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Obama day

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Obama day

Messaggioda pierodm il 05/11/2008, 7:55

Habemus presidentem.
Un uomo solo al comando, il suo nome è Obama.

Ho ascoltato il suo discorso davanti alla folla di Chicago.
Un bel discorso, che - sebbene denso di retorica - non è riuscito ad essere retorico.
Due cose mi hanno colpito in questo discorso.

La prima, che è stato tutto proiettato verso il futuro, e che in questo futuro si vedeva, premeva, incombeva tutto un pesantissimo passato, a dimostrazione che non c'è futuro - nemmeno un discorso sul futuro - che possa prescindere dal passato. Dalla coscienza del passato.

La seconda, che investe un inevitabile paragone con la nostra realtà italiana.
Un bel discorso non è difficile da mettere insieme.
In genere anche i più entusisati sanno bene che si tratta di retorica, di buone intenzioni, che si scontreranno con il destino (e qualcosa di più concreto) cnico e baro - come ha già prospettato lo stesso Obama nel suo discorso.
Quello che però si avvertiva, nel rapporto tra il nuovo presidente e quel pubblico che lo acclamava, e quello che lo aveva votato, era che la gente ci crede davvero nel "cambiamento", e soprattutto nella volontà di cambiamento.
Lo stesso discorso poteva essere fatto - forse è stato perfino fatto - da Veltroni: ma pochi ci credono, a prescindere dal sentimento individuale della persona del segretario del PD.

C'è una terza cosa che mi ha colpito, per un significato che non ho ancora esplorato nella sua interezza.
Prima del discorso, una cantante nera ha intonato l'inno americano.
E' transitata sul lungo palco azzurro, camminando tranquillamente, vestita con un cappottino a quadretti che in Italia non portano nemmeno le colf filippine - o meglio, che portano solo loro.
Dopo aver cantato - slendidamente - se n'è andata com'era venuta, con l'aria di chi se ne sta tornando a casa in metropolitana. Le mancava solo la borsa della spesa.

Anche qui, il pensiero è corso ad analoghe occasioni italiane.
pierodm
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Obama Presidente

Messaggioda franz il 05/11/2008, 7:58

Obama è il nuovo presidente
L'America volta pagina
"Il cambiamento è arrivato"

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Barack Obama è il 44esimo presidente degli Stati Uniti, il primo afro-americano ad arrivare alla Casa Bianca, in una tappa storica per l'America che volta pagina dopo gli anni di Bush. McCain chiama Obama per congratularsi e ammette la sconfitta: "Rispetto la sua abilità e perseveranza che ha ispirato speranza in così tanti americani". Anche Bush gli telefona: "Notte fantastica". Obama ringrazia l'America e i suoi sostenitori: "Questa vittoria appartiene a voi". Affluenza record alle urne, i "latinos" votano in massa per il democratico.


06:41 Obama: "Yes we can è il credo americano"

"Yes we can": sì possiamo è "il credo Americano". Un Barack Obama commosso ha chiuso i 17 minuti del suo discorso da presidente eletto davanti a 100mila persone a Chicago tornando allo slogan che ha sintetizzato la sua campagna del cambiamento. L'America può, perché è un paese unito; l'America può, perché sa sognare. "Ho pensato stanotte a una donna che ha votato a Atlanta" ha detto Obama. "Somiglia molto ai milioni di persone che si sono messe in fila per far sentire la loro voce in questa elezione, salvo un dettaglio: Ann Nixon Cooper ha 106 anni". E' stato un discorso pieno di accenni alla lunga storia dei diritti civili che ha condotto all'elezione del primo presidente nero, incluso un accenno a Martin Luther King, il "predicatore di Atlanta che disse 'we shall overcome".

06:38 Borse asiatiche in rialzo dopo la vittoria di Obama

Le borse asiatiche sono in rialzo dopo la netta vittoria di Barack Obama. I mercati di Shanghai, Hong Kong e Singapore sono cresciuti di oltre il 4% e il Nikkei a Tokyo ha guadagnato il 2,6%.
06:34 Barroso: "Con Obama un nuovo patto per mondo nuovo"

Sono "molte le sfide" che attendono Stati Uniti e Unione europea e il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, è pronto a impegnarsi al fianco di Barack Obama. Barroso si è congratulato con il presidente eletto: "questo" ha detto, "è il momento di rinnovare l'impegno tra Usa ed Europa". "Voglio rassicurare il senatore Obama sul sostegno della Commissione europea e mio personale per affrontare insieme le tante sfide che ci attendono. Dobbiamo trasformare la crisi attuale in una nuova opportunità".
06:31 Obama sul palco con Michelle, Joe Biden e la moglie

