La Commissione Europea comunica all'Ecofin, il Consiglio dei ministri
economici e finanziari dei paesi dell'Unione Europea, il risultato
dell'esame della Finanziaria '98 italiana. L'Ecofin giudica la
compatibità della Finanziaria '98 con il Piano di Convergenza
fino al 2000 presentato dal governo Prodi nel luglio scorso.
Tutti gli stati membri presentano alla commissione i dati di bilancio
definitivi per il 1997.
La commissione presenta il rapporto di convergenza con le previsioni
e le raccomandazioni sulla lista dei paesi che entreranno subito
nell'unione; anche l'Ime, l'Istituto monetario europeo, presenta
proprie raccomandazioni.
1 maggio 1998:
riunione Ecofin a Bruxelles per approvare la lista dei Paesi
partecipanti. Base di partenza sono la lista raccomandata dalla
Commissione europea e il parere dell'Ime.
2 maggio 1998:
la mattina riunione plenaria a Bruxelles del Parlamento europeo,
che vota la lista dei partecipanti. Il pomeriggio vertice straordinario
dei capi di Stato e di governo dei Quindici per la decisione
definitiva sui partecipanti, che sara' presa presumibilmente
per consenso, e in assenza di un consenso, a maggioranza qualificata;
e' un complesso meccanismo di voto, basato sul punteggio di
ciascun Paese (87 punti in tutto, di cui 10 a testa per l'Italia,
Germania, Francia e Gran Bretagna; la minoranza di blocco e'
di 26 voti). Il vertice nomina anche presidente e vice della
Bce nonche' gli altri membri (minimo 2, ma piu' probabilmente
4) del comitato esecutivo, massimo organo decisionale.
2 maggio sera o 3 maggio mattina 1998:
l'Ecofin si riunisce a Bruxelles per i cambi bilaterali irreversibili
tra le monete dell'euro, in vigore dal primo gennaio 1999 al
31 dicembre 2001.
1 maggio 1998
L'Ecofin prepara la lista dei paesi che aderiranno subito alla
moneta unica europea.
2 maggio 1998
Il Parlamento Europeo vota la lista. I capi di stato e di governo
dei quindici prendono a maggioranza qualificata la decisione
definitiva sulle ammissioni.
3 maggio 1998
L'Ecofin stabilisce le parità centrali bilaterali tra
le singole monete e l'euro.
1 gennaio 1999:
I paesi che hanno già aderito alla moneta unica europea
iniziano a diffondere l'euro nelle banche centrali, nelle aziende
di credito, nei gruppi finanziari e industriali; i titoli pubblici
saranno emessi in euro.
1 gennaio 2002:
L'euro sarà coniato: nei nostri portafogli ci saranno
quindi monete e banconote denominate in euro accanto alle attuali
valute nazionali. I prelievi e i pagamenti con Bancomat e carte
di credito saranno gradualmente conteggiati in euro.
1 luglio 2002:
Le valute nazionali verranno irrevocabilmente ritirate e sostituite
con l'euro.