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Il Governo Letta

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Il Governo Letta

Messaggioda ranvit il 05/05/2013, 12:13

Negli ultimi tempi non sempre concordo con Scalfari, ma oggi si!
(riporto solo la seconda parte del suo editoriale)


http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ref=HREA-1

Molti temono ed altri sperano che questo appena costituito sia un governo "balneare". Altri si augurano che rappresenti una svolta: dopo la guerra civile durata vent'anni tra berlusconismo e antiberlusconismo, finalmente la pacificazione.

Abbiamo già detto che la gente non è interessata a nessuna di queste ipotesi, ma soltanto (e non è poco) al recupero d'una parte del suo benessere, a tutele sociali e al rilancio del lavoro e della crescita. Gli obiettivi sono questi; al governo spetta di trovare gli strumenti e metterli in opera. Può sembrare paradossale, ma i mercati pensano la stessa cosa e la loro risposta finora è positiva. Perciò la natura di questo governo è chiarissima: stato di necessità per oggettiva mancanza di alternative. Dovrà durare fino a quando quei risultati non saranno stati raggiunti.

Un governo balneare non corrisponde a questo mandato perché non è in pochi mesi che gli obiettivi assegnati potranno essere raggiunti. I partiti che lo appoggiano debbono averlo ben presente.


Le provocazioni di sapore pre-elettorale che Berlusconi continua a lanciare ogni giorno, non giovano affatto, inaspriscono una conflittualità che rende friabile una compagine tenuta insieme con gli spilli. Forse il Cavaliere pensa di consolidare in questo modo il ruolo di "kingmaker" cui aspira e di attrarre almeno in parte i sei milioni di voti perduti. Quando vorrà, staccherà la spina come ha fatto con Monti; ma commette un grave errore a coltivare queste ipotesi. Napolitano non ha alcuna intenzione di sciogliere le Camere fino a quando la legge elettorale e le altre riforme da lui ritenute indispensabili per avviare il Paese verso una solida ripresa non saranno state effettuate.

Chi pensa che in quel caso lo scontro avverrà tra Berlusconi e Letta si sbaglia, lo scontro contrapporrebbe il Cavaliere a Napolitano, che avrebbe con sé le Cancellerie europee, i mercati e soprattutto la gente. L'immagine del "meno male che Silvio c'è" andrebbe in frantumi nel breve spazio d'un giorno, perfino tra le file dei suoi fedeli. Forse qualcuno di loro dovrebbe avvertirlo prima che sia troppo tardi.

Quanto ai partiti, dovrebbero riformarsi e rifondarsi perché così come sono ridotti hanno perduto ogni capacità di rappresentanza. Tutti, movimenti compresi. Spetta ai loro militanti di provvedere e alla pubblica opinione di stimolarli mettendoli di fronte alle loro responsabilità. Viviamo in un Paese dove non è mai esistita una destra liberal-moderata e una sinistra riformatrice e non trasformista. La destra dovrebbe ripudiare il populismo e la sinistra il frazionismo nascosto sotto il mantello dell'utopia.

Se così non sarà, avrà avuto ragione chi ci definì un'espressione geografica. Sono passati duecento anni da allora, ma con scarsissimi progressi.

***

L'abolizione e il rimborso dell'Imu sono richieste prive di senso salvo per quanto riguarda i proprietari di case con redditi bassi. Per il resto l'Imu altro non è che un'imposta progressiva sul patrimonio ed è bene che come tale sia mantenuta. L'economia reale ha bisogno di tutele sociali estese e robuste, alleggerimento del cuneo fiscale, incentivi al consumo e alla creazione di posti di lavoro.

Le risorse disponibili e quelle che l'Europa dovrà mettere a nostra disposizione nel quadro delle trattative in corso vanno canalizzate in questo modo. La lotta all'evasione va continuata con decisione. Le vendite di patrimonio pubblico debbono finalmente essere intraprese; i debiti della pubblica amministrazione liquidati, se ne parla da un anno, che cosa si aspetta? La "spending review" ha dato ben poco finora, eppure l'obiettivo è di palmare evidenza: la burocrazia, cioè la semplificazione amministrativa mai fatta. Questo dovrebbe essere uno dei compiti primari del governo, altro che balneare!

