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Il premier ha scelto lo scontro? Cominciano i fischi

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Il premier ha scelto lo scontro? Cominciano i fischi

Messaggioda franz il 17/06/2008, 22:55

Il premier ha scelto lo scontro?

No, per me ha fatto una cosa molto piu' semplice.
Ha scelto, come era prevedibile, di farsi gli affari (legali) suoi.

Ed è su questo che noi, in modo altrettanto prevedibile, andiamo allo scontro.

Prevedibile e giusto ma Berlusconi ha avuto dalla Sicilia (e prima ancrora da Roma) il via libera.
Possono fare quello che vogliono: gli italiani, se queste sono le forze in campo, li votano.

Franz
Ultima modifica di franz il 25/06/2008, 18:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il premier ha scelto lo scontro?

Messaggioda carlo gualtieri il 17/06/2008, 23:03

franz ha scritto: gli italiani, se queste sono le forze in campo, li votano.

Franz

Ma poi é vero che sono effettivamente queste le forze in campo? Quando il virtuale si mescola col reale fino a rendere assai difficile la delimitazione può accadere, come appare, di avere un'opposizione virtuale e non reale. Se però ci sono altre carte da giocare, chi le ha le giochi, oppure rassegnamoci.
Basta guardare qualcuno in faccia un po' di più, per avere la sensazione alla fine di guardarti in uno specchio. (Paul Auster)
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Re: Il premier ha scelto lo scontro?

Messaggioda franz il 18/06/2008, 8:19

carlo gualtieri ha scritto:Ma poi é vero che sono effettivamente queste le forze in campo?

In politica le forze in campo sono tali solo se sono organizzate e si sottopongo al vaglio degli elettori.
La democrazia si basa sul consenso, questo lo sappiamo, ed il consenso lo si misura istituzionalmente con il voto.
Che poi il consenso sia manipolabile (pardon, che gli elettori siano manipolabili) lo sappiamo ma non dobbiamo credere che solo "gli altri", quelli che non la pensano come noi, lo sono.
In buona parte lo siamo anche noi, dato che abbiamo fatto una scelta di campo e quindi dobbiamo accettare, volente o nolente, chi piu' chi meno, molte cose che non ci piacciono nel nostro fronte.
Certo che se la manipolazione fosse inferiore, le forze in campo potrebbero disporsi diversamente.
Oppure se qualcuno si smarcasse, se avesse il fantozziano coraggio di dire che la corazzata Potemkin è una boiata pazzesca dimostrebbe che la manipolazione ha meno presa e consentirebbe un riposizionamento generale.
Solo che nessuno lo fa, per paura di essere i soli a smarcarsi, lasciando compatta e monolitica l'altra parte.

E queste sono quindi le forze in campo.
In base ai voti che (non) abbiamo preso il problema non è rassegnarsi ma capire che per gli italiani noi non siamo "credibili".
Non lo siamo ... ed anzi lo è il centrodestra "malgrado" Berlusconi con tutto quello che sappiamo e si sa di lui.
La riflessione dovrebbe essere su di noi (come ogni buon momento riflessivo) invece siamo sempre qui a parlare di berlusconi, di quello che ha fatto, di quello che ha scelto.

Lui gioca con il bianco, noi con il nero.

Ciao,
Franz
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Re: Il premier ha scelto lo scontro?

