La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?

Messaggioda pianogrande il 06/08/2015, 22:02

Se drogarsi è un suicidio compiuto consapevolmente, hai ragione tu Franz.

Se mi impicco con una corda non chiuderanno le fabbriche di corde.

Ma non è la stessa cosa e se non cogliamo questa non sottile differenza, allora, questa discussione è veramente utile.

La superficialità, l'incoscienza, il condizionamento del gruppo e la decisione di suicidarsi per fatti gravi o comunque cercare la morte sapendo di voler morire, sono due pianeti diversi.

Quei ragazzi non cercavano la morte.
Cercavano lo sballo, il divertimento.
A modo loro cercavano di vivere intensamente e non di morire.

Non è la stessa cosa Franz.

Lo sballo, il divertimento, il vivere intensamente una notte, li ha portati invece a morire.

In quell'invece c'è la differenza; loro non volevano, non immaginavano, non credevano.

Questi sono i meccanismi contro i quali lo stato deve adoperarsi.

Lo spacciatore non vende morte agli occhi di quei ragazzi; vende vita e invece.....

Non è la stessa cosa.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?

Messaggioda flaviomob il 06/08/2015, 22:17

Lo sballo deresponsabilizza. Il suicidio meditato invece è un atto tragicamente consapevole.

Il consumo di sostanze sintetiche è elevatissimo e pochi sanno (o vogliono sapere) i reali effetti, a volte irreversibili, di quello che prendono. Si crede alla "fortuna": a me andrà bene...


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?

Messaggioda franz il 07/08/2015, 7:48

pianogrande ha scritto:Quei ragazzi non cercavano la morte.
Cercavano lo sballo, il divertimento.
A modo loro cercavano di vivere intensamente e non di morire.

Non è la stessa cosa Franz.

Mi piacerebbe pensare che hai ragione. Ed in parte quello che dici è vero.
Vero anche pero' che un ragazzo che ha almeno due neuroni in testa sa che le droghe fanno male.
Lo sa già prima. Solo che la voglia di provare (o anche di trasgredire) è piu' forte.

Il che equivale a dire che la voglia (in?)consapevole di autodistruzione per alcuni minuti diventa piu' forte della forza di conservazione della vita. Non è un suicidio veloce ma è lento, ma sempre una forma di suicidio è.

Magari ci sono amici (per modo di dire) che affermano che non è vero, che non succede niente, che non fa male, che è uno sballo. Ma un adolescente oggi ha a disposizione mille messaggi nella società che gli segnalano che la droga fa male, che è un tunnel da cui è difficile uscire.

Considera che non tutti i giovani che vogliono divertirsi lo fanno con droghe o alcool.
Anzi questi ultimi sono una minoranza, fortunatamente.
Molto dipende da come la famiglia ha educato il giovane, molto pero' dipende da lui stesso, dalla sua scelta.
Molto dipende dalle amicizie. Se un giovane comprende che le amicizie che sta frequentando tirano verso il mondo della droga è lui responsabile della scelta. Conosco giovani che in quella situazione hanno rinunciato a certe amicizie, pur a malincuore. E si sono tenuti lontani da quell'ambiente. Chi non lo fa è consapevole del suo destino, di un certo rischio. Magari lo sottovaluta e casi come quello del giovane di cui parliamo in fondo sono utili agli altri per capire l'idiozia dell'uso di stupefacenti.
E bisogna dir loro, papale papale, che equivale ad un suicidio.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?

Messaggioda mariok il 07/08/2015, 9:01

franz ha scritto:La legislazione italiana, diversamente da altre, è caratterizzata a quanto pare dal concetto per cui tutto è vietato, salvo quanto espressamente permesso, tramite concessioni, licenze, autorizzazioni.

E' valido questo concetto nel 2000?


Non è proprio esatto. Le attività commerciali, per esempio, che non rientrano nella somministrazione di cibi e bevande, sono state liberalizzate. Così come non è completamente esatto che quella dell'autorizzazione sia una pratica esclusivamente italiana.

