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Ichino: Analisi del voto

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda flaviomob il 28/11/2012, 18:14

Grazie Manuela, però a questo punto immagino che la conseguenza delle affermazioni di Renzi che tu hai riportato (altre fonti parlavano di un suo desiderio di escludere SEL ma per il nostro ragionamento possiamo ignorarle) sia che con Bersani o con Renzi ci si appresti ad entrare in parlamento con la stessa maggioranza, PD+SEL.

Ne consegue che, se il sistema elettorale riformato o l'attuale - con il premio di maggioranza - consentirà a chi ha la maggioranza relativa dei voti espressi di avere anche quella assoluta dei deputati eletti, Renzi o Bersani governeranno con la fiducia del parlamento, altrimenti si dovranno ricercare nuove, ulteriori alleanze in parlamento.

Quali saranno gli interlocutori? Il centro UDC che ne' Vendola ne' Renzi desiderano come alleato? Dovrebbero rimangiarsi quanto hanno dichiarato. Bersani potrebbe tentare comunque un dialogo, con l'incognita però che una parte dell'alleanza si defili.

Il centro+centrodestra per un nuovo governo di Grosse Koalition? Ma a questo punto conterebbe molto poco chi guida il centrosinistra, che si spenderebbe per un governo tecnico erodendo gran parte dei propri consensi.

Grillo che non vuole "contaminarsi" con nessuno? Forse è possibile, se M5S come prevedo iniziera a scindersi in "ribellione" al proprio capo, ma non mi pare che ci siano grossi punti di contatto nei programmi.
Ultima modifica di flaviomob il 28/11/2012, 18:19, modificato 2 volte in totale.


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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda Iafran il 28/11/2012, 18:15

ranvit ha scritto:Pregiudizi? Quelli su Renzi mi sembrano di una chiarezza cristallina :lol:

Come l'anticlericalismo (il mio, naturalmente) è dipeso dall'agire dei "preti" ... i pregiudizi verso qualcuno possono essere conseguenti alle azioni di questo qualcuno (anche se il "pre-" indurrebbe a credere il contrario).
Il sindaco di Firenze si è fatto conoscere tanto, che molti (come me) pensano che sia in perfetta sintonia o una continuità di ciò che finora li avrebbe esultati o disgustati (a seconda della parte politica).
Forse si sbaglieranno, ma quelli del Cs hanno le loro buone ragioni per stare guardinghi: hanno votato e sono stati delusi da coloro che si sono presentati a rappresentarli. Ora, vogliamo rimproverare loro l'esperienza che hanno acquisito e che farebbe stare "prevenuto" chiunque per evitare di ripetere gli stessi errori?
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda Giovigbe il 28/11/2012, 18:23

flaviomob ha scritto:Grazie Manuela, però a questo punto immagino che la conseguenza delle affermazioni di Renzi che tu hai riportato (altre fonti parlavano di un suo desiderio di escludere SEL ma per il nostro ragionamento possiamo ignorarle) sia che con Bersani o con Renzi ci si appresti ad entrare in parlamento con la stessa maggioranza, PD+SEL.

Ne consegue che, se il sistema elettorale riformato o l'attuale - con il premio di maggioranza - consentirà a chi ha la maggioranza relativa dei voti espressi di avere anche quella assoluta dei deputati eletti, Renzi o Bersani governeranno con la fiducia del parlamento, altrimenti si dovranno ricercare nuove, ulteriori alleanze in parlamento.

Quali saranno gli interlocutori? Il centro UDC che ne' Vendola ne' Renzi desiderano come alleato? Dovrebbero rimangiarsi quanto hanno dichiarato

Il centro+centrodestra per un nuovo governo di Grosse Koalition? Ma a questo punto conterebbe molto poco chi guida il centrosinistra, che si spenderebbe per un governo tecnico erodendo gran parte dei propri consensi.

Grillo che non vuole "contaminarsi" con nessuno? Forse è possibile, se M5S come prevedo iniziera a scindersi in "ribellione" al proprio capo, ma non mi pare che ci siano grossi punti di contatto nei programmi.


Per quel che può valere il sito di repubblica in un titolo attribuisce a Renzi la volontà di non fare accordi con Casini.

Vero o non vero io anche in questo preferisco il Bersani che dice che organizzato il suo campo e cercato il miglior risultato cercherà un accordo con il centro per il bene di questo paese
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda franz il 28/11/2012, 18:59

A proposito di analisi del voto.
Avendo 10 minuti di tempo ho provato a calcolare la proporzione tra votanti alle primarie e iscritti al catalogo elettorale.
E a vedere se tale percentuale è uguale in tutta Italia.

L'idea non è solo uno sfizio statistico. Si era detto che una larga partecipazione avrebbe favorito Renzi, una piu' bassa Bersani. Se le differenze di risultato regionali tra i due fossero accompagnate da una partecipazione identica (+/- pochi punti) la tesi sarebbe falsificata. Se invece le differenze di partecipazione fossero correlate con differenze di risultato allora la tesi (una congettura prima del voto) potrebbe essere supportata dai risultati effettivi.

