|
Il programma dell'Ulivo del '96 -
Le maggiori realizzazioni ottenute in questi quattro anni di governo
|
POLITICHE PER LA MODERNIZZAZIONE
PRODUTTIVA E DI SISTEMA
|
TESI 45 – UNA POLITICA INDUSTRIALE AL
PASSO CON L’EUROPA: IL MERCATO UNICO E L’INNOVAZIONE TECNICO-SCIENTIFICA
DELLE IMPRESE
|
|
- Aspirazione locale e globale, vicinanza al proprio
territorio e straordinaria circolazione di idee,
immagini, capitali, uomini e donne, competizione,
non più solo militare o mercantile, ma "istituzionale",
di istituzioni e norme che reggono la vita sociale
ed economica del paese. È in questa prospettiva
che va inquadrato il ventaglio delle politiche microeconomiche:
dalla politica della concorrenza a quella industriale,
dagli interventi sul sistema finanziario alle politiche
per il mercato del lavoro. Le nuove politiche industriali
europee richiedono l’innalzamento della capacità
tecnologica, lo sviluppo della ricerca e l’adozione
di nuove tecnologie, la capacità di innovare
continuamente.
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
- Riassetto del sistema degli incentivi;
- estensione al settore turistico della legge n.
488;
- avvio del decentramento della gestione degli incentivi
alle Regioni;
- patti territoriali e contratti d'area.
|
|
|
TESI 46 – FAR NASCERE IL
MERCATO, IL COLPO D’ALA CHE SERVE AL PAESE |
|
- Stato leggero che garantisce le condizioni di
accesso, le regole del gioco, la tutela e in alcuni
casi la gestione di quei beni pubblici che garantiscono
l’effettiva pluralità dell’iniziativa individuale.
Occorre un colpo d’ala che si realizza su due piani:
un telaio di regole che attengono alla riforma del
mercato dei capitali, alla privatizzazione delle
imprese pubbliche, alla nuova regolamentazione nei
settori dei servizi pubblici, al rafforzamento delle
politiche di tutela della concorrenza; un "ambiente"
più favorevole con politiche industriali,
fondate sulla ricerca industriale e sul trasferimento
tecnologico, e un programma per la creazione di
piccole imprese innovativa.
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
- Riforma del settore elettrico e di quello del
gas;
- liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni;
- riforma e avvio dei processi di risanamento di
Poste e Ferrovie;
- riforma del commercio, flessibilità degli
orari ed abolizione delle licenze;
- riforma degli ordini professionali;
- istituzione e rafforzamento del ruolo delle Autorità
indipendenti.
|
|
|
TESI 47 – APRIRE IL MERCATO
DEI CAPITALI |
|
- Il compito di mantenere competitivo il nostro
sistema economico è affidato in misura rilevante
a un rinnovamento profondo del sistema finanziario,
del mercato mobiliare e del governo societario,
in una parola, del mercato dei capitali in senso
lato.
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
- Il decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58,
più conosciuto come Riforma Draghi, nasce
dalla "Comunitaria '94", la legge 52/1996,che aveva
delegato il Governo a dare attuazione a due direttive
europee sui servizi di investimento nel settore
dei valori mobiliari ed in materia di adeguatezza
patrimoniale delle imprese di investimento e degli
enti creditizi. Il provvedimento ridisegna la disciplina
degli intermediari dei mercati finanziari e mobiliari
- nel solco del decreto Eurosim (il D.lgs. 415/1996),
che viene in gran parte abrogato - e modifica l'ordinamento
delle società quotate. Le nuove regole della
cosiddetta "corporate governance" assicurano una
migliore tutela delle minoranze azionarie. Sanzioni
più severe sono previste in particolare per
l'insider trading e l'aggiotaggio. La riforma sarà
pienamente realizzata con l'emanazione dei numerosi
provvedimenti di attuazione, obbligatori e facoltativi.
- La Commissione di esperti presieduta da Antonino
Mirone ha concluso i suoi lavori e presentato ai
Ministri competenti, Giustizia e Tesoro, uno schema
di legge delega per la riforma del diritto societario.
