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Democraticidio

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Democraticidio

Messaggioda Manuela il 21/05/2013, 8:20

Io sono d'accordo con Stefano. Può darsi che prima o poi M5S decida di darsi un vero assetto partitico e può anche darsi che la Costituzione lo richieda. E che, senza questo, finirà per crollare sotto il suo peso come l'IdV.
Ma, santiddio, è adesso il momento, per il PD, per tirar fuori questo coniglio dal cappello?
Il PD sta, molto di malavoglia, al governo con Berlusconi; gli ha pagato la marchetta dell'IMU; ci vuol tanto a presentare almeno UNA proposta che contribuisca almeno un po' ad aiutare la ripresa, a diminuire la disoccupazione.... cose così? E pretendere che il governo se ne faccia carico subito? Non potrebbero ingegnarsi sulla legge elettorale?
Invece no, i nostri geni vogliono dimostrare che, non essendo capaci di battere Grillo nelle urne, lo possono fare in punta di diritto. Esattamente come hanno fatto con Berlusconi che, dopo 20 anni di anteberlusconismo, sta ancora felicemente in sella.
Come al solito ha ragione Renzi, che è rimasta l'unica testa pensante nel PD, pare... questa proposta è un regalo a Grillo, che, dopo le figuracce sulla paghetta, ha buon gioco a riprendere l'esaltazione della sua "diversità" rispetto ai partiti.
Ridare fiato agli avversari, è questo l'esercizio in cui eccellono questi vecchi arnesi, sfigati e perdenti, della politica!
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Re: Democraticidio

Messaggioda ranvit il 21/05/2013, 9:38

Manuela...ripeto:

Ma.....invece di tante chiacchiere, perchè il M5S non si adopera per diventare una "persona giuridica"??? Semplicemente!

Renzi fa il suo gioco, ma anche se con notevole ritardo non vedo perchè non toglierci dalle scatole Berlusconi (votando l'ineleggibilità) e, se non provvede, anche Grillo?
E' vero che l'antiberlusconismo è stato un regalo a Berlusconi.....ma è vero anche che per non averlo reso ineleggibile che ce lo siamo tenuto vent'anni!
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Re: Democraticidio

Messaggioda Iafran il 21/05/2013, 9:56

Non ci sono stati solo i casi IdV e Lega Nord, ci sono stati anche i "girotondini", "e adesso ammazzateci tutti", "se non ora quando", "il movimento studentesco" etc. che hanno sostenuto l'attività dei partiti di Cs istituzionalizzati, i quali, poi, hanno fatto quello che hanno voluto con i voti dei movimenti, in barba anche all'opinione pubblica.
La questione, però, all'atto pratico si porrebbe per rendicontare i bilanci, i finanziamenti privati ma soprattutto il rimborso elettorale.
Fanno queste proposte ben sapendo gli scandali che hanno avuto nella gestione delle somme ricevute (vanificando anche un referendum abrogativo) e per le altre che hanno percepito anche quando la formazione politica non esisteva più (la Margherita) o ricorrendo a qualche escamotage truffaldino per averle?
La proposta dovrebbero rapportarla alla volontà del M5S di abolire il rimborso elettorale ai partiti, le cui personalità giuridiche non hanno garantito né correttezza, né trasparenza né abbia fermato le truffe.
Ancora una volta viene in mente il detto del "bue che chiama cornuto l'asino". :o
Comunque questa proposta (che si può benissimo accogliere e far dormire notti tranquille agli "ideatori") era da mettere in preventivo da come si sono mossi quelli del PD da quando sono stati "graziati" da questa legge elettorale.
Una "bella situazione" la nostra ... fra l'incudine ed il martello: di qua si vuole intralciare il dissenso, di là si vuole bloccare la Magistratura!
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Re: Democraticidio

Messaggioda franz il 21/05/2013, 10:14

Ho letto un tweet che Zanda ritira il disegno di legge.
Non avrebbe previsto le reazioni.
Notevole :o per un politico.
Non trovo la notizia sui giornali per cui è tutto da verificare.
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Re: Democraticidio

Messaggioda Manuela il 21/05/2013, 10:16

ranvit ha scritto:Manuela...ripeto:

Ma.....invece di tante chiacchiere, perchè il M5S non si adopera per diventare una "persona giuridica"??? Semplicemente!

Renzi fa il suo gioco, ma anche se con notevole ritardo non vedo perchè non toglierci dalle scatole Berlusconi (votando l'ineleggibilità) e, se non provvede, anche Grillo?


