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Il Governo de L'Ulivo: IL DPEF

Coferati, D'Antoni, Larizza; ora politiche per lavoro
Per la prima volta da molti anni, i sindacati non dovranno "negoziare" su tagli a pensioni e sanità oppure sul blocco dei contratti

 

ROMA - Un giudizio positivo sul Dpef con una riserva che potra' essere sciolta o meno quando saranno noti tutti gli interventi che il governo mettera' in campo per rilanciare lo sviluppo e l'occupazione nel mezzogiorno. Si sono espressi cosi', al termine dell'incontro con il governo, i leader di Cgil, Cisl e Uil, Sergio Cofferati, Sergio D'Antoni e Pietro Larizza. Per la prima volta da molti anni, i sindacati non dovranno ''negoziare'' su tagli a pensioni e sanita' oppure sul blocco dei rinnovi contrattuali nel pubblico impiego. Niente piu' manovre di bilancio ma semplici ''correzioni''. La prospettiva e' quella di una crescita dell'occupazione.

Cofferati, D'Antoni e Larizza non hanno fatto numeri, ma i 700 mila nuovi occupati per il prossimo triennio li ha rilanciati proprio questa mattina il vice premier Walter Veltroni. ''Noi - si e' limitato a dire D'Antoni - facciamo il tifo perche' cio' si avveri. Certo, dal '92 ad oggi (dall'accordo con il governo Amato) abbiamo dato il nostro contributo''.

La novita' e' importante. ''Per la prima volta - ha osservato Cofferati - vengono fissate le risorse, gli obiettivi di crescita del Pil e dell'occupazione, accanto alle quali verrano indicate politiche precise in grado di rafforzare il sistema delle protezioni sociali, di rilanciare la scuola, ma soprattutto il lavoro nel mezzogiorno. Le risorse vanno tradotte in interventi rapidi ed efficaci''.

''Il nostro - ha detto D'Antoni - e' un giudizio positivo con una grande riserva: le modalita' con cui verranno utilizzate le risorse per il lavoro e l'occupazione nel mezzogiorno. Le risorse vanno indirizzate al sud per non accentuare la divisione del paese''.

''Le intenzioni del governo - ha infine detto Larizza - sono condivisibili. L'obiettivo e' quello di realizzare un'operazione finalizzata allo sviluppo, al lavoro, nel mezzogiorno. Va superato il problema relativo all'accelerazione delle procedure per la realizzazione degli interventi infrastrutturali''.


 

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