Poco dopo avere rivolto alle migliaia di persone che lo acclamavano, a Chicago, a conclusione del suo discorso, il tradizionale saluto 'Dio vi benedica', Barak Obama, che aveva al fianco Michelle, è stato raggiunto dal suo vice, Joe Biden e dalla moglie, Jill Jacobs. Insieme per molti minuti hanno salutato la folla.
06:22 Democratici aumentano il controllo sul Congresso

L'America del 5 novembre cambia volto. Oltre ad aver riconquistato la Casa Bianca dopo 8 anni di era George W. Bush, i democratici aumentano il controllo sul Congresso. Sale a quota 56 seggi la maggioranza democratica nel Senato mentre alla Camera l'asinello vede confermato l'ampio vantaggio conquistato a novembre del 2006. In particolare alla Camera alta i democratici si fermano a un passo da raggiungere quota 60 che blinda il Senato e impedisce all'opposizione qualsiasi forma di ostruzionismo. I democratici hanno conquistato 17 dei 35 seggi in palio oggi, contro i 12 repubblicani.
06:20 Obama cita Lincoln: "Sarò il presidente di tutti"

Dopo avere citato Abraham Lincoln, dell'Illinois come lui, il neo-eletto presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha lanciato un appello all'unità di tutti gli americani. Davanti ai suoi sostenitori, oggi a Chicago, Obama ha detto rivolgendosi anche ai repubblicani, con le parole dello stesso Lincoln, "non siamo nemici, ma amici", per poi aggiungere: "ascolterò la vostra voce, ho bisogno del vostro aiuto, sarò anche il vostro presidente".
06:15 Obama: "Cammino sarà duro, stare uniti"

Per Barack Obama "il cammino davanti a noi sarà duro" e per questo ci "sarà bisogno di stare uniti" contro le avversità: lo ha detto il neo presidente Usa nel suo primo discorso dopo la vittoria su John McCain
06:09 Obama: Omaggio a Michelle, alla nonna e alle figlie

Barack Obama ha dedicato alla famiglia la vittoria nella corsa alla Casa Bianca: alla moglie Michelle, amica e partner negli anni del matrimonio, e alla nonna Madalyn, che lo ha allevato e che è morta alla vigilia del voto che lo ha portato alla Casa Bianca. Alle figlie Sasha e Malia Obama ha detto: "Vi amo più di quanto non possiate immaginare"
06:08 Obama: "Lavorerò con McCain per rinnovare il Paese"

Barack Obama ha annunciato che lavorerà "insieme al senatore John McCain per rinnovare il Paese".
06:07 Obama: "Questa vittoria appartiene a tutti voi"

"Non dimenticherò mai a chi appartiene questa vittoria, a tutti voi", dice Obama.
06:05 Obama: "Il cambiamento è arrivato"

Obama: "Il cambiamento è arrivato negli Stati Uniti". "Oggi non sarei qui senza l'amore della mia vita, la prossima first lady degli Stati Uniti, mia moglie Michelle" dice Barack Obama davanti alla folla dei suoi sostenitori a Chicago. Obama ringrazia McCain, che ha lavorato duro, e dice di voler lavorare con lui.
06:02 Obama: "L'America è il posto dove tutto è possibile"

Obama sale sul palco a Chicago con la moglie Michelle e le figlie Malia e Sasha, che, dopo aver salutato la folla dei sostenitori lo lasciano solo. "L'America è il luogo dove tutto è possibile" dice.
05:43 New York in delirio tra Harlem e Times Square

Delirio di gioia tra il popolo di Barack Obama a New York, diviso tra Harlem e Times Square: gente che piange, gente che ride: gli obamiani della Grande Mela hanno accolto l'annuncio della Cnn ritrasmesso sui maxi schermi montati nella piazza crocevia del mondo e nel cuore dell'ex quartiere ghetto di Manhattan. L'Empire State Building, rossoblu in spirito bipartisan per tutta la notte elettorale si è preparato a cambiare colore per illuminarsi di blu-Obama dopo il proclama della vittoria. E' stato il deputato di Harlem Charles Rangel che ha confermato il risultato a migliaia di neri e di bianchi raccolti sotto lo schermo gigante montato a Adam Clayton Plaza, all'angolo della 125esima Strada. "Si, si, sì", ha cantato in coro la folla che aspettava da ore l'annuncio della svolta nella storia dell'America.