Messaggioda mammamaria il 18/06/2008, 9:39

Molti ci vedono una sorta di dietrologico complottismo in riflessioni del genere, ma ho la sensazione che stavolta Berlusconi stia andando un pò oltre: il precedente governo Berlusconi è stato deleterio, perchè ha pensato a sistemare i suoi problemi lasciando andare il paese allo sfascio... un pò di sana censura e di editti bulgari per costruirsi una informazione che potesse tornargli utile anche dopo, in caso di sconfitta elettorale ed il gioco è fatto. Stavolta sento il clima molto più pericoloso: la dimostrazione di forza messa in campo durante il G8 è stata per molti traumatica, ma è stato un episodio. Non penso che ce ne saranno molti altri di episodi del genere, ma stavolta si è fatto di peggio: la stampa non è lesa nella sua libertà di informazione solo nei "modi", ma anche nei fatti: una pena di 3 anni per chi pubblica anche solo i contenuti in forma di resoconto di una intercettazione? Quando mai se è andati in prigione per avere fatto informazione, se non nelle peggiori dittature?
Alla magistratura sono state di fatto legate nei mani, privandola di un importante strumento di indagine, senza considerare quanto indicato per la situazione di Napoli, dove un organo di giustizia viene ad essere stabilito direttamente dal governo.
E la militarizzazione del territorio, che, se poteva avdere senso, insieme con il provvedimento di sospensione dei processi in corso, in caso di reale allarmo sociale come durante l'epoca delle bombe e degli attentati, adesso ha ben altro sapore.
A questo punto credo che, per quanto per una fetta di italiani ( e non parlo solo di quelli che non hanno votato PD, ma anche molti che il PD lo hanno votato), non siamo credibili, uno scontro da parte dell'opposizione sia fondamentale, e credo che questo scontro non dovrebbe avvenire solo in parlamento. Sarebbe bello se i politici del centro sinistra la smetessero di partecipare alle trasmissioni televisive, per quanto ben fatte possano essere, in segno di protesta per come questa informazione viene data. Le televisioni non possono essere uno strumento, se sono così bene strumentalizzate. Quanto si ha da dire lo si vada a dire in strada. I sindacati dovrebbero scendere in piazza, anche non necessariamente con manifestazioni e comizi, anche solo con banchetti, per spiegare l'inganno della detassazione degli straordinari. Il PD e l'IDV dovrebbero fare altrettanto per andare a spiegare direttamente alle persone il senso di iniquità che c'è dietro le prime mosse del governo, i raggiri che nascondono, svelando come non diano una reale redistribuzione delle ricchezze ma anzi contribuoscono ad allargare la forbice tra ricchi e poveri. E poi dovrebbero organizzare eventi che dimostrino come le strade debbano essere vissute anzichè abbandonate, perchè è questo l'unico vero modo per garantire sicurezza per le strade.
Lo scontro temo sia necessario, non solo per riacquistare credibilità, ma anche per far rendere conto agli italiani di cosa sta accadendo.
Che il Cavaliere abbia forti consensi è fuori di dubbio, che questi consensi ricordino in maniera spaventosa quelli di un signore che tanti anni fa si affacciava ad un balcone, credo pure.
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Re: Il premier ha scelto lo scontro?

Messaggioda ranvit il 18/06/2008, 12:15

Concordo con l'analisi di mammaria, il problema è che la classe politica del centrosinistra è estremamente screditata....e non senza ragioni. Qui in Campania poi...
Sarà dura!
Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Il premier ha scelto lo scontro?

Messaggioda mammamaria il 18/06/2008, 12:43

ranvit ha scritto:Concordo con l'analisi di mammaria, il problema è che la classe politica del centrosinistra è estremamente screditata....e non senza ragioni. Qui in Campania poi...
Sarà dura!
Vittorio

Che strano... concordi con la mia analisi, ma io non concordo con la tua, al punto che mi sto chiedendo cosa concordi di quello che ho scritto!
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Re: Il premier ha scelto lo scontro?

Messaggioda ranvit il 18/06/2008, 13:01

Forse hai ragione, sono stato troppo sintetico...in realtà concordo sul fatto che il Pd e l'Idv dovrebbero spiegare agli elettori dal proprio punto di vista quello che sta facendo il cavaliere ma,aggiungo che, fatto da una classe politica screditata (che a sua volta non ha saputo affrontare e risolvere alcunchè dei problemi strutturali che ha l'Italia, anzi in casi come in Campania ha peggiorato le cose...) non approda ad alcun risultato.

Vittorio
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Ora non possiamo più tacere !

Messaggioda Sandra Zampa il 18/06/2008, 18:23

Ditemi voi, era davvero necessario dare la possibilità al Cav di mostrare agli italiani una nuova faccia, rispettosa delle istituzioni, dialogante con l’opposizione, sottomessa alla maestà della legge?

C’e’ qualcuno di voi che si stupisce, oggi, della sua aggressione alla magistratura e dell’emendamento che lo metterà al sicuro dal processo Mills?

C’e’ qualcuno di voi che si è sorpreso davvero per l’emendamento SalvaRete4?

Io non credo.

Oggi mi pare sia più chiaro a tutti gli italiani perchè era tanto urgente far cadere il governo Prodi e tornare al voto: se l’esecutivo dell’Unione fosse durato, non vi sarebbero stati ostacoli o interferenze con la giustizia e il processo Mills si sarebbe potuto tranquillamente celebrare.

