La storia de L'Ulivo: IL PROGRAMMA

Tesi per la definizione della piattaforma programmatica de L'Ulivo

Tesi n° 30 Torna all'Indice delle Tesi


L'Italia e gli altri:
come rilanciare la politica economica all'estero

Ferma restando l'importanza della politica estera multilaterale, alla quale spetta il compito di garantire un ambiente internazionale gestito da regole e da comportamenti corretti, è di vitale importanza per l'Italia ripensare radicalmente la propria politica economica esterna.

In questo specifico settore oggi il paese attraversa un momento di particolare debolezza. Sono insufficienti le strutture cui compete il sostegno al processo di internazionalizzazione del nostro sistema industriale e non funziona l'integrazione e il coordinamento fra le istituzioni preposte.

Gli strumenti disponibili (SACE, SIMEST, ICE) operano in un sostanziale vuoto di indirizzi, in mancanza di un centro di raccordo della politica economica esterna. Inoltre le risorse finanziarie disponibili sono minime.

Occorre dunque che:

- si anticipino le linee strategiche di sviluppo dell'attività internazionale del Paese e si conduca quella necessaria opera di coordinamento fra i diversi settori interessati ad essa;

- si individuino le aree geografiche prioritarie per l'impegno bilaterale e vengano concentrate le risorse su queste aree;

- si privatizzino in larga parte gli strumenti finanziari ed assicurativi, pur lasciando una responsabilità primaria all'intervento pubblico.

In particolare è necessario:

- dare alla SACE una struttura ed una mentalità che permetta l'assunzione corretta di responsabilità, con l'inserimento di elementi professionali e con migliori capacità di valutazione dei rischi politici e commerciali;

- coordinare la potenzialità degli interventi finanziari di sostegno, oggi frammentata tra Medio Credito Centrale, SIMEST e FINEST;

- unificare l'azione della "diplomazia commerciale" all'estero superando i dualismi oggi esistenti tra sedi ICE all'estero e servizi economici delle ambasciate.

 

PER TUTTO L'ULIVO

Il futuro ha radici antiche