Non concordo con Mieli....anche se ritengo che Renzi dovrebbe contestualmente pretendere dai ns europarlamentari maggiore incisività (come dice Valentini nell'articolo sopra riportato del Corriere)!
http://www.huffingtonpost.it/maurizio-g ... _ref=italy
Maurizio Guandalini
Giornalista, editorialista di Metro e saggista
La critica di Mieli a Renzi? È il format di un'Italia che non riesce a cambiare
...La storia insegna, anche, che molti dei nostri editorialisti e commentatori, tutti di pregio, apprezzano o meno i leader politici di turno se, quest'ultimi, ascoltano o ignorano i consigli che gli opinionisti scrivono sui giornali.
......Il punto: di fronte a chi si dà da fare (anche con molti errori) per rompere dei tabù, sbarazzandosi di anticaglia ammuffita, i giornalisti, gli opinionisti, gli intellettuali e l'arte varia, dalla critica facile, con chi stanno? Perché, qui, da troppo tempo, c'è qualcosa che non torna. A me pare il gioco del tanto meglio, tanto peggio, la direttrice preferita dal pensiero, debole, italico. Se è vero che c'è tutta una serie innumerevole di problemi, se è vero che il quotidiano non va, perché allearsi con la conservazione?
.....Come si fa, dottor Mieli, a cambiare un paese contorto e specioso così? Passa la voglia di tentare perché c'è solo l'innaturale corsa ad affamare la bestia (giornali e talk tv compresi), tutta disgrazie e baratro. Perché dopo aver girato come una trottola ti viene la voglia di abbandonare e mandare tutti al diavolo!