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Allora, lo facciamo questo semipresidenzialismo?

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Allora, lo facciamo questo semipresidenzialismo?

Messaggioda Robyn il 04/06/2013, 21:40

Un buon sistema per evitare le derive autoritarie è l'elezione a doppio turno per il Presidente della Repubblica.In Francia entrarono al ballottaggio Le Pen è Chirac,naturalmente i francesi scelsero Chirac.Poi ci sono i contrappesi del parlamento e della corte costituzionale già previsti nel nostro ordinamento ma bisogna capire se sono sufficenti
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Re: Allora, lo facciamo questo semipresidenzialismo?

Messaggioda Iafran il 04/06/2013, 22:52

Con una classe politica seria andrebbe bene qualsiasi formula praticata dalle altre democrazie europee ... con "questa" che ci ritroviamo c'è sempre la possibilità di peggiorare ...
Intanto, questo continuo proporre cambiamenti permette a lor signori di non affrontare le reali problematiche degli italiani.
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Re: Allora, lo facciamo questo semipresidenzialismo?

Messaggioda flaviomob il 05/06/2013, 1:25

Non mi sembra proprio che il (semi)presidenzialismo ci avvicini all'Europa. Se non sbaglio, nella UE l'elezione diretta del presidente della repubblica avviene solo in Francia, paese peraltro fortemente centralista. Austria Finlandia e Portogallo hanno sistemi istituzionali formalmente simili, ma di fatto si sono incanalati verso la repubblica parlamentare(*). Quindi, che cosa abbiamo da guadagnare? Stabilità? Dipende dalle maggioranze parlamentari, non certo dall'elezione diretta. Nepotismo e cricca, quelli di sicuro. Li abbiamo già e li amplificheremmo.

Un grande esempio di stabilità è stato dato da una repubblica semipresidenzialista:
si chiamava Repubblica di Weimar...

(*) http://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica ... sidenziale


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Re: Allora, lo facciamo questo semipresidenzialismo?

Messaggioda pianogrande il 05/06/2013, 10:06

Fatta la legge trovato l'inganno.
Finché la classe politica è quella che ci ritroviamo, non esiste nessun sistema di governo o di elezione che possa farla agire diversamente da come agisce.
In ogni caso, si deve partire dal sistema elettorale.
Con un sistema elettorale malato come il nostro eleggiamo una classe politica troppo poco legata al popolo perché i suoi destini dipendono solo dalle segreterie dei partiti.
Questa classe politica non democratica come fa a darci una forma di governo democratica?
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Allora, lo facciamo questo semipresidenzialismo?

Messaggioda Robyn il 05/06/2013, 10:21

Infatti il semipresidenzialismo,anche se ricalca le forme di quello francese,sarebbe adattato alla realtà del nostro paese in cui il presidente rimane un potere prevalentemente neutro,con i necessari contrappesi come il ballottagio per l'elezione del presidente,che gli dà leggittimità perche eletto con il 50%+1 dei voti,i meccanismi di garanzia del parlamento e della corte costituzionale,l'incompatibilità con qualsiasi altra carica,la legge sul conflitto di interessi che hanno come conseguenza quella di far rimanere il presidente all'interno del perimetro delle prerogative che la costituzione gli assegna.Inoltre se si vuole rispettare la prassi costituzionale secondo cui il presidente rimane in carica solo sette anni ,dovrebbe essere eletto per sette anni e non dovrebbe essere rieleggibile così si evitano forme di monarchia.Infine la grande coalizione in cui è difficile individuare responsabilità,meriti e demeriti.La democrazia compiuta esige invece che i cittadini possano premiare o punire una maggioranza cambiandola alle elezioni successive se non ha governato bene,di confermarla se ha governato bene.Infine sarebbero necessarie le primarie PD per designare il candidato alla corsa per il colle così si evitano inutili divisioni e si stimola la partecipazione.Infatti in Francia Le Pen entrò al ballottaggio per responsabilità della sinistra francese che si presentò divisa con diversi canditati,le primarie invece eviterebbero questo pericolo
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Re: Allora, lo facciamo questo semipresidenzialismo?

Messaggioda Manuela il 06/06/2013, 12:25

"Si può pensare all'elezione diretta del premier, che rafforza il governo, o del presidente della Repubblica, che però a questo punto non potrebbe più essere una figura di garanzia, dovrebbe essere un capo. L'importante è che ci sia qualcuno che si assuma la responsabilità, a cui dire grazie se ha successo o dare la colpa se fallisce".

