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Renzi leader del Cs?

MessaggioInviato: 10/03/2011, 10:15
da ranvit
http://www.corriere.it/politica/11_marz ... 9415.shtml

L'INCONTRO
Veltroni «chiama» Renzi.
E lui stronca il partito
«Le firme? Non servono a nulla. Mi auguro che Berlusconi possa dimostrare la sua innocenza». Asse per le primarie


ROMA - Sono tutti là. Walter Veltroni, il leader del Pd originale, quello prima versione, che fa gli onori di casa ai due ospiti. Sergio Chiamparino, che poteva essere leader ma che poi ha preferito finire il suo mandato di sindaco di Torino. E Matteo Renzi, il leader che verrà.
Sono tutti insieme al teatro dei Servi a Roma, per un convegno di Democratica, la fondazione di Veltroni. Parlano linguaggi differenti tra di loro, ma un filo li unisce, e anni luce li allontanano da Bersani e dal «suo» Pd. Renzi più di ogni altro in quella sala rappresenta la rottura con certe liturgie della politica del centrosinistra. Arriva senza essersi nemmeno tolto dal viso il cerone che ha messo per partecipare a Matrix. Nessun altro lì lo avrebbe fatto, per timore di un possibile accostamento a Berlusconi. Lui sì. Anche perché di questa «ossessione del Pd» per il premier è bello che stufo. Per questo non esita a dire quello che gli altri due si limitano a pensare: «La raccolta di firme non serve a nulla».


Il suo linguaggio è diverso e diretto: «Spesso raccontiamo un'Italia triste e i nostri in tv sono tristi e polemici. Però è a Roma e in Parlamento che è così, sul territorio è tutta un'altra storia». Non si preoccupa di abbattere un totem del centrosinistra, la concertazione: «Io sono contrario, andava bene all'epoca di Ciampi, per il governo nazionale, ma non può essere replicata in sedicesimo in tutte le città italiane». Non rinnega la rottamazione, anche se ha abbandonato i rottamatori: «Il senso era di dire: gente non potete svernare in Parlamento...c'è chi ci ha fatto le ragnatele lì». Il sindaco di Firenze non risparmia critiche a nessuno, nemmeno al Bersani che non vuole mettere il suo nome sul simbolo del partito: «È una decisione che ci riporta indietro di 30 anni». E fa anche di più, rompe un tabù che non romperebbe anima viva nel centrosinistra: «Io mi auguro - e so che verrò criticato per questo - che Berlusconi possa dimostrare la sua innocenza al processo perché in un Paese civile non si augura una condanna a nessuno».


Tutte parole che farebbero rabbrividire Rosy Bindi, che, però, lì non c'è: il suo Pd non è sicuramente quello che Veltroni ha deciso di mandare in scena al teatro dei Servi. Dunque, il sindaco di Firenze non nasconde la sua diversità, non si trincera dietro giri di parole o astuzie diplomatiche, non abbraccia la cautela. E questo lo rende differente anche da Veltroni e da Chiamparino. Ma poi Renzi parla lo stesso linguaggio del sindaco di Torino - e viceversa - quando si tratta di delineare il Pd come dovrebbe essere e come non è. Per il sindaco di Torino «la sinistra fa un'analisi inadeguata di come evolve la società italiana». Per Renzi il Pd perso nel suo antiberlusconismo non ha altra identità se non questa e non rappresenta quindi un'alternativa di governo. Entrambi sono ostili alla Santa Alleanza. «Va rivista questa strategia», dice il sindaco di Torino. E quello di Firenze: «Basta con gli inciuci, le ammucchiate e i tatticismi, smettiamola di inseguire Fini, Bocchino o altri statisti di questo tipo». Anche sulle primarie la pensano nello stesso modo. Per Chiamparino «sono il metodo più trasparente e democratico», tanto più che i partiti «non hanno più autorevolezza». Per Renzi «non si può chiedere agli elettori di andare nelle sezioni, anche perché la maggior parte sono chiuse», perciò bisogna coinvolgerli con le primarie: «È assurdo che decidano i gruppi dirigenti dei partiti che non rappresentano più niente».


Veltroni, soddisfatto, guarda Renzi e Chiamparino, seduto in prima fila. Sale sul palco solo alla fine per un discorsetto di due minuti. Annuncia che la settimana prossima presenterà un ddl per istituire le primarie per legge. Poi chiude così: «Non basta sostenere che questo è l'autunno del Paese, bisogna preparare la primavera». Come a dire: caro Bersani, non puoi solo parlar male di Berlusconi devi anche dire che cosa vuoi fare tu per costruire un'alternativa credibile. Ma in quella sala tutti sembrano guardare a Renzi per quell'alternativa. Lui sorride, nega di essere sceso in campo, ma da un mese è in campagna elettorale per preparare la sua futura candidatura.