Walter Veltroni sostiene che anche la lotta contro la criminalità organizzata - a cominciare da quella che domina il settore dei videogiochi - è un obiettivo economico di essenziale importanza, ed ha perfettamente ragione. Dai un seguito in questo senso, caro Enrico Letta, sarebbe benvenuto.

E meno male che Draghi c'è. Qualcuno - a cominciare dalla Bundesbank ma non solo - ha dato un'interpretazione riduttiva della diminuzione del tasso di interesse della Bce ed ha trascurato altre parti dell'intervento preannunciato da Draghi: l'accelerazione dell'unione bancaria, i prestiti trimestrali illimitati alle banche europee e il tasso negativo sui loro depositi presso la Bce. Si tratta di iniezioni di liquidità della massima importanza, che sono all'origine del buon andamento dei mercati e dello "spread". La ripresa dell'occupazione in Usa e la politica di liquidità della Federal Reserve sono altrettanti elementi positivi della situazione. Forse siamo veramente all'inizio della ripresa a cinque anni dallo scoppio della crisi.

***

Un altro sparo a salve di Berlusconi riguarda la sua candidatura alla presidenza della Convenzione indicata nel programma di governo. Non starò a ripetere quello che è stato già detto da persone non sospettabili di faziosità sulla impossibilità di dare al Cavaliere un ruolo di "terzietà". Fa ridere la sola idea.

Ma il problema è un altro: creare questa Convenzione non ha alcun senso. Poteva averne quando Bersani la indicò come uno strumento utile per discutere i temi delle riforme costituzionali, distinte da un governo formato dal Pd al di fuori della logica delle larghe intese. Ipotesi rivelatasi ben presto irrealizzabile. Ma ora non ha senso alcuno, espropria le commissioni parlamentari e propone una sorta di Assemblea costituente del tutto sconsigliabile.

Noi non abbiamo affatto bisogno di una generale rilettura critica della Costituzione vigente, tantomeno con l'obiettivo di passare dalla Repubblica parlamentare a quella presidenziale.

Abbiamo bisogno di specifiche e limitate riforme di stretta competenza del Parlamento sulla base dell'articolo 138 della Costituzione: la riforma del senato federale e del bicameralismo perfetto, la diminuzione del numero dei parlamentari, la riforma del finanziamento dei partiti, l'abolizione delle Province.
Questi sono i temi; per realizzarli la prevista Convenzione è una via sbagliata. Ho visto che anche Stefano Rodotà è su questa linea e me ne rallegro.

Ed ora, come disse l'ammiraglio Nelson a Trafalgar, faccia ciascuno il proprio dovere. Lui purtroppo ci rimise la pelle ma la battaglia fu vinta. Noi speriamo che la vinciamo restando in piedi sul cassero della nostra nave che batte le insegne dell'Italia e dell'Europa.

(05 maggio 2013)© Riproduzione riservata
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Re: Il Governo Letta

Messaggioda flaviomob il 05/05/2013, 13:04

Saviano su faccialibro:

Dare a Micciché il sottosegretariato alla Pubblica Amministrazione significa dargli la gestione della macchina amministrativa dello Stato. Ma come si può affidare in un momento così delicato, con la centralità della Pubblica Amministrazione, un ruolo così importante a un politico tanto ambiguo?


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Re: Il Governo Letta

Messaggioda Robyn il 05/05/2013, 14:35

Forse berlusconi ha capito poco del risultato delle elezioni gli italiani non si lasciano più ingannare da giochi e giochetti,ma poi come si può pensare di andare ad elezioni in questa grave crisi sociale e di crisi istituzionale?Si và verso la democrazia compiuta solo se si separano i destini del Pdl da quello di berlusconi e i suoi fedelissimi,e per questo nella mediazione bisogna individuare nuove leve.Inoltre vuole mettere alcuni fedelissimi alla guida di certe comissioni.Berlusconi non dovrebbe far parte neanche della convenzione è senatore a vita per aver illustrato la patria per alti meriti nel campo sociale scientifico artistico letterario.E' uno scenziato?no E' un letterato?no Forse un'artista si fà per dire.Il Pdl non ha i numeri per far cadere il governo,i Grillini non votano la sfiducia,il Presidente della Repubblica non scioglie le camere.Dobbiamo sempre essere elastici mediare e mai cadere nelle provocazioni.Il Pdl è cosa diversa da berlusconi una cosa è il Pdl un'altra è berlusconi.Può fare quello che vuole andrà a sbattere contro il muro anzi prenderà la rincorsa lanciandosi dal pianterreno
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Re: Il Governo Letta