Un provvedimento destinato a mutare le norme che
regolano la vita di tre milioni e mezzo di società
non quotate. Scopo della riforma è integrare
e completare il processo di revisione delle regole
iniziato con il Testo unico sulla finanza, in modo
da favorire un " ambiente istituzionale favorevole
allo sviluppo". A questa bozza di provvedimento
si è ora affiancato il progetto di legge
(AC 6751)
|
|
|
TESI 48 – LIBERARE IL MERCATO:
LE PRIVATIZZAZIONI |
|
- Privatizzare per creare nuovi mercati, dare maggiore
competitività alle industrie e alle banche
italiane, accrescere il mercato dei capitali privati
tenendo conto della fondamentale differenza fra
imprese che operano in concorrenza e imprese che
forniscono servizi di pubblica utilità in
condizioni di almeno parziale monopolio per le quali
si deve procedere contemporaneamente alla liberalizzazione
dei settori in cui operano. Ci sono ampi margini
per politiche di privatizzazione e di liberalizzazione
anche in ciascuna delle "cento città
d’Italia" nelle attività economiche,
servizi di pubblica utilità e consistenti
proprietà immobiliari.
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
- Processi di privatizzazione della Telecom, dell’Enel,
dell’Eni, del gruppo IRI, di gruppi bancari
|
|
|
TESI 49 – LIBERARE IL MERCATO: UNA NUOVA
POLITICA PER I SERVIZI PUBBLICI E LA TUTELA DELLA CONCORRENZA
|
|
- Servizi efficienti, disponibili a tutti e caratterizzati
da un adeguato rapporto prezzo/qualità.
- Politiche di tutela della concorrenza a beneficio
sia dei consumatori sia delle stesse imprese attraverso
anche il rafforzamento dell’Autorità Garante
della Concorrenza e il miglioramento dei grado di
trasparenza.
- Formulare appropriate politiche di sostegno allo
sviluppo delle piccole e medie imprese che non siano
distorsive rispetto al funzionamento del mercato
ma ne consentano un miglior funzionamento perché
lo rendono accessibile anche ai soggetti strutturalmente
più deboli.
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
- Il processo di liberalizzazione nei settori dell’energia
e del gas, delle telecomunicazioni, l’avvio consistente
della privatizzazione delle grandi imprese pubbliche,
la scadenza la 30 giugno 2000 per l’IRI e la privatizzazione
del gruppo Finmeccanica, le nuove regole per i servizi
pubblici locali in corso di esame al Senato nel
Collegato alla Finanziaria sono un bilancio rilevante
per la creazione di un mercato regolato (Authority)
e concorrenziale.
|
|
|
TESI 50 – LA CREAZIONE
E LA CRESCITA DI IMPRESE INNOVATIVE |
|
Per rafforzare e sostenere lo sviluppo delle piccole
imprese occorre una profonda riforma del mercato dei
capitali e una vigorosa politica di sviluppo della
ricerca scientifica, teorica ed applicata. Lungo queste
due grandi linee d’azione sono poi da inserire cinque
progetti: internazionalizzazione, qualità,
progettare verde, grandi lavori per il paese, "tirar
fuori il nuovo".
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
- Si è riformata la legislazione in materia
di incentivi per la ricerca e l’innovazione tecnologica
attraverso un decreto legislativo attuativo della
L. 59/97 per renderla più appetibile alla
piccola e media impresa.
- Inoltre il riordino della ENEA e degli Enti di
ricerca ha posto come missione delle istituzioni
della ricerca quella di promuovere il trasferimento
tecnologico.
- Collegato per il sostegno all'Istruzione, la Formazione,
la Ricerca, l'Innovazione tecnologica;
- Piano di settore per l'Industria aeronautica;
- sostegno alla partecipazione italiana alle collaborazioni
nel campo avio-motoristico;
- sostegno all'industria nazionale nei settori dei
veicoli da trasporto commerciale;
- presenza imprese italiane nei campi delle tecnologie
militari e/o duali; sostegno alle PMI del settore
informatico.
- I recenti provvedimenti, anche di risorse E- commerce
vanno nella direzione di promuovere una più
veloce capacità di utilizzo delle nuove tecnologie
telematiche del sistema produttivo e distributivo
del Paese.
|
|
|
TESI 51 - L'INFORMAZIONE
|
|
- Promuovere il superamento del duopolio di fatto
nel settore dell’informazione televisiva anche dando
al Paese accesso alla più ampia offerta di
servizi di tutto il mondo.
- Ridefinire i compiti del servizio pubblic
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
- Legge 31 luglio 1997, n. 249. Istituzione dell'Autorità
per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo.
Istituisce l'Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni (unica per i settori televisivo e
delle telecomunicazioni), individuando nella Commissione
per le infrastrutture e le reti, nella Commissione
per i servizi e i prodotti e nel Consiglio i suoi
organi, ciascuno con specifiche attribuzioni. Vieta
la costituzione o il mantenimento di posizioni dominanti,
realizzate con qualsiasi mezzo, per promuovere ogni
forma di pluralismo e di concorrenza nel settore
di riferimento, precisando le situazioni comunque
vietate. Mira ad un assetto equilibrato del mercato
anche per ciò che concerne la raccolta della
pubblicità.
- AS 1138 Disciplina del sistema delle comunicazioni.
(All’esame della Commissione Lavori pubblici, Comunicazioni
del Senato). Per il settore radiotelevisivo, l'esigenza
di una organica normativa nasce sia dalle innovazioni
tecnologiche e dai dettami della normativa comunitaria
che da una cronica inadeguatezza della disciplina
del settore. Il provvedimento può essere
utile a tutte quelle imprese che vogliono misurarsi
sul mercato della multimedialità e sembrano
venute meno le resistenze del servizio pubblico
nel restare fermo a difesa dell'esistente. I contenuti
più significativi sono in primo luogo lo
sviluppo delle tecnologie digitali: il passaggio
dal
sistema analogico a quello digitale
è previsto entro l'anno 2006 ed è
la proposta più rilevante per le conseguenze
che potrà avere, in termini di accelerazione
tecnologica, sul mercato della multimedialità.
L'altra questione di rilievo disciplinata dal provvedimento
è quella riguardante il riassetto della concessionaria
pubblica, tenendo conto che l'IRI, azionista unico
della Rai, sarà messo in liquidazione. Per
dare soluzione al problema della proprietà
delle azioni della concessionaria pubblica, il provvedimento
propone la nascita di una holding con l'apertura
ai privati nel capitale dell'azienda (rispondendo
in questo modo anche a quel referendum votato
dalla maggioranza degli italiani che consentiva
la possibilità di cedere parte del capitale
azionario della Rai al libero mercato). I due principali
operatori televisivi nazionali devono compiere un
arretramento rispetto alle posizioni finora godute
per un bilanciamento del sistema a favore sia dell'emittenza
locale che della carta stampata.
- Legge n. 78 del 29 Marzo 1999. Conversione in
legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 gennaio
1999, n. 15, recante disposizioni urgenti per lo
sviluppo equilibrato dell'emittenza televisiva e
per evitare la costituzione o il mantenimento disposizioni
dominanti nel settore radiotelevisivo Il provvedimento
stabilisce l'acquisizione di non più del
60 per cento dei diritti di trasmissione in esclusiva
in forma codificata delle partite di campionato
di serie A o, comunque, del torneo o campionato
di maggior valore; prevede che in caso di un solo
offerente la durata dei contratti si riduca in tre
anni; 0investe l'Autorità per le Garanzie
di derogare al predetto limite e fissarne altri,
dopo aver ascoltato il parere dell'Autorità
per la concorrenza e dopo aver valutato le condizioni
generali del mercato, la durata degli altri contratti
e la necessità di
assicurare l'effettiva concorrenzialità.
Il provvedimento individua inoltre anche i principi
per la scelta dei decodificatori per la ricezione
di programmi e digitali e via satellite, con l'attenzione
a individuare sistemi "aperti" tali da consentire
agli utenti l'acquisto di un decoder in grado di
ricevere più segnali.
- Legge n. 108 del 13 Aprile 1999. Nuove norme in
materia di punti vendita per la stampa quotidiana
e periodica. E' finalizzato a consentire,
in via sperimentale (per un periodo di diciotto
mesi), la vendita di giornali e periodici presso
esercizi commerciali diversi dalle tradizionali
edicole (librerie, tabaccherie, distributori di
carburante, bar, grande distribuzione). Qualora
tale risultato fosse giudicato positivo, il Governo
adotterà un apposito provvedimento per ridisciplinare
il sistema di vendita della stampa quotidiana e
periodica, sulla base di specifici criteri direttivi
stabiliti dalla delega e correlati ai risultati
della sperimentazione.
|
|
|
TESI 52 - IL FUTURO DELLE TELECOMUNICAZIONI
|
|
- Creazione di una situazione di concorrenza tra
i vari operatori.
- Definire un’unica Autorità di settore per
TV e telefonia.
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
- Dal quarto gestore radiomobile ai cellulari di
terza generazione. Il mercato radiomobile italiano
è oggi uno dei più sviluppati del
mondo tant'è che, dopo l'avvento dei primi
tre gestori nazionali, è quasi completata
l’aggiudicazione della quarta licenza. Il Ministero
delle Comunicazioni ha avviatole procedure per l'introduzione
in Italia del sistema radiomobile di terza generazione
(Umts). In questo modo il processo di liberalizzazione
compie un ulteriore passo in avanti con altri investimenti,
migliaia di nuovi posti di lavoro e benefici per
i cittadini in termini di servizi sempre più
competitivi e innovativi. Nell'ambito dei lavori
concernenti il provvedimento collegato alla manovra
finanziaria per il 1999, il Ministero ha predisposto
la documentazione di base per l'introduzione sia
del contributo sulle attività di installazione
e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche
sia di una disciplina del settore delle telecomunicazioni
ad uso privato.
- Legge 31 luglio 1997, n. 249. Istituzione dell'Autorità
per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui
sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo.
Istituisce l'Autorità per le garanzie
nelle comunicazioni (unica per i settori televisivo
e delle telecomunicazioni), individuando nella Commissione
per le
infrastrutture e le reti, nella
Commissione per i servizi e i prodotti e nel Consiglio
i suoi organi, ciascuno con specifiche attribuzioni.
Vieta la costituzione o il mantenimento di posizioni
dominanti, realizzate con qualsiasi mezzo, per promuovere
ogni forma di pluralismo e di concorrenza nel settore
di riferimento, precisando le situazioni comunque
vietate. Mira ad un assetto equilibrato del mercato
anche per ciò che concerne la raccolta della
pubblicità.
|
|
|
TESI 53: MODERNIZZARE L’AGRICOLTURA
|
|
- Aumentare la competitività attraverso lo
sviluppo rurale (agricoltura biologica, agriturismo,
aree protette), migliorare le strutture produttive
e di trasformazione attraverso la riorganizzazione
dell’offerta agricola e con servizi pubblici più
efficienti
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
- Di grande importanza è stata l’istituzione,
con decreto del Presidente del Consiglio, del Tavolo
Verde e del Tavolo Agroalimentare, in queste sedi
sono state affrontate le problematiche legate alle
imprese agricole e alla filiera. È stato
emanato il decreto 173/98 sul contenimento dei costi
di produzione in agricoltura, si tratta di regimi
di aiuto per il salvataggio e la ristrutturazione
delle imprese, in particolare: 1) regime di aiuto
alla riduzione dei costi energetici per la produzione
di fonti energetiche rinnovabili nel settore agricolo;
2) regime di aiuto al trasporto internodale; 3)
regime di aiuto per il rafforzamento delle imprese
di trasformazione e commercializzazione dei prodotti
agricoli; 4) accelerazione e snellimento delle procedure
amministrative. Sempre nell’ambito del decreto legislativo
173/98 il Cipe ha deliberato la partecipazione a
pieno titolo del mondo agricolo, rurale e ittico
ai patti territoriali e ai contratti di programma.
Un altro importante provvedimento innovativo per
l’agricoltura è la legge sull’imprenditoria
giovanile, essa prevede agevolazioni per la formazione
di nuove imprese sia legate al comparto che affidatarie
di servizi. La legge crea le condizioni per il ricambio
generazionale e la modernizzazione incentivando
i giovani ad impegnarsi in una moderna agricoltura.
Altro strumento importante per
il settore, in fase di approvazione definitiva,
è l’orientamento e regolazione dei mercati
agricoli, contenuto nella legge delega del Governo
"Disposizioni in materia di apertura e regolazione
dei mercati", gli articoli interessati sono
3 e 4 e tracciano le linee fondamentali di un disegno
riformatore. Tale delega è diretta a promuovere
lo sviluppo economico e sociale dell’agricoltura,
favorire lo sviluppo rurale, modernizzare le strutture
produttive e di trasformazione per una
maggiore competitività delle
imprese, garantire la qualità dei prodotti,
favorire l’insediamento dei giovani, promuovere
l’emersione del lavoro sommerso. I principi e i
criteri riguardano: la definizione dei soggetti
agricoli e delle attività di coltivazione,
di allevamento e connesse; integrazione dell’attività
agricola con altre attività; l’incremento
all’agriturismo; diffusione dell’innovazione tecnologica,
rafforzamento del sistema di controllo dei prodotti
agricoli; ammodernamento di nuovi strumenti assicurativi
contro i rischi naturali e di mercato; disciplina
del lavoro atipico e occasionale; concentrazione
dell’offerta; dismissione dei terreni demaniali;
estensione dell’operatività del Fondo di
sviluppo in agricoltura ed infine la elaborazione
di testi unici quale strumento di trasparenza del
settore.