05:42 Kenya, Kogelo in festa: "Andiamo alla Casa Bianca"

La famiglia keniana di Barack Obama, accolta la notizia della vittoria del senatore dell'Illinois, è esplosa in una manifestazione di gioia ed entusiasmo. "Andiamo alla Casa Bianca" hanno esultato alcuni parenti del neo-presidente afro-americano, di padre keniano. Nel villaggio occidentale di Kogelo, dove vivono alcuni parenti di Obama tra cui una delle sue nonne, la polizia ha assicurato la massima vigilanza nel timore di un assalto da parte dei media.

05:39 Bush telefona a Obama per congratularsi

Il presidente George W. Bush ha chiamato Barack Obama per congratularsi per la vittoria. Lo ha reso noto la Casa Bianca
05:37 Sarkozy si congratula per la brillante vittoria

Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, si è congratulato oggi con Barack Obama per la sua "brillante vittoria" nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. Lo rende noto l'Eliseo.
05:36 Jesse Jackson piange di gioia

Obama conquista la Casa Bianca e, nella bolgia del parco allestito a Chicago per la festa democratica, Jesse Jackson si è sciolto in lacrime mentre tutti attorno esplodevano in un boato di gioia.
05:30 Sarah Palin in lacrime sul palco

Sarah Palin è in lacrime, sul palco di Phoenix da cui McCain sta parlando ai suoi supporter dopo aver riconosciuto la sconfitta. La Palin, controversa candidata repubblicana alla vicepresidenza degli Usa, è accompagnata dal marito.
05:29 McCain ai suoi sostenitori: "Il fallimento è mio, non vostro"

Il senatore John McCain, nel salutare i suoi sostenitori, ha detto loro che "la sconfitta è chiara" e che "il fallimento è mio, non vostro". McCain, che si è presentato sul palco di Phoenix con la moglie Cindy, ha voluto ringraziare la candidata alla vicepresidenza Sarah Palin.
05:28 Obama accetta la resa di McCain e lo invita a collaborare

Barack Obama ha accettato la resa dell' avversario nella campagna elettorale, John McCain, e lo ha invitato ad aiutarlo a guidare il Paese. Lo hanno reso noto fonti della campagna democratica a Chicago, riferendo la conversazione tra i due.
05:23 McCain si congratula con Obama

Il senatore McCain ha telefonato a Obama per congratularsi della vittoria. "Rispetto la abilità e perseveranza di Obama che ha ispirato speranza in così tanti americani", ha detto parlando davanti ai suoi sostennitori a Phoenix.
05:20 McCain: "Siamo arrivati alla fine di un lungo viaggio"

"Amici, siamo arrivati alla fine di un lungo viaggio. L'America ha si è espressa e lo ha fatto chiaramente": queste le prime parole di John McCain dopo l'annuncio della vittoria di Obama
05:11 Obama vince agevolmente, a lui anche il voto popolare

Il candidato democratico ha conquistato 297 grandi elettori superando agevolmente la soglia dei 270 voti elettorali necessari per diventare presidente, ma si è aggiudicato anche nettamente il voto popolare staccando John McCain di oltre due milioni di preferenze.
05:10 Tv nazionali confermano: Obama presidente

La Cnn, la Fox, la Nbc e l'Abc confermano Barack Obama presidente degli Stati Uniti alle 23 della Costa Est (le 05:00 in Italia) dopo la vittoria del senatore dell'Illinois in California.
05:08 Chicago in festa

Quando la Cnn ha annunciato che Obama ha superato i 270 voti elettorali necessari per vincere, le centinaia di migliaia di persone che si trovano nelle strade della città del senatore sono esplose in un boato di gioia.
05:07 Cnn: Obama vince la California

Il candidato democratico alla Casa Bianca, Barack Obama, ha vinto le elezioni presidenziali in California (55 voti), diventando matematicamente presidente degli Usa con 275 voti elettorali.
05:02 Obama vince la Florida, è presidente

A Barack Obama va lo stato della Florida. Cnn: "é presidente".
04:58 Senato, democratici non arrivano alla soglia del 60 voti

La speranza dei democratici di conquistare 60 seggi al Senato, assumendone il controllo, è svanita. Il partito di Barack Obama, che poteva contare su 51 voti, doveva strappare almeno nove seggi ai repubblicani per raggiungere l'importante traguardo.
Ma i risultati della notte elettorale, pur con alcuni successi, mostrano che i democratici potranno strappare nel migliore dei casi solo sei o sette seggi, senza raggiungere la magica quota 60.

