«L'Iran ha uranio per parecchie bombe»

L'allarme Usa: «è per scopi militari»
L'Aiea: «Non c'è altra ragione che giustifichi l'arricchimento». E intanto viene ripulito un sito per l'arrivo degli ispettori
MILANO - «L'Iran ha accelerato la sua produzione di uranio a bassa percentuale di arricchimento sufficiente, se ulteriormente raffinato, a realizzare diversi ordigni nucleari». È l'allarme lanciato dall'inviato Usa all'Aiea (l'agenzia internazionale per l'energia atomica), Robert Wood. Sempre secondo Wood, «non c'è alcuna ragione che giustifichi l'accelerazione», impressa da Teheran, «al processo di arricchimento dell'uranio», che non sia per apparenti scopi militari. Wood ha anche aggiunto di aver saputo che i tecnici iraniani hanno ripulito il sito militare di Parchin, l'ultimo per l'arricchimento dell'uranio di cui si è avuta notizia, che gli ispettori Aiea vogliono visitare e su cui Teheran sta temporeggiando. Un altro allarme era stato lanciato in febbraio quando l'Aiea rese noto che l'Iran aveva triplicato le sua capacità di arricchire l'uranio. E sempre a fine gennaio, gli ispettori dell'Aiea si erano visti negare il permesso di entrare nel sito nucleare di Parchin.
Il programma nucleare dell'Iran fu lanciato nel 1950 con l'aiuto degli Stati Uniti. La partecipazione all'Atoms for Peace Program continuò anche dopo la rivoluzione komehinista del 1979, con numerosi impianti di ricerca, due miniere di uranio, un reattore e tre impianti di arricchimento dell'uranio.
Redazione Online 5 giugno 2012 | 19:06 www.corriere.it
Ho come l'impressione che approfittando delle distrazioni provocate dalla crisi europa/euro, qualcuno tenterà un colpaccio
L'Aiea: «Non c'è altra ragione che giustifichi l'arricchimento». E intanto viene ripulito un sito per l'arrivo degli ispettori
MILANO - «L'Iran ha accelerato la sua produzione di uranio a bassa percentuale di arricchimento sufficiente, se ulteriormente raffinato, a realizzare diversi ordigni nucleari». È l'allarme lanciato dall'inviato Usa all'Aiea (l'agenzia internazionale per l'energia atomica), Robert Wood. Sempre secondo Wood, «non c'è alcuna ragione che giustifichi l'accelerazione», impressa da Teheran, «al processo di arricchimento dell'uranio», che non sia per apparenti scopi militari. Wood ha anche aggiunto di aver saputo che i tecnici iraniani hanno ripulito il sito militare di Parchin, l'ultimo per l'arricchimento dell'uranio di cui si è avuta notizia, che gli ispettori Aiea vogliono visitare e su cui Teheran sta temporeggiando. Un altro allarme era stato lanciato in febbraio quando l'Aiea rese noto che l'Iran aveva triplicato le sua capacità di arricchire l'uranio. E sempre a fine gennaio, gli ispettori dell'Aiea si erano visti negare il permesso di entrare nel sito nucleare di Parchin.
Il programma nucleare dell'Iran fu lanciato nel 1950 con l'aiuto degli Stati Uniti. La partecipazione all'Atoms for Peace Program continuò anche dopo la rivoluzione komehinista del 1979, con numerosi impianti di ricerca, due miniere di uranio, un reattore e tre impianti di arricchimento dell'uranio.
Redazione Online 5 giugno 2012 | 19:06 www.corriere.it
Ho come l'impressione che approfittando delle distrazioni provocate dalla crisi europa/euro, qualcuno tenterà un colpaccio