Come catalogo elettorale ho scelto il piu' vicino nel tempo (iscritti ai referendum 2011, dal sito del ministero dell'interno).
I risultati li ho presi dal sito del PD e li avevo salvati in un foglio di cacolo (ora non li trovo piu').

Ebbene, la media nazionale è pari al 6,56%
Dove Renzi ha vinto abbiamo:
Toscana 14,80% (il valore piu' alto di partecipazione)
Umbria 10,81%
Marche 7,64%
Tutte e tre regioni sopra la media nazionale.

Dove ha Vinto Bersani abbiamo:
Emilia Romagna 13,14% (il secondo valore piu' alto)
Piemonte 5,09%
Lombardia 5,87%
Veneto 4,42%
Friuli 5,13%

Quindi EMR a parte, Bersani ha vinto nel Nord con una partecipazione inferiore alla media nazionale e in alcuni casi 1/3 di quella toscana.

Veniamo al resto, per le regioni piu' grosse:
Lazio 6,79%
Puglia 4,71%
Campania 4,71%
Calabria 6,43%
Sardegna 5,31%
Sicilia 3,54%

Si enfatizzano le vittorie di Bersani al Nord ed al SUD (dicendo che sono il frutto a sud di precise politiche ed impegni) ma li' la partecipazione è stata sotto la media, attorno al 5%. hanno votato apparati e famiglia.
Solo al centro c'è stata partecipazione ampia (quasi il triplo dei valori medi).
In una sola regione (EMR) Bersani ha vinto con una grande partecipazione (ma li' Renzi ha preso il 38%, piu' della media nazionale) ed in tutte la altre regioni in cui Renzi ha perso la % del votanti è stata scarsa, vicina alla media o anche nettamente sotto.

Ho fatto il calcolo con le regioni e non con le provincie perché come ho detto avevo solo 10 minuti e devo inserire manualmente i dati.

Dove ha vinto Bersani la percentuale media di partecipazione stata il 5,93% (6% arrotondando).
Dove ha vinto Renzi la percentuale media di partecipazione stata il 12,43% (un po' più del doppio).

Domanda ... cosa potrebbe succedere quando voteranno tutti e 47 i milioni di elettori aventi diritto?
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda flaviomob il 28/11/2012, 19:13

Giovigbe, giovane o non giovane hai assolutamente necessità di essere rieducato.

Nell'urna hai preferito la reazione alla rivoluzione, i tuoi interventi divergono dalla linea del Partito e l'appoggio all'eterodossia va disincentivato con pene esemplari.

Il lider maximo ha vinto col 98,75% dei consensi e tu hai rifiutato di riconoscere questo dato oggettivo, aderendo alla falsa e diffamante posizione dei media borghesi e reazionari.

Persino lo storico quotidiano fondato da Gramsci - ed ora controllato da un manipolo di compagni deviati - ha occultamente assecondato i menscevichi diffondendo cifre manifestamente lontane dalla verità, mentre noi socialisti autentici abbiamo il dovere di diffondere l'incontestabile dato che sancisce la vittoria assoluta del compagno Matteo, come riportato correttamente dal Renzikomitatskij e pubblicato senz'indugio da Pravda e Novaya Stumpa.

Presentati senza indugio in stazione centrale domani alle 6.00, ora di partenza del primo treno per la calda ed accogliente Siberia.

I Soviet Uniti della provincia di Arcore e delle regioni Toscana, Umbria e Marche


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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda franz il 28/11/2012, 19:32

flaviomob ha scritto:Presentati senza indugio in stazione centrale domani alle 6.00, ora di partenza del primo treno per la calda ed accogliente Siberia.

Troverai tanti altri Kompagni di viaggio con cui spezzerai la noia del gulag e magari potrai anche scrivere romanzi di successo e vincere il Nobel. :lol:
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda ranvit il 28/11/2012, 20:28

Detto da uno che rimpiange Craxi è un complimento

Non rimpiango Craxi (figuriamoci! Non credo in Dio vuoi che creda in Craxi?) ma l'occasione persa dalla sinistra italiana di allinearsi al socialismo democratico europeo.
Cosi' come è stato fatto con Veltroni e oggi con Renzi.

Vedrai che ancora una volta, garzie all'ottusità di tanta sinistra, avremo un sacco di guai. Dopo Craxi, Berlusconi (che con Craxi mai e poi mai sarebbe riuscito a diventare Premier...era un signor politico con le palle)! Dopo Veltroni, Berlusconi!
Ti lascio indovinare cosa accadrà dopo aver "abortito" anche il tentativo di Renzi.....vabbè non ci riusciresti mai, ma se ti rileggi i miei post l'ho già previsto :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda franz il 28/11/2012, 20:58