Con l’attuazione del decreto legislativo
143/97 (base giuridica è la legge 59, legge
Bassanini, art. 11 e 14) relativo alla riforma del
Ministero e gli enti ad esso collegati, si è
giunti ad un reale salto di qualità e di
efficienza dei servizi verso i cittadini in materia
agricola. Con tale norma sono stati riformati: l’Aima
; l’Ente Nazionale Risi; i 23 Istituti di Ricerca
e Sperimentazione Agraria; l’INEA; l’Istituto Nazionale
della Nutrizione; l’Ente Nazionale delle Sementi
Elette; l'UNIRE; la Cassa per la proprietà
contadina accorpata all’ISMEA; Consorzi Agrari;
le società RIBS e Finagra che sono state
accorpate in Sviluppo Italia spa.
Riferimenti legislativi
- Riforma Ministero Pol. Agricole.
- D.Lgs.143 e D.Lgs. 300/99. Trasformazione in due
Dipartimenti e trasferimento alcune competenze alle
Regioni
- D.Lgs. 165/99. Trasformazione AIMA in AGEA con
decentramento regionale degli Organismi pagatori
e riconoscimento all’Ente Naz. Risi la qualifica
di organismo pagatore.
- 410/99. Nuovo Ordinamento dei Consorzi Agrari.
- Sostenere le importazioni e difendere il made
in Italy
- D.Lgs. 173/98. Estensione degli strumenti di programmazione
- negoziata (Patti territoriali, ecc.) al Comparto
Agricolo.
- L.441/98. Norme per la diffusione e la valorizzazione
della imprenditoria giovanile in agricoltura.
- D.Lgs.173/98. Art. 10 Rafforzamento strutturale
delle imprese.
- D.Lgs. Riforma della Cassa per la formazione della
proprietà contadina ed accorpamento all’ISMEA.
- Nelle varie finanziarie sono state prorogate le
agevolazioni tributarie per la formazione e la proprietà
contadina.
- Nelle produzioni agricole é ormai centrale
il tema della qualità. Sono state approvate
leggi importanti sul commercio dell’olio d’oliva,
sui vini DOC e, recentemente è stato approvato
un ordine del giorno a tutela del miele integrale
vergine. Nel primo caso la legge ha come obiettivo
di garantire sia produttori che consumatori, stabilendo
regole rigide a tutela dell'olio italiano. Non sarà
più possibile denominare come prodotto made
in Italy un olio che non abbia completato nel nostro
Paese l'intero ciclo di produzione. Si rafforza
in tal modo l'olio italiano, difendendo i produttori
dal commercio di olii d'importazione di indubbia
qualità e tutelando i consumatori con serie
garanzie di qualità e con precise regole
in merito all'etichettatura. L'altro importante
provvedimento riguarda i vini DOC: la nuova legge
elimina ingiusti danni al viticoltore, permettendogli
di riclassificare in una diversa denominazione un
vino che, pur avendo subito variazioni delle sue
caratteristiche DOC, ha alti requisiti qualitativi.
Sono state approvate norme proposte di tutela della
tipicità dei prodotti italiani, tra le quali
la più importante è certamente quella
sui prodotti e i territori a denominazione di origine
protetta (DOP), il cui obiettivo é di tutelare
i prodotti agricoli ed alimentari del nostro
Paese che presentano specifiche
caratteristiche qualitative e recuperare anche
il senso della qualità del paesaggio
agrario e del territorio rurale. Per quanto
riguarda l’esportazione dei prodotti Made in
Italy è istituito presso il Ministero
per il commercio con l’estero, il Tavolo Agroalimentare
per le esportazioni, presieduto dal Ministro,
altre norme sono contenute nel decreto legislativo
173/98.
- Modernizzare l’agricoltura attraverso la leva
fiscale
Riferimenti legislativi
- L. 313/98. Tutela della produzione nazionale di
olio d’oliva.
