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Testamento biologico ....che ne pensate?????

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Testamento biologico ....che ne pensate?????

Messaggioda Giovigbe il 09/07/2009, 13:22

Insomma ...diciamola chiara ....in tema di "testamenteo biologico" sono piuttosto a digiuno...la mia fede da un senso serio e importante alla sofferenza ma finché questa è (in una ottica di fede) la "volontà di Dio" e non un "accanimento" degli uomini

Ho visto morire intorno a me persone dopo sofferenze che si sono protratte per mesi ....sempre assistite e curate da familiari, amici e con una assistenza ospedaliera almeno accettabile nei momenti finali

Sono convinto che l'uomo non è depositario del potere della vita (non se la può dare ne se la può togliere)

Ma non tutti la pensano così, e non pochi vivono esperienze terribili di fronte alle quali io non sò come reagirei (le parole sono più facili quando non si vivono le sistuazioni)

Come rispettare chi la pensa diversamente senza concedere a tutti il diritto di uccidere quando si vuole

Io desidererei molto un confronto su questo tema e spero che rispondiate

Ciao
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
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Re: Testamento biologico ....che ne pensate?????

Messaggioda franz il 09/07/2009, 13:50

Giovigbe ha scritto:Sono convinto che l'uomo non è depositario del potere della vita (non se la può dare ne se la può togliere)

Direi che è il caso di separare le due cose.
Per quanto riguarda la vita, a me pare che il "potere", o meglio la capacità, di darla, ci compete.
Io ho due figli. Avuti in modo consapevole. Non da solo, ovviamente, ma grazie a mia moglie. Altrettanto consapevole.
Quindi non comprendo dove tu voglia andare a parare dicendo che non avremmo il potere di dare la vita (se è questo che intendevi). O forse non comprendo "depositario".
Quanto alla morte (al potere di darla) mi pare anche qui che l'umanità non scherzi e che anzi si sia appena usciti da un secolo in cui questo potere sia stato abbondantemente esercitato, come nei secoli precedenti.
Anche qui non comprendo "depositario". Mi pare che l'uomo faccia comunque, indipendentemente dalle opinioni di qualcuno su chi debba essere depositario di tale potere. A dire il vero anche chi è convinto che solo Dio sia depositario di questo potere in passato lo ha esercitato pesantemente (penso alle crociate, alla inquisizione, ai pogrom antiebraici, allo steminio dei selvaggi di vari continenti).

Venendo all'oggi, è chiaro che esiste un conflitto ideale ed idologico tra chi ritiene che questo potere "depositario" appartenga solo a Dio e chi ritiene che appartenga solo all'uomo, in particolare all'individuo quando riferito a se stesso.

I due piani sono tuttavia scollegati, separati.
Chi crede nella prima visione, vi si adegua, in modo religioso, senza interferire con gli altri.
Chi ritiene sia piu' adatta la seconda, deve laicamente poterlo fare, senza interferire con gli altri.

Ciao,
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Re: Testamento biologico ....che ne pensate?????

Messaggioda chango il 09/07/2009, 15:47

Giovigbe ha scritto:Insomma ...diciamola chiara ....in tema di "testamenteo biologico" sono piuttosto a digiuno...la mia fede da un senso serio e importante alla sofferenza ma finché questa è (in una ottica di fede) la "volontà di Dio" e non un "accanimento" degli uomini

Ho visto morire intorno a me persone dopo sofferenze che si sono protratte per mesi ....sempre assistite e curate da familiari, amici e con una assistenza ospedaliera almeno accettabile nei momenti finali

Sono convinto che l'uomo non è depositario del potere della vita (non se la può dare ne se la può togliere)

Ma non tutti la pensano così, e non pochi vivono esperienze terribili di fronte alle quali io non sò come reagirei (le parole sono più facili quando non si vivono le sistuazioni)

Come rispettare chi la pensa diversamente senza concedere a tutti il diritto di uccidere quando si vuole

Io desidererei molto un confronto su questo tema e spero che rispondiate

Ciao


intanto la prima forma di rispetto verso chi la pensa diversamente sarebbe quella di non pensare che quando si tratta di testamento biologico o più in generale di fine vita qualcuno rivendichi il "diritto di uccidere quando si vuole".
ciò che si rivendica è la libertà di scegliere in base ai propri valori e alle proprie credenze. anche se queste non sono condivise da altri.
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Re: Testamento biologico ....che ne pensate?????

Messaggioda Manuela il 10/07/2009, 9:18

Condivido completamente la risposta di Chango.
Il testamento biologico non ha evidentemente nulla a che fare con "il diritto di uccidere quando si vuole", non è la legalizzazione dell'omicidio come sembra pensare Giovigbe.
Non dovrebbe essere difficile, per chi ritiene di dover rispettare gli altri, lasciare che ognuno scelga da sé i termini della propria vita e della propria morte.
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Re: Testamento biologico ....che ne pensate?????