Messaggioda franz il 05/05/2013, 14:51

flaviomob ha scritto:Saviano su faccialibro:

Dare a Micciché il sottosegretariato alla Pubblica Amministrazione significa dargli la gestione della macchina amministrativa dello Stato. Ma come si può affidare in un momento così delicato, con la centralità della Pubblica Amministrazione, un ruolo così importante a un politico tanto ambiguo?

Esatto.
Il punto è questo: il governo Letta unisce il meglio delle due coalizioni oppure il peggio?
La prova è nel budino ma se il buongiorno si vede dal mattino non siamo messi bene!
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Re: Il Governo Letta

Messaggioda Iafran il 06/05/2013, 18:07

Iafran ha scritto:I toni si possono abbassare ma i problemi dei cittadini, che non arrivano a fine mese o che non hanno di che sfamarsi, rimangono. Molti cittadini hanno rivolto la propria frustrazione su se stessi (forse non sapevano nemmeno chi fosse Grillo) ... e noi abbiamo preferito fare finta di niente ... Adesso abbiamo l’istigatore, il colpevole principale ... la classe politica può continuare come se niente fosse ...


http://www.affaritaliani.it/cronache/si ... 60513.html

"Siamo senza soldi, come secondo lavoro faccio la escort"

"Non abbiamo più niente, siamo stati costretti a mandare nostro figlio a vivere coi miei genitori". Anna (nome di fantasia) non riesce più a tirare avanti e racconta ad Affaritaliani.it la sua drammatica decisione: "Da qualche mese faccio la escort a tempo perso. Mio marito non trova un lavoro serio. La sua ditta lo paga sempre in ritardo di 20 o 25 giorni e ora lo sta per licenziare. Non riusciamo nemmeno a pagare le bollette. Ora a sua insaputa mi faccio pagare per fare sesso, qualche soldo così riesco a portarlo a casa. E' umiliante ma non so cos'altro fare".
Racconta Anna: "Mio marito a questo circo equestre non crede più. Siamo andati persino a votare ma in fondo sono stati soldi spesi e buttati al vento. Il governo se lo sono fatto loro senza neanche chiederci se per noi anadava bene, per non parlare delle tasse. L'Europa dice no ai tagli... ma lo sanno che in Italia le mogli e madri di famiglia come me per pagare luce, gas e mutuo sono costrette a fare le escort a tempo perso?".
"Mio marito non trova nessun lavoro serio. Prova e riprova ma niente", spiega Anna. "Mio figlio vive con i miei genitori perché non possiamo mantenerlo. Mio marito è chiaramente depresso, il nostro conto finisce sempre in rosso". Sulla decisione di fare la escort, Anna spiega: "Non sento vergogna per quello che faccio. Fare la escort a volte vuol dire prendere delle botte e sentirsi l'ultima persona della catena umana ma fa lo stesso se quando porto i soldi a casa è una festa".
"Mio marito non sa nulla del mio secondo lavoro", continua Anna, "e porterò il segreto nascosto con me. Non voglio spezzare il legame perché lo amo, ma ora come ora lo vedo che sta morendo di dolore perché non gli consentono di mantenere la sua famiglia e stargli vicino diventa molto difficile. Ma voglio aiutarlo".


. . . . . .