- D. Mipa 19/4/99. Approvazione del codice di buona
pratica agricola.
- D.Mipa 350/99. Regolamento concernente norme per
l’individuazione dei prodotti tradizionali (Art.
8 D.Lgs. 173/99).
- DPR Regolamento concernente la semplificazione
e l’armonizzazione delle procedure dichiarative
e delle modalità di controllo nel settore
vitivinicolo.
- D.Lgs. 173/99. Art. 7-8-13. Valorizzazione del
patrimonio gastronomico e Disposizioni normative
sul marchio identificativo della produzione nazionale
- Interventi a favore del credito all’esportazione
di intesa con il Ministero del Commercio Estero.
- La legge 448/98, misure di finanza pubblica per
la stabilizzazione e lo sviluppo, contiene importanti
norme di ricaduta per il settore agricolo, in particolare:
la soppressione di alcuni oneri sociali, per una
riduzione stimata dello 0,86%; alle imprese, anche
agricole, operante nelle zone ad obiettivo 1, viene
concesso per tre anni un credito d’imposta di 1
milione di lire per ogni dipendente a tempo indeterminato,
fino ad un numero di 60 dipendenti; estensione alle
zone 5b (aree rurali in declino) incentivi territoriali
sotto forma di benefici fiscali; semplificazione
nell’assolvimento dell’obbligo della registrazione
dei contratti d’affitto di fondi rustici presso
l’ufficio registro; finanziamento di 8 MLD/anno
per progetti di tutela dell’ecosistema marino e
di coordinamento della gestione della pesca nel
mare Adriatico e nel resto del Mediterraneo; agevolazioni
per l’acquisto di terreni agricoli da parte di imprenditori
agricoli diretto-coltivatori (imposta di registro
ridotta all’8 regime speciale IVA agricola per contratti
in essere al 31/12/99; possibilità per le
imprese che non avevano effettuato il pagamento
dei contributi unificati per gli anni pregressi
di farlo nel 2000 utilizzando le stesse agevolazioni
previste per le imprese che hanno già sottoscritto
i contratti di riallineamento; il salario convenzionale
non pagato in intere zone, a cominciare dal Mezzogiorno,
attraverso forme di contrattazione ha fondato il
calcolo per la contribuzione previdenziale sul salario
reale colpendo così forme assai estese di
impiego di manodopera a nero, norma contenuto nel
cosiddetto pacchetto Treu. da sottolineare il mantenimento
dell’IRAP in agricoltura all’1,9% per il 2000 e
quindi una progressione rallentata dell’imposta
per il comparto.
- Garantire una maggiore tutela delle produzioni
tipiche mediterranee in sede europea
Riferimenti legislativi
- Legge Finanziaria ’98. Agevolazioni del 10% del
costo per l’acquisto di macchine agricole o attrezzature
portate o semiportate, rimorchi o macchine per i
trattamenti fitosanitari.
- Il risultato ottenuto dal Governo italiano (per
la prima volta preceduto da un intenso dibattito
avvenuto nelle due Camere) in sede di trattazione
della PAC (Agenda 2000) è più che
soddisfacente, ha portato ad un sostanziale avvio
del riequilibrio della spesa agricola europea verso
le colture mediterranee (olio, vino, settore ortofrutticolo
ecc…); si è ottenuto la riduzione dei prezzi
per i seminativi, carni bovine e latte; abbiamo
ottenuto un aumento di 600 mila tonnellate per le
quote latte (una parte delle quote sono riservate
alla imprenditoria giovanile); l’introduzione di
un premio alla macellazione per i capi adulti e
vitelli; nuovi diritti di impianto per il settore
vitivinico ecc….. Sul fronte dei fondi strutturali
saranno destinati all’Italia, nel periodo 2000/2006,
considerando i fondi stanziati dal Cipe per gli
interventi in agricoltura e allo sviluppo rurale
nell’ambito del programma di sviluppo del mezzogiorno,
oltre 25 mila miliardi. Gli accordi raggiunti consente
all’Italia di risolvere alcune importanti problematiche,
creando i presupposti per il rilancio di alcuni
settori strategici di questo settore.
- Stimolare l’innovazione di prodotto, riducendo
l’impatto chimico e migliorando la qualità
Riferimenti legislativi
- I risultati raggiunti nella trattativa per Agenda
2000 e OCM possono definirsi buoni.
