flaviomob ha scritto: Vittorio, pensa se qualcuno qua avesse scritto per anni che i meridionali sono infantili e velleitari... come avresti reagito? Ora, al di là dell'essere piccati e della reazione emotiva quando ci si sente ingiustamente inseriti in una categoria villipesa, svalutata o denigrata, cerchiamo anche in noi la capacità di superare conflitti e incomprensioni. Di tollerarci. Di riconoscere che dall'altro, anche (forse soprattutto) se è diverso, si può imparare.
Hai centrato in pieno il tema .. e pensa se oltre a dire che i meridionali sono infantili e velleitari qualcuno avesse una volta si e l'altra pure aggiunto che "andrebbero tutti sbattuti fuori" o sbattuti in galera. Ma chi dice queste cose puo' capire il tuo appello, Flavio? Perché poi il problema culturale è quello di considerare "soluzione" lo sbattere fuori o eliminare il nemico di turno (vedere il libro di Eco). Che si chiami "sinistra infantile e vellitaria" o "i soliti poitici del cazzo", ma anche certi "intellettuali del cazzo", i luridi evasori e via elencando nemici da sbattere da qualche parte (alternativente fuori o dentro, fuori dal mio gruppo o dentro in galera).
La politica invece dovrebbe procedere diversamente dall'ostracismo greco, cercare di capire, analizzare, approfondire. Poi risolvere diversamente dallo "sbattere fuori". Capisci che poi quando si scava un po' piu' a fondo e si scopre che l'evasione al sud è fenomeno imponente, chi ragiona in termini di nemici da sbattere fuori pensa che questa analisi sia rivolta contro i meridionali. Invece è semplicemente una realtà oggettiva, da tanti studi piu' volte indicata, e che ha come soluzione non la galera ma la riduzione della pressione fiscale e contributiva, della burocrazia, del numero eccessivo di leggi. Cosi' come sono evidenti ed indiscutibili le disugualianze territoriali in campo sanitario (
http://saluteinternazionale.info/2011/1 ... in-italia/ ) e la soluzione è la loro riduzione, non certo sbattere fuori qualcuno o offendersi per lesa maestà meridionale.
Si puo' rimanere se si capisce questo, Flavio, altrimenti è una tortura per tutti, soprattutto per ranvit stesso.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)