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Ichino: Analisi del voto

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda franz il 28/11/2012, 21:32

chango ha scritto:insomma nelle regioni rosse, perché di quelle stai parlando, la partecipazione "democratica" è stata più alta che nelle altre regioni?
sai che novità. se per questo le persone che votano centro-sinistra in quelle regioni sono più alte della media nazionale.

cosa succederà quando saremo alle elezioni politiche?
in base a questi dati, una cosa tipo che con candidato Renzi andremo forte dove siamo già forti e un pochino peggio dove andiamo peggio? o vedi un altro scenario?
seriamente franz, questi dati non dicono che con Renzi si hanno più possibilità alle politiche, se questo è quello che intendi.

Visto che si parla di come un candidato PD "attira" voti da altre parti (anche dall'astensione) credo che la grande partecipazione attorno al voto di Renzi sia quello che si chiama, in termini tecnici, "fattore critico di successo".
Ma è chiaro che non avremo conteporanemente prova e controprova.
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda flaviomob il 28/11/2012, 21:45

Tra parentesi, Franz, la media che hai fatto è sbagliata. Ogni regione deve pesare in base alla propria popolazione, non basta fare la media tra le singole percentuali. Si chiama media ponderata. ;)


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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda franz il 29/11/2012, 0:14

flaviomob ha scritto:Tra parentesi, Franz, la media che hai fatto è sbagliata. Ogni regione deve pesare in base alla propria popolazione, non basta fare la media tra le singole percentuali. Si chiama media ponderata. ;)

é quello che ho fatto, carissimo. Sulla base degli iscritti al catalogo elettorale, non della popolazione.
Quindi la media è giusta. Grazie del consiglio ma non insegnare ai gatti ad arrampicarsi :lol:
Non ho fatto medie sulle percentuali ma calcolato percentuali tra i dati numerici totali (votanti reali e corpo elettorale).
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda flaviomob il 29/11/2012, 0:36

Giusto. Ero perplesso dal divario di percentuali. In realtà, avendo Renzi vinto in tre Regioni la cui popolazione totale equivale solamente al 10,26% del totale nazionale, un divario così elevato diventa poco rappresentativo. Per esempio, la popolazione della sola Lombardia è una volta e mezzo quella di Marche+Toscana+Umbria.


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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda ranvit il 29/11/2012, 9:03

Ma.....abbiate pazienza, non è necessario accapigliarsi tanto! Basta rifarsi ai sondaggi....

Ma manca ancora tanto tempo....Bersani ha tutto il tempo di ritirarsi :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda Manuela il 29/11/2012, 9:25

Torno solo un momento alla questione dei pre-giudizi e delle alleanze...

Govigbe mi dice che sfuggo alla discussione sul merito: ma io non ho trovato il merito (per esempio programmi sulla scuola, sul fisco, ecc. ecc.) ma solo l'affermazione che Renzi avrebbe vinto con i voti di CL. Bene, io non trovo nulla di cui discutere: i voti li esprimono i cittadini, e si contano. La maggioranza dei fiorentini ha votato per Renzi, tanto mi basta. O si pensa che Bersani o Vendola valuteranno uno per uno i voti che riceveranno, misurando la purezza della loro provenienza? O dovremmo discutere di "connivenza" con Ichino e Giavazzi? Sono disposta a parlare di legislazione sul lavoro, ma non di connivenze, tanto per stare al merito.

Sulle alleanze anche ieri sera Renzi è stato chiarissimo: alleanza con Vendola sulla base del programma del vincitore alle primarie. Su questo programma si chiedono i voti ai cittadini (senza far loro l'analisi preventiva di purezza), e li si chiede per governare. Si può vincere o perdere... ma io credo che un patto chiaro con i cittadini sia meglio di accordi segreti con le segreterie. E' certamente meglio della dichiarazione di ieri sera di Bersani, di fronte alla constatazione che le alleanze scorse non hanno tenuto: "questa volta non accadrà, lo garantisco io"... la garanzia dell'uomo solo al comando (non è forse su questa linea questa risposta?) non può certo bastare a chi ha vissuto la storia passata.
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda franz il 29/11/2012, 9:29

flaviomob ha scritto:Giusto. Ero perplesso dal divario di percentuali. In realtà, avendo Renzi vinto in tre Regioni la cui popolazione totale equivale solamente al 10,26% del totale nazionale, un divario così elevato diventa poco rappresentativo. Per esempio, la popolazione della sola Lombardia è una volta e mezzo quella di Marche+Toscana+Umbria.

Sarà poco rappresentativo ma rimane il fatto che dove Renzi ha prevalso (e vive il 10,17% del corpo elettorale) la partecipazione è stata doppia rispetto a tutto il resto del paese, dove ha prevalso Bersani. Quindi non è rappresentativo dell'esito di Renzi (che in effetti in totale non ha prevalso pur avendo vinto molto - tanti voti - dove ha vinto) ma è rappresentativo della relazione "grande partecipazione = prevalenza di Renzi".

Ora se poi vogliamo parlare di rappresentatività di un voto, è piu' rappresentativo di una possibile vittoria futura un voto ottenuto con la partecipazione del 5% in tre grandi regioni oppure del 15% in tre regioni piu' piccole?
Vero che Lomb+Piem+Veneto sono in tutto un bacino di 14 milioni e 641mila elettori ma li ha votato solo il 5,32% dei potenziali aventi diritto. la vittoria di bersani è significativa? In Toscana, Umbria e Marche (4'792'033 elettori potenziali, pari ad 1/3 delle tre regioni precedenti) come dicevo la partecipazione effettiva è stata del 12,43%. Non basta quindi un grande successo in una parte piu' piccola per vincere ma basta per ritenere che esiste una relazione tra partecipazione e successo potenziale di Renzi.