Messaggioda franz il 10/07/2009, 11:33

Manuela ha scritto:Condivido completamente la risposta di Chango.
Il testamento biologico non ha evidentemente nulla a che fare con "il diritto di uccidere quando si vuole", non è la legalizzazione dell'omicidio come sembra pensare Giovigbe.
Non dovrebbe essere difficile, per chi ritiene di dover rispettare gli altri, lasciare che ognuno scelga da sé i termini della propria vita e della propria morte.

Perfettamente d'accordo Manuela, tuttavia il vero problema è che persone che la pensano come Giovigbe esistono (questo non è grave) e soprattutto si danno da fare perché la loro visione sia prevalente (ed anche questo in se non è grave: è la politica!). Ed hanno influenza non sono nella destra clericale ma anche nel centro sinistra.
Quindi dobbiamo fare i conti in casa con questa impostazione.
Questa impostazione consiste nel voler vietare a tutti per legge tutto quello che non è permesso dalla loro etica.
Pur sconfitti nel referendun sul divorzio e sull'aborto ora tornano alla carica e li abbiamo visti all'opera sul tema della fecondazione assistita (ed hanno vinto) ed ora su ogni tema di bioetica, come quello del testamento biologico.
Vero che "non dovrebbe essere difficile, per chi ritiene di dover rispettare gli altri, lasciare che ognuno scelga da sé" ma è appunto un "dovrebbe" che si dimostra falso.
In realtà è molto difficile.

Ciao,
Franz
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Re: Testamento biologico ....che ne pensate?????

Messaggioda Robyn il 10/07/2009, 12:42

Sul testamento biologico mi pare che non ci siano contrasti,dopo che la chiesa ha dato l'ok.L'unico punto di contrasto rimane o sembra rimanere alimentazione e idratazione artificiale.Ma è pur vero è che se lo stato vegetativo rimane persistente ,ed è quindi esclusa qualsiasi possibiltà di risveglio,e nel caso ci sia il consenso informato nel dat,si può interrompere alimentazione e idratazione.Queste situzioni di vita non possono però essere considerate non degne di essere vissute,poiche non esistono vite non degne di essere vissute.Si tratta invece di casi di vita particolarmente sofferenti,ma se non c'è il consenso informato vuol dire che l'interessato ha fatto a suo tempo una chiara scelta Ciao Robyn
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Re: Testamento biologico ....che ne pensate?????

Messaggioda pierodm il 10/07/2009, 12:47

Franz ha detto molto bene quello che si doveva dire sull'argomento, ridotto all'essenziale, sia nel primo sia nel secondo intervento.
Ma ovviamente non basta, dato che sono almeno due secoli che questi argomenti hanno la possibilità di essere sostenuti liberamente e in parte anche assunti dalla legislazione dei paesi democratici, senza che l'integralismo religioso ne sia scalfito.

La cosa che più colpisce - almeno me - di questi discorsi è un equivoco che riguarda soprattutto il partito "religioso": si parla di "religione" mentre in realtà si dovrebbe parlare di "normativa ecclesiale".
Si tratta di una distinzione che vale per tutta intera la questione religiosa, non solo la bioetica: dalle versioni "autorizzate" dei libri sacri alla loro interpretazione autentica, dalle bolle ed encicliche papali al magistero pratico dei vescovi, la gran parte di tutto ciò che viene attribuito alla volontà di dio, ai principi etici legati al trascendentale, ad un circolo virtuoso appeso all'eterno e all'assoluto, tutto ciò è invece frutto di conciliaboli e di calcoli da parte di un clero, di una corte vaticana che rispecchia valori totalmente terreni, relativi ai diversi momenti storici, a personali idiosincrasie, a interpretazioni arbitrarie e spesso cervellotiche, quando non completamente inventate ad hoc, a giochi di potere dei quali soltanto la polvere del tempo che passa riesce a nascondere il cinismo e la vergogna.
Non è quindi questione se "credere" o non credere a un dio: il fatto nudo e crudo è che un dio, se anche ci volessimo credere, in tutto ciò non c'entra niente.
Il problema è se si vuole essere cittadini di uno stato o sudditi di una monarchia autoritaria, cinica e dogmatica.

A me sta benissimo che una persona esprima dubbi sul testamento biologico, sull'eutanasia, su qualunque tema eticamente sensibile: in nome e in base, però, ad un proprio pensiero personale, non ai dettami di una gerarchia ecclesiastica mascherati da "religione", e come tali dotati di una forma di sacralità e di un'autorità superiore, di una credibilità cioè pregiudiziale e di una specie di accesso intrinseco alla dimensione "etica" e spirituale.

