Troppo facile far arrivare alle superiori adolescenti del tutto impreparati, e giustificare la propria inadeguatezza dicendo che sono ragazzi che proprio "non ce la fanno", senza mettersi a lavorare per capire come fare ad aiutare gli allievi in difficoltà a "farcela".
Quanta arroganza!
Come dovrebbero fare gli insegnanti - che so - di via Padova o di Quarto Oggiaro a garantire gli stessi standard dei quartieri "bene", all'interno della scuola dell'obbligo, quando si trovano con classi in cui la maggior parte degli alunni è di origine straniera, vive nel disagio, avrebbe bisogno di sostegno e ottiene pochissime ore (o zero), ha classi numerose e turbolente?
Certo è facile giudicare dopo una singola esperienza, ma vivere nella quotidianità situazioni in cui hai a che fare con segnalazioni ai servizi sociali e al tribunale perché ti rendi conto di alunni maltrattati o peggio, hai a che fare con diagnosi neuropsichiatriche già a partire dall'infanzia ma i fondi per il sostegno sono risicati e se qualcuno fa ricorso al Tar ottiene più ore ma la scuola è costretta a toglierle agli altri, hai genitori che arrivano a minacciarti, vivi la presenza del bullismo tra gli allievi e in più ti senti dire che vali di meno rispetto a chi insegna nelle "buone scuole" borghesi... beh, questo è il miglior modo per demotivare gli insegnanti "di frontiera".
E' una fesseria dire che gli insegnanti, questi insegnanti bravi, non vogliono essere giudicati: semplicemente vogliono essere valutati con parametri diversi e pertinenti al fine educativo e sociale della scuola dell'obbligo, non al puro nozionismo. Renzi vuol risolvere i problemi facendo entrare finanziamenti privati nelle: e chi ha interesse a sponsorizzare una scuola povera e disagiata? Il cinque per mille dell'alta borghesia non finirebbe certo nelle scuole di periferia, visto che ogni scuola viene messa "in concorrenza" contro le altre. E chi giudica il corpo docente, composto prevalentemente da donne? Gli uomini! Certo, perché la maggior parte dei dirigenti scolastici sono maschi (di estrazione borghese). Una visione semplicemente medievale. Il tutto mentre si continuano a dare soldi pubblici alle ricche scuole private, mentre ogni mese (almeno) un controsoffitto da qualche parte crolla sulle teste degli alunni della scuola pubblica. Mentre con la chiamata diretta i presidi delle scuole dall'utenza più agiata cercheranno di fregare gli insegnanti migliori alle scuole di periferia.