franz ha scritto:[...] La prova è che la parte pubblica del sistema americano, già prima di obamacare, spendeva piu' (su PIL) del SSN italiano.
Ognuno può trarre le conclusioni che vuole da un singolo dato.
L'interpretazione di molti (soprattutto statunitensi) peri questo dato è esattamente l'opposto: un sistema assurdo come quello statunitense, che penalizza gli indigenti ed i poco o mal assicurati (oltre ai non assicurati) finisce con l'essere più costoso di altri sistemi umanamente più accettabili.
franz ha scritto: C'è un implicito motivo strumentale e propagandistico (di cui ormai molti sono inconsapevoli) ad associare il sistema sanitario USA al capitalismo [...]
Perché cercare sempre un'interpretazione ideologica ai dati di fatto? Stiamo discutendo di sistemi sanitari statunitensi ed europei, non di capitalismo o socialismo.
franz ha scritto:[...]Ma in USA c'è sempre stata la copertura statale per gli anziani (
https://it.wikipedia.org/wiki/Medicare ) e per chi ha basso reddito (
https://it.wikipedia.org/wiki/Medicaid ) e la somma di questi due programmi supera (su PIL) il SSN italiano. Sono quindi palle galattiche le storie sul "povero" che non viene assistito in USA perché non assicurato. L'assicurazione sanitaria in USA è garantita dal datore di lavoro (fa parte delle prestazioni che le ditte offrono ai dipendenti) quindi chi perde il lavoro perde anche l'assicurazione.[...]
Negli USA prima di tutto "l'assicurazione" non esiste, esistono "le assicurazioni", e la differenza è enorme.
Le assicurazioni USA assicurano il lavoratore per le cure che rientrano in un determinato tetto di spesa, tetto che varia a seconda del livello dell'impiego del lavoratore: a mansioni (e stipendi) bassi, corrispondono tetti di spesa sanitaria assicurata corrispondentemente bassi, quindi di nuovo, il livello di cure garantito dall'assicurazione dipende dal censo del lavoratore assicurato, cosa ben diversa da un'assicurazione sanitaria uguale per tutti.
Quanto ai poveri ed agli anziani, il livello delle cure garantite è assolutamente minimale, pur risultando estremamente costose per lo stato.
Inoltre, chi perde il lavoro perde anche l'assicurazione, anche se il lavoro viene perso in seguito all'inabilità, come nel caso dell'attore Christopher Reeve, la cui assicurazione è scaduta dopo un paio di anni dall'incidente.
franz ha scritto:[...] Le assicurazioni USA sono care. tra i 400 ed i 500 dollari al mese. Fintanto che paga l'azienda è tutto OK ma quando non lavori sono dolori. In Svizzera, dove il sistema è sempre assicurativo ma obbligatorio, i premi sono circa la metà (tra 200 e 250 Franchi o Euro) e se sei sotto una certa soglia di reddito è lo Stato che sussidia il premio.
E quindi?
Non so se l'Obamacare possa essere risolutivo, certo è un tentativo di affrontare il problema.
Tu stesso non puoi non riconoscere che il sistema svizzero è migliore di quello statunitense (il discorso ideologico non mi interessa).
Gli USA, a differenza dell'Europa, modulano tutto in base al censo: le cure sono garantiti agli assicurati solo fino alla soglia di spesa garantita dall'assicurazione, poi c'è una sorta di assicurazione statale per gli "ufficialmente poveri" che però garantisce cure gratuite a livelli minimali.
Non mi interessa se questo possa essere interpretato in chiave socialista o capitalista, a me interessa il livello di umanità del sistema, in rapporto alla sostenibilità dei costi.
Il sistema statunitense è insostenibile al livello dei costi come lo è a livello umano. I diversi sistemi europei sono tutti più accettabili a livello umano, anche se vanno migliorati nel rapporto tra sostenibilità economica ed ottimizzazione sociale.
Il diavolo si nasconde nei dettagli.
Mi pare che Franz per primo dia un'interpretazione ideologica dei dati, senza un approfondimento sufficiente. Io credo di avere una conoscenza meno dettagliata dei dati statistici ufficiali, ma conosco più direttamente l'esperienza di persone della classe media americana, non abbastanza ricchi da poter sentirsi al sicuro in caso di malattia grave, costosa e prolungata negli anni.
Annalu