Il primo lavoro, penso, sia fare la casalinga ...
Queste situazioni sono di ordinaria amministrazione ... l'importante che non si fomenti odio fra i cittadini, che i governanti godano la più completa serenità.
Iafran
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Re: Il Governo Letta

Messaggioda mauri il 06/05/2013, 18:24

mi meraviglio che gli italiani subiscano supinamente tutto ciò, con rassegnazione, si tira a campare rubacchiando o sparando a se stessi o mancando i bersagli, si va a mangiare alla mensa dei poveri vergognosi, nessuno si ribella tutti addormentati
oppure i media censurano i fatti? manifestazioni nemmeno l'ombra
tutti rincoglioniti dalla televisiome? oppure le nuove generazioni non hanno spina dorsale?
come mai non accade nulla?
ciao mauri
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Re: Il Governo Letta

Messaggioda franz il 06/05/2013, 18:26

Iafran ha scritto:"Siamo senza soldi, come secondo lavoro faccio la escort"
...
Il primo lavoro, penso, sia fare la casalinga ...
Queste situazioni sono di ordinaria amministrazione ... l'importante che non si fomenti odio fra i cittadini, che i governanti godano la più completa serenità.

C'è chi sta peggio, il lavoro lo ha già perso e l'escort è il primo lavoro, non il secondo.
E si spera sempre che il marito che magari cerca qualche "svago" alla depressione non si ritrovi di fronte alla moglie in una situazione decisamente imbarazzante.

Ma i nodi vengono al pettine e qui non c'entra un tubo Letta, se non che si trova di colpo a dover gestire una situazione i cui mali hanno origini antiche, come minimo da 40-50 anni.
Un paese in cui metà della manodopera maschile e femminile non è andato oltre terza media, faticherà sempre di piu' a trovare (e produrre) lavoro rispetto a paesi vicini in cui l'80-90% ha fatto studi secondari ed un 20% ha fatto studi universitari.
Il disastro è tutto li'. E ci vorranno 20-30 anni per risalire la china. Non solo ma un paese cosi' scarsamente dedito alla cultura non legge, non si informa ed è facile preda di populismi vecchi e nuovi.
mauri ha scritto:mi meraviglio che gli italiani subiscano supinamente tutto ciò, con rassegnazione
...
come mai non accade nulla?
ciao mauri

Il popolo italiano è abituato a chiedere protezione. Non a ribellarsi.
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Re: Il Governo Letta

Messaggioda ranvit il 06/05/2013, 19:38

Franz....il popolo italiano ti stupirà :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Il Governo Letta

Messaggioda flaviomob il 06/05/2013, 21:32

Proviamo a guardare le piccole tv private locali. Il popolo italiano tira a campare e per la maggior parte del pubblico (maschile)... disquisisce di classifiche, rigori negati e calciomercato...


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Re: Il Governo Letta

Messaggioda Iafran il 07/05/2013, 0:13

franz ha scritto:
Iafran ha scritto:"Siamo senza soldi, come secondo lavoro faccio la escort"
...
Il primo lavoro, penso, sia fare la casalinga ...
Queste situazioni sono di ordinaria amministrazione ... l'importante che non si fomenti odio fra i cittadini, che i governanti godano la più completa serenità.

C'è chi sta peggio, il lavoro lo ha già perso e l'escort è il primo lavoro, non il secondo.
... Ma i nodi vengono al pettine e qui non c'entra un tubo Letta, se non che si trova di colpo a dover gestire una situazione i cui mali hanno origini antiche, come minimo da 40-50 anni.

Ho messo qui la notizia non per addossare colpe specifiche a qualcuno ma per sottolineare che il Governo Letta continuerà con la solita impostazione (vecchia di 152 anni): considerare gli italiani solo dei sudditi ... da spolpare! :o
Probabilmente i guai della suddetta signora (come quelli di tantissime altre) sono diventati tangibili con la moneta unica, quando ha dovuto fare affidamento ai gioielli di famiglia per arrivare a fine mese.
Non si spiegherebbe diversamente il proliferare dei negozi "Compro oro, pago in contanti" negli angoli più disparati d'Italia se non ci fosse stata l'offerta sociale a fare mercato.

