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PD, progetto abortito?

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: PD, progetto abortito?

Messaggioda pianogrande il 21/02/2011, 15:13

La base continuerà a trasmigrare "inferocita" verso altri partiti.
Il PD comincia ad assomigliare al povero orso bianco, per il quale, la distanza tra un banco di ghiaccio e l'altro comincia a superare la capacità natatoria.
Un partito sparso, disperso, polverizzato.
Un partito?
Fotti il sistema. Studia.
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Re: PD, progetto abortito?

Messaggioda ranvit il 21/02/2011, 17:03

Faccio notare che l'immunità parlamentare è comunque mooolto meglio che leggi ad personam.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: PD, progetto abortito?

Messaggioda lucameni il 21/02/2011, 17:45

Faccio notare che col dire "è meglio di" , grazie al soccorso rosso, sono passate tutte le leggi ad personam. E comunque l'immunità lo è. Ad castam.
Fin tanto gli elettori di sinistra (presunta) continueranno a ritenere normale questa roba lorsignori potranno combinare ancora tutti gli inciuci di questo mondo. Come hanno fatto da 17 anni a questa parte, prendendoci in giro e raccontandoci balle, come far passare per normali procedure presenti anche all'estero (com'è successo per l'immunità del premier, altra grandissima bufala).
L'Italia si è berlusconizzata anche per questo, ritenendo normali gli abusi di una casta politica, autoreferenziale che vuole solo la propria impunità.
Ma siccome c'è una dignità anche in chi fa il mestiere di elettore (a quanto pare gli eletti sono imperbeabili alla cosa) è il caso di rilevarla e dichiarare il proprio schifo senza se e senza ma. E senza bisogno di farsi tacciare di massimalisti-giustizialisti.
In Italia si è perso il senso delle parole.

Il fatto che uno schifo sia meglio di un altro non impone di doverselo sciroppare. Non c'è alcuna necessità, se non quella di coloro che ne vogliono fruire.
Non lo dice nemmeno una forma di realismo, ma solo una visione volutamente distorta della realtà e della (buona) politica.


Peraltro l'immunità i nostri la fanno valere senza remore quando votano sempre e comunque contro la richiesta di perquisizioni e arresti dei propri simili, anche di fronte a reati gravissimi. E - si leggano gli atti - con motivazioni risibili.
Quindi che ora ci vegano a parlare di "giustizialismo"....

La decenza non mi pare abbondi.
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Re: PD, progetto abortito?

Messaggioda lodes il 21/02/2011, 18:48

Che il PD sia un progetto abortito lo si sa fin dal 2007. Ricordo ancora le tante discussioni di allora. Chi denunciava che il tentativo di Veltroni era destinato al fallimento perchè non era il superamento delle culture politiche del '900, ma una vera e propria operazione di trasformismo, veniva costantemente accusato di remare contro, di non voler il bene del partito. Il personale politico che guidava l'operazione era responsabile di aver impedito il germogliare dell'Ulivo e dell'ascesa di Berlusconi e solo quando in qualche modo sentì il pericolo ha deciso (chiaramente fuori tempo) di tentare di rigenerarsi nel PD. Oggi la situazione non è tendenzialmente migliore. Il PD corre il rischio di implodere assieme Berlusconi causa la mancanza di una propria identità e di un progetto di governo alternativo a quello del cd. Gli esempi a dimostrazione di questo stato di cose si sprecano, l'ultimo in ordine di tempo è la dichiarazione di Bersani sul "non razzismo" della Lega, o la mancanza di una posizione "laica e da paese civile" sui temi etici. C'è dunque una responsabilità della classe dirigente del PD ma c'è anche una responsabilità dell'elettorato. Nel 2007 andarono a votare alle primarie oltre 3 milioni di persone: una larga maggioranza tutta in ordine dietro a Veltroni, nel 2009 cambio di scena e una larga maggioranza dietro a Bersani che ha vinto il congresso con un progetto di PD agli antipodi rispetto a quello di Veltroni. Fino a quando ci sarà un elettorato/iscritti che non esercita il diritto/dovere del controllo dei dirigenti e che non chiede conto premiando o punendo, i partiti continueranno ad essere in mano ad una "casta" chiusa che opera solo sulla base delle geometrie politiche e, lasciatemelo dire, del proprio interesse. Può sembrare qualunquismo ma sono le risposte di disponibilità venute da Violante e Chiaromonte a discutere sull'immunità parlamentare a provocare questi giudizi. Vale a dire che il il "qualunquismo" nasce da una cultura politica (che ancora impera) anche di sx che vede il ceto politico al centro di un templio inviolabile. Da questa situazione si può uscire se nuove generazioni di politici avranno il coraggio di guidare un attacco a questo personale politico. E' vero servono dei rottamatori, ma quelli che oggi si definiscono tali sembra che non ne abbiano la stoffa: infatti per essere tali bisogna mettersi in gioco in prima persona ed essere portatori di idee capaci di suscitare interesse e speranza.
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Re: PD, progetto abortito?