04:56 Ap: Obama presidente

Secondo le proiezioni della Associated Press, la vittoria va al candidato democratico alla Casa Bianca Barack Obama anche nello stato della Virginia con i suoi 13 voti elettorali. Questo significa che Obama raggiunge 220 voti elettorali già computati: gli basterà la California, certamente democratica per avere 275 voti, 5 più di quelli necessari entrare alla Casa Bianca. Ma è probabile che la sua vittoria complessiva raggiunga margini ben maggiori.
04:52 Network: Virginia a Obama

Barack Obama vince anche la Virginia secondo i network americani, fra cui anche Cnn
04:48 Sarah Palin a breve saluterà i presenti a Phoenix

La candidata repubblicana alla vicepresidenza, Sarah Palin, dovrebbe salutare i presenti al Biltmore Hotel di Phoenix, in Arizona, intorno alle 5 ora italiana. Lo ha riferito un collaboratore della campagna del candidato repubblicano, John McCain, al blogger Marc Ambider di Atlantic.

04:47 Abc: South Dakota a Obama

Anche il South Dakota va a Obama per la Abc.
04:37 Future borsa positivi

I future sugli indici di borsa statunitensi hanno girato in positivo con la quasi vittoria di Barack Obama nelle presidenziali Usa. Il future sullo S&P 500 avanza di 0,80 punti, mentre quello sul Dow Jones guadagna 16 punti. Dando per scontati i voti in California, Oregon e nello Stato di Washington, Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti.

04:36 Cnn: Latinos votano in massa per Obama

Gli ispanici degli Stati Uniti hanno votato in massa per l'afro americano Barack Obama: lo dice un'analisi fornita dagli esperti della Cnn, secondo cui i "latinos" hanno votato per il candidato democratico alla Casa Bianca al 67% mentre solo il 30% ha votato per il repubblicano John McCain (quattro anni fa il 40% votò per george w. Bush): sono i dati a livello nazionale.
04:33 Cnn: Obama in vantaggio in Montana

Barack Obama è in vantaggio in Montana. Secondo Cnn, il senatore democratico avrebbe il 50% dei voti rispetto al 47% di McCain.
04:01 Cnn: Iowa e Utah a Obama

Cnn attribuisce l'Iowa e lo Utah a Obama
03:42 Abc: Texas a McCain

Il Texas a McCain, secondo Abc
03:41 Abc: New Mexico a Obama, Mississippi a McCain

Secondo Abc Obama si aggiudica anche il New Mexico. McCain vince il Mississippi.
03:32 Abc: Louisiana a McCain

McCain si aggiudica anche la Louisiana, secondo Abc
03:30 Network Usa: Nebraska a McCain

I media americani assegnano il Nebraska a McCain. Il Nebraska assegna 5 elettori ma, insieme al Maine, usa un sistema proporzionale.
03:28 Abc e Cnn: Ohio a Obama

Lo stato chiave dell'Ohio è attribuito ad Obama. Nessun repubblicano è mai arrivato alla Casa Bianca senza vincere l'Ohio.
03:19 Partenza positiva per le borse di Hong Kong e Shangai

Nel giorno nel quale sono attesi i risultati delle elezioni presidenziali negli Usa, la Borsa di Hong Kong ha aperto con un deciso rialzo del 4,93 per cento. Positiva anche la Borsa di Shanghai, la più importante della Repubblica Popolare cinese, che in apertura segna una crescita del +2,8 per cento.
03:05 Abc: a Obama Wisconsin, a McCain North Dakota

Secondo Abc News Obama si aggiudica il Wisconsin, McCain il North Dakota
03:03 Cnn: A Obama Rhode Island, Michigan, New York, Minnesota

Cnn attribuisce a Obama il Rhode Island, il Michigan, New York e il Minnesota.

02:47 Exit poll: Obama preferito da donne, neri, ispanici
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Comunicazione globale

Messaggioda moderatore il 05/11/2008, 8:13

è stato creato questo thread globale che appare come annuncio in
tutti i forum ed in cui si discute della nuova presidenza USA.
In seguito il thread verrà messo nel forum "temi caldi dal mondo".

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Re: Obama Presidente

Messaggioda franz il 05/11/2008, 8:15

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Re: Obama Presidente

Messaggioda franz il 05/11/2008, 8:21

Sul palco del Grant Park a Chicago
Obama: «Il cambiamento è arrivato»
«Avete dimostrato che è possibile un governo del popolo e per il popolo. Ricostruire la nazione mattone su mattone»

CHICAGO - «Se avevate dubbi sulla nostra democrazia, oggi avete avuto la vostra risposta». Sono state le prime parole del prossimo presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, sul palco del Grant Park a Chicago. «Ora il cambiamento è arrivato. Non ci sono Stati blu (democratici, ndr) e Stati rossi (repubblicani, ndr), ci sono gli Stati Uniti d'America». Obama ha poi ringraziato la propria famiglia, il suo vice presidente Joe Biden, e ha reso omaggio allo sconfitto, John McCain, con il quale «lavorerà per rinnovare il Paese». Un ricordo anche alla nonna, deceduta la sera prima.

