionale del partito, chiede che il sindaco di Quarto sia ascoltato dalla commissione Antimafia, chiosando "spero che i colleghi del M5S non si oppongano".



E il Pd fa quadrato e attacca i Cinque Stelle. Sandra Zampa, vice presidente del Partito Democratico pone l'accento di Di Maio e Fico: "Il quadro che le indagini della magistratura sulle amministrative del comune campano di Quarto ci consegnano è grave e inquietante. Ancora più grave è il silenzio dei vertici del Movimento 5 stelle che proprio in quel territorio vanta la presenza e l'attività di due suoi esponenti di primissimo piano, Di Maio e Fico". Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd: "Ma come mai il movimento Cinque Stelle non manifesta davanti alla prefertura di Napoli per chiedere lo scioglimento del comune di Quarto, da loro amministrato? Ma come mai? Strano, io sono certo, che se questo fosse successo in un comune amministrato dal Pd o da altri, i vari di Maio, Di Battista o Fico, si starebbero stracciando le vesti di fronte alla prefettura, oppure ci impartirebbero lezioni di morale dai banchi parlamentari". Debora Serracchiani, vicesegretario Pd: "Di Maio e Fico a Quarto hanno fatto campagna elettorale a tappeto, dando lezioni di onestà. Credo sia quindi legittimo chiedere chiarimenti e spiegazioni". Anche Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera chiede "ai vertici del movimento grillino di chiarire la natura di quei rapporti con personaggi collusi con la malavita capogruppo del Pd alla Camera". E Andrea Romano, deputato Pd, parla di "modalità opache di reclutamentonto dei candidati a 5 Stelle".

L'inchiesta. "Rosa, tu hai un problema". Così, alla fine di ottobre, il consigliere comunale pentastellato di Quarto, Giovanni De Robbio, si sarebbe rivolto a Rosa Capuozzo, sindaco di Quarto, cittadina dell'area flegrea, eletta con il Movimento fondato da Beppe Grillo. "Mi mostrò una foto aerea di casa mia sul suo cellulare", ha raccontato Capuozzo in Procura. Comincia così, l'inchiesta sul ricatto a "cinque stelle" coordinata dal pm Henry John Woodcock e condotta dai carabinieri di Pozzuoli. Secondo l'accusa, De Robbio avrebbe minacciato il primo cittadino mostrandole più volte una foto dell'area dove si trova la casa di proprietà del marito alludendo a un presunto problema di abusi edilizi. Nella ricostruzione della Procura, De Robbio voleva imporre in questo modo al sindaco l'affidamento ad un imprenditore di sua fiducia, Alfonso Cesarano (titolare e gestore di fatto di una ditta di pompe funebri) il campo sportivo di Quarto, la struttura, ora di gestione comunale, che fino all'insediamento della giunta Capuozzo era affidata alla Nuova Quarto calcio per la legalità, la squadra antiracket che, una volta privata del campo, ha dovuto chiudere i battenti. A questo capitolo dell'inchiesta è strettamente collegato l'altro filone al vaglio degli investigatori, quello sul voto di scambio.

LEGGI LE INTERCETTAZIONI

L'intercettazione. Il fulcro delle indagini è appunto una intercettazione telefonica che risale al primo giugno scorso, tra il primo e secondo turno delle comunali di Quarto, unica città della Campania amministrata da una giunta del M5S. Un imprenditore legato al clan camorrista dei Polverino, Alfonso Cesarano, dà indicazioni di appoggiare il candidato a sindaco dei Cinque Stelle, Rosa Capuozzo: "Adesso si deve portare a votare chiunque esso sia, anche le vecchie di ottant’anni. Si devono portare là sopra, e devono mettere la X sul Movimento 5 Stel".