- Questa maggioranza ha affrontato due punti molto
importanti a livello nazionale ed europeo che riguardano
la sicurezza alimentare e le biotecnologie. Per
quanto riguarda la sicurezza alimentare oltre alla
indagine conoscitiva che attualmente si sta svolgendo
nella commissione affari sociali della camera, i
DS avevano già maturato, nel 1996, l’idea
di una agenzia per la sicurezza alimentare nell’ambito
della riforma del ministero per l’agricoltura, infatti
nel pdl presentato dal gruppo dei DS vi sono contenuti
due articoli di istituzione e di indirizzo.
Per quanto riguarda le biotecnologie,
la maggioranza è stata promotrice di una
indagine conoscitiva presso la commissione agricoltura
della camera che ha consentito di: 1) fissare l’orientamento
del Parlamento su tutto l’arco dei problemi aperti;
2) orientare la posizione del Governo in merito
alla direttiva comunitaria 98/44/CEE fino alla costituzione,
accanto all’Olanda ad altri paesi europei, in sede
dell’Alta Corte di Giustizia; 3) orientare la posizione
dell’Italia, in sede di Agenda 2000,a sostegno delle
produzioni di qualità a tutela dell’origine
dei prodotti per un
nuovo patto tra produttori e consumatori;
sono, inoltre, state approvate delle risoluzioni
sulla posizione dell’Italia nella conferenza di
Seattle, sia alla Camera che al Senato.
|
|
|
TESI 54 – UNA DISTRIBUZIONE COMMERCIALE
IN LINEA CON L’EUROPA
|
|
- Eliminare la barriera invisibile data dalla scarsa
trasparenza e dalla lunghezza delle procedure amministrative;
adottare politiche che favoriscano la creazione
di competenze e lo sviluppo di competitività
nelle imprese sia di piccole sia di grandi dimensioni;
incoraggiare un miglioramento di efficienza.
- Governare con gli incentivi anziché con
i divieti;
- adeguare le dimensioni e la mobilità sul
territorio per un più efficiente posizionamento
sul mercato e per una migliore integrazione con
azioni di progettazione del centro storico e commerciale;
- innalzare la qualità e il livello dell’associazionismo
fra imprese;
- favorire la creazione di economie di scala per
le imprese di dimensioni minori;
- giungere ad un prelievo più semplice e
equo;
- modificare la politica di concessione delle licenze
per grandi superfici;
- semplificare le procedure amministrative per l’esercizio
dell’attività commerciale.
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
E’ stata approvata la legge di riforma
del commercio nel senso sia della liberalizzazione
che nel senso della regionalizzazione. Siamo nella
fase attuativa.
Le risorse a favore del settore sono
fortemente incrementate compresi il provvedimento
di chiusura della legge n. 517 (250 miliardi) il fondo
per la ristrutturazione degli immobili (esteso anche
al turismo e all’artigianato di servizio) che funziona
come credito d’imposta, per l’acquisto di strumenti
e macchinari e infine l’estensione al commercio della
L. n. 488 per interventi di associazione degli esercizi
e di centri commerciali.
|
|
|
TESI 55 – MIGLIORARE LA
QUALITA’ DEL SISTEMA TURISTICO ITALIANO |
|
Punti cruciali per rilanciare il
turismo, dando maggiore attenzione al consumatore-turista
e tenendo conto dell’evoluzione dei sistemi informativi
e delle centrali di prenotazioni, sono il mezzogiorno,
le aree a turismo maturo, le città, i comprensori
termali, le aree di pregio ambientale e per il turismo
verde e naturalistico.
Le nostre proposte:
- un indirizzo di politica fiscale, tributaria e
di sostegno finanziario che favorisca il reinvestimento
nel turismo;
- una riforma della legislazione turistica che delegiferi
gli aspetti programmatici e si limiti a fissare
alcune essenziali regole in materia di deleghe e
di competenze, strumenti di programmazione, monitoraggio
e tutela del patrimonio ricettivo e turistico;
- coordinamento e unificazione-selezione degli strumenti
di promozione di un’area in quanto immagine, sviluppo,
relazioni economiche e commerciali.
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
- E’ stata approvata in sede referente alla X Commissione
della Camera dei deputati la riforma del turismo
modificando sensibilmente il testo del Senato in
senso regionalista.