Perché provvedere adesso, con 20 anni di ritardo è ridicolo e strumentale.... e dimostra che il PD è incapace di vincere senza l'intervento della magistatura o di qualche escamotage giuridico: perché non sa più far politica.
Il M5S farà quel che crede, ma certo lo si batte su un altro piano, se si è capaci.
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Re: Democraticidio

Messaggioda lodes il 21/05/2013, 10:45

Premesso che considero la proposta del duo zanda/Finocchiaro una corbelleria, mi chiedo se questi due sanno dove vivono. Nel senso che porre il tema dell'applicazione dell'art. 49, in questo momento e in questo modo, vuol proprio dire vivere in un altro mondo. Le ragioni per questa affermazione sono tante, vediamo alcune:

- il metodo democratico interno ai partiti (ammesso che esista o sia esistito) è in crisi da anni e non perchè manca una legislazione in merito, ma perchè i partiti (governati da dirigenti come Zanda/Finocchiaro) si sono chiusi nel loro fortino a difesa dei gruppi dirigenti.
- c'è una crisi economica, sociale che attanaglia il paese: questa è la priorità assoluta.
- l'art. 49 è stato scritto in un contesto storico che definire profondamente diverso dall'oggi non si riesce a dare la giusta idea dei cambiamenti. E a proposito dei cambiamenti il "principio del metodo democratico" per "concorrere a determinare la politica nazionale" è in discussione ovunque, perchè oggi gli strumenti tradizionali sono in crisi e se ne cercano di nuovi con l'aiuto delle tecnologia e di nuove strutturazioni: per esempio si pensi alle esperienze dei bilanci partecipati.
- in questa situazione e con interi partiti personali (che formalmente hanno "metodi democratici) che hanno attraversato la seconda repubblica è quanto meno curioso e sospetto.
- di solito sono le destre che cercano di tarpare le ali ai movimenti, ora se c'era bisogno di offrire argomenti a tutti gli avversari questa proposta ci riesce in pieno.
Insomma una proposta che non corrisponde ai bisogni (drammatici) del paese, che non è frutto di un dibattito diffuso, che sposta l'attenzione dalle domande urgenti dei cittadini: in altre parole solo una cortina fumogena che mostra però la totale crisi del PD. Zanda/Finocchiaro sono ancora lì a fare danni a quando i piddini si decideranno a cacciarli a pedate?
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Re: Democraticidio

Messaggioda franz il 21/05/2013, 11:13

@lodes, tutto giusto ma cerchiamo di capire se e come la mancanza di democrazia nei partiti / movimenti che hanno mandato rappresentanti in parlamento o eletto persone negli enti locali è in qualche modo causa o concausa dei guasti e delle emergenze di oggi! I problemi di oggi non sono arrivati per caso, per disgrazia, per sfiga. Sono la naturale conseguenza di un modo fallimentare di fare politica (corporativismi, clientelismi, nepotismi, favoritismi, ruberie) tipica di una casta autoreferenziale che chiede il voto di tanto in tanto, con la classica tecnica del "votatemi" siamo alll'ultima spiagga, l'ultimo ridotto contro il xxxxx-ismo".
Quindi a mio avviso tra le riforme della politica non c'è solo la riduzione dei palarmentari e delle loro prebende sotto la voce "costi della politica" ma l'introduzione del metodo democratico nella politica-partitica stessa. Le decisioni oggi sono decisioni di vertici; la base non viene quasi mai interpelllata, a meno che non si sappia già in anticipo che è d'accordo. E la mancanza di democrazia secondo me comporta una serie di "costi della politica" su cui varrebbe la pena indagare. Oggi per esempio le decisioni sono del vertice. Se il vertice sbaglia, tutti a casa, si dice. Siccome la base non viene interpellata e si limita al tifo da stadio, sul divano di casa guardando i talk show oppure in piazza scandendo slogan, la base stessa non impara mai dai propri errori. Perché non ne fa. La "colpa" o i "meriti" sono del vertice, del leader. Della "comunicazione". Una base coinvolta non è affatto detto che dia decisioni giuste e sagge ma imparerebbe dai propri errori. E questo diminiuirebbe i costi delle decisioni sbagliate, che sono da ascrivere (perché no?) alla voce "costi della politica".
Ora forse il testo proposto da Zanda-Finocchiaro è sbagliato e nel concreto da rivedere o ritirare ma a mio avviso esprime un concetto giusto, da concretizzare ... coinvolgendo per esempio proprio la base.
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Re: Democraticidio