«UN GOVERNO DEL POPOLO PER IL POPOLO» - «Non era il candidato più probabile per la Casa Bianca. Abbiamo incominciato con pochi soldi e pochi appoggi. La campagna è stata costruita sulle strade, con le persone che hanno donato anche solo 5 dollari, con chi i volontari che si sono sacrificati per dimostrare che in questo Paese si può avere un governo del popolo e per il popolo».

«IL CAMMINO SARÀ DURO» - «Ora dobbiamo affrontare i peggiori pericoli della nostra storia: la crisi economica, la lotta al terrorismo». Vi chiederò di aiutarmi di ricostruire questa nazione: mattone su mattone. Sarò sempre onesto con voi: vi ascolterò, anche se la penseremo diversamente. Il cammino davanti a noi sarà duro e ci sarà bisogno di stare uniti».
www.corriere.it
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Re: Obama Presidente

Messaggioda pagheca il 05/11/2008, 9:02

bello verificare che un cambiamento e' possibile. Ma oggi rimaniamo anche quelli con il governo piu' impresentabile, tra i paesi sviluppati.
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Re: Obama Presidente

Messaggioda franz il 05/11/2008, 9:36

pagheca ha scritto:bello verificare che un cambiamento e' possibile. Ma oggi rimaniamo anche quelli con il governo piu' impresentabile, tra i paesi sviluppati.
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Vero, noi ... se posso permettermi uno strano accostamento, noi non abbiamo sognatori e siamo costretti a sognare.
Gli americani hanno avuto grandi sognatori ed ora realizzano i loro sogni.

Vi faccio due esempi visivi:
This land is your land, this land is my land
From the California to the New York Island
(Woody Guthrie)

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[...] I have a dream that one day every valley shall be exalted, every hill and mountain shall be made low, the rough places will be made plain, and the crooked places will be made straight, and the glory of the Lord shall be revealed, and all flesh shall see it together
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Re: Obama Presidente

Messaggioda gabry il 05/11/2008, 9:51

Ma i sogni sono supportati dai soldi o i soldi arrivano dai sogni? (Marzullo docet!)

Queste sono le tabelle che riassumono i soldi raccolti/investiti in questa campagna elettorale americana.
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I diversi candidati
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Una campagna elettorale come questa e' anche e soprattutto materiale.

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Re: Obama Presidente

Messaggioda Paolo65 il 05/11/2008, 10:17

Un cambiamento era inevitabile ed auspicabile. Sono dell'avviso che il tempo non darà una valutazione tutta al negativo di Bush, ma di errori ne sono stati fatti tanti e la crisi economica americana si è rivelata il colpo finale per l'attuale presidente e per Mc Cain.

Sono altresì convinto che Obama da presidente imbattendosi nella realtà delle cose, sarà molto meno rivoluzionario di quanto si pensi, specie in politica estera, nelle 2 guerre in corso e nel rapporto con l'Iran.

Se in Italia i "progressisti" ed in generale chi vota il CS pensa ad un Obama in salsa socialista, rimarrà profondamente deluso.

Gli americani non sono di sinistra, sono conservatori e liberisti o moderatamente liberisti e più liberal,ma socialisti no.

Non rimarrei sorpreso se fra qualche mese una certa SX nostrana mostrasse una certa delusione.

Ancora oggi questa SX parla di JFK come di un presidente "diverso", quando è storicamente provato che è stato eletto con l'appoggio della mafia di Chicago, ed è stato il presidente che ha iniziato la guerra in Vietnam, portata avanti poi da Jhonson(democratico)conclusa poi da Nixon(repubblicano).

Obama può essere un presidente diverso ma i fatti parleranno per lui, ed io non mi illudo ne vorrei un presidente USA "socialista".

Paolo
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Re: Obama Presidente

Messaggioda pagheca il 05/11/2008, 12:19

non e' questo il punto: un paese non e' il suo presidente, ma il suo elettorato.

Ma il punto e' proprio questo. Gli americani non hanno votato in massa solo un nero. Soprattutto hanno preferito una persona con un aria simpatica e umana (se poi lo sia non ne ho idea), con un aspetto da persona normale ed educata, a un veterano del Vietnam che rappresenta il vecchio cliche' dell'americano di provincia. Questo fa sperare che qualcosa stia maturando di nuovo in quel Paese, chissa', forse proprio a causa del momento di crisi profonda.

Non posso che augurare lo stesso cammino al nostro sciagurato Paese.

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