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Il Governo de L'Ulivo: le Finanziarie

Finanziaria: gli approfondimenti 
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Agensud Collegato Liquidazioni Carbon Tax

FINANZIARIA: VIA LIBERA AD AGENSUD E PACCHETTO LAVORO 

   ROMA - Arriva finalmente la nuova Agensud. 
   Dopo mesi di polemiche e rinvii, il consiglio dei ministri ha varato il decreto legislativo che indica i criteri in base ai quali dovra' nascere Sviluppo Italia. Il Governo lo fa nel giorno stesso in cui il presidente del consiglio annuncia la resa dei conti con Rifondazione. Varato anche il corposo pacchetto occupazione inserito nel ddl Collegato alla Finanziaria, che punta a rilanciare le grandi opere pubbliche e a riformare una parte del mercato del lavoro. Tre le deleghe previste: una per la riforma degli ammortizzatori sociali, una per quella del Tfr, un'altra per il riordino degli incentivi. Confermati l'azzeramento dei contributi per i neoassunti nel Mezzogiorno, l'estensione a tutti i settori della cassa integrazione e il credito di imposta per le piccole e medie imprese che assumono nelle aree depresse. Queste, nel dettaglio, le misure approvate oggi dal Governo. 
   La nuova Agensud: nasce Sviluppo Italia, che coordinera' gli interventi per lo sviluppo del Mezzogiorno. Avra' una struttura snella e non fara' assunzioni dirette. Entrera' in partecipazione alle otto societa' che gia' operano nel settore (Ig, Spi, Ipi, Enisud, Agitech, Itainvest, Ribs, Insud). Si scindera' in due societa' operative: una per il merchant banking e l'altra per un sostegno a formazione e sviluppo. 
   Sgravi per i neo assunti: l'azzeramento dei contributi riguardera' per tre anni tutti i neoassunti nel Mezzogiorno. 
   Via gli oneri impropri: saranno aboliti contributi come l'ex Gescal (per la casa) o l'Enaoli (per l'assistenza agli orfani). Prevista una riduzione del costo del lavoro dello 0,82%, per un risparmio stimato intorno ai 3.200 miliardi. 
   Anche i privati per aprire i cantieri: colpo di acceleratore per sbloccare le grandi opere pubbliche. Arriva il project financing anche per la Salerno-Reggio Calabria. Ci sara' un sistema di monitoraggio ogni tre mesi sullo stato dei lavori. 
   Riordino incentivi: il sistema delle agevolazioni contributive e fiscali (oggi 47 incentivi) sara' razionalizzato e ridotto a quattro grandi famiglie: per i neoassunti (per esempio l'azzeramento contributivo), per la formazione (con la revisione degli istituti del contratto di formazione e 
dell'apprendistato), per il reinserimento dei disoccupati di lunga durata, per ridurre l'orario e i tempi di lavoro (il Fondo orario e' passato da 800 a 1.000 miliardi). Sara' rifinanziata la legge 448 sugli incentivi alle imprese nelle aree depresse e sranno stanziati 3.000 miliardi per l'imprenditoria femminile. 
   Nuovi ammortizzatori sociali: dovra' essere estesa a tutti i settori (quindi anche al terziario) la cassa integrazione. Previsto un sostegno al reddito dei disoccupati e un assegno di natura assistenziale per i disoccupati piu' poveri. 
   Basta con gli LSU: si chiude definitivamente l'esperienza dei lavori socialmente utili. I lavoratori ancora coinvolti saranno 
ricollocati o in progetti di pubblica utilita' o attraverso il lavoro interinale. 
- TFR IN AZIONI: saranno smobilizzate le risorse accantonate per il Tfr al fine di alimenare i fondi pensione integartivi attraverso l'emissione di azioni da parte dell'azienda. 
   Agevolazioni alle PMI: le piccole e medie imprese che assumeranno giovani disoccupati nelle aree svantaggiate potranno godere per tre anni di un credito d'imposta pari a un milione per ogni persona assunta.Il beneficio vale fino a 60 assunzioni. 