Poi è giusta anche l'osservazione di Chango (valutare il peso del CS nelle varie regioni), tuttavia il PD+IDV in Toscana nel 2008 ebbe 50,47% al senato 2008, in Piemonte PD+IDV ha ottenuto il 38,19%. Ma se ora Renzi attira al voto quasi il triplo (15% in Toscana, contro il 5% del Piemonte) ed in quel caso vince, beh è quello che razionalmente si vorrebbe: un candidato che attira consenso.
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda Giovigbe il 29/11/2012, 10:38

Manuela ha scritto:Torno solo un momento alla questione dei pre-giudizi e delle alleanze...

Govigbe mi dice che sfuggo alla discussione sul merito: ma io non ho trovato il merito (per esempio programmi sulla scuola, sul fisco, ecc. ecc.) ma solo l'affermazione che Renzi avrebbe vinto con i voti di CL. Bene, io non trovo nulla di cui discutere: i voti li esprimono i cittadini, e si contano. La maggioranza dei fiorentini ha votato per Renzi, tanto mi basta. O si pensa che Bersani o Vendola valuteranno uno per uno i voti che riceveranno, misurando la purezza della loro provenienza? O dovremmo discutere di "connivenza" con Ichino e Giavazzi? Sono disposta a parlare di legislazione sul lavoro, ma non di connivenze, tanto per stare al merito.

Sulle alleanze anche ieri sera Renzi è stato chiarissimo: alleanza con Vendola sulla base del programma del vincitore alle primarie. Su questo programma si chiedono i voti ai cittadini (senza far loro l'analisi preventiva di purezza), e li si chiede per governare. Si può vincere o perdere... ma io credo che un patto chiaro con i cittadini sia meglio di accordi segreti con le segreterie. E' certamente meglio della dichiarazione di ieri sera di Bersani, di fronte alla constatazione che le alleanze scorse non hanno tenuto: "questa volta non accadrà, lo garantisco io"... la garanzia dell'uomo solo al comando (non è forse su questa linea questa risposta?) non può certo bastare a chi ha vissuto la storia passata.



Al momento delle elezioni ogni voto conta per uno e non si chiede nessun certificato di "purezza". Alle primarie dovrebbero - per quella merce arra che si chiama "onestà intellettuale" o "etica della politica" partecipare solo coloro che si richiamano all'area politica del partito che svolge le primarie. Insomma "inquinare le primarie altrui" è un gioco che non mi piace.


Su Ichino e Giavazzi è del tutto evidente che la "flessibilità" da loro auspicata ha creato solo precari a 400€ al mese e togliere la possibilità di progettare un futuro ad un giovane significa uccidere il paese.

Agli invgestitori servono - molto di più della flessibilità - la certezza del diritto, meno corruzione, più infrastrutture
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda franz il 29/11/2012, 11:02

Giovigbe ha scritto:Alle primarie dovrebbero - per quella merce arra che si chiama "onestà intellettuale" o "etica della politica" partecipare solo coloro che si richiamano all'area politica del partito che svolge le primarie. Insomma "inquinare le primarie altrui" è un gioco che non mi piace.


Su Ichino e Giavazzi è del tutto evidente che la "flessibilità" da loro auspicata ha creato solo precari a 400€ al mese e togliere la possibilità di progettare un futuro ad un giovane significa uccidere il paese.

Agli invgestitori servono - molto di più della flessibilità - la certezza del diritto, meno corruzione, più infrastrutture

Non è un probblama di inquinare le primarie altrui ma di saper attirare il consenso anche fuori da un perimetro stretto, pensabile per un partito piccolo e settario, molto meno per un grande partito, assolutamente fuori luogo per una coalizione che vuole vincere.

Quanto a cio' che auspicano Ichino e Giavazzi, si tratta come hai scritto di auspici, di cose da realizzare. Come tali non essendo state realizzate, non hanno ancora creato o causato un bel nulla. Caso mai è non aver realizzato in pieno quelle idee che Ichino esprime da un paio di decenni ad avere creato un sistema duale, che Ichino non vuole. Che poi si debbano anche fare altre riforme, oltre al mercato del lavoro, non ci piove.
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda lodes il 29/11/2012, 11:07

Non spetta a me rispondere al posto di Manuela, ma la risposta di Govigbe contiene un passaggio che merita di essere ripreso.
Govigbe Scrive: Su Ichino e Giavazzi è del tutto evidente che la "flessibilità" da loro auspicata ha creato solo precari a 400€ al mese e togliere la possibilità di progettare un futuro ad un giovane significa uccidere il paese.

Nelle discussioni va bene la caparbietà, ma qui siamo alla pura contraddizione in termini e alla sopraffazione della logica. Come fa "la flessibilità da loro auspicata" (quindi non ancora realizzata) a essere la causa che ha provocato i precari?

Se fossimo capaci di fare analisi storica scopriremo che la responsabilità di aver modificata la legge sul lavoro e introdotto forme contrattuali flessibili fu la Legge Treu con il governo Prodi. Non voglio riaprire una discussione su questo tema che qui nel forum è stato ampiamente discusso. Stiamo dunque al programma e ai contenuti. Renzi propone la flexsicurity che in Italia non esiste. Si può dissentire da questa proposta ma si dica qual'è la soluzione alternativa: non a titoli generici ma nello specifico a fronte di una situazione drammatica per le nuove generazioni.

Dunque stiamo al merito ma facciamolo puntualmente e non con affermazioni addirittura illogiche.
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