Il sindaco. Capuozzo, che non aveva denunciato De Robbio, è stata sentita due volte dal pm Woodcock. Nel secondo verbale ha parlato espressamente di "ricatto" specificando di avere "paura" di De Robbio. Anche se poi in un secondo momento ha corretto il tiro e ha dichiarato di "non aver mai subito minacce". E oggi dice: "Le intercettazioni telefoniche non aggiungono nulla a quanto già letto nei giorni scorsi. Sono le stesse già note da 15 giorni. C'è solo una visione distorta dei fatti. Riguarda il campo sportivo di proprietà comunale. Ne abbiamo ripreso la gestione non per affidarlo a privati ma per promuovere lo sport per il sociale". Il campo sportivo era stato gestito negli ultimi anni dalla Nuova Quarto calcio per la legalità, sodalizio nato dopo le indagini della Dda di Napoli che avevano scoperto collusioni della vecchia società col clan Polverino. "Ci siamo mossi - dice la Capuozzo - nella direzione di creare una rete di associazioni che operano anche nel settore sociale. Con quote basse possono usufruire della struttura. Inoltre le società e le associazioni che accoglieranno casi di ragazzi indigenti, su indicazione dei nostri servizi sociali, potranno usufruire di ulteriori sconti. Ciò - aggiunge - per operare in senso sociale e puntare a togliere i ragazzi dalla strada". La Capuozzo insiste: "Sin dal primo momento ci siamo mossi in questa direzione non prendendo in considerazione un affidamento a privati". "Con De Robbio - aggiunge- il rapporto tra noi si era deteriorato proprio per la questione dello stadio. Io sentivo la pressione politica, non le minacce. Mi chiedeva di programmare una gestione affidata a privati. Non ero d'accordo. Era anche contro il nostro programma amministrativo. Per questo motivo non appoggiai la sua candidatura a presidente del consiglio comunale. Si era creata una situazione, come dire, non simpatica". "L'espulsione dal movimento - conclude il sindaco - è avvenuta perché si era allontanato dal piano operativo predisposto per amministrare e rilanciare la città e dalle linee guida del movimento".

Le dimissioni. Intanto De Robbio, il più votato tra i candidati al Consiglio comunale di Quarto alle ultime elezioni amministrative, dopo le polemiche seguite all'inchiesta della Dda di Napoli, già espulso dal partito il 14 dicembre 2015, si dimette dal Consiglio comunale il 28 dicembre. Il 31 dicembre, nel pieno della bufera scatenata dall'inchiesta condotta dal pm Henry John Woodcock, la giunta della Capuozzo perde altri pezzi: rassegnano le dimissioni anche l'assessore al Bilancio, Umberto Masullo ed il consigliere comunale Ferdinando Manzo. Masullo e Manzo hanno escluso collegamenti tra l'indagine e la scelta di dimettersi. L'assessore Masullo parla di "motivi professionali ", mentre il consigliere Manzo scrive una lettera in cui indica "ragioni familiari". In precedenza si era dimesso anche l'assessore alla Cultura, Raffaella Iovine.

Gli indagati. Oltre a De Robbio, sono indagati anche il geometra Giulio Intemerato, coinvolto nel filone del tentativo di estorsione ai danni del sindaco, e Mario Ferro, il cui nome entra invece nella vicenda del voto di scambio perché sospettato di aver ricevuto, da De Robbio, la promessa di assunzione del figlio presso il cimitero di Quarto in cambio di sostegno elettorale.

La replica dei M5S: "Fa francamente ridere che sia il Pd a ergersi a cattedra morale della politica, un partito che con la mafia ci è andato a braccetto finora, che è persino stato in grado di sostenere un condannato come De Luca alla presidenza della Regione Campania in una lista-ammucchiata sostenuta da Ciriaco De Mita. Fa ridere sì, che sia il Pd, che oggi ha fatto della questione morale una reliquia, ad avanzare lezioni di trasparenza nei confronti dell'unica forza politica onesta e pulita, qual è il M5S". Dichiara il M5S. "Per non parlare di Orfini - aggiungono i parlamentari - colpevole non solo di aver trascinato Roma nel fosso, ma soprattutto di aver difeso fino all'ultimo l'ex presidente Pd di Ostia Andrea Tassone nonostante - come lui stesso dichiarò - avesse avuto contezza ben prima della magistratura dei suoi legami con i clan mafiosi del litorale. Dal 91 ad oggi - prosegue il 5 Stelle - circa un centinaio di Comuni, se non di più, sotto l'amministrazione di centrosinistra sono stati sciolti e commissariati per infiltrazioni mafiose ed hanno anche il coraggio di parlare, di dispensare lezioni di democrazia". "La verità - prosegue il 5 Stelle - è che sono decenni che la mafia prova a infiltrarsi nella politica e quando ha incontrato Forza Italia e il Pd ci ha fatto affari, piazzando anche i suoi uomini in Parlamento. Quando ha provato ad avvicinarsi al M5S è stata messa alla porta. Questo è accaduto a Quarto, dove il M5S ha espulso De Robbio prima ancora che fosse indagato ed oggi è parte lesa . Questa è la grande differenza tra una forza di cittadini onesti e puliti come il 5 Stelle e la vecchia classe politica: noi - conclude la nota - camminiamo a testa alta, loro dovrebbero avere almeno la decenza di restare in silenzio".