FINANZIARIA: COLLEGATO; 210 MLD A RAI, DEBITI INPS E BENZINA 

   ROMA - Immobili in concessione 'diretta' ai privati che gestiranno in proprio 'gioielli' di Stato come il Foro Italico,  dismissione del patrimonio di edifici delle Ferrovie dello Stato per 250 miliardi, 210 miliardi annui erogati alla Rai, conferma,  dal primo gennaio '99, dell'addizionale di 20 lire pro-Bosnia  sull'accisa della benzina verde: sono queste, insieme ad alcune  misure di carattere previdenziale e all'azzeramento dei debiti  Inps verso il Tesoro a tutto il '95, alcune novita' che emergono dal testo ufficiale del disegno collegato alla Finanziaria che  fa il suo ingresso ufficiale alla Camera. 
   Ecco una sintesi delle norme uscite nella stesura finale del  provvedimento. 
   Immobili Stato: il Tesoro ha deciso di affiancare al  macchinoso meccanismo del conferimento a fondi immobiliari anche  una procedura diretta di concessione a privati di stabili, edifici e terreni. Con questa alternativa potranno essere dati in concessione o con contratto a privati o amministrazioni pubbliche, beni immobili da ristrutturare o ricostruire non piu' utilizzati dall'amministrazione: la gestione del progetto sara' a carico degli affidatari che corrisponderanno allo Stato un prezzo per il tempo di godimento dei beni.    Benzina verde: l'addizionale di 22 lire pro-missione in Bosnia sull'accisa della benzina verde la cui applicazione sarebbe dovuta scadere a fine '98, viene messa a regime dal primo gennaio '99 e servira' a finanziare parte degli sgravi sugli oneri sociali e contributivi. Un aumento della benzina verde e' peraltro atteso dalle misure legate alla carbon tax. 
   Banche dati: nasce il 'Grande Fratello' nell'Amministrazione Finanziaria, che potra' collegarsi a tutte le banche dati gestite da altri enti pubblici per controllare le informazioni sui contribuenti. 
   RAI: arriva un contributo statale annuo di 210 miliardi per la Rai a titolo di compensazione della soppressione del canone sull'autoradio. 
   Ferrovie dello Stato: le Fs potranno dismettere circa 7.000 alloggi, ''anche se di scarso pregio'' per un introito complessivo stimabile in circa 250 miliardi di lire. 
   Difesa: lo Stato riprova a vendere caserme e depositi. Questa Finanziaria prevede un raccordo dei programmi gia' esistenti ed estende il numero di stabili vendibili: alla Difesa andranno un limite massimo di 1.400 miliardi di lire di possibili proventi. 
   Tariffe postali agevolate: dal primo gennaio 2000 le agevolazioni tariffarie previste per l'editoria verranno soppresse e sostituite da un contributo 'diretto'. 
   Falsi invalidi: non si abbassa la guardia sul fenomeno, con un prolungamento al 31 gennaio 2000 del piano straordinario di 
verifiche e l'effettuazione di almeno 110.000 ulteriori controlli. Il risparmio ipotizzato e' di circa 140 miliardi (50 nel '99 e 90 nel 2000). Fissato anche un termine entro il quale le Asl sono tenute ad effettuare gli accertamenti sanitari richiesti dalle commissioni mediche di verifica. 
   INPS: si alleggerisce il bilancio dell'Inps. Una parte dei crediti contributivi dell'istituto (importo non inferiore agli 8.000 miliardi) verranno acquistati da un consorzio di banche e finanziarie. Azzerato anche il ''debito'' Inps verso la Tesoreria dello Stato (121.630 miliardi fino al '95) visto che le anticipazioni per le prestazioni assistenziali vengono trasformati in trasferimenti definitivi. 
   Arretrati integrazioni al minimo: chi ha ricevuto gli arretrati sulle pensioni integrate al minimo (come stabilito a suo tempo dalla Corte Costituzionale) si vedra' pagato anche il 5% degli interessi maturati. Tra i beneficiari degli arretrati e degli interessi spettanti saranno inseriti anche gli eredi. 
   Sommerso: nasce il Comitato per l'emersione del lavoro nero e irregolare presso la presidenza del Consiglio, con funzioni di analisi e coordinamento delle iniziative a livello centrale e territoriale. 