Messaggioda ranvit il 21/02/2011, 20:04

Si continua a fare gli indignati e a non capire....Berlusconi è l'italiano medio e per questo continua ad essere votato e sostenuto, nonostante tutto. Forse ancora per poco...ma per ora è cosi'. E non lo si batte con l'indignazione ma con una proposta politica adeguata e innovativa portata avanti da un personale politico nuovo che non è detto sarà di sinistra, anzi in considerazione di un ritorno di consensi alla sinistra radicale (quel che per voto utile era andato al Pd Veltroniano), altamente improbabile.

Questo Pd ha avuto il suo picco massimo proprio con Veltroni...ricordo ancora le speranze illusorie del "si puo' fare". Poi dopo l'inevitabile sconfitta elettorale è venuto fuori il Veltroni politico della vecchia nomenclatura : capace di chiacchierare tanto ma poco adatto a "fare"...ed è stato travolto dalle congiure interne. Ci voleva un vero "capo" mentre lui era ed è solo un funzionario di partito.
Chiuso questo ciclo il Pd è finito. Bersani è ancora piu' "funzionario di partito" di Veltroni. Altro all'orizzonte non si vede.

Aspettiamo...che Berlusconi si auto-elimini, in qualche modo.

Vittorio
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Re: PD, progetto abortito?

Messaggioda lucameni il 21/02/2011, 20:29

"con una proposta politica adeguata e innovativa"

E sarebbe l'immunità parlamentare?
Sospetto vagamente di no.
Vagamente sia chiaro.
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Re: PD, progetto abortito?

Messaggioda ranvit il 21/02/2011, 20:54

Certamente non mi riferivo a quello....ma se fa piacere crederlo :oops:


Il mio era un discorsetto piu' generale : l'indignazione non serve a una mazza. Gli elettori italiani non si indignano piu' di tanto perchè sotto sotto condividono ed invidiano Berlusconi e perchè pensano che dall'altra parte ci sia il nulla...naturalmente oltre l'indignazione :D
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Re: PD, progetto abortito?

Messaggioda matthelm il 21/02/2011, 21:00

“Sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più” come sarebbe bello ed entusiasmante fare come nel film Quinto potere.
Però la nostra realtà è molto diversa e tragica.
Oggi ho letto che Zagrebelsky, ex Presidente della Corte Costituzionale, ha detto che il processo Ruby contro B. non si concluderà entro la fine della Legislatura. Il Parlamento infatti può fare leggi costituzionali per le quali ci vogliono poi mesi o anni per stabilirne la costituzionalità. Questo significa che l’attuale maggioranza può intraprendere quella strada…

A questo punto cosa si deve fare? La rivoluzione, come in Egitto e gli altri paesi, oppure tentare qualche via d’uscita che possa evitare il casino totale. Ricordiamoci che ci siamo tutti in questa barca.
La gara per chi è più duro ed intransigente è molto interessante, comprensibile e quasi auspicabile, vista l’apatia degli italiani, e spesso vi partecipo anch’io, ma poi?
Ripeto, deve valere il Crepi Sansone con tutti i filistei?

Riguardo al Pd, Lodes, come non concordare con te. E’ così. Però tutte le volte che qualcuno, rottamatore o no, cerca di smuovere le acque non deve essere soffocato nella culla! Questi “balilla” vanno sostenuti perché o si fa piazza pulita della nomenclatura o questo partito abortirà. E sarebbe una bella idea sprecata.