A quanto pare (leggete Il Mattino al riguardo “Lo sfogo: Ho le prove volevano darmi sei anni“), gli esiti di quel processo avrebbero reso più difficile al Cav una nuova candidatura alla guida del Paese.

I titoli dei giornali stranieri parlano chiaro: l’Herald annuncia: “Berlusconi defends suspending trials“. In Spagna El Pais titola “Berlusconi busca la impunidad legal en Italia“.

La parola giusta e’ “impunità”.

Impunità per chi sta in alto tanto da rappresentare il Paese ma pene più dure per chi osa entrare in questo Paese magari spinto dal bisogno e dalla necessità.

Possiamo tacere ancora di fronte a questo?

Dobbiamo pesare le nostre parole per timore che l’elettorato non ci capisca e confonda giustizia e sicurezza?

E’ vero: gli italiani saranno presto in grado di valutare l’azione di questo governo che ogni giorno annuncia la soluzione di un problema nazionale ma intanto risolve solo quelli del Premier.

Spetta a noi del PD l’onere di denunciare e combattere l’anomalia italiana, non coi fantomatici fucili padani, ma parlando chiaro e con fermezza e impiegando ogni legittimo strumento democratico.

Diamoci da fare, tutti insieme !

Sandra Zampa

PS: potete trovare qui http://www.sandrazampa.it/?p=235 i documenti e gli articoli che ho citato.
Ultima modifica di Sandra Zampa il 18/06/2008, 19:16, modificato 2 volte in totale.
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Re: Non possiamo più tacere. Sbarreremo la strada all'impunito !

Messaggioda franz il 18/06/2008, 18:44

Sandra Zampa ha scritto:C’e’ qualcuno di voi che si è sorpreso davvero per l’emendamento SalvaRete4?

Io non credo.

Oggi mi pare sia più chiaro a tutti gli italiani perchè era tanto urgente far cadere il governo Prodi e tornare al voto: se l’esecutivo dell’Unione fosse durato, non vi sarebbero stati ostacoli o interferenze con la giustizia e il processo Mills si sarebbe potuto tranquillamente celebrare.

Io non sono stato affatto sorpreso.
Anzi nego che Berlusconi abbia voluto "rompere" per "arrivare allo scontro".
Come ho già scritto qui ha voluto molto semplicemente (direi anche serenamente) farsi gli affari legali suoi.

Ma comprendo invece solo ora (sono stato ingenuo?) come sia molto verosimile questo legame tra caduta del governo Prodi, che Berlusconi cercava in ogni modo a partire da gennaio 2008 e forse anche prima, con le sue campagna acquisti, e questo fatto del processo Mills.
Ed in quest'ottica capisco (e reinterpreto) anche le offerte di dialogo fatte da SB all'opposizione, tanto per tenere calme le acque.

Cio' non toglie che rimanga ancora da discutere come debba essere la qualità della nostra opposizione, come si sta discutendo nel thread sull'articolo di oggi di Ostellino.
Barricadiera? Io non credo.
Chiara e ferma sui principi, direi, nello stile che Ostellino consiglia, ma senza cadere nel rischio
di (ri)precipitare nel rivoluzionarismo verbale e, come si suole dire, di farsi male da solo
.

Ciao,
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Re: Non possiamo più tacere. Sbarreremo la strada all'impunito !

Messaggioda annalu il 18/06/2008, 19:29

franz ha scritto:[...] Ma comprendo invece solo ora (sono stato ingenuo?) come sia molto verosimile questo legame tra caduta del governo Prodi, che Berlusconi cercava in ogni modo a partire da gennaio 2008 e forse anche prima, con le sue campagna acquisti, e questo fatto del processo Mills.
Ed in quest'ottica capisco (e reinterpreto) anche le offerte di dialogo fatte da SB all'opposizione, tanto per tenere calme le acque.


Ecco, questo si sarebbe dovuto capire sin dagli ultimi mesi dell'anno passato, quando Berlusconi annunciava a giorni alterni la spallata definitiva.
E soprattutto Veltroni avrebbe dovuto essere sufficientemente accorto da comprendere il rischio che stavamo corendo, noi centrosinistra, ma anche l'Italia tutta.
Se lo avesse compreso, non so se sarebbe stato possibile rinviare a lungo la caduta del governo Prodi, ma certo si poteva tentare meglio, e non prestare orecchio alle sirene ed alle lusinghe che Berlusconi sa così ben offrire, quando gli è necessario.

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