FINANZIARIA: LIQUIDAZIONI E AGENSUD; DAL '99 SI CAMBIA 

   ROMA - Liquidazioni e Mezzogiorno, si cambia. 
   Dal marzo del '99 22.000 miliardi di liquidazioni potranno prendere una diversa strada e finire in fondi pensione integrativi alimentando il capitale di rischio delle aziende, mentre entro la fine dell'anno, sara' completamente operativa ''Sviluppo Italia'', l'agenzia creata per lo sviluppo del Mezzogiorno: sono queste due delle principali novita' contenute nel pacchetto-occupazione licenziato dal Consiglio dei ministri che si colleghera' alla legge Finanziaria '99. 
   Innanzitutto, l'Asi, cosi' come delineata in una bozza non definitiva del decreto legislativo. Agenzia Sviluppo Italia operera' con due rami, la 'Progetto Italia' e la 'Investire Italia' e dovrebbe raggruppare le seguenti societa': Spi, Itainvest, Ig, Insud, Ribs, Enisud, le quote di Ipi, detenute 
dallo Stato o da societa' da questo controllate, e l'Agitech. Nessuna conferma, invece, dell'inserimento nelle societa' conferite all'Asi, di Italia Lavoro, la societa' che si occupa dei lavoratori socialmente utili, che secondo alcune fonti, non avrebbe trovato posto nella nuova struttura. 
   Piu' definito il cammino della societa' che si occupera', sotto la guida del Cipe e del ministero del Tesoro, della promozione di attivita' produttive e delle attrazione degli investimenti al Sud. 
   Il Cipe determinera' periodicamente gli ''indirizzi strategici e i criteri generali per l'allocazione delle risorse'', mentre Sviluppo Italia presentera' annualmente un rapporto sull'attivita' svolta. Importante la fonte di finanziamento dell'agenzia che, come ha precisato oggi lo stesso ministro dell'Industria Bersani, non dara' posti di lavoro in piu': l'Asi, infatti, si legge nel testo di sei pagine del decreto, potra' essere ''destinataria di finanziamenti nazionali e comunitari'' e quindi accedere alla corposa dote di migliaia di miliardi di risorse lasciata inutilizzata da molte regioni italiane. Nel capitale potranno entrare anche le regioni e gli enti locali, tramite successive sottoscrizioni. 
   Sara' poi il Consiglio dei ministri, con una piu' o piu' direttive, a determinare i tempi e le modalita' di esercizio dei diritti dell'azionista (il Tesoro), nonche' a nominare i vertici delle tre agenzie, per i quali si sono fatti i nomi, fra gli altri, di Pierre Carniti, Fabrizio Barca, Innocenzo Cipolletta e Enzo Grilli. Entro dicembre '98, comunque, l'operazione di riordino e conferimento delle societa' dovra' essere completata. 
   Passando alla trasformazione del Tfr Trattamento di fine rapporto) in azioni, sono poche le novita' presenti nel brevissimo testo, due articoli, della delega. 
   Entro marzo '99, il governo dovra' emanare uno o piu' decreti dell'intera normativa sulle liquidazioni annuali (una partita da 22.000 miliardi di lire) che, solo se lo vorranno impresa e lavoratori, potranno essere trasformate in azioni, obbligazioni convertibili, obbligazioni cum warrant, da conferire poi in appositi fondi pensione. 
   Quanto alle agevolazioni fiscali previste, nel settore delle imposte indirette, le aziende pagheranno solo l'imposta di registro, mentre sul fronte delle imposte dirette, l'aumento di capitale sara' sottoposta al regime della Dit (Dual Income Tax), mentre la Superdit verra' applicata alle societa' che faranno entrare nel capitale i fondi mobiliari chiusi. Ulteriori 
agevolazioni fiscali verranno previste per le societa' con meno di 50 dipendenti che potranno fruire di una maggiorazione dell'accantonamento del tfr in sospensione d'imposta e di prestiti garantiti dall'Inps. 
   I decreti delegati dovranno peraltro stabilire le modalita' di emissione e conversione degli strumenti finanziari legati alla trasformazione del Tfr e definire gli incentivi previsti per le aziende entro il limite massimo di 40 miliardi per il '99, 80 per il 2000 e 130 per il 2001. 



