Insomma ...diciamola chiara ....in tema di "testamenteo biologico" sono piuttosto a digiuno...la mia fede da un senso serio e importante alla sofferenza ma finché questa è (in una ottica di fede) la "volontà di Dio" e non un "accanimento" degli uomini
Ho visto morire intorno a me persone dopo sofferenze che si sono protratte per mesi ....sempre assistite e curate da familiari, amici e con una assistenza ospedaliera almeno accettabile nei momenti finali
Sono convinto che l'uomo non è depositario del potere della vita (non se la può dare ne se la può togliere)
Ma non tutti la pensano così, e non pochi vivono esperienze terribili di fronte alle quali io non sò come reagirei (le parole sono più facili quando non si vivono le sistuazioni)
Come rispettare chi la pensa diversamente senza concedere a tutti il diritto di uccidere quando si vuole
Io desidererei molto un confronto su questo tema e spero che rispondiate
Ciao