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Le storie parallele di Atene e Dublino (utili per noi)

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Re: Le storie parallele di Atene e Dublino (utili per noi)

Messaggioda gabriele il 09/07/2015, 15:19

flaviomob ha scritto:Non è pianto greco. E' pianto nostro, che con i soldi pubblici dei popoli europei abbiamo salvato banche marce e corrotte, che puntavano solo alla speculazione.


Flavio, in parte hai ragione. Ma fino ad ora cosa e chi hanno votato i greci? non credo si possa parlare di circonvenzione di incapace.

E noi italiani non siamo stati da meno. Anni e anni di Berlusconi & altri. Di esempi politici positivi se ne sono registrati pochissimi (Prodi fra tutti) e quei pochi sono stati tacciati in pochissimo tempo da un popolo troppo bue, che ha creduto ai tanti pifferai magici e clown da strapazzo.

L'ultimo è il furbetto di firenze. Ora gli italiani si stanno rendendo conto che non è poi così tanto capace...
Anche in questo caso si tira fuori la circonvenzione di incapace?
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Re: Le storie parallele di Atene e Dublino (utili per noi)

Messaggioda pianogrande il 09/07/2015, 15:41

Bisogna cominciare (sarebbe ora) a dare le responsabilità anche all'angelico e santo popolo sovrano.
Proprio in questo consiste il populismo: via i politici e tutto si risolve; e così si vota per quello che strilla più forte.
Ammazziamoli tutti e siamo a posto; è così che le rivoluzioni finiscono in dittatura.
Delegare va bene ma non esime dalle responsabilità.
Il popolo greco non è diverso dal popolo di Roma che è stato terreno di coltura di mafia capitale.
Guardate gli autisti ATM che non timbrano il cartellino.
Credete che preferiscano Marino al sistema mafioso tuttora dominante visto che mandare a casa Marino è spacciata come la soluzione del Problema?
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Re: Le storie parallele di Atene e Dublino (utili per noi)

Messaggioda gabriele il 09/07/2015, 16:13

pianogrande ha scritto:Bisogna cominciare (sarebbe ora) a dare le responsabilità anche all'angelico e santo popolo sovrano.
Proprio in questo consiste il populismo: via i politici e tutto si risolve; e così si vota per quello che strilla più forte.
Ammazziamoli tutti e siamo a posto; è così che le rivoluzioni finiscono in dittatura.
Delegare va bene ma non esime dalle responsabilità.
Il popolo greco non è diverso dal popolo di Roma che è stato terreno di coltura di mafia capitale.
Guardate gli autisti ATM che non timbrano il cartellino.
Credete che preferiscano Marino al sistema mafioso tuttora dominante visto che mandare a casa Marino è spacciata come la soluzione del Problema?


pianogrande, ti stai dando alla demagogia? :lol: (scherzo!)
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Re: Le storie parallele di Atene e Dublino (utili per noi)

Messaggioda trilogy il 09/07/2015, 16:30

flaviomob ha scritto:Non è pianto greco. E' pianto nostro, che con i soldi pubblici dei popoli europei abbiamo salvato banche marce e corrotte, che puntavano solo alla speculazione.


Si può anche ricostruire uno scenario alternativo.

Quando emerge che i conti greci sono falsi, c'è il fuggi fuggi generale per recuperare i soldi prestati.
Le banche tedesche e francesi sono le più esposte.
Gli Stati non intervengono.
Scenario ottimistico:
Alcune banche francesi e tedesche si salvano, con ricapitalizzazione e attingendo al taglio dei depositi dei clienti.
Alcune banche francesi e tedesche vanno in default, i risparmiatori perdono quasi tutto.
Le banche greche saltano tutte, non hanno più alcun accesso al finanziamento privato e dietro alle banche salta lo Stato greco.
A questo punto che si fa?
Si spiega agli inferociti cittadini tedeschi e francesi che ora servono soldi pubblici per aiutare le banche e lo Stato greco?
Il risultato sarebbe l'assalto ai parlamenti nazionali con i forconi....

Lo scenario pessimistico, il più probabile visto quanto accaduto a Londra durante la crisi bancaria.
Lo banca d'Inghilterra annuncia che non intende intervenire;
assalto agli sportelli da parte dei risparmiatori per ritirare tutto;
48 ore dopo lo Stato deve nazionalizzare le banche in difficoltà per evitare il tracollo.
Anche in questo caso la Grecia sarebbe fallita, e l'opinione pubblica sarebbe stata ferocemente contraria ad ogni intervento.
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Re: Le storie parallele di Atene e Dublino (utili per noi)

Messaggioda gabriele il 09/07/2015, 17:43

trilogy ha scritto:
flaviomob ha scritto:Non è pianto greco. E' pianto nostro, che con i soldi pubblici dei popoli europei abbiamo salvato banche marce e corrotte, che puntavano solo alla speculazione.


Si può anche ricostruire uno scenario alternativo.

Quando emerge che i conti greci sono falsi, c'è il fuggi fuggi generale per recuperare i soldi prestati.
Le banche tedesche e francesi sono le più esposte.
Gli Stati non intervengono.
Scenario ottimistico:
Alcune banche francesi e tedesche si salvano, con ricapitalizzazione e attingendo al taglio dei depositi dei clienti.
Alcune banche francesi e tedesche vanno in default, i risparmiatori perdono quasi tutto.
Le banche greche saltano tutte, non hanno più alcun accesso al finanziamento privato e dietro alle banche salta lo Stato greco.
A questo punto che si fa?
Si spiega agli inferociti cittadini tedeschi e francesi che ora servono soldi pubblici per aiutare le banche e lo Stato greco?
Il risultato sarebbe l'assalto ai parlamenti nazionali con i forconi....

