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Stupri e politica : stesse parole....

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Stupri e politica : stesse parole....

Messaggioda ranvit il 24/01/2009, 12:03

Dal corriere.it :

Stupri e politica. Carra: abbiamo usato LE stesse parole DEL PDL
Un fronte nel Pd: non speculiamo
Polito: non si può reagire come se le violenze fossero state commesse dagli avversari.
ROMA — La provocazione la lanciava ieri la jena, Riccardo Barenghi, su La Stampa: «Quando venne violentata e uccisa la signora Reggiani, la destra attaccò Veltroni e la sinistra reagì accusandola di sciacallaggio politico. Coerentemente, ieri la sinistra ha attaccato Alemanno». «Uno stupido riflesso condizionato della politica» lo definiva ieri anche Il Riformista di Antonio Polito, censurandolo. Poi, in mattinata, la notizia del nuovo stupro a Guidonia, comune alle porte di Roma peraltro guidato da un sindaco del Pd, e nuove accuse ad Alemanno. Polito insiste: «Serve una moratoria degli stupri politici. E questo vale per come questo argomento è stato usato nel caso Reggiani durante la campagna elettorale che poi vinse Alemanno, e vale ora. Le forze politiche si comportano come se gli stupri fossero stati commessi da avversari politici. Invece in genere vengono commessi da romeni».

«Tutti dovrebbero fare di più e insieme, invece di scambiarsi accuse — rimprovera il direttore de Il Riformista —. Il problema è rimuovere le cause: la notte a Roma si aggirano bande di giovani maschi con una voglia fottuta di sopraffare una donna che ormai non sono più clandestini, ma cittadini europei che si comportano però come se fossero allo stato brado». Concorda Peppino Caldarola: «Era una stupidità politica affibbiare a Veltroni la responsabilità della violenza a Roma, lo è altrettanto ora accusare Alemanno. Il problema è che a Roma, nelle periferie, si addensa una popolazione fatta di migranti, spesso romeni. E ci sono pezzi della città che sfuggono al controllo, come il Bronx. Evitiamo scambio di responsabilità e slogan e pensiamo a questo». «Dobbiamo disarmare le opposte propagande» propone Marco Follini responsabile delle politiche di informazione del pd. «Se ogni episodio di violenza diventa l'occasione per caricare i cannoni della polemica parteciperemo al declino politico del nostro Paese. Rinunciamo alle piccole soddisfazioni di giornata per misurarci sulle soluzioni da ricercare ». «Vedo le stesse accuse, le stesse parole. Persino lo stesso strabuzzare gli occhi» analizza, critico, il pd Enzo Carra. «Ma è del tutto sterile. Perché ormai non esiste più una sinistra permissiva e una destra meno. Dopo la Reggiani si arrivò al pacchetto sicurezza che era rigoroso, poi subentrò la storia dell'omofobia e saltò. Ma ora occorre trovare un minimo di concordia nazionale per approntare misure severe». Anche nel centrodestra, che cavalcò la paura della violenza in città durante le elezioni, c'è chi non ha problemi a riconoscere la strumentalità bipartisan dell'accusa: «Che un episodio di violenza come questo, in particolare a sfondo sessuale, possa dipendere da un sindaco è al di là di ogni logica — ammette il deputato forzista Gaetano Pecorella —. Sbaglia ora la sinistra a prendersela con Alemanno, altrettanto era errato allora prendersela con Veltroni ».

Virginia Piccolillo
24 gennaio 2009
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Ogni tanto qualcuno che ragiona!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
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Re: Stupri e politica : stesse parole....

Messaggioda chango il 24/01/2009, 12:33

http://www.europaquotidiano.com:

L ’ E D I T O R I A L E
Il Campidoglio tra lupi e sciacalli
STEFANO MENICHINI

Di una sola cosa Gianni Alemanno non può proprio rammaricarsi. Ed è che la sua amministrazione sia tenuta sulla corda sul tema della sicurezza. Lo sa bene anche lui, tant’è vero che appena può ribatte sul punto con i suoi collaboratori. E – non diversamente dai suoi predecessori progressisti, perché la propaganda alla fine ha le stesse regole da tutte le parti – appena può cerca di usare le cifre per dimostrare che Roma è più sicura adesso di com’era appena dodici mesi fa. Una assurdità evidente. La destra misura sulla propria pelle (anche se le ferite sono letteralmente sulla pelle dei cittadini) che propaganda e numeri sono dei boomerang terribili, quando la dura realtà interviene a smentirli.
A Roma da ieri c’è un’altra donna violentata e picchiata alla fermata di un mezzo pubblico.
C’è un altro quartiere di periferia che vuole farsi giustizia da sé. C’è un’altra polemica politica, con il sindaco costretto sulla difensiva e i suoi sostenitori che si lamentano per le «strumentalizzazioni» dell’opposizione.
Siamo sensibili al tema, abbiamo studiato i commenti dei democratici capitolini di ieri.
Non c’è nessuno che dica che Roma sia in balia di bande di lupi violentatori per colpa di Alemanno. Non c’è nessuno che va a passeggiare con sguardo accigliato per le strade di Primavalle, circondato da giornalisti come erano Alemanno e Fini in campagna elettorale all’indomani dell’omicidio Reggiani.

Quello che si dice è: la città è insicura. Le chiacchiere non l’hanno migliorata. Le pattuglie dei soldati sono lontane, presidiano con notevole effetto scenografico il Fontanone del Gianicolo. Le cifre sui clandestini allontanati stridono con le condizioni di vita di molti loro, e con il pericolo che molti di loro rappresentano, soprattutto per le donne.
Chi dicesse che una donna è stata violentata per colpa di Alemanno sarebbe uno sciacallo.
Come furono sciacalli – senza scrupoli, senza onore, senza dignità – i galoppini di Alemanno che esattamente questa vigliaccata dissero alle spalle di Veltroni. Per fortuna non c’è gente così, nel Partito democratico: Alemanno dovrebbe ringraziare se questa vicenda sviluppa “solo” una polemica in Campidoglio, se si recrimina sulle sue promesse mancate più che attriburgli colpe dirette.

Questo significa governare una metropoli moderna, cari amministratori di Roma. C’è il momento della festa e dei saluti romani, e c’è il momento di visitare le vittime, subire le polemiche (per fortuna Il Messaggero e Il Tempo relegano all’interno il fatto di cronaca...), riconoscere che la propaganda non risolve le emergenze. Fate tesoro dell’esperienza: la prossima volta sarete più civili anche voi.

23/01/2009
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Re: Stupri e politica : stesse parole....

Messaggioda pinopic1 il 24/01/2009, 14:13

la prossima volta sarete più civili anche voi.

Non ne sono molto sicuro, sai?
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Re: Stupri e politica : stesse parole....

Messaggioda Paolo65 il 24/01/2009, 14:54

Da tempo dico che non c'è uno meglio dell'altro ma una gara al peggiore,per cui che ci siano accuse e sciacallaggio alla rovescia non mi sorprende.

Paolo
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