Allora .... vogliamo lasciar perdere i morti e concentrarci seriamente sul futuro?
Ripeto la domanda fatta sopra. Considerando i voti ottenuti da Renzi dove c'è stata massiccia partecipazione e quelli di Bersani dove hanno votato i soli fedelissimi, come andrà a finire alle elezioni (quando votano tutti) a seconda di come andrà il ballottaggio?
Ho l'impressione che se veramente si parlasse di bene comune uno come Bersani dovrebbe fare 4 calcoli (anche 3) e ritirarsi.
Non li farà, forse vincerà le primarie ma con buona probabilità non vincerà le elezioni.
Verrà rinominato Bersani-Pirro?
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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda flaviomob il 28/11/2012, 21:05

Franz, i dati sull'affluenza andrebbero paragonati localmente con la media regionale, non con quella nazionale. Ci sono regioni tradizionalmente più prodighe nel votare ed altre più arcigne... spannometricamente direi che il Sud ha mantenuto le aspettative ed un elettorato meno attivo rientra nella normalità, forse è il Nord in cui il dato è inferiore a quanto siamo abituati a riscontrare. Tra parentesi, mi aspettavo un Renzi più forte in Lombardia e Veneto, regioni più riformiste che "radicali" e meno in Umbria e Marche. In Toscana ha prevalso forse un voto di appartenenza, così come Vendola è stato premiato in Puglia e Bersani in alcune province emiliane (meno in Romagna, pare). In ogni caso bisogna annoverare tra le regioni "rosse" storicamente anche l'Emilia Romagna e la Liguria, per cui mi pare che tra regioni rosse ci sia un certo equilibrio.
Renzi sotto la media nel milanese e molto debole nel Lazio: quali possono essere le motivazioni?


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Re: Ichino: Analisi del voto

Messaggioda chango il 28/11/2012, 21:09

franz ha scritto:A proposito di analisi del voto.
Avendo 10 minuti di tempo ho provato a calcolare la proporzione tra votanti alle primarie e iscritti al catalogo elettorale.
E a vedere se tale percentuale è uguale in tutta Italia.

L'idea non è solo uno sfizio statistico. Si era detto che una larga partecipazione avrebbe favorito Renzi, una piu' bassa Bersani. Se le differenze di risultato regionali tra i due fossero accompagnate da una partecipazione identica (+/- pochi punti) la tesi sarebbe falsificata. Se invece le differenze di partecipazione fossero correlate con differenze di risultato allora la tesi (una congettura prima del voto) potrebbe essere supportata dai risultati effettivi.

Come catalogo elettorale ho scelto il piu' vicino nel tempo (iscritti ai referendum 2011, dal sito del ministero dell'interno).
I risultati li ho presi dal sito del PD e li avevo salvati in un foglio di cacolo (ora non li trovo piu').

Ebbene, la media nazionale è pari al 6,56%
Dove Renzi ha vinto abbiamo:
Toscana 14,80% (il valore piu' alto di partecipazione)
Umbria 10,81%
Marche 7,64%
Tutte e tre regioni sopra la media nazionale.

Dove ha Vinto Bersani abbiamo:
Emilia Romagna 13,14% (il secondo valore piu' alto)
Piemonte 5,09%
Lombardia 5,87%
Veneto 4,42%
Friuli 5,13%

Quindi EMR a parte, Bersani ha vinto nel Nord con una partecipazione inferiore alla media nazionale e in alcuni casi 1/3 di quella toscana.

Veniamo al resto, per le regioni piu' grosse:
Lazio 6,79%
Puglia 4,71%
Campania 4,71%
Calabria 6,43%
Sardegna 5,31%
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Si enfatizzano le vittorie di Bersani al Nord ed al SUD (dicendo che sono il frutto a sud di precise politiche ed impegni) ma li' la partecipazione è stata sotto la media, attorno al 5%. hanno votato apparati e famiglia.
Solo al centro c'è stata partecipazione ampia (quasi il triplo dei valori medi).
In una sola regione (EMR) Bersani ha vinto con una grande partecipazione (ma li' Renzi ha preso il 38%, piu' della media nazionale) ed in tutte la altre regioni in cui Renzi ha perso la % del votanti è stata scarsa, vicina alla media o anche nettamente sotto.

Ho fatto il calcolo con le regioni e non con le provincie perché come ho detto avevo solo 10 minuti e devo inserire manualmente i dati.

Dove ha vinto Bersani la percentuale media di partecipazione stata il 5,93% (6% arrotondando).
Dove ha vinto Renzi la percentuale media di partecipazione stata il 12,43% (un po' più del doppio).

Domanda ... cosa potrebbe succedere quando voteranno tutti e 47 i milioni di elettori aventi diritto?


insomma nelle regioni rosse, perché di quelle stai parlando, la partecipazione "democratica" è stata più alta che nelle altre regioni?
sai che novità. se per questo le persone che votano centro-sinistra in quelle regioni sono più alte della media nazionale.

cosa succederà quando saremo alle elezioni politiche?
in base a questi dati, una cosa tipo che con candidato Renzi andremo forte dove siamo già forti e un pochino peggio dove andiamo peggio? o vedi un altro scenario?
seriamente franz, questi dati non dicono che con Renzi si hanno più possibilità alle politiche, se questo è quello che intendi.
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