
A 30-40 anni di distanza, ci sara' qualcuno che affermera' che e' servito. Per me invece ha rotto un argine. Ne il primo ne l'ultimo, ma a forza di rompere argini la politica italiana e' diventata un caravanserraglio di idee assurde in cui si discute di tutto per non discutere di nulla. Abbiamo perso completamente il senso del reale. La diatriba sul fatto che un buffone possa candidarsi a segretario di un partito di centrosinistra ne e' la dimostrazione. Ma anche il fatto che il numero di messaggi che discutono di cose concrete su questo forum e altrove e' ridotto praticmaente a zero. Oltre l'antiberlusconismo, o l'affezione a questa o a quella ideologia o religione, o la simpatia per questo e quel partito "perche' ha il coraggio di dire le cose come stanno" (gia', ma come stanno le cose?), non si va.
Il massimo che qualcuno si azzarda a dire e' "tizio mi piace/non mi piace perche' ha un buon/pessimo programma", senza entrare mai nello specifico. Ho provato a discutere del programma di Grillo punto per punto (ammesso che un partito sia un raggruppamento di persone senza alcuna idea di fondo dietro) da qualche parte sul forum, dimostrando che alcune cose erano - ovviametne - condivisibili, altre frutto di demagogia o semplicemente assurde, altre ancora che secondo il mio parere non dovrebbero stare in cima alla scala delle priorita', dimostrando qual'e' la differenza tra essere un politico serio e preparato ed essere un comico: nessuno ha commentato.
E' solo un esempio. Diverse volte ho notato che quando discuto qui in UK di politica sono poche le persone che si perdono in discussioni generiche. Anche ragazzi di 16-17 anni parlano immediatamente di cose concrete: "il partito tale ha proposto X. Tizio sostiene che non va bene per questo e quel motivo. Caio invece che va bene per questi motivi. Secondo me...".
Secondo me questo e' il segno piu' tangibile del livello cui siamo arrivati. SB ha vinto non solo la guerra ma anche la battaglia fondamentale, quella di distruggere definitivamente la nostra capacita' di discutere E POI giudicare.
pagheca