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Scalfarotto al PD: diritti e discriminazioni

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Scalfarotto al PD: diritti e discriminazioni

Messaggioda pianogrande il 05/04/2011, 23:43

pierodm ha scritto:Pianogrande, mo' ti ci metti pure tu?

E' chiaro, è ovvio, che le "due cose" non è che "possono" stare insieme, ma "stanno" sempre insieme. Indissolubilmente insieme, se appena ne esiste un barlume dell'una e dell'altra.
Il paradosso consiste appunto nel separarle, fingendo di contrapporle.
Siamo arrivati al punto che ci fa schifo qualunque figura dialettica, qualunque forma di linguaggio che preveda l'uso del congiuntivo ipotetico?
Oppure siamo arrivati davvero a disprezzarci tanto l'uno con l'altro, in questo forum, da ritenere che uno di noi sia lacerato dal "problema" della contrapposizione di volontà e ragione?
Disprezzarci tanto, d'altra parte, da ritenere che - se pure qualcuno sente in sé il dilemma tra volontà e ragione - sia sostanzialmente un cretino?


Per carità!
Non volevo offendere nessuno e non disprezzo nessuno.
Magari ho anche interpretato male.
Porta pazienza pierodm e vediamo di chiudere l'incidente.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Scalfarotto al PD: diritti e discriminazioni

Messaggioda ranvit il 06/04/2011, 8:50

Sacrosante le definizioni date alla politica ed ai politici da Gramsci. E anche quella di Togliatti sul fascismo.
Penso che da sempre ogni pensatore, filosofo, intellettuale (...vero...), ha apportato qualcosa allo sviluppo del pensiero e dell'essere umano.
Sarebbe il caso di tenerne conto, oltre che citarli...probabilmente ognuno di loro, se ancora vivo, avrebbe "adattato" il proprio pensiero ai tempi. Insomma, sarebbe andato avanti....vogliamo farlo anche noi o vogliamo limitarci, all'occorrenza, a citarli solo per tacitare il nostro interlocutore?

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Scalfarotto al PD: diritti e discriminazioni

Messaggioda Iafran il 06/04/2011, 12:03

ranvit ha scritto:probabilmente ognuno di loro, se ancora vivo, avrebbe "adattato" il proprio pensiero ai tempi. Insomma, sarebbe andato avanti....vogliamo farlo anche noi

(Hai preso una bella "cantonata" ... senza volerlo, sei sempre in tempo per recuperare)

Siamo ridotti così, perché in giro si vedono soltanto delle macchiette di uomini ... al potere.
Ci sono quelli che fanno gli eventi e tantissimi che li subiscono ... gli eventi.
Questi, a cui ti riferisci, non si sarebbero mai adattati a "quello che passa il mondo dei cialtroni", come stanno facendo tanti italiani che vivono in silenzio, ma dignitosamente, questa vergogna politica.
Le erbe teniamole separate e rispettiamo anche quelle che non "corrono" a farsi vedere dal sole, ma che resistono alla siccità e alle intemperie.
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Re: Scalfarotto al PD: diritti e discriminazioni

Messaggioda pierodm il 06/04/2011, 12:08

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Re: Scalfarotto al PD: diritti e discriminazioni

Messaggioda ranvit il 06/04/2011, 12:23

(Hai preso una bella "cantonata" ... senza volerlo, sei sempre in tempo per recuperare)


Iafran.....io non faccio e non dico niente senza volerlo. Forse questa è una tua caratteristica, certo non la mia.

Il verbo "adattare" non ha un significato negativo in sè, ne io l'ho usato in tal senso....anzi!


Vittorio
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Re: Scalfarotto al PD: diritti e discriminazioni

Messaggioda Iafran il 06/04/2011, 12:43

Iafran.....io non faccio e non dico niente senza volerlo. Forse questa è una tua caratteristica, certo non la mia.
Il verbo "adattare" non ha un significato negativo in sè, ne io l'ho usato in tal senso....anzi!

(ranvit)

Mi sono permesso qualche "lusso" con te.
Hai preso allora una vera cantonata ed hai offeso la memoria di persone che hanno dato la vita per i propri principi.
Ultima modifica di Iafran il 06/04/2011, 12:47, modificato 1 volta in totale.
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Re: Scalfarotto al PD: diritti e discriminazioni

Messaggioda ranvit il 06/04/2011, 12:46

Ma stai dando i numeri???
Ti senti bene???

Quale sarebbe la cantonata e quali sarebbero le offese?????
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Scalfarotto al PD: diritti e discriminazioni

Messaggioda Iafran il 06/04/2011, 12:53

ranvit ha scritto:Ma stai dando i numeri???
Ti senti bene???

Quale sarebbe la cantonata e quali sarebbero le offese?????

I numeri e le sentenze le dai tu.
Io ho spiegato già le mie "opinioni" su quello che tu hai scritto su personaggi che hanno fatto la storia.
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Re: Scalfarotto al PD: diritti e discriminazioni

Messaggioda ranvit il 06/04/2011, 13:15

Hai dato un significato alla parola "adattato" (tra virgolette!) a tuo uso e consumo per attaccarmi (cosa che non posso accettare).
Avresti potuto chiedermi cosa volessi dire...
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Re: Scalfarotto al PD: diritti e discriminazioni

Messaggioda Iafran il 06/04/2011, 15:24

ranvit ha scritto:Hai dato un significato alla parola "adattato" (tra virgolette!) a tuo uso e consumo per attaccarmi (cosa che non posso accettare).
Avresti potuto chiedermi cosa volessi dire...


Con il mio "senza volerlo" l'avevo supposto, e ti ho invitato, infatti, a farlo ...
Io ho voluto evidenziare che tuttora ci sono persone che non si "adattano" a "quello che offre il convento” nel quotidiano (pagandone le conseguenze, naturalmente), e tu stesso hai sottolineato che non mancano nemmeno nel forum ("Insomma, sarebbe andato avanti....vogliamo farlo anche noi …?") i resistenti al "suono delle sirene" governative.
Mi sembrava doveroso sostenere, anche in questa occasione, le ragioni di coloro che "aspettano e sperano" (come dicono tanti), ma che sono in netto dissenso con l'andazzo imperante.
Sono velleitari? Gramsci e tanti altri, anche con la loro morte, hanno scritto una pagina importante della storia.
Adesso, sono solo quelli del forum i velleitari?
Se ci si guarda intorno, con attenzione, se ne vedono molti (anche se poco appariscenti, purtroppo) che affrontano le sofferenze politiche e sociali con dignità e senza piegarsi.
Iafran
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