C'è una risposta più sensata di questa? Ai cittadini deve interessare lo scopo e la sostenza di una riforma istituzionale, non le tecnicalità. Per questo, se dico che mi interessa sapere la sera del giorno elettorale chi ha vinto le elezioni non è per malsana curiosità, ma perché da quel momento deve essere chiaro chi prende le decisioni e ne porta le responsabilità. Quello che è sempre stato impossibile in Italia, con tutti i sistemi elettorali. Paese di rappresentanze e improbabili coalizioni, c' è empre stato un "fuori", un "altrove", cui addebitare le responsabilità. Persino quando c'è stata una maggioranza schiacciante come quella di Berlusconi nel 2008...
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Re: Allora, lo facciamo questo semipresidenzialismo?

Messaggioda cardif il 06/06/2013, 13:06

flaviomob ha scritto:Un grande esempio di stabilità è stato dato da una repubblica semipresidenzialista:
si chiamava Repubblica di Weimar...

Giusto. Ed è anche stato semplice in quel caso attribuire le responsabilità: ai tedeschi che non hanno schiacciato subito la voglia del leader (e pure il leader). Come in Italia nello stesso periodo, del resto.
In ogni caso il suffraggio universale è un modo di dire, non è comunque un plebiscito: ci sarebbe comunque una minoranza che non è d'accordo con la scelta dalla maggioranza.
Ancora non si sa, poi, se sarebbe meglio stabilire l'elezione dirette del PdR o del PdC. Siamo in alto mare.
Comunque, se venisse scelto Berlusconi, amnistia e condoni assicurati; carcere ai poveri cristi per un tozzo di pane o un permesso di soggiorno scaduto; grandi appalti a gogò per l'arricchimento di pochi.
Se venisse scelto Grillo, chiusura delle trasmissioni e voto solo a chi usa internet. Riduzione di un pò di spesa corrente, reddito di cittadinanza e aumento del debito pubblico. E non si capisce che altro.
Come per Renzi, del resto, che vuole cambiare l'Italia, ma non è mica chiaro come.
Preferisco poter attribuire meriti e demeriti a più teste pensanti che a quelle di uno solo.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Allora, lo facciamo questo semipresidenzialismo?

Messaggioda ranvit il 06/06/2013, 16:07

Preferisco poter attribuire meriti e demeriti a più teste pensanti che a quelle di uno solo.


Mi sbaglio se dico che questo è la ragione, considerando le teste, per cui siamo nella merda? :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Allora, lo facciamo questo semipresidenzialismo?

Messaggioda cardif il 06/06/2013, 17:59

Non ci buttiamo troppo giu', non stiamo proprio dove dici tu. ;)
C'e' tanto di peggio la' fuori, soprattutto dove c'e' uno solo al comando (Siria, ....)
Se quando c'era lui i treni arrivavano in orario, non e' che non si rubasse: e' che c'era poco da rubare; non e' che non ci fossero violenze: e' che le facevano quelli con la camicia nera. E in parlamento che ne sappiamo chi c'era che rubava? Anzi: c'era il parlamento?
;)
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Allora, lo facciamo questo semipresidenzialismo?

Messaggioda ranvit il 06/06/2013, 19:26

Cardif....polemica spicciola. Non ti fa onore!

Vedi, in teoria anche io preferirei "molte teste pensanti". Ma in pratica è un fatto che anche quando vanno bene, dopo un po' di tempo si trasformano in "casta"; predomina l'invidia, la corruzione, l'abuso di potere, la strafottenza verso il bene comune sostituito da quello per sè e al limite per la casta!
Non parliamo poi di quando la situazione degenera, come da almeno 20 anni in Italia, con uno sparpagliamento dei consensi che impedisce qualsivoglia azione di buon governo!

E' vero che ci sono dei rischi quando un uomo solo è al comando, ma con opportuni "contrappesi", la cosa è alquanto superabile.
Almeno pero', la sera delle elezioni si sa chi ha vinto (deciso dal popolo, non dagli infidi giochi di palazzo!) e chi ci governerà nella legislatura che comincia. Per non parlare della precisa responsabilità nel giudicare ilo bene ed il male che ne viene fuori! E quindi la possibilità di bocciare senza appello il responsabile nel caso sia andata male. Invece da 20 anni le cose vanno male....ma non si sa di chi è la colpa!

PS A me sta bene anche un Premier eletto direttamente dal popolo (mentre il Pdr potrebbe esserlo del Parlamento) in un doppio turno di votazioni.
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