La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Libia...lasciamoli scannare tra loro.

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Libia...lasciamoli scannare tra loro.

Messaggioda ranvit il 06/03/2016, 11:20

http://www.repubblica.it/esteri/2016/03 ... 134865163/

Il governo di Tripoli: "Non accetteremo intervento straniero"



Bene Renzi!

Renzi: no forzature, intervento in Libia solo se richiesto e con voto Parlamento

http://www.repubblica.it/politica/2016/ ... ref=HREA-1
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Libia...lasciamoli scannare tra loro.

Messaggioda ranvit il 06/03/2016, 11:27

Noi possiamo solo fare lo stesso....o meglio niente!
Un sondaggio letto ieri (non ricordo piu' dove) diceva che l'83% degli italiani è contrario all'intervento. In queste condizioni meglio non fare niente!



http://www.corriere.it/esteri/16_marzo_05/truppe-speciali-grande-risiko-libia-missione-intervento-italia-fe1bcd4e-e322-11e5-a080-fdf627ee5982.shtml

MISSIONE IN LIBIA, LO SCENARIO MILITARE
Truppe speciali: il grande risiko
Gli alleati sono sul campo e hanno scelto le loro fazioni. Le incognite di un intervento che gli americani vorrebbero farci condurre
di Guido Olimpio

WASHINGTON Alleati. Forse meglio dire partner in una coalizione che cessa di essere tale quando entrano in gioco i propri interessi. E allora prima di sbarcare con i nostri soldati in terra d’Africa meglio valutare. L’Italia ha i suoi obiettivi che non necessariamente collimano con quelli americani, francesi e britannici. Alti i rischi.
La scelta degli Usa
Sulla scacchiera di sabbia e petrolio libica, Washington muove secondo la classica strategia di guerra leggera. I caccia e i droni braccano l’Isis, ogni tanto un commando sbarca per portarsi via un terrorista. Azioni condotte con l’aiuto di elementi locali. Il Pentagono ha pescato la sua milizia ad hoc - il Battaglione 22 -, ha contatti con il generale Haftar, l’ambizioso ufficiale di Bengasi, ha uomini tra Misurata e l’aeroporto di al Watiya, nell’Ovest. La scelta è quella del contenimento unito a qualche mazzata per scompaginare le file dello Stato Islamico. Unità terrestri? Solo incursioni di forze speciali. Per loro è possibile grazie alla base di Sigonella, alla task force navale e alle sponde regionali. Se vogliono, possono tirarsi fuori rapidamente.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Libia...lasciamoli scannare tra loro.

Messaggioda ranvit il 06/03/2016, 12:00

http://www.corriere.it/cultura/16_marzo_06/titolo-articolo-7b5355d2-e302-11e5-a080-fdf627ee5982.shtml


La missione in Libia e i pericoli per l’Italia
Un’operazione di guerra deve essere definita come tale. Rinunciamo a quei
neologismi eufemistici con i quali noi e non solo noi abbiamo sempre battezzato
le imprese militari. Chiamare le cose per nome è una assunzione di responsabilità
di Paolo Mieli

Per una sola azione, nei suoi due anni di governo, Matteo Renzi ha ricevuto consensi pressoché unanimi, anche dai suoi più aspri oppositori: l’indugio prima dell’intervento militare in Libia. La preparazione di questo passo è stata paziente, circospetta, prudente, addirittura flemmatica. E adesso si dovrà, nel caso, procedere passando per un dibattito con annesso voto in Parlamento. Brucia ancora il ricordo di come fummo trascinati nella campagna — imposta da Francia e Gran Bretagna — iniziata il 19 marzo del 2011 per l’abbattimento del regime di Gheddafi.
Un’azione condotta sotto le insegne delle Nazioni Unite e Tzvetan Todorov fu il primo a mettere in guardia sul fatto che da quelle parti la legittimità onusiana non sarebbe stata «sinonimo di legalità». Aveva ragione. Il vicario apostolico di Tripoli, Giovanni Martinelli, denunciò immediatamente che i bombardamenti Nato sulla capitale libica provocavano dozzine di morti tra i civili e una quantità impressionante di aborti da traumi per le esplosioni. Poi fummo costretti a registrare che il consenso al tiranno era più forte di quel che avevamo pensato talché le sue milizie combattevano con una imprevista determinazione.

................
Nei sette mesi che intercorsero tra l’inizio dell’intervento armato (marzo 2011) e l’ uccisione di Gheddafi (ottobre di quello stesso anno) abbiamo dovuto prendere atto del fatto che, come aveva avvertito lo studioso dell’Atlantic Council Karim Mezran, in Libia non ci sono angeli ma «differenti tipi di diavoli».
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Libia...lasciamoli scannare tra loro.

Messaggioda ranvit il 06/03/2016, 19:44

Molto bene Renzi!

http://www.huffingtonpost.it/2016/03/06 ... _ref=italy

Libia, Matteo Renzi a Domenica Live: "L'invio di 5000 uomini non è in programma, non è un videogioco"
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46


Torna a Temi caldi nel mondo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti