franz ha scritto:trilogy ha scritto:
Esatto. Già a settembre avevo chiesto informazioni alla mia banca e mi ero sentito rispondere che il fallimento greco era certo e si trattava solo di capire quando (ipotesi piu' probabile di allora: primavera 2012) e quanto, come dice trilogy....
Il negoziato sul default greco sta andando per le lunghe perchè da un lato i governi europei hanno paura degli effetti contagio, dall'altro perchè i dettagli tecnici sono complessi, e infine perchè sulle percentuali non c'è accordo.I privati non vogliono scendere sotto un rimborso del 50%, mentre si parla di un 32%.
Ma nella pratica il mercato indipendentemente da ciò che dicono le agenzie ragiona più o meno così:
Quella banca ha 100 milioni di euro di titoli greci in portafoglio?
Con un rimborso del 32% dovrà incassare una perdita nel portafoglio titoli di 68 milioni.
La quotazione di borsa dell'azione scende subito per incorpare questa possibile perdita futura.
La Grecia annuncia un accordo per un default al 50%?
A parte lo sbandamento dovuto al trading di breve periodo, il prezzo dell'azione tenderebbe a salire all'annuncio del default perchè incorporava già una perdita del 68% sui titoli greci, mentre quella reale è stato "solo" del 50%.
Quello che rende realmente complessa e delicata la situazione è prevedere quale riflessione faranno gli operatori sul futuro. Perchè se cominciano a domandarsi dopo la Grecia a chi toccherà? Portogallo, Irlanda, Italia, Spagna?
La situazione a questo punto potrebbe diventare turbolenta, perchè cominceranno a inglobare nei prezzi le perdite dovute ai prossimi ipotetici default.