Lo scenario pessimistico, il più probabile visto quanto accaduto a Londra durante la crisi bancaria.
Lo banca d'Inghilterra annuncia che non intende intervenire;
assalto agli sportelli da parte dei risparmiatori per ritirare tutto;
48 ore dopo lo Stato deve nazionalizzare le banche in difficoltà per evitare il tracollo.
Anche in questo caso la Grecia sarebbe fallita, e l'opinione pubblica sarebbe stata ferocemente contraria ad ogni intervento.



Oppure, si creano eurobond e si finanzia la Grecia alla pari senza incorrere nell'odioso "giochetto" del "prendo soldi a tasso quasi zero e li investo in paesi amici/alleati che stanno sotto il mio stesso tetto comune europeo a tassi esorbitanti".
Ovvio che per fare questo occorrerebbe un minimo di controllo economico e di centralizzazione delle competenze a livello europeo, magari sotto un contesto federale, ma a quanto pare è piaciuto di più una sorta di isolazionismo di sostanza, o meglio, un giro monetario che non ha fatto altro che attrarre capitali dalla Grecia verso altri paesi (Germania in primis) facendo pagare il conto ai soliti noti invece che un vero sforzo politico europeo (per la buona pace di tutti i politici che vanno in tv a sciacquarsi la bocca di "Europa", ma che non sanno nemmeno cosa debba essere).

Penso che sia da qualche decina di post che flavio sta cercando di far passare questo concetto, cioè che il risultato di un'Europa fatta alla "c..o mannaggia" è questo: uno schifo totale, ovvero una somma di paesi che si scannano uno con l'altro e vince il più forte.

Non credo fosse nella mente dei padri fondatori dell'attuale Europa uno schema di questo tipo
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Re: Le storie parallele di Atene e Dublino (utili per noi)

Messaggioda pianogrande il 09/07/2015, 17:59

Né alla pari né dispari.
Basta finanziare la Grecia!
In questo momento la legge del più forte la sta usando proprio la Grecia con il suo odioso ricatto.
Quando si costituisce una società, si compie comunque un atto di fiducia.
La Grecia questa fiducia l'ha completamente e vergognosamente tradita.
E noi stiamo ancora qui a discutere su come fare ad aiutarla.
Mi sembra di sognare.
Io, ormai, considero la Grecia un nemico del mio paese.
Non voglio armare le cannoniere ma stare a discutere su come farmi ancora derubare è veramente surreale.
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Re: Le storie parallele di Atene e Dublino (utili per noi)

Messaggioda franz il 09/07/2015, 18:06

gabriele ha scritto:Oppure, si creano eurobond e si finanzia la Grecia alla pari senza incorrere nell'odioso "giochetto" del "prendo soldi a tasso quasi zero e li investo in paesi amici/alleati che stanno sotto il mio stesso tetto comune europeo a tassi esorbitanti".

Ma a conti fatti questa è la soluzione attuata per la grecia nel 2012.
Una suluzione non per tutti ma solo per la grecia.
Tutto il suo debito, tranne quello che ha subito l'haircut del 50%, in mani europee statali, a tempi lunghi e tassi bassi.
Piu' eurobond di così si muore, direi. Ma le contropartite (riforme) in 3 anni non ci sono state.
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Re: Le storie parallele di Atene e Dublino (utili per noi)

Messaggioda mariok il 09/07/2015, 18:19

franz ha scritto:Ma a conti fatti questa è la soluzione attuata per la grecia nel 2012.
Una suluzione non per tutti ma solo per la grecia.
Tutto il suo debito, tranne quello che ha subito l'haircut del 50%, in mani europee statali, a tempi lunghi e tassi bassi.
Piu' eurobond di così si muore, direi. Ma le contropartite (riforme) in 3 anni non ci sono state.


non mi pare sia così, in quanto ogni stato ha finanziato la sua quota di prestito alla Grecia andando per suo conto sul mercato.

Così per esempio la Germania ha sostenuto un costo proporzionalmente più basso (addirittura inferiore a quello pagato dalla Grecia) mentre l'Italia più alto (in pratica rimettendoci)

Con dei bond emessi dalla Ue il costo sarebbe stato unico e probabilmente più basso.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: Le storie parallele di Atene e Dublino (utili per noi)

Messaggioda trilogy il 09/07/2015, 18:32

Nel corso di una conferenza organizzata dalla Bundesbank a Francoforte il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble si è detto disposto a discutere la possibilità di una riduzione del debito per la Grecia ma di "vedere poco spazio per farlo", riporta Mni. Ha inoltre aggiunto che "qualsiasi cancellazione del debito non cambiarebbe nulla nella situazione fondamentale della Grecia e non ne incrementerebbe la competitività. Schauble ha fatto anche riferimento a quanto affermato dal nuovo ministro delle Finanze greco Euclid Tsakalotos il quale "si è detto convinto che pur con una totale cancellazione del debito, la Grecia si ritroverebbe con gli stessi problemi nel giro di tre anni a causa dell'economia non competitiva"
Fonte: Finanza.com
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Re: Le storie parallele di Atene e Dublino (utili per noi)

Messaggioda gabriele il 09/07/2015, 18:48

pianogrande ha scritto:Né alla pari né dispari.
Basta finanziare la Grecia!
In questo momento la legge del più forte la sta usando proprio la Grecia con il suo odioso ricatto.


In una Europa del genere è difficile capire chi ha torto o ragione.
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
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