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Siamo in guerra?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Siamo in guerra?

Messaggioda Robyn il 19/11/2015, 20:05

L'unico modo per prosciugare il fanatismo e la guerra santa e non dare più armi al medio oriente,perche con la guerra santa si alimenta il commercio delle armi,la guerra diventa una cosa che si ripete a coazione.L'Isis và privato di tutte le basi logistiche,tutti paesi del medioriente dovrebbero essere smilitarizzati
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Re: Siamo in guerra?

Messaggioda mauri il 19/11/2015, 20:14

pianogrande ha scritto:Mauri.
Allora bisogna ragionare, capire ..... cultura ..... consapevolezza. ...

Quelle sono le armi vincenti.

Su quegli aspetti bisogna lavorare, lottare, mentre ci sarà sempre chi lavorerà e lotterà contro.

La cultura e l'intelligenza devono entrare in campo prima che arrivi l'evoluzione che è molto più lenta.


quindi questa è la strada maestra da percorrere, la più lunga e dolorosa, non ci sono scorciatoie come i bombardamenti e la guerra, non si sa quando ci arriveranno i nostri discendenti
visti questi paesi https://it.wikipedia.org/wiki/Arabia_Saudita e tanti altri
ciao mauri
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Re: Siamo in guerra?

Messaggioda pianogrande il 19/11/2015, 20:41

No, non ci sono scorciatoie ma proprio per quello non bisogna fermarsi.

Per restare in tema, quando lo sceicco Alì dice a Lawrence d'Arabia che per attraversare il Nefud si rischiava che i cammelli morissero di sete, Lawrence risponde:"E allora, che aspettiamo a partire?".
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Re: Siamo in guerra?

Messaggioda mariok il 20/11/2015, 9:13

Posto che non possiamo certo essere noi a fermare il traffico d'armi mondiale, alla fine, malgrado tutto, la cosa più sensata la dice ancora una volta il nostro chiacchierone: mandare quattro aerei a bombardare la Siria o peggio ancora inviare i nostri soldati a morire in quell'area, è la cosa più stupida che si possa fare.
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Re: Siamo in guerra?

Messaggioda trilogy il 20/11/2015, 10:52

L'importante è rispettare le leggi :mrgreen: :mrgreen:
Quello che fa girare le veramente le scatoline è il modo in cui ci vogliono prendere in giro. Nei paesi "arabi fondazioni private che finanziano il terrorismo". Facendo finta di non sapere che paesi come l'Arabia Saudita sono stati totalitari, tali e quali alla germania di Hitler dove non c'è un parlamento, nessuna forma di opposizione, nessuna costituzione, e dove la gente viene decapitata pubblicamente in piazza per reati comuni. E in paesi come questi, una associazione privata fa qualche cosa senza il consenso delle Autorità ? Ma per favore!!! Certo da soli non possiamo fare assolutamente nulla finchè gli USA continueranno ad accreditare nella comunità internazionale certi regimi.

Pinotti: "Inviamo armi in Medio Oriente nel rispetto della legge''
A margine di un convegno sulla difesa a Roma, l'ad di Finmeccanica Mauro Moretti risponde alle polemiche sulla vendita di armamenti e i commerci dell'Italia con Paesi come Arabia Saudita, Kuwait, Qatar, dal cui interno provengono - secondo molti analisti - finanziamenti e supporto all'Is. Dal palco dello stesso convegno, il ministro della Difesa Pinotti sottolinea che: "All'interno dei Paesi Arabi ci sono fondazioni private che finanziano i terroristi e vanno estirpate, ma dire di non fare più affari con quei Paesi è come dire che non bisognava più avere rapporti con l'Italia perchè c'era la mafia". Pinotti replica anche alle critiche per l'autorizzazione concessa alle recenti spedizioni da Cagliari verso l'Arabia Saudita di carichi di bombe assemblate in Italia, nonostante le evidenze che ordigni dello stesso tipo siano stati usati dai sauditi nei bombardamenti dello Yemen.

http://video.repubblica.it/politica/pin ... ef=HREC1-3
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Re: Siamo in guerra?

Messaggioda Robyn il 20/11/2015, 11:00

Non può esistere un benessere che si alimenta con la produzione di armi belliche è illegale.Le cause della guerra sono molteplici la prima è quella mediorientale dove esiste un legame fra chi professa la guerra santa e le armi è come pestare i piedi nello stagno.La guerra santa alimenta la produzione bellica,la produzione bellica alimenta la guerra santa c'è cioè un legame perverso.Altra cosa che alimenta la guerra sono le rivendicazioni territoriali che si pensava fossero state superare è il caso della Crimea dell'invasione del Kuwait inclusa l'aggressività della Corea del Nord
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Re: Siamo in guerra?

Messaggioda trilogy il 20/11/2015, 13:13

Robyn ha scritto:....La guerra santa alimenta la produzione bellica,la produzione bellica alimenta la guerra santa c'è cioè un legame perverso....


E' un legame perverso per noi, ma c'è chi ci fa un sacco di soldi sopra, e stati che utilizzano il fanatismo religioso per espandare la propria perversa influenza politica.
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Re: Siamo in guerra?

Messaggioda flaviomob il 20/11/2015, 13:19

Stati ricchissimi grazie al petrolio, con i cui proventi possono acquistare armi sofisticate italiane, francesi e americane.

Insomma, col nostro "stile di vita" riusciamo a sostenere gli stati canaglia e i terroristi due volte: prima con l'industria delle armi e poi con quella dei combustibili fossili. Forse dovremmo ripensare proprio al nostro "stile di vita". Forse dovremmo farci sentire di più.


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Re: Siamo in guerra?

Messaggioda pianogrande il 20/11/2015, 14:21

Tempo fa, su questo forum, qualcuno ha detto che con le energie alternative (ai fossili) si evita di finanziare tante dittature.

Ricordiamocelo questo concetto.
E' un discorso di lungo termine ma neanche tanto lungo.

Il fatto che possano esistere dittature che vivono di rendita non è un bene per la qualità di vita nel pianeta.

Alla fine e solo come esempio, una bella carbon tax sarebbe una tassa pacifista e potrebbe costringere qualcuno a mettersi a lavorare per guadagnarsi il pane visto che l'ozio è sempre stato il padre di brutte cose.

Forse questo problema potrebbe essere risolto dalla fusione (ed era di quello che si discuteva adesso che mi ricordo) ma bisogna stare attenti che anche quella non crei stati che vivono di rendita in caso di utilizzo/tecnologia non alla portata di tutti.
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Re: Siamo in guerra?

Messaggioda Robyn il 20/11/2015, 14:54

Infatti lo stato fantasma dell'Isis prendente di costituirsi sù due stati sovrani che sono la Siria e l'Iraq,le armi con il quale si alimenta il fondamentalismo sono uno strumento per non fermarsi ma di andare oltre,l'Isis è come Hitler.Per uscire da questo vicolo cieco è importante la riconversione dell'industria bellica in produzioni civili e sviluppare il solare l'idrogeno e le altre fonti che sostituiscano quelle fossili.Le armi belliche in genere servono solo per la legittima difesa da parte di uno stato aggredito,non di più,non possono essere utilizzate per conquistare altri stati ed essere commercializzate.Per ex se le strutture belliche di uno stato aggressore rappresentano un pericolo è giusto che ci sia la distruzione completa di quelle strutture senza toccare i civili.Le moderne tecnologie dell'aviazione permettono di individuare se all'interno di una struttura militare nemica esistano dei civili
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