pierodm ha scritto:E' infatti ovvio che "i cattolici" siano quei cattolici che parlano o agiscono, manifestando così le proprie idee e intenzioni del genere di quelle che stiamo discutendo. Questo, a livello di un'interpretazione lineare e immediata del contesto in cui ho scritto, ossia dell'argomento dibattuto.
[Modo semiserio ON]
E' evidente che ognuno intende per una determinata classe (come "i cattolici") la definizione che ha in mente e che, in alcuni casi, fa comodo per i suoi tentativi dimostrativi.
Ora scopriamo che i cattolici non sono i cattolici ma solo quelli che parlano ed agiscono, che manifestano. Quelli che tacciono non sono cattolici.
Approfondendo potremmo arrivare a considerare che in realtà non si parla di coloro che parlano ed agiscono ma di quelli che Piero percepisce ed ascolta. Chissà quanti parlano ed agiscono senza che Piero ne abbia percezione alcuna. A meno che Piero abbia il dono divino della omnipresenza ed omniscienza.
Magari dopo settimane di approfondimento arriveremo a scoprire che per Piero sono cattolici solo i maschi che lo portano a destra (quelli che lo portano a sinistra, non si sa come e perché, si salvano) e che bisogna essere decisamente sprovveduti e "casi penosi" per non capire istintivamente che le cattoliche che portano il tanga non devono esere considerate tali da Piero quando si riferisce ai "cattolici".
Il mistero si infittisce e non so se il caso disperato debba per forza essere io.
[Modo semiserio OFF]
Nulla di serio, laicamente, da aggiungere.
Tutto cio' mi ricorda vagamente un foglio A4 che si trovava in molti uffici anni fa relativo alle difficoltà di comunicazione.
poi lo cerco ed aggiorno questo messaggio.
Ciao,
Franz