Ipotesi scioglimento. Appena uscito da un commissariamento per infiltrazioni camorristiche, il Comune è per questo "sorvegliato speciale" da parte della prefettura e vive l'incubo di un nuovo scioglimento. Arturo Scotto capogruppo alla Camera di Sinistra Italiana chiama in causa l'invio di una commissione d'accesso al Comune: "A Quarto da anni la sinistra si batte a viso aperto contro la camorra. Vedere in questi mesi le ambiguità del movimento Cinque stelle è davvero insopportabile. Serve subito una commissione d'accesso in comune" . Anche i Verdi locali si chiedono perchè non venga nominata la commissione. Luigi Barone, componente della direzione nazionale del Nuovo Centrodestra e dirigente campano del partito chide le "dimissioni" del sindaco Capuozzo. E sul caso Quarto interviene anche Fi, con i vicepresidente della Camera, Simone Baldelli: "E poi i vertici di M 5s vanno in tv a Difendere le preferenze...".

Twitter: @cristinazagaria

http://napoli.repubblica.it/cronaca/201 ... ef=HREC1-6

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Re: Ecco un perchè non voterei mai il M5S!

Messaggioda ranvit il 07/01/2016, 9:48

Ecco perché metto l'accento sui meccanismi di sistema e non sulle persone.


Assolutamente d'accordo!

Ma ecco perchè bisogna sempre tenere a mente una cosa: il vero discrimine nel giudicare un politico è se, oltre a fare i propri interessi (è cosi' da che esiste il mondo e solo un infantile velleitario puo' pensare diversamente), fa anche il bene della collettività o no!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Ecco un perchè non voterei mai il M5S!

Messaggioda gabriele il 07/01/2016, 14:18

ranvit ha scritto:Ecco perché metto l'accento sui meccanismi di sistema e non sulle persone.


Assolutamente d'accordo!

Ma ecco perchè bisogna sempre tenere a mente una cosa: il vero discrimine nel giudicare un politico è se, oltre a fare i propri interessi (è cosi' da che esiste il mondo e solo un infantile velleitario puo' pensare diversamente), fa anche il bene della collettività o no!


Alla faccia del massimalismo! O è così o è pomì! :D

So che è difficile da credere, ma per molte persone fare gli interessi della collettività vuol dire fare i propri interessi.
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Re: Ecco un perchè non voterei mai il M5S!

Messaggioda mariok il 07/01/2016, 14:44

GrilLost in translation

06/01/2016
MASSIMO GRAMELLINI

A fine anno il blog di Beppe Grillo rilanciava l’intervista al «Financial Times» del premier in pectore dei Cinquestelle, Luigi Di Maio. I toni del blog erano enfatici e un po’ provinciali, come succede spesso a noi italiani quando un’istituzione anglosassone si degna di abbassare lo sguardo sulle nostre meschine esistenze. Il giornale della supercasta dei soldi consacrava la parabola dei pentastellati fin dal titolo, definendoli «maturi per il governo». Sfuggono le ragioni per cui un movimento che prende voti in odio all’establishment dovrebbe guaire di felicità per gli attestati di stima del nemico. Ma persino questa bizzarria sarebbe passata inosservata in mezzo ai botti di san Silvestro, se non fosse accaduta una cosa inaudita: qualcuno si è preso la briga di leggere il «Financial Times» in inglese. E questo qualcuno è un bieco economista e deputato del Pd, due disgrazie in un solo destino. Giampaolo Galli - il nome del reprobo - ha scoperto che il titolo originale era più controverso e comunque diverso: «Il M5S vuole essere preso sul serio». E che alcune paroline antipatiche come «populist» erano misteriosamente scomparse nella traduzione italiana.

Ora, delle due l’una. O i grillini non conoscono l’inglese, e allora sono dei dilettanti né più né meno (ma forse un po’ di più) di chi ci governa. Oppure lo conoscono così bene da avere volutamente manipolato la realtà a fini di propaganda. E anche in questo caso si stenta purtroppo a scorgere una grande differenza con la classe dirigente che vorrebbero sostituire.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: Ecco un perchè non voterei mai il M5S!

Messaggioda ranvit il 07/01/2016, 15:49

Alla faccia del massimalismo! O è così o è pomì! :D

So che è difficile da credere, ma per molte persone fare gli interessi della collettività vuol dire fare i propri interessi.



??????????????????????????????????? :roll:
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Re: Ecco un perchè non voterei mai il M5S!

