Caduto l'ultimo diaframma del tunnel del San Gottardo. Il più lungo del mondo
di Lino Terlizzi
Questo articolo è stato pubblicato il 15 ottobre 2010 alle ore 16:15.
L'ultimo diaframma del tunnel ferroviario dei record è caduto oggi alle 14.18. La nuova galleria del San Gottardo, nel cuore delle Alpi elvetiche, è una realtà. All'interno del cantiere di Sedrun , nel Canton Grigioni, la gigantesca scavatrice ha fatto scomparire gli ultimi metri che ancora separavano i due lunghi tratti del tunnel già realizzati.
Tutto come previsto, nel giorno previsto [
In realtà con 6 mesi di anticipo e nei costi previsti; NDR] . Con i suoi 57 chilometri, la nuova galleria ferroviaria è la più lunga del mondo.
Occorrerà attendere peraltro sino al 2016 prima che i treni merci e passeggeri possano sfrecciare ad alta velocità dentro la galleria, ma l'evento di oggi segnala che il piano svizzero Alptransit procede, con effetti per i trasporti in Europa, in particolare per la direttrice Rotterdam-Genova e all'interno di questa per la tratta Zurigo-Milano. L'altro ramo di Alptransit, quello della nuova galleria del Lötschberg-Sempione, è già operativa da fine 2007.
Poco prima che l'ultimo diaframma del San Gottardo cadesse, di fronte ad autorità, maestranze, ospiti, il ministro svizzero dei Trasporti, Moritz Leuenberger, ha sottolineato l'importanza del nuovo tunnel per l'intero sistema dei trasporti europeo. «La democrazia può spostare le montagne», ha affermato Leuenberger, alludendo al fatto che il progetto Alptransit per il potenziamento delle trasversali ferroviarie alpine, che prevede investimenti complessivi in varie aree in Svizzera per circa 30 miliardi di franchi (22,5 miliardi di euro) è stato più volte approvato negli anni scorsi dai cittadini, attraverso referendum [
4 votazioni, tutte positive; NDR]. La strategia elvetica è in effetti lo spostamento progressivo di quote di traffico dalla strada alla ferrovia, anche per questioni ambientali.
«È un risultato che finalmente si raggiunge. È la dimostrazione che l'Europa ha bisogno di queste infrastrutture ed i Paesi si stanno attrezzando per far sì che questi corridoi si realizzino. È un traguardo, ma non è il punto d'arrivo», ha detto il ministro italiano per le Infrastrutture, Altero Matteoli, all'ingresso della riunione dei ministri Ue in Lussemburgo, in cui si è parlato del nuovo traforo elvetico. Autorità italiane, svizzere, olandesi erano tra l'altro presenti oggi a Genova, per salutare la nuova galleria. La sfida che si apre ora è evitare i "colli di bottiglia", cioè la mancanza di collegamenti adeguati a Nord ed a Sud delle Alpi, non solo in Svizzera ma anche in Germania ed in Italia.
http://www.ilsole24ore.com
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)