Per esempio in Germania pare che, da questo punto di vista, le cose stiano più o meno come in Italia, stando almeno alla testimonianza di chi ha avviato un'attività:

La burocrazia in effetti è molto simile, pensate che a Colonia abbiamo aspettato sei mesi, a locale ultimato e pagando l’affitto, in attesa che gli uffici preposti ci dessero il nulla osta; una attesa snervante!!
http://aprireunbar.com/2015/01/08/aprir ... o-pratico/

Comunque se l'alternativa all'attuale burocrazia è il principio secondo cui "tutto è permesso salvo quanto espressamente vietato" (proposta di modifica costituzionale di Brunetta di qualche anno fa) non sono d'accordo.

Ma il discorso è lungo e non sono forse questi la sede ed il momento per affrontarlo.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?

Messaggioda pianogrande il 07/08/2015, 12:29

Per me la sostanza sta nel fatto che nessuna autorizzazione può farci uscire dal concetto di responsabilità (di chi è responsabile del fatto o di chi l'autorizzazione l'ha data).
Non ci deve essere scampo.
Non deve succedere niente di tragico senza che ci sia un preciso responsabile/colpevole.
Un sistema che permette la morte di una persona senza che nessuno vada in galera è un sistema che non funziona.
Che non vada in galera perché ha rispettato le prescrizioni o perché è stato abile a nascondere la colpevolezza o perché le leggi sono a misura di furbi e avvocati da migliaia di euro a telefonata; il sistema non funziona.
Lo stato non funziona e si arrende e si può arrendere in vari modi.
Con la prescrizione, con l'archiviazione, con provvedimenti di facciata .....
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?

Messaggioda Robyn il 07/08/2015, 18:33

Le droghe leggere non si possono liberalizzare.I favorevoli affermano che si combatterebbe efficacemente il crimine e il gettito fiscale aumenterebbe.La somministrazione di droghe leggere può essere al limite solo per fini terapeutici e dietro prescrizione medica.I paesi che hanno liberalizzato le droghe leggere nei supermercati nelle farmacie,acquistate senza prescrizione,hanno visto aumentare in modo sensibile i casi di violenza da parte di chi è sotto l'effetto allucinogeno delle sostante stupefacenti
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11428
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?

Messaggioda annalu il 07/08/2015, 18:35

franz ha scritto:[...]Molto dipende da come la famiglia ha educato il giovane, molto pero' dipende da lui stesso, dalla sua scelta.
Molto dipende dalle amicizie. Se un giovane comprende che le amicizie che sta frequentando tirano verso il mondo della droga è lui responsabile della scelta. Conosco giovani che in quella situazione hanno rinunciato a certe amicizie, pur a malincuore. E si sono tenuti lontani da quell'ambiente. Chi non lo fa è consapevole del suo destino, di un certo rischio. Magari lo sottovaluta e casi come quello del giovane di cui parliamo in fondo sono utili agli altri per capire l'idiozia dell'uso di stupefacenti.
E bisogna dir loro, papale papale, che equivale ad un suicidio.

Franz, direi che hai una visione un po' schematica della realtà giovanile.
Un adolescente è per definizione una creatura piuttosto fragile ed insicura. Può capitare che in un determinato periodo questa fragilità superi una certa soglia, che si trovi in un ambiente sbagliato al momento sbagliato. A quel punto magari un amico gli offre qualcosa e lui accetta: per questo merita di morire?
Quanto a dirgli che il drogarsi equivale ad un suicidio, mi pare poco produttivo.
Capita ad un adolescente di pensare di voler morire. In genere non desidera morire davvero, in genere, anche i ragazzi che tentano davvero il suicidio, in realtà desiderano solo uscire da una situazione che trovano insopportabile, e spesso il loro tentativo rappresenta una disperata richiesta di aiuto, che tu ritieni giusto negare loro.
I ragazzi, soprattutto gli adolescenti, vanno protetti.
Certo, il compito di educare spetta soprattutto ai genitori, ma non sempre i genitori sono sempre all'altezza, anche un genitore di solito adeguato può essere momentaneamente distratto: la società ha diritto di disenteressarsi del tutto del problema?
I luoghi dove i ragazzi vanno a divertirsi devono essere luoghi sicuri, se non lo sono è responsabilità dei gestori, e dello stato che non è stato in grado di fare i dovuti controlli.
Detto questo, per me il problema primario è l'omologazione tra droghe pesanti e leggere. Adesso in Italia sono tutte vietate allo stesso modo, quindi un ragazzo che accetta di provare una droga leggera finisce col frequentare ambienti dove si spacciano anche droghe pesanti, ed è fin troppo facile passare dalle une alle oltre, volontarimente o per frode dello spacciatore.
Dire che fumare una droga leggera equivale ad un suicidio è falso, ed i ragazzi lo sanno. Poi magari lo spacciatore spaccia una droga letale per una leggera ... Certo, un ragazzo solido e di buon senso eviterà anche la droga leggera, ma forse sarebbe meglio regolamentare le droghe leggere ed essere durissimi con quelle pesanti, in modo che i due ambienti snon siano troppo contigui.