 FINANZIARIA: CARBON TAX; COSI' AUMENTERANNO I COMBUSTIBILI 

   ROMA - Benzina verde piu' cara di oltre 150 lire al litro entro il 2005; 190 lire in piu' per un litro di gasolio da autotrazione o riscaldamento; prezzi degli oli combustibili rivisti al rialzo con aumenti che arrivano fino a 800 lire al chilo. Per il metano, uno dei combustibili a minor impatto 
ambientale, ci sara' invece solo un ritocco di qualche lira al metro cubo. Sono questi alcuni degli effetti piu' evidenti in cui si tradurra' per il portafogli degli italiani la Carbon Tax. La nuova tassa istituita con il disegno di legge collegato alla Finanziaria '99 per ridurre le emissioni da anidride carbonica, prevede infatti, entro il 2005, una serie di ritocchi alle aliquote applicate ai prezzi di tutte le fonti di energia. 
   I nuovi livelli di tassazione - che saranno applicati a partire dal 1999 con incrementi annuali, a discrezione del governo, da un minimo del 10% ad un massimo del 30% della variazione tra i livelli attuali e quelli in vigore dal 2005 - potrebbero portare cosi', sulla base degli attuali livelli dei 
cambi e dei prezzi petroliferi, ad un rincaro di circa 1.000 lire in piu' per ogni pieno di benzina verde (per auto di media 
cilindrata). Per un litro di verde si pagano oggi infatti in media 1.755 lire, un prezzo composto dal costo industriale del carburante (440,22 lire) cui si sommano l'attuale aliquota (1.022,28 lire) ed un 20% di Iva (292,50 lire). 
   A 'bocce ferme', dunque, l'adozione della nuova aliquota di 1.150,248 lire porterebbe il prezzo della benzina senza piombo a 1.908 lire al litro nel 2005. 
   Il pacchetto varato dal governo prevede comunque una serie di agevolazioni che in molti casi azzerano l'impatto della Carbon Tax o lo riducono in maniera consistente. Tra queste, le esenzioni dall'accisa di carburanti per navigazione aerea non privata e per la pesca (escluse le imbarcazioni private e da diporto) oltre che per i lavori di recupero delle zone alluvionate. 
   Una riduzione dell'aliquota del 70% viene invece stabilita per il trasporto ferroviario e per il gasolio ad uso agricolo, mentre la benzina utilizzata da quest'ultimo comparto potra' beneficiare di una riduzione del 45%. 
   Un'esenzione dall'aliquota e' poi prevista nella produzione di energia elettrica per l'utilizzo di metano e Gpl (Gas petrolio liquefatto) mentre sono state riviste anche le aliquote relative all'utilizzo, sempre nel settore termoelettrico, del gasolio, dell'olio combustibile e degli altri oli minerali greggi. 
   Ecco una fotografia dell'impatto che la Carbon Tax (e le nuove aliquote introdotte dal Governo) avrebbe sui prezzi medi dei principali prodotti petroliferi se entrasse in vigore oggi (i dati sono espressi in lire al litro, fatta eccezione per i prodotti con l'asterisco, lire al chilo).
 


PRODOTTO               
PREZZO
PREZZO
STIMA INCREMENTO
ATTUALE  
'CARBON TAX' 
IN LIRE
Super
1.856
1.902
+ 46
Verde
1.755
1.908
+153
Gasolio auto
1.356
1.546
+190
Gasolio riscald.
1.335 
1.525
+191
Metano cucina (mc)
  764
  770
+  6
Olio Atz risc.    (*)
  287
1.116
+829
Olio Atz industr. (*)
  287
  462
+175
Olio Btz risc.    (*) 
  251
  666
+415
Olio Btz industr. (*)
  251
  333
+ 82

 

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