Comunque, i cittadini italiani che stringono la cinghia possono andare fieri della "signora casta politica" che mantengono e delle spese sostanziose che essa apporta alle finanze statali. Come possono andare fieri della Presidenza della Repubblica che è invidiata nel mondo per il suo lusso e per lo spreco di stanze e di personale ... :x

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05 ... le/583852/

Grillo, lo sai quanto ci costa il Quirinale? di Januaria Piromallo

Altro che Quirinarie! Altro che paese di santi e navigatori, siamo un mezzo stivale di tartassati fiscali e di evasori. E quelli che non evadono, sprecano. Ti rendi conto, 1200 stanze per un solo “inquilino”! Mantenere questo palazzo costa a noi contribuenti 245 milioni di euro all’anno. E i conti continuano a salire (o comunque a non scendere) proporzionalmente alla mia incazzatura.
La casa del presidente costa già il triplo rispetto al 1986. E il quadruplo di Buckingham Palace.
Lo scrive Mauro Suttora, inviato di Oggi, dati alla mano. I più parchi sono i tedeschi, la loro presidenza della Repubblica costa appena 20 milioni di euro all’anno. La regina Elisabetta, che ai suoi sudditi appare come una spendacciona, se la cava con 60 milioni annui. Il presidente francese ne spende solo 90.
Il Quirinale, ex residenza papale estiva, poi trasformato in palazzo di corte sabauda, ha sempre voluto mantenere inalterati gli sfarzi di un tempo. Ogni sala, pomposamente decorata, affrescata, ha una sua (utilissima?) funzione: nello Studio alla Vetrata il presidente riceve gli altri capi di Stato. Nella Sala degli Ambasciatori (ex del trono) gli ambasciatori freschi di nomina. Nella Sala degli Specchi giurano i giudici nominati alla Corte Costituzionale. La Cappella Paolina (grande quanto la Sistina) ospita i concerti domenicali trasmessi da Radio 3. Nel salone dei Corazzieri si tengono altre cerimonie di pennacchi e investiture… E la lista continua per un pezzo.
Suttora riporta cifre da paura: un esercito di 1.720 dipendenti, tra cui 260 corazzieri, 21 vigili, 16 guardie forestali. Fra gli uomini del presidente: due addetti con specifica funzione di dare la corda agli orologi a pendolo, sei tappezzieri, 14 addetti all’ufficio posta interna (che ai tempi di Internet sembrano veramente eccessivi), 41 autisti, 10 cuochi, 26 camerieri.
Lo scoop di Suttora, rispetto al libro di Gianantonio Stella e Sergio Rizzo ‘La Casta’, è che il Quirinale è pure a corto di stanze: non gliene bastano 1.200. Negli ultimi tempi si è espanso in tre palazzi nelle vicinanze, di quelli belli e monumentali pari al suo standard, mica due cosarelle: “Fra le sue crescenti esigenze ci sono anche quelle di concedere appartamenti privati a vari dirigenti”, spiega Suttora. “Me ne sono accorto per caso camminando in via della Dataria, direzione fontana di Trevi. Costeggiavo due palazzi, quello di San Felice e della Panetteria, e vedo una nuova targa: ‘Segreteria generale della Presidenza della Repubblica’…”
Secondo lei, Suttora, da dove dovrebbe cominciare a risparmiare il presidente?
“Dagli stipendi d’oro. Il segretario generale Donato Marra guadagna il doppio del presidente. E solo pochi giorni fa ha subìto un taglio del 15%. Da 542mila euro ridotto a 512. Ci sono una marea di funzionari. I presidenti passano, ma i grandi burocrati rimangono…”. Povero Marra.
Napolitano ha tagliato 460 dipendenti. Poca roba, rispetto allo scialacquamento generale.
Una domanda da porre a Grillo, il “Savonarola” degli sprechi, oltre ad abolire le Provincie succhiasoldi, non si potrebbe smettere di pompare i nostri denari all’over budget del Quirinale?
Chennesò, utilizzare alcune delle 1200 stanze per uffici pubblici ora dislocati in affitto in altre parti di Roma.
Chennesò, trasformare una parte del Quirinale in un museo. Anche Versailles ha una magnifica Sala degli Specchi, ed è tra le mete più visitate del mondo!
Intanto Obama, che alla Casa Bianca ha solo un mezzo migliaio di impiegati, è proprio un pezzente!


franz ha scritto:Il popolo italiano è abituato a chiedere protezione. Non a ribellarsi.

Iafran ha scritto: I cittadini si sono mobilitati ed hanno votato il M5S ... Quelli della casta snobbano le scelte dei cittadini, qualcuno spara e quelli della casta accusano gli eletti 5S! La casta è un osso duro da "smantellare", specialmente ora che si è arroccata bene raggruppando tutte le forze in campo.
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