Maria Teresa Meli
10 marzo 2011

Re: Renzi leader del Cs?

MessaggioInviato: 10/03/2011, 11:45
da flaviomob
Il vuoto incartato...

Re: Renzi leader del Cs?

MessaggioInviato: 10/03/2011, 12:00
da pierodm
Ogni volta che leggo o ascolto in viva voce il puffetto mannaro di Firenze rimango con la curiosità: che cosa ha in mente quest'uomo?
Sì, perché il Renzi rimprovera gli altri di non avere programmi, di non proporre idee, di fare soltanto discorsi anti-berlusconiani e non di presentarsi come alternativa di governo, etc, ma non si capisce bene quali siano i suoi programmi, le sue idee, l'identità di governo che lui propone.
Se questo è il nuovo - se questo sarebbe nientedimeno che il Leader che molti aspettano - il centro-sinistra è davvero messo male.
Non è, per altro, un caso che piaccia a Veltroni: o meglio, che sia sponsorizzato da Veltroni, il quale com'è noto le azzecca tutte da vent'anni in qua.

Re: Renzi leader del Cs?

MessaggioInviato: 10/03/2011, 12:11
da flaviomob
Si augura che Berlusconi possa dimostrare la sua innocenza...? Ma questo è fuori di testa! Berlusconi ha ammazzato processi in ogni modo e continua a cercare di farlo, ha avuto un mafioso per 'stalliere', Dell'Utri condannato, Previti ha corrotto un giudice con soldi delle aziende (e per conto) di Bunga Bunga e il Rottamatore rottamato 'si augura che possa dimostrare...' Questo è bello che andato, ragazzi! O è pagato...

Re: Renzi leader del Cs?

MessaggioInviato: 10/03/2011, 12:35
da ranvit
Questo è bello che andato, ragazzi! O è pagato...


O forse ha capito come emergere dal....novecento?

Comunque, capisco i "sinistri"....poverini.... Ma non vi preoccupate, avete pur sempre Vendola!

Vittorio

Re: Renzi leader del Cs?

MessaggioInviato: 10/03/2011, 13:03
da flaviomob
Ti sbagli, Previti e Dell'Utri sono stati condannati nel nuovo millennio.... :lol: :lol:

Re: Renzi leader del Cs?

MessaggioInviato: 10/03/2011, 13:11
da ranvit
Mi riferivo all'emersione del centrosinistra... :lol: :lol: :lol:

Re: Renzi leader del Cs?

MessaggioInviato: 10/03/2011, 13:43
da matthelm
Renzi deve ancora dimostrare cosa vale, di sicuro dice cose condivisibili e per qualcuno ha solo un difetto imperdonabile: non è sinistrasinistra doc.
Pensate che per me è un grande pregio.

Re: Renzi leader del Cs?

MessaggioInviato: 10/03/2011, 15:43
da annalu
ranvit ha scritto:Questo è bello che andato, ragazzi! O è pagato...


O forse ha capito come emergere dal....novecento?

Comunque, capisco i "sinistri"....poverini.... Ma non vi preoccupate, avete pur sempre Vendola!

Vittorio

Quindi a tuo parere, non c'è nulla in mezzo tra Renzi e Vendola?
A mio parere, Renzi è un berlusconiano doc, non solo perché si augura che Berlusconi venga assolto (ma come si può?!) ma per tutto il suo comportamento, dal modo di esprimersi agli argomenti che presenta.
So che purtroppo farà carriera, grazie appunto al berlusconismo che è in molti di noi ... e se questo è il futuro che ci si prospetta, temo che l'unica via percorribile sarà l'emigrazione.
Comunque, la posizione di Matt mi pare coerente con le opinioni che esprime da sempre, quindi la rispetto anche se non la condivido. Penso che Ranvit debba invece riflettere seriamente di quale sia il suo "partito ideale", perché lo trovo spesso contraddittorio. Forse una dose di berlusconismo inconscio? Almeno per la parte per cui chi non la pensa come te è "komunista"?
Per quel che mi riguarda, io tifo Rosy Bindi: troppo "komunista" anche lei?

annalu

Re: Renzi leader del Cs?

MessaggioInviato: 10/03/2011, 16:52
da ranvit
Si, apparentemente sono contraddittorio. In particolare per chi si richiama ancora alla sinistra italiana...che fu.

Sono abituato a pensare con la mia testa. E nella mia testa ci sono alcune certezze :
- la prima è che chiunque dice (o pensa) di essere "il migliore"....sta cercando di fregarmi. Magari in buona fede, ma il risultato è lo stesso.
- La seconda è che non esistono verità assolute.
- La terza è che le chiacchiere stanno a zero o quasi : contano i fatti.

In altri termini, mi sento liberale e socialista ma in mancanza di interpreti giusti mi possono stare bene questi e quelli purchè risolvano i problemi!

Vittorio