Annalu
annalu
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1387
Iscritto il: 17/05/2008, 11:01

Re: Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?

Messaggioda franz il 08/08/2015, 8:39

Francamente non mi sembrava di aver detto che chi si droga merita di morire ma va beh ....
Nel caso comunque MDMA io la definirei una droga pesante, non certo leggera. Purtroppo costa anche poco.
https://it.wikipedia.org/wiki/MDMA
il fatto che sia confezionata in piccole pillole la rende facile da nascondere ed è difficile da trovare anche in caso di perquisizione. Il personale delle discoteche non puo' perquisire nessuno. La sostanza è molto pericolosa (anche mortale, come si è visto) se assunta insieme all'alcool. Ma questo è noto e tocca ai genitori spiegarlo ai figli, soprattutto se vengono lasciati liberi di andare in discoteca a 16 anni. http://archiviostorico.corriere.it/2007 ... 4021.shtml
Da quanto ho letto il ragazzo avrebbe comprato la sua dose sicuramente all'esterno ma ci sono anche resoconti che parlano anche di un acquisto all'interno. Avrei forse capito vietare per un certo periodo l'ingresso ai minori (ma in tutte le discoteche, non in una sola) ma è chiaro che chi malgrado gli avvertimenti vuole sballare continuerà a farlo in altre strutture.
Il titolo rimane sempre valido: Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?

Messaggioda annalu il 08/08/2015, 9:15

franz ha scritto:[...]
Nel caso comunque MDMA io la definirei una droga pesante, non certo leggera. Purtroppo costa anche poco. [...]

franz ha scritto:Il titolo rimane sempre valido: Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?

Qui non ti seguo.
Da quello che tu stesso hai riportato, il locale, enorme, è sovraffollato nei mesi invernali solo una volta a settimana al massimo, mentre d'estate lo è tutti i giorni.
La chiusura "temporanea" vale per i mesi estivi, quando la pericolosità è massima, quindi ha un senso. Ovvio che se una persona, adulto o ragazzo che sia, vuole drogarsi a tutti i costi non c'è modo di impedirglielo, come non si può impedire di suicidarsi ad un suicida davvero convinto. Quello che le autorità e le persone di buon senso possono fare, è limitare al massimo la possibilità che droghe pericolose siano troppo a portata di mano di ragazzini disposti ad assumerle per incoscienza, stupidità ed ignoranza.
Da parte mia, penso che sia necessario cercare di proteggere anche i giovani che hanno genitori inaffidabili o indifferenti, se non peggio. Non sempre i figli di cattivi genitori sono cattivi ragazzi, come è vero anche l'opposto, e purtroppo non sempre da dei bravi genitori crescono bravi ragazzi.

Annalu
annalu
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1387
Iscritto il: 17/05/2008, 11:01

Re: Ma che ci azzecca chiudere quel locale per 4 mesi?

Messaggioda franz il 08/08/2015, 9:32

Ma allora si poteva chiudere solo per i minorenni.
Ma non solo quella, tutte le discoteche della provincia o della regione.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 29 ospiti

cron