Sono passati 100 anni dal terremoto di Messina che fece 85.000 morti (sì. proprio ottantacinquemila)...
L'Ing. Arturo Danusso, chiamato dall'Ordine degli Ingnegneri di Torino l'anno successivo a conferire sul significato di antisismicità degli edifici concludeva:
«E' necessario che il Governo, memore della passata sventura, faccia tesoro dei migliori accertamenti scientifici e ne pretenda l'applicazione severa con tutti i mezzi di cui dispone la sua autorità.
Non bisogna dar quartiere alla speculazione ingorda, la quale, scorgendo innanzi a sè un largo campo da mietere, sta alle vedette ed approfitta di ogni debolezza per insinuarsi e rovinare colla simulazione, col raggiro e colla mala fede tutta l'opera di energia e di carità cui la ricostruzione sarà dovuta.
Tutto il mondo civile, che a quest'opera ha nobilmente concorso, ora ci guarda e ne attende a buon diritto il risultato.
Provvedere seriamente: ecco il dovere che ci è imposto dalla dignità nazionale.»
Era l'ottobre 1909... l'urbanistica e la civiltà hanno vissuto cent'anni in solitudine.
Buona lettura.
http://digit.biblio.polito.it/atti/pdf/ ... 09_004.pdf