Mi capita da qualche anno, frequentemente, di conversare con tunisini e nord-africani in genere di religione musulmana: nonostante facciano mestieri umili, spesso, queste persone sono dotate di una notevole cultura, sono intelligenti e molto civili. Ma è estremamente utile constatare quanto la loro religiosità coranica ne condizioni e ne limiti il pensiero: utile per guardare da una diversa angolazione il potere del "libro" e della tradizione, che nella versione islamica del monoteismo abramitico assume da subito e patentemente una connotazione completamente "umana", con la figura dominante del Profeta. Senza gl'infingimenti spiritualistici e filosofici del cristianesimo, la religione coranica si manifesta con chiarezza per quello che è: una dottrina del comportamento, che non a caso nei paesi islamici ha pienamente il ruolo di legislazione civile, atta cioè a regolamentare il rapporto tra uomini e tra cittadini e potere, più che l'astratta relazione tra uomo e "dio".
I cattolici intelligenti, invece che rimarcare differenze ininfluenti tra islam e cristianesimo, trarrebbero sicuramente grande utilità nel rispecchiarsi in questa versione più trasparente della medesima ispirazione "religiosa": vedrebbero, per esempio, che le differenze vere tra islam e cristianesimo, ossia quelle che hanno segnato alla lunga una maggiore funzionalità libertaria e intellettuale della cultura europea, coincidono con l'eresia, con la rottura e con la negazione della "nostra" religiosità, o con il mantenimento formale dell'obbedienza, sotto il quale si è sviluppato un profondo e intenso rapporto con gli antefatti culturali della Grecia e della Roma classica.

Quindi, prendiamo atto - come dice Franz - del fatto che questa visione ecclesiale e per così dire "religiosa" esiste.
Ma non è ammissibile parlare di "laicismo" come se fosse il corrispettivo uguale e contrario della religiosità.
E basta anche con i sottili distinguo tra laicità e laicismo.
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Re: Testamento biologico ....che ne pensate?????

Messaggioda Robyn il 10/07/2009, 12:57

Ma poi ,bisogna fare mente locale.Quando la medicina non aveva raggiunto questi livelli e quindi non c'erano apparecchiature sofisticate in grado di mentenere in vita,tutti quelli che morivano arano considerati casi eutanasici?.La medicina ha trasformato troppo il percorso della vita.Se con lo stato vegetativo persistente non si permette di scrivere la volonta di non ricevere più alimentazione e idratazione allora è accanimento terapeutico Ciao Robyn
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Re: Testamento biologico ....che ne pensate?????

Messaggioda Manuela il 10/07/2009, 13:20

E' vero Franz che le posiioni integraliste hanno peraso anche la sinista.
Ora, quello che dirò è solo un'impressione a pelle, senza sostegno sociologico se non la mia esperienza: ma credo che molte contrapposizioni siano state coltivate, ed interessino, molto più il mondo politico che tutto il resto del mondo. Intendo dire che raramente ho incotnrato un cattolico, nella vita reale, che abbia sostenuto apertamente la sua contrarietà al fatto che io decida della mia vita, così come non ho perso la fequentazione di nessuno, nemmeno cattolico, perché convivo more uxorio (e già mi fa ridere scriverlo!). Nella vita reale, mi sembra, è abbastanza diffuso il rispetto delle scelte altrui, per quel che attiene alle questioni strettamente individuali, anche se non le si condivide. E mi pare che le questioni cosiddette etiche, siano state cavalcate strumentalmente dalla parte più integralista del PD, per ricavarne visibilità e rendite di posizione molto più estese di quanto avrebbero potuto conquistarne in una competizione non truccata.
Dubito molto che il voto cattolico si conquisti con compromessi con i teodem o corteggiando Casini; credo che si conquisti, come tutti i voti, con un buon progetto di futuro.


Pierodm: "Ma non è ammissibile parlare di "laicismo" come se fosse il corrispettivo uguale e contrario della religiosità.
E basta anche con i sottili distinguo tra laicità e laicismo."
Perfettamente d'accordo!
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Re: Testamento biologico ....che ne pensate?????

Messaggioda mauri il 10/07/2009, 15:32

per me farei una legge con 1 unico articolo
"ognuno scelga da sé"
ma siccome siamo e viviamo in una società ove ciascuno ficca il naso ovunque allora farei
"siamo tutti liberi di nascere, vivere e morire con coscienza e certezza"
madonna ancora nel 2mila ci sono persone che ci credono all'inferno
bah liberi di crederci come io di no
come siete fortunati voi credenti, avete un dio cui aggrapparvi nella mala sorte...
ciao, mauri
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