Il gioco al massacro che noi base possiamo permetterci impone invece ad altri, che hanno la responsabilità di guidare la ditta, di essere, almeno loro, all’altezza. Questo purtroppo non si vede, anzi leggiamo dichiarazioni sparse, varie e a vanvera. Spettacolo indecente.

Dicevi di “nuove generazioni” …certamente, ma lasciamo loro alzare almeno la testa…

Lasciatemelo dire, per me l’unica idea vincente era quella di Veltroni che purtroppo non ebbe il coraggio e la tenacia necessaria per imporla. Poi fu una discesa al basso…
Ultima modifica di matthelm il 22/02/2011, 12:07, modificato 1 volta in totale.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: PD, progetto abortito?

Messaggioda gabriele il 21/02/2011, 21:00

ranvit ha scritto:Si continua a fare gli indignati e a non capire....Berlusconi è l'italiano medio e per questo continua ad essere votato e sostenuto, nonostante tutto. Forse ancora per poco...ma per ora è cosi'. E non lo si batte con l'indignazione ma con una proposta politica adeguata e innovativa portata avanti da un personale politico nuovo che non è detto sarà di sinistra, anzi in considerazione di un ritorno di consensi alla sinistra radicale (quel che per voto utile era andato al Pd Veltroniano), altamente improbabile.

Questo Pd ha avuto il suo picco massimo proprio con Veltroni...ricordo ancora le speranze illusorie del "si puo' fare". Poi dopo l'inevitabile sconfitta elettorale è venuto fuori il Veltroni politico della vecchia nomenclatura : capace di chiacchierare tanto ma poco adatto a "fare"...ed è stato travolto dalle congiure interne. Ci voleva un vero "capo" mentre lui era ed è solo un funzionario di partito.
Chiuso questo ciclo il Pd è finito. Bersani è ancora piu' "funzionario di partito" di Veltroni. Altro all'orizzonte non si vede.

Aspettiamo...che Berlusconi si auto-elimini, in qualche modo.

Vittorio


Sono d'accordo e ho indicato da tempo il modo per uscirne: chiedere primarie subito e l'allontamento dei politicanti carrieristi del CSX.

Di tempo a disposizione dell'opposizione per organizzarsi ne è rimasto pochissimo.

Si fanno tante e giuste manifestazioni. Facciamo anche questa. Chiediamo un leader e chiediamo anche che le mummie del PD se ne vadano. Chi in barca, chi intreno e chi a piedi.

Chissà, magari se scendono in piazza 1 milione di elettori del csx incazzati potrebbe crearsi un effetto nordafrica anche nel PD.

Nel frattempo aspettiamo la raccolta delle 10 milioni di firme di Bersani che non servono assolutamente a nulla.

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Re: PD, progetto abortito?

Messaggioda lucameni il 21/02/2011, 21:03

No non "accuso" Ranvit, ma sicuramente esprimo quanto meno un "disagio" di elettore.
Oddio disagio è un bell'eufemismo. (!)

Peraltro il giochetto è già stato fatto dal PDL in più di una occasione: annunciare riforme devastanti ed eversive e dare la sponda alla presunta opposizione di dire "accettiamo una soluzione diversa ma meno atroce per evitare il peggio". Così è avvenuto per il "processo breve", ovvero la sicura morte di migliaia di processi per reati gravissimi, in cambio di un possibile via libera per un'immunità di un uomo solo (il vero obiettivo).
Così probabilmente avverrà con lo spauracchio della riforma della Corte Costituzionale, magari abbandonata in cambio di un viatico di immunità votato e giustificato anche dalle opposizioni (più che mai presunte).


(anche tra i rottamatori c'è chi andrebbe rottamato. Il ricambio sarà qualcosa di molto complicato anche se assolutamente necessario. I Violante e compagnia che hanno fatto più danni di uno sciame di cavallette e stanno ancora lì a pontificare la propria impunità e dei loro amici vanno pensionati in tempi brevi. Altrimenti - ne sono convinto - troveranno ancora il modo di salvare le terga a Berlusconi)
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