- Si è estesa la L. n. 488 al settore del
turismo e il primo bando ha ottenuto una risposta
molto forte nel Mezzogiorno.
- E’ in corso di discussione alla Camera la legge
di riordino del sistema termale.
|
|
|
TESI 56 – L’ARTIGIANATO: UNA TRADIZIONE
A CUI DARE MODERNITÀ
|
|
L’artigianato è una grande
ricchezza nell’economia del nostro paese ed occorre
una politica di promozione, valorizzazione e innovazione
tecnica e professionale. Le nostre proposte:
- un insieme di nuove norme confluenti in uno "statuto"
per l’imprenditore artigiano;
- sviluppo di politiche regionali all’interno di
un quadro nazionale di riferimento e delle esigenze
di armonizzazione comunitaria;
- semplificazione e ristrutturazione di alcune imposte
che si applicano al settore;
- misure che facilitino l’accesso al credito.
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
- La discussione sulla legge quadro per l’artigianato
è in corso di esame presso la X Commissione
del Senato.
- Nel corso della legislatura su iniziativa della
X Commissione della Camera è stata approvata
una legge che modifica la L.443/85 in materia di
impresa artigiana costituita in forma di S.r.l.
con unico socio o di Società in A.S.
- Per quanto riguarda il processo di riforma del
sistema degli incentivi alle piccole imprese e al
decentramento territoriale i decreti legislativi
in attuazione della L. 59/97 hanno determinato una
svolta importante rispetto al vecchio regime.
- Si tratta ora di seguire il processo attuativo
delle Regioni.
|
|
|
TESI 57 - LA QUESTIONE
DELLE ABITAZIONI |
|
Nel nostro mercato, caratterizzato
da un grande frazionamento e diffusione della proprietà
nel quale prevale quindi l’offerta e la domanda di
immobili in proprietà piuttosto che in locazione,
occorre:
- procedere nella liberalizzazione delle locazioni;
- ridefinire la politica dell’intervento pubblico,
soprattutto a favore delle fasce più deboli;
- riesaminare l’imposizione fiscale sulle compravendite
(vedi anche tesi 4
|
GOVERNI DI CENTROSINISTRA |
- Legge n. 431 del 9 Dicembre 1998 Disciplina
delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti
ad uso abitativo - La riforma va incontro alle esigenze
dei proprietari e tutela anche le fasce di cittadini
più deboli, grazie ai contratti concertati,
agli incentivi fiscali e a un fondo nazionale da
1.800 miliardi per tre anni per aiutare chi ha redditi
bassi a pagare l'affitto. Gli incentivi fiscali
destinati sia ai proprietari che agli inquilini
più poveri e la possibilità per i
proprietari di ritornare in possesso dell'abitazione
in caso di bisogno, permetterà l’arrivo di
più appartamenti sul mercato delle locazioni,
mercato che sarà tenuto sotto controllo dall'apposito
osservatorio presso il ministero, che definisce
anche i requisiti minimi per accedere ai contributi.
Provvederà anche ad individuare i criteri.
- Legge n. 488/2000Finanziaria 2000 Vendita
immobili degli enti pubblici - E’ stata posta sul
mercato una quota pari al 25% del patrimonio immobiliare
degli Enti previdenziali, e gran parte degli immobili
demaniali, delle Regioni e dei Comuni. Lo Stato
pensa di incassare almeno 4.000 miliardi, 600 dei
quali arriveranno dal conferimento di immobili pubblici
ai fondi chiusi. Il Tesoro, anche in deroga alle
norme vigenti e utilizzando poteri sostitutivi in
caso di ritardi, cederà i beni a intermediari
che corrisponderanno l’importo pattuito, impegnandosi
a rivendere gli immobili. Gli inquilini avranno
diritto alla
prelazione con uno sconto del 30%
sul valore dell’appartamento relativamente agli
immobili non di pregio. Per gli immobili di pregio
(quelli con un valore del 70% superiore al valore
medio del comune) resta il diritto di prelazione,
ma a prezzo di mercato. Se l’inquilino non acquista
ci sarà la vendita all’asta. Per gli immobili
di interesse storico non varrà la norma del
silenzio-assenso; i consulenti del Tesoro non potranno
acquistare gli alloggi.
|
|
|
www.perlulivo.it - Il Web Per l'Ulivo
Il futuro ha radici antiche
|
|
|
|