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pierodm ha scritto:L'esempio di Iran o di altre località esotiche non c'entra niente: è ovvio che qui si sta parlando di soggetti geopolitici che hanno un'identità comune, in qualche modo unitaria, per i quali ha un senso concreto la possibilità di una scelta "centralista" o una "localistica".
Loredana Poncini ha scritto:mentre la Scuola DEVE revisionare TUTTO l'insegnamento impartito nei vari ordini e gradi del sistema, che spero resti NAZIONALE.
franz ha scritto:pianogrande ha scritto:La scelta la deve fare ogni singolo individuo.
Questo è già possibile, perché nessuno è obbligato.
Se invece parliamo della opportunità di un insegnamento aperto e comparato, questa scelta organizzativa compete alla scuola e quindi alla giurisdizione di competenza, che in Italia è l'intera Nazione ed in un paese fedeale è il comune o il distretto.
Certo che una volta che l'insegnamento della materia religiosa è integrato con altre discipline (filosofia, storia, etica) non è piu' possibile la scelta individuale di non seguire quella materia.
Mai sentito di uno che fa il liceo scientifico e chiede di essere dispensato da filosofia o da fisica.
Ciao,
Franz
Loredana Poncini ha scritto:Religione secondo l'etimo, non è relegare, ma "tenere insieme" ! Non facciamo una guerra di religione sull'ora di religione, in Italia, mentre la Scuola DEVE revisionare TUTTO l'insegnamento impartito nei vari ordini e gradi del sistema, che spero resti NAZIONALE. L'odio massonico contro il Cattolicesimo non ci annebbi le idee, presentando come catechismo l'educazione da coltivare nei più giovani sulle nostre bimillenarie radici storico-geografiche.
Loredana Poncini ha scritto:...un po' deboluccia come risposta al tema, non pensi ?
pierodm ha scritto:L'Italia è - quasi per definizione, o almeno come esemplare caso di studio - storicamente e profondamente frammentata, con contee, province, regioni, macroregioni, comuni, campanili, quartieri e condomini di tradizioni, lingua, antropologia, riti, miti e valori assolutamente lontani tra loro, che formano un patchwork inimitabile di retaggi storici e di influenze cosmopolite le più disparate.
Questo ha dato e continua a dare luogo ad una diversità estrema anche nell'applicazione di leggi le più centralistiche e nell'avvento di fenomeni planetari, sia sul piano pratico, sia su quello politico, sociale, culturale.
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