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Ma dove è finito il Pd???

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Ma dove è finito il Pd???

Messaggioda franz il 24/05/2009, 10:14

pierodm ha scritto:Anche definire il liberal-socialismo come una specie di DC "parzialmente scremata" dai grassi clericali è una sciocchezza, sebbene non volgare e non totalmente infondata.

La sciocchezza, o banalizzazione indegna, qui è di chi vuole far credere che io abbia dato quella definizione.
Ma fa capire come partendo da una non comprensione e banalizzazione delle idee dell'altro poi si costruisca un castello di carta.
Ribadisco che un partito liberalsocialista non sarebbe un partito di destra o di sinistra ma sostanzialmente centrista, dotato di due anime (come ogni grande partito). Questo se fossimo in un ambito di sistema proporzionale. In ambito maggioritario sarebbe un partito di centrosinistra.

Quanto all'osservazione di Ranvit, ritengo che un simile partito non starebbe nel Ppe o nel Pse ma nella Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa, dove stanno tanti partiti liberali e democratici (che ha 100 membri su 783).
È il terzo gruppo europeo in ordine numerico. http://it.wikipedia.org/wiki/Parlamento_europeo
Per l'Italia già oggi aderiscono a quel gruppo i radicali di Emma Bonino, la Margherita, Italia del Valori.

Ciao,
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Re: Ma dove è finito il Pd???

Messaggioda pierodm il 24/05/2009, 12:37

Sarebbe pero' laico, a differenza della DC degli anni '70: a me sembra un raffronto, dal quale si evince che la differenza sostanziale sia quella del laicismo.
E' vero che non sia una definizione, ma si avvicina molto a diventarlo se si unisce questa frase alle ripetute precisazioni sul carattere "centrista" del liberal-socialismo.

Un carattere centrista che è esattamente ciò che non si può riconoscere ad una corrente di pensiero come il liberal-socialismo, che intesa in questo modo non avrebbe praticamente senso, specialmente in un paese come l'Italia e in una storia politica come quella italiana.

Per quanto riguarda Ranvit, sono appena reduce dalla lettura della Repubblica di oggi. In un articolo che riguarda la Germania, e le reminiscenze della DDR, una frasetta mi ha colpito in relazione a quello che capita di sentire qui da noi (cito a memoria): la Merkel non si sogna nemmeno di mettere sullo stesso piano il nazismo e il comunismo - e nel caso si sta parlando del comunismo della DDR, ossia di una dittatura imposta oltre tutto da una potenza straniera occupante, con tutti gli annessi e connessi.

Tornando a noi, non a caso ho ricordato Gobetti, oltre che individuare i "vecchi" radicali come i portatori di un'idea-partito che molto si avvicina al liberal-socialismo: vedere come "centristi" Gobetti o i radicali è francamente paradossale, anche volendosi limitare ad una prospettiva puramente "geometrica" della politica.
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Re: Ma dove è finito il Pd???

Messaggioda ranvit il 25/05/2009, 11:57

Diece pierodm : Per quanto riguarda Ranvit, sono appena reduce dalla lettura della Repubblica di oggi. In un articolo che riguarda la Germania, e le reminiscenze della DDR, una frasetta mi ha colpito in relazione a quello che capita di sentire qui da noi (cito a memoria): la Merkel non si sogna nemmeno di mettere sullo stesso piano il nazismo e il comunismo - e nel caso si sta parlando del comunismo della DDR, ossia di una dittatura imposta oltre tutto da una potenza straniera occupante, con tutti gli annessi e connessi.

Anche io non metto sullo stesso piano le due cose.....cio' non toglie che in Italia i fascistoidi e i comunistoidi hanno impedito nei fatti la nascita di un bipolarismo democratico (tipo Ppe/Pse....tanto per capirci).
E' accaduto, semplicemente!

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Re: Ma dove è finito il Pd???

Messaggioda pierodm il 25/05/2009, 12:27

Va be', fai come ti pare.

A proposito di bipolarismo.
Per anni e anni si è detto che il nostro ordinamento costituzionale, proporzionale, etc, era troppo "difensivista", ossia nato con un timore pregiudiziale verso una possibile deriva anti-democratica, fascistoide, etc.

A Roma si direbbe: ahò, come se semo mossi, semo stati fregati.
Tradotto per i borghesi: eccovelo qui il "bipolarismo" che tanto desideravate.
Bello, eh?
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Re: Ma dove è finito il Pd???

Messaggioda ranvit il 25/05/2009, 19:06

Questo bipolarismo fa schifo! Ma solo perchè gli attori non ne sono degni!

E, comunque, sempre meglio della palude inciuciosa Dc-Pci che ha impedito la modernizzazione del Paese!

In ogni caso è necessario un bipolarismo, anche se una "schifezza", per avere il bipolarismo!


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Re: Ma dove è finito il Pd???

Messaggioda pierodm il 26/05/2009, 1:02

Davvero pensi che tutta la questione si riduce ad "attori" mediocri?
Comunque, se pure fosse, pensi che sia un caso che questi attori siano mediocri?
Rimane il fatto che chi aveva gravi dubbi sull'opportunità di un bipolarismo e di una spiccata tendenza a dare poteri troppo unificati di governance, chi pensava questo sta constatando di aver avuto ragione non appena si è verificata la prima controprova.

Poi devo dire che - a parte te, che ormai ne hai fatto un vizio - questo sistematico, e anzi sempre più profondo, disprezzo per la prima repubblica sta diventando un grottesco luogo comune: bada bene, non ho detto "critica", ma disprezzo, all'ingrosso.
La modernizzazione italiana c'è stata, non è stata "impedita".
Innanzi tutto politica, poi anche economica e sociale: gravemente inquinata da fenomeni e situazioni della nostra storia, forse partita da un livello troppo arretrato rispetto ad altri paesi, sicuramente condizionata da una forte sudditanza relativa all'assetto mondiale post-Yalta, e altrettanto sicuramente intrecciata con le mutazioni della società post-industriale, etc, e aggiungiamoci anche - questo lo dico io in prima persona - che non tutta la modernizzazione (non solo italiana) si è dimostrata sinonimo di progresso.
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Re: Ma dove è finito il Pd???

Messaggioda ranvit il 26/05/2009, 10:08

Indubbiamente ho semplificato molto : molte cose sono state fatte dalla prima repubblica, Yalta ha influito eccome, gli attori sono mediocri non a caso, si partiva da una situazione sociale e culturale del Paese davvero arretrata, etc.
Ma il problema resta : la mancanza di una cultura liberale e democratica è stata determinata in larga misura dalla eccessiva faziosità politica connaturata alle ideologie estremizzanti.

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