Messaggioda ranvit il 21/05/2013, 11:22

Sono totalmente d'accordo con Manuela (il Pd non ne azzecca una da 20 anni!) e con lodes, ma....sono pragmatico: ora che il M5S presenta la proposta di legge per rendere ineleggicbile Berlusconi, che si fa? Si vota contro????
E visto che ci siamo, perchè non bilanciare dichiarando "ineleggibile" anche il M5S, almeno fin tanto che resta organizzato cosi'??? Ma è cosi' difficile legalizzarsi come previsto dall'art.49??? Perchè non lo fanno e basta!!!
Questo è un Paese....naif! Ma perchè perseverare nelle anomalie? Per far lavorare in pace questo Governo? Il guaio è che questo Governo, si è già capito, non farà altro che fare quello che avrebbe fatto Bersani: stringere un po' di bulloni qua e là 8-)
Nessuna idea concreta di come uscire con una azione decisa e forte dalle secche e dallo strangolamento dell'Euro! Stanno aspettando di uscire dalla procedura di infrazione? Certo e sarebbe anche comprensibile, ma non faranno niente di particolarmente incisivo....in nessun campo!
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Re: Democraticidio

Messaggioda Iafran il 21/05/2013, 12:08

franz ha scritto:@lodes, tutto giusto ma cerchiamo di capire se e come la mancanza di democrazia nei partiti / movimenti che hanno mandato rappresentanti in parlamento o eletto persone negli enti locali è in qualche modo causa o concausa dei guasti e delle emergenze di oggi! I problemi di oggi non sono arrivati per caso, per disgrazia, per sfiga. Sono la naturale conseguenza di un modo fallimentare di fare politica (corporativismi, clientelismi, nepotismi, favoritismi, ruberie) tipica di una casta autoreferenziale che chiede il voto di tanto in tanto, con la classica tecnica del "votatemi" siamo alll'ultima spiagga, l'ultimo ridotto contro il xxxxx-ismo".
Quindi a mio avviso tra le riforme della politica non c'è solo la riduzione dei palarmentari e delle loro prebende sotto la voce "costi della politica" ma l'introduzione del metodo democratico nella politica-partitica stessa. Le decisioni oggi sono decisioni di vertici; la base non viene quasi mai interpelllata, a meno che non si sappia già in anticipo che è d'accordo. E la mancanza di democrazia secondo me comporta una serie di "costi della politica" su cui varrebbe la pena indagare. Oggi per esempio le decisioni sono del vertice. Se il vertice sbaglia, tutti a casa, si dice. Siccome la base non viene interpellata e si limita al tifo da stadio, sul divano di casa guardando i talk show oppure in piazza scandendo slogan, la base stessa non impara mai dai propri errori. Perché non ne fa. La "colpa" o i "meriti" sono del vertice, del leader. Della "comunicazione". Una base coinvolta non è affatto detto che dia decisioni giuste e sagge ma imparerebbe dai propri errori. E questo diminiuirebbe i costi delle decisioni sbagliate, che sono da ascrivere (perché no?) alla voce "costi della politica".

Concordo integralmente. "La base coinvolta" ha imparato che le scelte elettorali precedenti, per troppe volte, sono risultate fallimentari e ha tentato di porci rimedio con gli unici modi che aveva (astenendosi o votando altri); coloro che dovevano interpretare il suo dissenso (i partiti di Cs) e correre ai ripari non hanno tenuto in nessun conto i cittadini che rappresentavano ma li allontanavano sempre di più, aggiungendo delusione a delusione.
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Re: Democraticidio

Messaggioda Robyn il 21/05/2013, 14:15

Grillo in questo modo rafforza la casta,perche in assenza di democrazia interna,di regole,di trasparenza,non vince il più preparato e il più capace,ma il più forte,vince l'illegalità e quindi la mancanza di democrazia.Inoltre la legge sulla democrazia interna ai partiti non dovrebbe essere parziale ma completa e uguale per tutti,con primarie di collegio,congresso,formazione.Intanto il pentastelle potrebbe già cominciare a strutturarsi come partito leggero e
in un secondo tempo si fà la legge sulla democrazia interna ai partiti.Il ddl sulla legge elettorale neanche và bene servono i collegi uninominali.Se a Gasparri non piace può lasciare perdere di votarla e non tiri fuori la storia dei paracadutati perchè ci sono le primarie di collegio.Forse è perchè non vuole cambiare perchè con questo sistema la destra rimando destra e la sinistra rimanendo sinistra hanno più centro tendono a moderarsi di più si facilita il
passaggio alla democrazia compiuta
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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