Messaggioda gabriele il 07/01/2016, 15:59

ranvit ha scritto:Alla faccia del massimalismo! O è così o è pomì! :D

So che è difficile da credere, ma per molte persone fare gli interessi della collettività vuol dire fare i propri interessi.



??????????????????????????????????? :roll:


cos'è che ti sfugge? :?:
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Re: Ecco un perchè non voterei mai il M5S!

Messaggioda mariok il 09/01/2016, 10:44

Cosa penso del M5S credo sia chiaro.

Tuttavia, per onestà intellettuale, va detto che la canea scatenata, soprattutto dal PD, a Quarto mi sembra indegna.

A quel che sembra, c'è un consiglere M5S che ha raccolto voti dalla camorra. E' un fatto senz'altro grave, ma non mi sembra che tutto possa risolversi esultando per il fatto che anche i grillini ci sono incappati, che non possono dare lezioni di moralità agli altri e men che meno il problema si risolve invocando lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.

Il fatto che Grillo e i suoi hanno montato lo stesso polverone contro Ignazio Marino, certamente il più incolpevole di tutti rispetto a "mafia capitale", non giustifica quelli che ora credono di salvarsi l'anima grazie al caso Quarto, peraltro ben meno grave di quello romano.

Resta piuttosto senza risposta la domanda, che ormai pare nemmeno più ci si ponga, su cosa fare di fronte al dilagare dell'illegalità. Sciogliamo le assemblee sospette di inquinamenti. E poi? Dopo sei mesi si torna a votare e si è punto e a capo.

Il caso Quarto dimostra ancora una volta che non basta cambiare i personaggi politici per disinquinare un territorio, un sistema, un'istituzione inquinata. Così come non convince il semplice inasprimento delle pene e la delega ai magistrati, che pure hanno qualche scheletro nell'armadio, per la soluzione del problema.

Confesso di non avere neanch'io la risposta. Ma almeno la domanda continuo a pormela senza illudermi con scorciatoie più o meno populiste.
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Re: Ecco un perchè non voterei mai il M5S!

Messaggioda flaviomob il 09/01/2016, 12:24

Sono d'accordo con Mariok. E anche con Gabriele: servire la collettività è l'interesse del politico onesto. Mi pare che i politici italiani siano i più retribuiti d'Europa eppure il loro "interesse" è in buona parte legato all'arricchimento per vie illecite. Non si può giustificare, caro Ranvit: non si possono servire due padroni.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Ecco un perchè non voterei mai il M5S!

Messaggioda ranvit il 09/01/2016, 16:37

Non si può giustificare, caro Ranvit: non si possono servire due padroni.



Facile demagogia flavio.....comunque tu continua ad aspettare Godot, io mi accontento di chi almeno fa anche il bene della collettività 8-)
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Re: Ecco un perchè non voterei mai il M5S!

Messaggioda ranvit il 09/01/2016, 19:50

M5S: De Luca, invito Grillo, Di Maio e Saviano a confronto su trasparenza

“Estendiamo a Beppe Grillo l’invito, già rivolto senza esito a Luigi Di Maio, a un confronto pubblico sui temi della trasparenza e della correttezza amministrativa. Dove e quando vogliono”. Lo scrive su Facebook il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca. “Premesso che la Regione sottopone i propri atti all’Autorità Anticorruzione di Raffaele Cantone e che siamo una “casa di vetro” – aggiunge – rivolgiamo lo stesso invito, se fosse libero dai salotti televisivi, anche a Roberto Saviano”.
“Occorre per i grillini parlare chiaro, continua De Luca sulla vicenda di Quarto. Per gli amici del Movimento Cinque Stelle il tempo del propagandismo e dell’infantilismo è finito. Facciamo le persone serie! Risolviamo le questioni. Togliamo dalla testa degli amici di Cinque Stelle che ogni mattina si alzano e attribuiscono patenti di moralità a destra e a manca. Non le accetto da nessuno”.
“Ogni mattina – ha aggiunto De Luca – mi alzo e faccio il mio dovere con dignità e con ragione. La Regione Campania, lo ricordo, già tre mesi fa ha stipulato un protocollo di intesa con l’Autorità anticorruzione per sottoporre a controllo tutti gli atti amministrativi. Per quanto ci riguarda – ha concluso De Luca – più si accendono i riflettori e meglio è per noi. Del resto la battaglia contro la camorra deve essere una battaglia unitaria e non un argomento di polemica po
(ANSA).
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